New Star Wars Gdr

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    Ancora una volta lei aveva ragione. Non era sorprendente ma, a conti fatti, era strano per lei avere effettivamente ragione su qualcosa in modo così plateale, poterlo sbattere in faccia a Keldor era anche meglio.
    Proprio Keldor ora si trovava in una situazione tutt'altro che normale. Vriska non aveva alcuna fretta di spiegargli cosa stesse succedendo, congiunse le mani al petto continuando a guardarlo con aria di estrema sufficienza, borbottando qualcosa tra se e se di tanto in tanto, giusto per il gusto di dargli fastidio.
    《non ho uno specchietto con me》 disse in direzione dell'uomo 《altrimenti ti avrei spiegato quello che a parole non riesco a spiegarti e per il quale non sembra esserci una spiegazione logica》 ma per il quale avrebbe comunque dovuto preparare pagine e pagine di rapporti per l'Ascendenza, perché una cosa simile non poteva e non doveva essere taciuta.
    Rimase in silenzio ancora un po', osservando disgustata il comportamento di Raqquill e i suoi modi bestiali, osservandolo poi allontanarsi dopo aver lanciato Keldor ai suoi piedi 《bei compagni d'avventura che ti scegli...》 commentò in direzione dell'altro prima di fare un passettino indietro in modo evitare che il chiss le finesse addosso.
    Rimase in silenzio durante l'apparizione di quella che sembrava essere la padrona di quel posto 《lo so》 sul fatto che l'altra avrebbe preferito prendere lei invece che l'uomo. Non aveva ancora capito di che genere di dono stesse parlando ma qualcosa nella sua testa le suggerì di non fare domande che potessero portare quella situazione a dilungarsi più del necessario, a non fare nulla che potesse spingere l'altra a tornare sui suoi passi e, magari, cambiare idea.
    《andiamocene》 disse a Keldor quando vide quest'ultimo fiondarsi sulla nave. Perché dirlo nonostante fosse chiaro che l'altro avesse già tutta l'intenzione di andare via? Semplice... non aveva la minima intenzione di rischiare di essere lasciata lì, rischio che, data la condizione di Keldor, sembrava ritenere abbastanza presente 《ci arrivi ai comandi?》 un po' per scherno un po' per genuina preoccupazione 《ti aiuto...》 anche perché, in quella condizione, non si fidava mica a lasciarlo guidare.
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    Benvenutaaaaaaa <3
    Vieni nei chissi u u
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    A05XR6z
    Core-Name: Vriska
    Nome Completo: Sev'risk'arelith
    Famiglia di sangue: Sev
    Famiglia adottiva: Arelith
    Nome con cui è conosciuta: Liya
    Nome in codice operativo: Cobar

    Rango e/o riconoscimenti:
    Punti fama: 0
    Notorietà: 0

    Età: 17 anni chiss
    Sesso: Femmina
    Razza: Chiss
    Pianeta Natale: Csilla


    Lingue Conosciute: Cheunh (Madrelingua), Basic (C1), Pantoran (B2)
    Force Sensitive: No
    Allineamento: //
    Stato di salute: In salute


    Descrizione Fisica del Personaggio: Si tratta di una chiss pienamente sviluppata, alta all'incirca un metro e settantotto, con lunghi capelli neri e occhi rossi tipici della sua razza. E' più robusta rispetto alla media umana ma, per la sua razza, è perfettamente nella norma. Malgrado gli allenamenti continui non è mai stata interessata particolarmente al combattimento e questo ha fatto si che non sviluppasse un fisico eccessivamente massiccio tipico di un guerriero. Ha un fisico femminile ma nel complesso non eccessivo, i capelli sono lasciati crescere fino a metà della schiena, quando in servizio era abituata a racchiuderli in una treccia o in una coda, ora invece tende a lasciarli liberi e, spesso, con una frangetta per rendere meno evidente il colore degli occhi. Ha una cicatrice sul polso della mano sinistra a seguito di una ferita che si è procurata durante uno dei tanti addestramenti in accademia.


    Abbigliamento: Non ha mai prestato particolarmente attenzione al proprio vestiario. Pur non apprezzando del tutto abiti eccessivamente appariscenti, tanto che nella maggior parte dei casi tende a vestire con abiti neutri, spesso di colore scuro, che ricordano vagamente un abbigliamento militare, è consapevole della necessità di dover adattare e così fa.


    Temperamento del Personaggio: Estremamente sicura di se e della sua missione, ha sviluppato nel corso degli anni un certo interesse per le culture aliene pur comunque ritenendole inferiori rispetto ai chiss. Pur non avendo dubbi sulla superiorità della sua razza ritiene che per agire correttamente non si possano ignorare la cultura e la tecnologia di altre razze, quanto possibile cerca sempre di ottenere tutte le informazioni possibili nella speranza di avere il quadro completo della situazione. Non ama fare conversazione o rivelare dettagli su di se ma è sempre pronta a cercare di scoprire quante più informazioni personali possibili sul prossimo e sulle razze che la circondano.
    Tende a non apprezzare il disordine e l'inefficienza.
    Ha un proprio rigido codice morale che le permette di distinguere, almeno secondo lei, cosa è giusto da cosa è sbagliato, nonostante questo è comunque consapevole della necessità di dover prendere delle decisioni non in linea con la propria coscienza, soprattutto in una Galassia inefficiente e brutale come quella che si trova ad affrontare.


    Storia del Personaggio:

    Primi anni


    QIWTKaE


    Nata su Csilla, nella capitale Csaplar, da una famiglia di umili origini ha immediatamente dato prova di grande senso pratico e adattamento che le ha permesso di cavarsela da sola nella maggior parte dei casi. Non ha mai realmente legato con nessuno in particolare nella sua infanzia, preferendo concentrarsi sullo studio e sull'addestramento. Ha seguito, come tutti i chiss di famiglie non nobili, i corsi per l'apprendimento delle conoscenze base e i corsi di addestramento fisico e al combattimento. Anche per questo non ha mostrato difficoltà nell'andare ad adattarsi al mondo militare e alla gerarchia che regna nell'Ascendenza Chiss. I buoni risultati le hanno permesso di venire adottata dalla famiglia Arelith, famiglia nobile non regnante, della quale ha assunto il cognome subito prima di entrare a far parte della CEDF come cadetto.
    Dopo l'addestramento è stata inserita tra i piloti per le ricognizioni avanzate e le missioni di raccolta informazioni lungo i confini dell'Ascendenza Chiss. Già dalle prime missioni ha mostrato una propensione per la capacità di raccogliere informazioni in maniera discreta ed evitare scontri e conflitti non necessari più che per il combattimento fine a se stesso. Questo, oltre agli scarsi legami affettivi che ha sviluppato con la propria famiglia, l'ha portata ad essere considerata adatta a missioni diverse rispetto al semplice servizio militare su una nave.

    Una nuova identità


    cotUX7j


    La sua vita è cambiata totalmente quando, a seguito dei contatti sempre più frequenti tra l'Ascendenza e il resto della Galassia, viene deciso di intraprendere un programma volto all'addestramento speciale di personale militare selezionato per missioni di infiltrazione all'interno delle maggiori organizzazioni galattiche nell'ottica di raccogliere quante più informazioni possibili su un problema non più ignorabile.
    Vriska, in ragione delle sue capacità e del senso di adattamento viene quindi addestrata per essere infiltrata nel Leviathan con una missione chiara: raccogliere quante più informazioni utili possibili sull'organizzazione, cercare di capire di più sui suoi obiettivi e sulla sua pericolosità per gli interessi di Csilla.
    Per essere meglio preparata alla missione ha anche ricevuto lezioni imparare a parlare il basic e il pantoran con il chiaro obiettivo di nascondere quanto possibile la sua reale identità. Non si tratta comunque di un tentativo di farla passare per una pantoran quanto più per permetterle di confondere le acque e trarre in inganno tutti coloro che non sappiamo perfettamente riconoscere le caratteristiche fisiche dei chiss nel caso in cui ci fosse modo o necessità di mantenere un basso profilo.
    Durante questo periodo di addestramento ha assunto l'identità di Liya, una chiss i cui genitori abbandonarono l'ascendenza chiss prima delle sua nascita, pronta a servire soli i suoi interessi e il proprio tornaconto personale, senza nessun legame con il pianeta natio.
    L'idea di allontanarsi dal suo popolo e intraprendere quel viaggio non è stata comunque semplice da affrontare, fondamentalmente è stata la consapevolezza che la sua missione sia necessaria agli interessi del suo popolo.
    Nel 102 ABY, dopo quasi un anno e mezzo di addestramento e preparazione, è pronta a portare ad iniziare la sua missione.

    Edited by Celebridan - 9/10/2023, 08:44
3 replies since 16/7/2018
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