New Star Wars Gdr

Posts written by Veritas95

  1. .
    Aggiunti 21 px per role con Jax

    Nuovo tot: 4754
  2. .
    Aggiunti 22 px per role con Max

    Tot: 1944
  3. .
    Max

    Fattore presenza: x1

    Caratterizzazione: 8

    Qualità: 7

    Crescita pg: 6

    Ortografia: non do il malus perché gli errori non sono così tanti e da regolamento posso passarci sopra, però alcuni di questi secondo me rileggendo meglio li avresti evitati tranquillamente

    Coerenza: //

    Tot: 21 px

    Jax

    Fattore presenza: x1

    Caratterizzazione: 8

    Qualità: 8

    Crescita pg: 6

    Ortografia: //

    Coerenza: //

    Tot: 22 px
  4. .
    Nei pressi di Mos Eisley, in un'area desertica non specificata, Cyrus Valorum osservava a braccia conserte mentre il suo carico veniva trasferito in un'altra astronave. Lì, in quel pianeta desertico dove il caldo torrido non faceva sconti, un rodiano con un datapad in mano, vestito con abiti pratici da lavoro, registrava tutto il materiale che veniva tirato fuori dalla White Dawn e nel frattempo i suoi colleghi facevano il resto del lavoro, spostando la merce con dei macchinari. L'umanoide ogni tanto spuntava qualche casella, annuendo. Cyrus, con freddezza negli occhi e nel volto, si limitava ad abbozzare un leggero sorriso, il quale testimoniava il suo senso di soddisfazione per quella situazione, in cui ancora una volta aveva svolto diligentemente il suo lavoro. Il nativo di Rodia, dopo che tutta la merce venne spostata - compresa quella illegale nello scomparto per il contrabbando - si avvicinò a passi lenti verso Valorum, con gli occhi ancora fissi sul datapad che distoglievano l'attenzione da esso soltanto per delle frazioni di secondo. Cyrus si voltò verso di lui lentamente, con la solita freddezza e il piccolo sorrisetto sulle labbra.
    Bene, anche oggi non manca nulla. Otto tonnellate di tabacco Carababba regolarmente registrato e... tutto il resto.
    Spense il datapad, lasciando scivolare il braccio con cui lo utilizzava fino ai fianchi, poi usando l'altra mano tirò fuori dalla tasca un sacchetto marrone, legato, di modeste dimensioni, offrendolo all'umano.
    Qui ci sono i crediti, separati in base alla merce che stiamo pagando, come al solito.
    Cyrus, impassibile, con una postura che lasciava trapelare sicurezza, prese il sacchetto con la mano destra e con la sinistra tirò un po' la cordicella con cui era legato, potendo controllare il suo interno. Poi, con la solita freddezza lo richiuse con calma e guardò il rodiano dritto negli occhi.
    Tutto apposto.
    Quello sguardo penetrante e quella freddezza misero addosso al rodiano una sensazione terribile, per qualche istante. Sapeva di trovarsi di fronte a un ragazzo che aveva una ventina d'anni, vestito alla moda e con un taglio giovanile, eppure i suoi modi di fare lasciavano trasparire altro, qualcosa che turbava perfino un criminale come lui. Provando a buttarla sulla simpatia, il verdastro esclamò:
    Beh, come dicono nella mia terra, " a si biri! " Amico, ci rivediamo al prossimo carico.
    Quindi diede una pacca sulla spalla a Cyrus, in modo amichevole. Ma forse fu la scelta sbagliata. Il ragazzo, serissimo, voltò lentamente lo sguardo verso la spalla che era stata amichevolmente colpita dal rodiano, non prima di aver lasciato trapelare una minuscola micro-espressione di disgusto nei momenti in cui l'umanoide aveva tirato fuori una frase nella sua lingua madre, dopodiché, sempre muovendo la testa lentamente, riportò lo sguardo sul rodiano, fissandolo negli occhi, serissimo. Pochi istanti dopo seguì un suo sorriso con le labbra, che non era accompagnato da un movimento consono dei muscoli sopraccigliari e pertanto aveva un qualcosa di inquietante, dopodiché replicò:
    E' sempre un piacere. Alla prossima.
    Il rodiano sorrise con un po' di nervosismo, per poi allontanarsi a passi svelti. Cyrus a sua volta si avviò verso la White Dawn, controllò l'interno, rimise a posto quello che doveva essere messo a posto, e richiuse il portellone. Successivamente si rimise alla guida dell'aeronave, pronto a tornare su Ryloth per consegnare i crediti al Tramite del Leviathan che vegliava sul suo operato. Nel farlo, gli sfuggì una mezza risata pensando al rodiano e a quella frase che gli aveva rivolto nella lingua parlata su Rodia.
    A si tiru... a si diru... ma che c*zz' mi viene a dire a me in quello schifo di lingua che parla?
    Non era nulla di personale, comunque. Cyrus Valorum detestava sentire parlare la gente in una lingua diversa dal basic, perché nella sua mente contorta non aveva alcun interesse per le culture differenti dalla sua. Nella sua giovane vita in cui era cresciuto in una banda criminale nei bassifondi di Coruscant, si era convinto che fossero gli altri a dover capire lui e il suo punto di vista, che riteneva più importante rispetto a quello altrui, pertanto doversi sforzare o provare un briciolo di empatia per comprendere quello degli altri, specialmente di una cultura diversa, gli dava disgusto. Sì, era stato avviato alla carriera criminale da un Twi'lek, il capobanda Thar, ma questo non gli aveva mai parlato della sua cultura natia. Soltanto della cultura dell'onore, che era l'unica a cui Cyrus aveva imparato a dare valore; si trattava di un onore distorto che andava guadagnato con atti spesso considerati illeciti, su cui poggiavano le basi molti clan dei bassifondi.

    Edited by Veritas95 - 23/7/2022, 12:29
  5. .
    CITAZIONE (TheDiamondBest @ 21/7/2022, 22:04) 
    Role tra Jax e il capitalista Max

    click

    Prendo io
  6. .
    Alle spalle del duros era sbucata fuori una nuova figura; un twi'lek basso, dalla pelle verde, vestito con abiti semplici, fissava con uno sguardo penetrante l'umanoide dalla pelle blu. Dalla sua attitudine, era chiaro che il twi'lek fosse particolarmente nervoso, e la sua espressione incuteva timore. Notando la palpabile paura nel duros, il piccolo umano, che si stava rialzando da terra a fatica, rimase affascinato dal nuovo figuro. Distogliendo l'attenzione dal bimbo, l'umanoide dalla pelle blu si girò verso il twi'lek alzando le mani verso l'alto, tenendole all'altezza delle spalle e un po' in avanti, mentre provava a giustificarsi.
    Ero qui nella zona per incontrarla tra una mezz'ora... come lei b... ben... sa...
    il twi'lek si accigliò ancora di più e sputò tra i denti, come se quella risposta l'avesse offeso:
    Nu' me piglià pe' scem. O'sacc che eri qui pe' mme, come tu sai che questo non è il vostro territorio, e che qui non hai il diritto neppure di respirare senza il mio permesso...
    Dopo aver parlato con voce grave, Il twi'lek di nome Thar allungò per un attimo la mano destra verso il bambino.
    E invece si stat' così cretino da metterti a picchiare nu bambin'...
    Il modo di parlare del twi'lek era a dir poco intimidatorio, e il nervosismo che fuoriusciva dalle sue parole e dalla comuncazione paraverbale non era affatto di buon auspicio, ma per il bimbo era qualcosa di simile alla provvidenza divina. Il duros deglutì lentamente iniziando a sudare freddo. Tentò poi di raddrizzare quella situazione, in modo molto impacciato.
    Don Thar le mi deve scusare... ero qui per cercare accordi e pace, c...come lei ben sa, ho anche un dono per l...
    Thar lo interruppe, quasi ruggendo.
    Nun me ne fott' niente a me do regal' toj'! Tu sei venuto meno a un patto, fatto tra uomini d'onore... e mi parli di un regalo?
    Il twi'lek dalla pelle verde, parlando, con una velocità quasi soprannaturale aveva tirato fuori da dietro la schiena una pistola blaster, puntandola direttamente al volto del duros. Questo, che fino a poco fa godeva nel terrorizzare un bambino, ora era pieno di terrore a sua volta e cadde a terra sulle ginocchia, piangendo come un bambino.
    Don Thar... vi supplico... abbia pietà! Ho sbagliato! Ho sbagliato è vero! Ma noi le abbiamo sempre portato rispetto, ero qui per cercare accordi... la supplico...
    Sì che il duros aveva una pisola blaster nella mano, a sua volta, ma per qualche motivo neanche provava a puntarla verso il twi'lek, intimorito. Perciò, in un vicolo poco illuminato con i cassonetti e tanta sporcizia attorno, il gangster dalla pelle blu si trovò a implorare per la sua vita.
    Zitt', zitt'! Qua accordi non se ne fann' perché se siete tutti come sei tu... voi non sapete mantenere la parola, non sapete cos'è l'onore!
    Sputò fra i denti il twi'lek spingendo la pistola blaster sotto il mento del duros, sollevandoglielo. L'umanoide dalla pelle blu era disperato mentre il bambino umano osservava, un po' più lontano, estasiato dalla manifestazione di carisma del twi'lek.
    Ij' te potiss accir'... ora, qui... davanti a sta creatur'... te potiss accir'! Ma invece ti mando dai tuoi capi a dire che l'accordo è saltato pecché tu si n'omm senza onore, e mi accerterò che tu racconti la verità! Ora vattn...
    Il duros provò ad avanzare una timidissima opposizione a quelle parole.
    Don Thar... se...se... dovessi riferire una cosa del genere... forse mi ammazzerebbero...
    E il twi'lek gli rispose urlando, mentre la pistola blaster spingeva ancora più forte sotto il mento dell'umanoide dalla pelle blu.
    E SAREBBE 'A COSA BUONA! SPARISCI DALLA MIA VISTA!
    Il duros prese alla lettera quel comando e, ignorando completamente il bambino, si alzò da terra scappando a gambe levate. Thar, pieno d'ira, respirava con affanno mentre il piccolo umano lo fissava con timore e... ammirazione. Non aveva il mantello, né sembrava un tipo raccomandabile, ma per certi versi il bambino aveva dei motivi più che comprensibili per vederlo come un eroe. Il twi'lek, iniziando a calmarsi, cominciò a sorridere in modo indecifrabile verso il bambino, poi si chinò verso di lui.
    Ehi, uaglioncello. Non ti voglio fare del male, tranquillo. Che ci fai qui a quest'ora?
    Il piccolo rispose.
    Io... volevo solo starmene da solo! Però ora cerco anche un posto per dormire.
    Thar assunse un'aria perplessa, poi tirò fuori una pezza pulita da una tasca iniziando ad asciugare il sangue dal labbro del piccoletto, e questo si lasciò aiutare.
    Non hai dei genitori che ti verrebbero a cercare, vero?
    Il bimbo scosse la testa, dando una risposta negativa.
    No. Posso stare con te?


    Edited by Veritas95 - 22/7/2022, 14:01
  7. .

    Tanto non mi crederà nessuno! Non mi crederà nessuno!



    Un bambino di otto anni, con delle macchie di sangue sul suo vestitino fatto di tessuti di buona qualità, correva con le lacrime agli occhi nei bassifondi di Coruscant, scappando da chissà dove, mentre il cuore gli martellava il petto con forza, a ritmo incalzante. Era finito nel pericoloso settore 943, famoso per la presenza di gangster, droidi malfunzionanti, rifugiati senza permesso di soggiorno e altre presenze poco rassicuranti, tra cui i pericolosi Cthon. Non sapeva neanche lui dove voleva andare, continuava soltanto a correre in preda alla disperazione. Quando fu troppo stanco per continuare, si fermò in un vicolo chiuso con i cassonetti dei rifiuti e tanta sporcizia in giro, di vario genere, a dir poco disgustosa. Il resto del panorama non era affatto migliore, essendo costituito da edifici in pessimo stato e fabbriche abbandonate, che il buio della notte rendeva ancora più inquietante, dato che i pochi mezzi di illuminazione ancora funzionanti non bastavano per dare sufficiente luce alla zona. E pensare che un tempo quell'aria era una zona industriale rinomata, ma ahimè, i tempi cambiano. Davanti a quel vicolo chiuso, il piccolo umano dai capelli neri si mise in un angolino, seduto a terra in mezzo alla sporcizia, avvolgendo le proprie ginocchia con le braccia, dondolandosi un po' in modo istintivo per scaricare la tensione mentre tutto ciò che desiderava era semplicemente sparire. Ma la sua fuga dal mondo terminò, perché fu notato da qualcuno.
    Ma guarda un po', cosa abbiamo qui?
    Un figuro alto, vestito con abiti scuri e un cappello in testa entrò ridacchiando nel vicolo. A guardarlo bene sembrava chiaramente un duros, ovvero un umanoide blu con grandi occhi rossi.
    Un bambinello tutto solo... ma che bei vestiti che hai, devi essere di buona famiglia.
    Correndo come un pazzo in mezzo al nulla aveva attirato l'attenzione della persona sbagliata. Il ragazzino, che aveva ancora il volto rigato dalle lacrime, provò una naturale e profonda paura, ma rispose a essa in modo differente da come ci si sarebbe potuto aspettare, rivelando la sua indole:
    Sì! Ma non sono affari tuoi! Lasciami in pace e prenditela con quelli della tua taglia!
    Disse il bimbo accigliandosi, quasi ringhiando, cercando di mostrarsi forte davanti a quello che in tutto e per tutto sembrava un gangster. Ovviamente avrebbe fatto più impressione un chihuahua rispetto a lui. Il duros tirò fuori una pistola da sotto il vestito, puntandola sul bambino, pertanto avrebbe cercato di intimidirlo.
    Taci. Non voglio sentire altro se non le risposte alle domande che ti farò.
    L'idea del duros sarebbe stata quella di ottenere più informazioni sulla famiglia del bambino, e conseguentemente, se tutto fosse andato secondo quanto aveva ipotizzato, chiedere un riscatto. Ma il bimbo aveva un carattere un po' particolare e non si fece intimidire dalla pistola.
    No! Io non ti dirò un bel niente!
    Quindi provò, in maniera un po' goffa, a mostrare il pugno della mano destra, alzandosi da terra e provando a intimidire il gangster. Questo gli rise in faccia, successivamente lo stese al suolo con un rovescio sinistro, colpendo il bambino in volto col dorso della mano.
    Statt' zitt. Vediamo se cominci ad ascoltare.
    Il bambino, steso sul suolo, prono, tentò di rialzarsi lentamente spingendo con le braccia verso il suolo. Gli usciva sangue dal labbro, e il volto rigato di lacrime faceva trapelare tanto disprezzo, dolore, e paura nei confronti di colui che l'aveva colpito.
    In quei momenti però, accadde qualcosa.
    Colpire 'na creatur in faccia così... che omm' emmerda.
    Il duros voltò soltanto la testa per rivolgersi a colui che aveva appena interloquito, il quale si trovava alle sue spalle, dunque il resto del corpo e la pistola erano ancora rivolti al bambino.
    D...D... Don Thar...?
    Sibilò il duros, spaventato e con la voce tremante...


    Edited by Veritas95 - 22/7/2022, 11:41
  8. .
    Il ragazzone decise di accompagnare l'ibrido e i due iniziarono una conversazione. Certo, la stanza di Eli non era chissà quanto distante, pertanto a un certo punto avrebbero dovuto fermarsi, ma non era ancora arrivato quel momento. Jax, incuriosito da alcune parole di Eli, chiese a quest'ultimo se aveva avuto un altro maestro in precedenza e se quest'ultimo l'avesse mandato lì. Eli fu messo un po' in difficoltà da quella domanda, pertanto si toccò dietro la testa mostrando un leggero imbarazzo. Nel modo in cui rispose poté notarsi, soprattutto nelle prime parole, un po' di insicurezza da parte del ragazzo, dato che non se ne era andato nel migliore dei modi.
    E' una storia un po'... particolare. Prima ero uno studente alla scuola per giovani dotati su Naboo, il preside della scuola è il Maestro Jedi Dalen Antal.
    Dopo una breve pausa in cui sorrise pensando a quell'uomo che lo aveva ospitato gratuitamente dandogli cibo, alloggio e istruzione, continuò:
    Quell'uomo ha fatto tanto per me e altri ragazzi senza chiedere nulla in cambio. Se non fosse stato per la sua scuola non avrei avuto un posto dove stare dopo essere diventato... orfano.
    Ancora una piccola pausa, stavolta dovuta alla serietà di quell'argomento.
    Poi è arrivato Derfel, che ha cominciato a spiarmi per giorni fuori dalla scuola. Ti giuro che all'inizio mi sembrava un pervertito o qualcosa del genere, ma il fatto che si rendeva quasi completamente invisibile ai miei occhi per mezzo della Forza mi incuriosiva...
    Un'ulteriore breve pausa, mentre pensava a quegli eventi, poi concluse:
    Alla fine ho deciso di seguirlo e mi ha convinto a prendere a cuore la causa dei Rinnegati. La Forza poi me l'ha anche confermato, e sono stato certo di aver fatto la scelta giusta. Riguardo al Maestro Antal, sapevo che non avrebbe approvato, soprattutto per le idee anti-repubblicane di Derfel, quindi mi sono limitato a fargli recapitare un messaggio da un amico con cui lo ringraziavo per quanto aveva fatto per me, dicendogli che avrei seguito un'altra strada.
    Lì il giovane ripensò a Yosik, il gungan a cui aveva impedito di suicidarsi e con cui aveva fatto amicizia. Ebbe un po' di curiosità a riguardo: chissà come stava quel simpatico umanoide dall'accento così strano, l'ultima volta gli aveva lasciato un compito non facile, perché avrebbe dovuto portare un messaggio non semplice da consegnare a un maestro Jedi... ma l'otolla diceva di dovergli un favore, pertanto l'aveva fatto volentieri.
  9. .
    Richiedo la valutazione della mia sofferta avventura per costruire la Spada Laser di Eli
  10. .
    Eli decise che la Spada Laser l'avrebbe provata all'aperto. Quindi uscì ancora una volta, marciando al solito luogo dove meditava. Stringeva con determinazione l'elsa della sua nuova Saber, convinto che sarebbe stata pienamente funzionante. Ovviamente c'era un filo d'emozione, considerato che si trattava di un evento molto importante che stava per giungere alla sua conclusione, ma nulla sembrava più intimorirlo. Motivato, anzi, motivatissimo, giunse nel solito luogo e accese la Spada Laser. Questa fece sprigionare un fascio d'energia verde, molto simile a quello che sprigionava la Saber che già utilizzava. La differenza era che, questa spada l'aveva costruita lui lasciando un'impronta per mezzo della Forza, ciò significava che averla tra le mani gli dava una sensazione molto più familiare, come se si trattasse di un prolungamento del suo corpo. Pertanto, sorridendo, si mise nella posizione d'apertura del Soresu, ovvero con la mano libera tesa in avanti e la Spada Laser nell'altra mano sopra la propria testa, verso la direzione in cui puntava la mano libera. Iniziò ad eseguire alcuni colpi e alcune parate a vuoto, facendo volteggiare il fascio di luce mentre esso produceva il classico suono delle Spade Laser. Come prova definitiva, trovandosi nel verde della fitta foresta, non ebbe problemi a trovare un ramoscello a terra che subito dopo lanciò in aria, e successivamente colpì al volo tagliandolo perfettamente in due. Sorrise ancora, mentre questo finiva a terra separato in due parti e fumante. La spada funzionava alla perfezione. Eli la spense e se ne tornò nel Rifugio, ripensando a quanto era successo. Quel viaggio partito dagli archivi, che l'aveva condotto fino a una caverna di Dantooine per un nuovo cristallo, e poi alla ricerca disperata di materiali di scarto e conoscenze più approfondite, e successivamente a una maggiore fiducia in sé stesso dovuta a un focus assoluto su ciò che doveva fare della sua esistenza... sì, era stato un successo. Al miraluka di Hapes non restava altro che comunicare l'esito della costruzione a chi di dovere e procedere verso il suo destino. Prima però si preoccupò di mettere in ordine la stanza, gettare i pezzi non necessari che erano avanzati e restituire la saldatrice che gli era stata prestata. Per Eli era importante fare le cose con ordine. Dopo aver ringraziato alcune delle persone che l'avevano aiutato, poté avviarsi a concludere quell'esperienza, con lo sguardo fisso al prossimo obiettivo:

    Avanti verso la missione per diventare Cavaliere. Avanti!
  11. .

    Ryloth



    Nel freddo gelido della galassia, uno Z-10 Seeker attraversa la Corellian Run seguendo quella che ormai era diventata una routine. Ottemperando al suo compito, il mezzo di trasporto leggero lungo a malapena 20 metri percorreva spesso quella strada, partendo da Ryloth e svoltando poi per la Triellous Trade Route in direzione di Tatooine, storicamente controllata dagli Hutt. Cosa c'era all'interno di quell'aeronave? Tabacco, in apparenza. Un buon tabacco, a dire il vero, perché parliamo del Carababba. Ma non c'era soltanto quello. Molti partivano da Ryloth, che era considerato da alcuni come " la patria del Ryll ", per andare a smerciare droghe in ogni angolo della galassia. Questo Z-10 Seeker, chiamato White Dawn, era uno dei mezzi usati per perpetuare l'illecita tradizione. Nello scompartimento del contrabbando però non c'era soltanto Ryll, ciò dipendeva dalla giornata. Potevano trovarsi vari tipi di sostanze illecite, tra cui il Glitterstim. Ma quei carichi erano più rari, considerata la loro preziosità. Pertanto, in quella che sembrava una giornata come altre in una routine un po' particolare, l'uomo alla guida del White Dawn se ne stava tranquillo, sicuro di sé, sapendo di avere le spalle coperte dall'organizzazione del Leviathan, per la quale lavorava, che lo teneva al sicuro dai controlli generici avendolo messo sotto contratto con una società che in apparenza smerciava tabacco, ma in realtà ricavava i veri introiti dal contrabbando di spezie. Oltretutto, godeva anche di altre facilitazioni per quel compito, perché le lunghe mani del Leviathan avevano messo gli artigli sulla sua tratta lasciandolo quasi completamente a briglie sciolte. Quest'uomo dunque, pur essendo uno degli ultimi anelli nella catena del Leviathan, lavorava tranquillo, sapendo che doveva limitarsi a svolgere una mansione relativamente semplice fino a quando non sarebbe stato notato per avere responsabilità maggiori. Ed è lì che Cyrus Valorum aveva il pensiero fisso: alle responsabilità maggiori, alle posizioni più prestigiose, e in buona sostanza al potere, che sentiva appartenergli per natura e che bramava esercitare sugli altri. Il codice del malavitoso glielo aveva insegnato Thar, un noto capobanda nei bassifondi di Coruscant, e a quel codice rimaneva fedele in modo quasi religioso. Questo, tra le varie cose, gli insegnava a svolgere efficientemente tutto ciò che gli veniva richiesto di fare, affinché una volta riconosciuto il suo valore potesse acquisire più prestigio, e soprattutto rispetto. Per Cyrus l'onore e il rispetto erano qualcosa di fondamentale, bastava uno sguardo di troppo a causare una sfida alla sua persona, ma era abbastanza intelligente da capire quando poteva permettersi di replicare direttamente e quando invece una risposta intimidatoria doveva essere più pacata. Nella banda di Thar, oltretutto, aveva scalato alcune posizioni, mentre nel Leviathan ora era l'ultima ruota del carro. Ciò, tuttavia, non gli avrebbe impedito di dimostrarsi come un uomo valente e con cui scherzare poco. Aveva solo 18 anni, ma nella sua mente era già chiara l'attitudine che avrebbe dovuto mantenere per raggiungere i suoi scopi, e questo lo rendeva un uomo pericoloso. Molto pericoloso, perché non si faceva scrupoli pur di raggiungerli. Così, in un tratto di percorso piuttosto tranquillo, con il solito sguardo tagliente che lo contraddistingueva Cyrus Valorum accarezzò la fondina della sua Pistola Blaster, andando con la mente ad alcuni episodi accaduti molti anni prima, ciò lo portò ad accennare un piccolo sorriso che su quel genere di sguardo risultava inquietante. Si trattava di ricordi lontani nel tempo e nello spazio in cui era solo un ragazzino, un orfanello, e non sapeva nulla di ciò che significava essere un gangster...
  12. .

    Elenco modifiche



    20/07/22 - Ho aggiunto alla scheda la licenza di Pilota e la descrizione del lavoro di Cyrus
    5/08/22 - Ho aggiunto la tecnica razziale " Caratteristiche intrinseche forgiate dall'ambiente e dall'esperienza " modificando coerentemente gli attributi e le abilità

    Edited by Veritas95 - 5/8/2022, 22:39
  13. .
    CITAZIONE (Eleni Bok @ 19/7/2022, 22:33) 
    vanno giustificato bonus e malus della raziale.

    Il bonus è giustificato dal suo background, ovvero dall'essere sempre stato attirato dal potere, e dal continuo cercare di imporsi sugli altri. Oltre a questo, Cyrus vivendo in una banda criminale ha rubato il mestiere con gli occhi apprendendo i loro modi di fare. Il malus è meno evidente ma anch'esso spiegabile. Sarà giustificato col fatto che il pg, orgoglioso, sicuro di sé, e concentrato sui propri obiettivi, si dimostra spesso insensibile, come se non avesse empatia. Perciò ha sviluppato un totale disinteresse per il prossimo e per le culture diverse dalla sua, di conseguenza ha una sorta di rigetto verso l'apprendimento di nuove lingue.
  14. .
    Faccio tutto da solo, richiedo 3 autoaddestramenti per Cyrus Valorum.

    1- Estrazione rapida

    2- La razziale degli umani, + carisma - lingue

    3- Fiaccare - con la razziale degli umani arrivo a 4 in carisma e me la posso permettere

    Il punto è, come ho già detto a Eleni, che il mio pg ha un solido background come allievo del png Thar, che può insegnare tutte queste tecniche, e con lo stesso background ho avuto la conferma da Eleni riguardo al fatto che è credibile se questi autoaddestramenti si svolgono nel presente del pg sotto forma di flashback del passato. Richiedo comunque l'ultima conferma qui prima di procedere, come da prassi.
  15. .
    Livello: 1

    ATTRIBUTI
    BaseRazzaIncrementoBonusTOTALE
    FORZA22
    AGILITÀ213
    COSTITUZIONE22
    INTELLIGENZA22
    CARISMA2114
    PERCEZIONE213

    NOTE:

     



    ABILITÀ
    EsperienzaAttributoRazzaBonusTOTALE
    ACROBAZIA1AGI1
    FURTIVITÀ1AGI1
    NUOTARE1FOR1
    PILOTARE1AGI1
    SCALAREFOR
    SOPRAVVIVENZACOS
    COMANDO1CAR12
    DIPLOMAZIA1CAR113
    INDAGARE1*CAR12
    INGANNARE1CAR12
    INTRATTENIMENTOCAR
    LINGUEINT1-10
    CONOSCENZE GALATTICHE1INT12
    CONOSCENZE SCIENTIFICHEINT
    INFORMATICA1INT1
    MECCANICAINT
    ARTIGIANATOINT
    MEDICINAPER
    USARE LA FORZA-
    ARMATURECOS
    ARMI DA MISCHIA1FOR1
    ARTI MARZIALI1*AGI1
    ARMI PESANTIAGI
    FUCILIAGI
    PISTOLE1AGI1
    SPADA LASER...

    NOTE:

     


    Capacità speciali razziali:

    Specialità: Leader Nato/ Esperto di armi da fuoco

    Cyrus ha una naturale predisposizione alla leadership che utilizza per cercare di avere gente attorno sulla quale esercitare la sua influenza. Ama i ruoli di comando e li ritiene adatti a lui. Ricorre spesso all'intimidazione, ed essendo cresciuto sotto l'ala del criminale Thar ha imparato che per farlo deve saper ricorrere alle armi in maniera efficace. Tra queste, predilige le pistole.

    Autoquest:

    Tecniche razziali: - Caratteristiche intrinseche forgiate dall'ambiente e dall'esperienza, Carisma +1 Lingue -1 -
    Razza: Umani
    Creatore: ._. Midori ._.
    Prerequisiti: -
    Durata: sempre passiva
    Descrizione: I tratti comuni dei membri di una razza non sono dati solo dalle proprie peculiarità fisiche, ma anche dalle tradizioni e dalla mentalità che questi hanno in comune.
    Gli umani sono una delle razze più diffuse nella galassia e proprio per questo non si può dire che abbiano tutti la stessa mentalità, ma che differiscano l'uno dall'altro a seconda della vita che fanno e dell'ambiente in cui crescono.
    Si potrebbe dire che ragazzo nato schiavo che non ha fatto altro che caricare e scaricare pesanti casse di merci su Tatooine potrebbe essere predisposto alla diplomazia? Difficile, semmai si potrebbe pensare che la sua caratteristica di spicco sia la forza.
    Stessa cosa si potrebbe dire di un ragazzo che al posto di uscire con i suoi coetanei, passi il tempo a leggere libri, accrescendo le proprie facoltà intellettive o di un altro che stia sempre a capire se dietro all'azione dei politici ci siano dei doppi fini, sia magari più percettivo a danno di altre caratteristiche comuni nella sua razza.
    Si può dire quindi che le caratteristiche intrinseche degli umani siano più determinate dall'ambiente in cui sono cresciuti o dal loro passato, che da altro.
    Chiunque apprenderà questa abilità avrà la possibilità di aumentare permanentemente di 1 attributo. Di contro avrà un malus permanente in un attributo o in un abilità incrementati sui bonus raziali.
    Il bonus di 1 non sarà cumulativo ad altre abilità che aumentano permanentemente quell'attributo e dovrà essere coerente con il background del personaggio o con la sua personalità. Sia il bonus, sia il malus scelti, dovranno opportunamente essere giustificati in-game durante l'addestramento.

    Tecniche standard:

    Tecniche eccelse:

    Poteri della Forza:

    Conto bancario: Qui

    Organizzazioni e/o lavori: Esecutore presso il Leviathan:

    Cyrus lavora ufficialmente come trasportatore di tabacco, per esattezza il Carababba. In realtà è soltanto una facciata, affinché tutto appaia legale; lui porta ricchezze al Leviathan grazie allo scomparto per il contrabbando in cui trasporta illegalmente spezie di vario tipo, dal Ryll al costosissimo Glitterstim. Davanti a dei controlli, generalmente risulta pulito perché la società di tabacco esiste e lui risulta a tutti gli effetti un dipendente, ma ovviamente questa società è proprietà del Leviathan e serve soltanto a coprire i traffici più loschi. Oltretutto, il suo lavoro è facilitato dal fatto che il Leviathan, attraverso le sue vaste risorse ha reso meno stringenti i controlli sul suo mezzo - solo per la tratta che gli è stata affidata -

    Licenze: Pilota

    Equipaggiamento:
    Cinturone con caricatore
    Fondina


    Armature:

    Armi: Pistola Blaster 12/12 equipaggiata con un Mirino da 100 crediti


    Droidi:

    Veicoli:

    Astronave: White Dawn


    Edited by Veritas95 - 5/8/2022, 22:38
294 replies since 26/3/2022
.