-
.Come sospettava sarebbe andata fin dall'inizio, Dalen rimaneva fermo sulle sue idee. Era convinto nel profondo di quello che diceva, cosa che Maggoth poteva capire. Era condivisibile. Ma l'idea di Dalen era un piano utopico ed idealista che rischiava seriamente di portare danni irreparabili all'Ordine, forse persino la sua estinzione, nel momento in cui la realtà avesse preso il sopravvento.
Come possiamo deviare una parte degli sforzi? Tutti quanti noi stiamo utilizzando ogni nostra risorsa per semplicemente sopravvivere su questo pianeta. E a malapena basta. Se convogliamo altri sforzi all'esterno, significa condannare al fallimento quanto fatto qui. Per questo, come dicevo prima, non possiamo permetterci di aiutare altre persone nella galassia se non riusciamo a salvare noi stessi. Qui si tratta di scegliere cosa salvare, a cosa dare priorità. Di andare in soccorso di una galassia che ha tutti i mezzi per salvarsi da sola oppure di un pianeta ed un Ordine pronti al collasso. Tutto qui. Ma so già che sei convinto in maniera profonda delle tue idee e non sarò certo io a farti cambiare opinione. Agisci secondo coscienza, Maestro Antal. E' quanto farà ognuno di noi.
. -
.
Astio nei suoi confronti? Antal, io non ho nulla contro di lei, quello che non digerisco, sono le sue azioni. Che vuole che me ne importi dell'immagine dei Jedi, se nel frattempo i Jedi muoiono?! esclamò la donna, questa volta lasciando perdere la calma, che malgrado tutto aveva fino a quel punto mantenuto. Fu di nuovo Kastyn a riportarla alla calma, anche se la kaleesh non si sedette, invece rimase in piedi, dando le spalle al Consiglio, le mani giunte dietro la schiena, in evidente stato di meditazione.
Per quanto possa comprendere il sentimento alla base, Maestro Antal, ciò che dice il Maestro Onduil rimane vero: siamo troppo pochi per deviare risorse da Ossus. Abbiamo bisogno di ogni singolo granello di sabbia, se vogliamo riempire la clessidra abbastanza da non vedere il tempo esaurirsi davanti a noi. Io approvo la Scuola per Giovani Dotati, perchè la considero un bacino da cui attrarre altri aiuti e non voglio deviarla da questo suo intento, lasciando bene inteso, che i ragazzi più promettenti dovrebbero essere, una volta pronti, indirizzati qui. So che lei non ha chiesto l'aiuto di altri se non di Kara De'Wan, che tuttavia avrei preferito qui, ad aiutare nella causa, e pensavo fosse perchè si rendeva conto, Maestro Antal, di quante poche risorse avessimo a disposizione e non volesse metterci nella condizione di scegliere. Ora però lei ci chiede di dividerci. Naturalmente non posso obbligare nessuno a rimanere con noi, se il suo desiderio è andarsene, tuttavia, lei deve sapere, Maestro, che allontanando altri dalla Grande Biblioteca danneggerebbe gravemente l'Ordine. In tutta coscienza, io non posso seguirla e le chiedo di ripensare a ciò che ha detto, pensando al bene dell'Ordine. Purtroppo sono completamente con il Maestro Onduil e se la questione si deve ridurre a questo, propongo una votazione ufficiale del Consiglio in merito alla proposta. Qualcun altro vuole aggiungere qualcosa, prima di votare?
Che senso ha votare? L'hai sentito, Maestro Kastyn, Antal ritiene che il Leviathan sia più importante dell'Ordine. parlò Ob Gar ke Tol, ancora di spalle.
Vorrei che fosse il voto a parlare.
Fossbar non disse altro: qualsiasi cosa avesse detto Dalen, gli era stata sufficiente.. -
.
A quel punto sarebbe stato Dalen a parlare stupito di quanto la Kaleesh potesse essere ottusa.
Cosa le importa dell'immagine dei Jedi?! Maestra Ob Gar ke Tol se l'immagine dei Jedi fosse stata quella che avevamo una volta, ora non saremmo in questa situazione. Se l'immagine dei jedi non fosse stata infangata ora non saremmo su Ossus e non dovrebbe spaccarsi la schiena o guardare dei Jedi morire. Può non piacerle, ma è la cruda verità. L'immagine conta ed è proprio il fallimento del Consiglio precedente in questo frangente una delle cause scatenanti di quello che stiamo vivendo ora.
Disse ora con assoluta serietà e per una volta crudezza nelle parole.
Non il Leviatha Maestra Ob Gar ke Tol, la galassia...
Dopo aver detto le ultime parole alla Kaleesh avrebbe allargato le braccia.
Come preferite... Votiamo. Io ovviamente sono a favore.
Ormai si era detto tutto quello che si era potuto dire, tanto valeva chiudere la cosa nella maniera più corretta possibile.. -
.
Ormai tutta la faccenda aveva raggiunto il punto che aveva previsto nel momento che era stato evidente che Dalen non avrebbe ceduto. Votazione e scisma.
Il mon cal sospirò profondamente e sentì improvvisamente il peso dell'intero Ordine sulle sue spalle. Era così che si sentiva il Gran Maestro Heleghion quando decisioni importanti andavano prese? Non era una posizione che gli dava particolare piacere, proprio no.
In merito alla proposta del Maestro Antal, mi esprimo con voto contrario.
A quel punto comincio a fissare Dalen, per imprimersi nella memoria l'immagine dell'amico che, forse, non avrebbe più visto.. -
.
Il cereano sospirò.
Non posso dare il mio benestare per indebolire l'Ordine, perciò devo votare contro la proposta del Maestro Dalen di dividere l'Ordine in due. Anche se lo faccio con un certo rammarico.
Tutto ciò è ridicolo. Credete che votare cambierà le cose? Certo che vorrei essere là fuori a combattere i nemici della pace, ma non sono arrivata al rango di Maestra, facendo solo ciò che voglio. Sono contraria a dividere l'Ordine.
A quel punto mancava solo Fossbar, su cui gli occhi degli altri erano puntati.
La Forza ha un compito per ognuno di noi. Non seguirò Dalen Antal nella sua impresa, perchè non è un destino che mi appartiene, ma sono favorevole a dividere l'Ordine.
Seguì un breve silenzio, quindi il cereano riprese parola.
Questo è quanto dunque: la maggioranza del Consiglio ha votato per tenere l'Ordine unito ed in un quanto membro del Consiglio e Maestro Jedi, le è quindi richiesto, Maestro Antal, di attenersi alla volontà della maggioranza. Accetta questo verdetto?. -
.
Dalen prese atto delle parole di tutti. Si aspettava che non avrebbero voluto dividere l'ordine volontariamente.
Non ho intenzione di dividere l'ordine...
Avrebbe detto Dalen facendo un movimento con la testa e prendendo atto di quanto stava succedendo. Le parole della Kaleesh lo sorpresero, forse provava frustrazione nel vederlo seguire i suoi ideali?
E non è mia intenzione costringere nessuno a fare alcunché o andare contro i propri ideali Maestra Ob Gar ke Tol. Vorrei solo specificare una cosa. Io non faccio quello che voglio, faccio quello che ritengo sia mia dovere fare. Se facessi quello che voglio a quest'ora credo che sarei su una spiaggia di Zeltros a prendere il sole.
Disse le ultime parole con ironia, ma voleva mettere ben in chiaro che non agiva solo in base ai suoi desideri, ma in relazione a ciò che riteneva necessario.
Non voglio causare uno scisma, e non voglio impedire quello che state cercando di fare qui su Ossus, sebbene io non lo ritenga una priorità. Chiedo solo al consiglio di non impedirmi di perseguire quello che ritengo giusto. Sto cercando di fare del bene, non impeditemelo.
A quel punto avrebbe lasciato nuovamente la parola ai membri del consiglio.. -
.
No, dividere l'ordine non è la tua intenzione. Ma è uno dei possibili e probabili risultati di quanto vuoi fare.
A questo punto Maggoth, che finora era rimasto seduto come la maggior parte dei suoi colleghi, si alzò. E, con molta calma e tranquillità si posizionò vicino a Dalen, cercando di essere posizionato così da essergli vicino ma anche visibile agli altri.
Nonostante tutti i problemi derivati dalla sua creazione non informata, di per sé la H.E.L.P. non è qualcosa che riteniamo dannoso. Il suo scopo è contrastare una organizzazione criminale incredibilmente estesa, quindi sappiamo che essa ha dei meriti morali che possono corrispondere alle direttive dell'Ordine. Il problema sta in due punti espliciti. Il primo è che agendo militarmente contro il Leviathan attirerai direttamente l'attenzione sulla H.E.L.P. da parte loro. Questo aumenta la possibilità che scoprano che tu o Kara siete dei Jedi, e vi ricordo che sono ancora attive le taglie nei nostri confronti. Siamo dei bersagli ideali per loro. Potrebbero riuscire a risalire da voi a noi. Non so come, ma il Leviathan si è dimostrato incredibilmente abile in merito.
Questo era vero. Il Leviathan era molto abile nel raccogliere informazioni ed aveva avuto in passato alleati come i Sith ed un tempo anche i Rinnegati. Avevano esperienza con gli utilizzatori della Forza.
Il secondo punto è che, a livello diretto, il gruppo mercenario non porta nessun vantaggio diretto all'Ordine o ad Ossus. E questo non è strettamente necessario, se fossi in condizioni ottimali. Ma non lo siamo, quindi ogni tipo di sostegno che possiamo ottenere per la nostra ripresa deve essere sfruttato. E non ci sarebbe neanche un effettivo incremento di reputazione per i jedi, perché stiamo cercando di mantenere il più possibile l'anonimato. Se colleghiamo la H.E.L.P. all'Ordine, pubblicamente, solo per avere un poco di pubblicità, significa che stiamo invitando il nemico alle nostre porte. Non è fattibile. Quindi...
Ora si concentrò su Dalen, per assicurarsi che lo ascoltasse. Voleva che quelle nozioni gli entrassero bene in testa, a fondo nel suo sistema logico-razionale.
... voglio farti capire cosa è una possibile attività esterna che è reputabile come valida per noi, in questo momento. Sto organizzandomi con i coloni di Iego per creare una fattoria di bantha. Tale fattoria avrebbe il duplice scopo di portare crediti all'Ordine e a Iego grazie alla produzione e vendita di prodotti caseari e anche di poter fornire tali prodotti ed animali ad Ossus, quindi a noi ed agli Ysanna. Questo non contrasta certamente i nemici della Repubblica, ma fa qualcosa di altrettanto importante. Garantisce, innanzitutto, il sostentamento di ben tre comunità. Noi con i crediti, gli Ysanna con il cibo e gli animali e gli abitanti di Iego con il lavoro retribuito. Ci garantisce una azienda totalmente scollegata al nostro solito modus operandi e che apparentemente non ha nulla a che fare con noi, infatti ufficialmente sarà di una cooperativa di Iego. Così avremo un supporto diretto per noi e le popolazioni a noi vicine, la possibilità di collegarci al resto della galassia con un approccio più prudente e la segretezza necessaria per continuare a muoversi e svilupparci senza incorrere in particolari rischi. Dopotutto la popolazione di Iego mi è fortemente riconoscente per quando ho salvato il loro pianeta da un'anomalia temporale, quindi ci tengono ad aiutarci.
A questo punto si scostò leggermente, camminando lentamente verso il suo posto a sedere mentre scandiva attentaente le parole.
Segretezza. Supporto all'Ordine ed agli Ysanna.
Si sedette nuovamente al suo posto, senza mai distogliere lo sguardo da Dalen.
Queste sono le cose che ci premono di più, adesso. Vogliamo come te essere un faro di speranza per la galassia. Ma un faro si costruisce con mattoni e pietre, con energia e pazienza. togli questo ed avrai un piccolo falò che si spengerà dopo mezzora, appena finita la legna. E noi non abbiamo più legna da ardere.
Guardò i vari membri dell'ordine, cercando conferma o meno alle sue parole.
Credo che siamo tutti abbastanza concordi, e ditemi se erro, che le tue operazioni con la H.E.L.P. saranno autorizzate e sostenute se essere risponderanno ai canoni di segretezza e supporto diretto per l'Ordine. In caso contrario, almeno io personalmente, ti chiederei di scegliere. O segui la strada del Consiglio... o la tua. Senza alcun rancore.. -
.
Il problema, Maestro Antal, è che noi siamo un Consiglio, nessuno di noi dovrebbe agire per conto proprio, senza chiedere prima il parere e l'approvazione degli altri. Era questo che stava alla base del nostro ruolo, quando abbiamo deciso di assumere la carica, noi, pochi Maestri rimasti. Abbiamo ritenuto idoneo non eleggere nessuno a Gran Maestro, ma mantenere tra noi un rapporto paritario. Questo significa che azioni come la creazione di un'organizzazione militare, vanno discusse e votate. Ormai ciò che è fatto, è fatto, tuttavia devo ammettere di essere leggermente preoccupato da ciò che vedo e percepisco in questa seduta. Se il Consiglio ha concordato assieme che lei si sarebbe occupato di cercare di migliorare i nostri rapporti diplomatici con il resto della Galassia, non è stato tuttavia deciso di impegnarci militarmente. Nemmeno all'epoca del primo Consiglio le votazioni venivano prese in maniera univoca dal Gran Maestro, il cui voto serviva per decisioni complesse. E' per tale motivo che sono ancor più stupito da questi binomi antitetici tra lei e il resto del Consiglio. pronunciò il cereano, con le mani giunte in corpo e un leggero cruccio in volto.
Buona parte della Galassia, sa chi è lei, Maestro Antal, l'Holonet le ha reso una discreta fama e per tale ragione il suo nome è legato in maniera indissolubile all'Ordine. Non concordo col Maestro Onduil nel pensare che la H.E.L.P. possa ricondurre il Leviathan a noi, ma non lo escludo nemmeno del tutto. E se ne non conoscessi che Kara De'Wan ha avuto dei trascorsi negativi proprio causati dal Sindacato Criminale, mi preoccuperei ancor di più della sua attitudine ad origliare sui membri del Consiglio. La ragazza ha ordinato al droide di registrare la nostra conversazione. Pensi solo a che genere di disastro sarebbe potuto capitare, se quelle stesse registrazioni fossero giunte nelle mani sbagliate. Come vede, basta poco per compiere un errore. aggiunse, sempre pacatamente.
Come ha fatto lei prima. Ha votato a favore della divisione delle forze dell'Ordine, tuttavia ha successivamente asserito di non desiderla. Se i voti le fossero stati in favore, sarebbe stato tuttavia ciò che avrebbe ottenuto. Come vede, anche i Maestri possono sbagliare. E' per questo che le decisioni vengono prese in gruppo. gli fece notare, senza astio.
Ciò detto... Sono concorde alla mozione proposta dal Maestro Onduil: la HELP necessita dell'approvazione del Consiglio e potrà averla, rispettando i principi di segretezza e supporto diretto per l'Ordine. Maestri?
Concorde. si unì la Kaleesh, che tuttavia aveva sbollito.
Concorde. concluse Fossbar, che malgrado fosse favorevole alla divisione, sembrava aver ora cambiato totalmente idea, o forse era più corretto dire che la sua idea non era probabilmente quella che aveva dato a vedere.
A questo punto, Maestro Antal, le devo chiedere se rispetterà la decisione della maggioranza.. -
.
Maestri comprendo le vostre intenzioni....
Avrebbe detto con tono deluso da quanto stava sentendo.
Il mio voto ovviamente è contrario. Avrei messo a disposizione la Help e le sue capacità di logistica per aiutare l'ordine nel momenti di buco tra un pattugliamento e l'altro... Tuttavia quello che mi chiedete non è fattibile. Non posso mettere la Help a uso esclusivo e prioritario dell'ordine. Non è nata per quello e coloro che vi si sono uniti non lo hanno fatto per quel motivo.
Aggiunse scuotendo la testa.
Maestro, la mia richiesta precedente era per non creare divisioni interne. Speravo non si giungesse a questo punto, ma la vostra richiesta è irrealistica... Mi spiace che si sia dovuto arrivare a questo punto, ma data la situazione mi forzate a prendere questa decisione. Purtroppo senza raggiungere un compromesso non posso continuare, vi auguro tutto il bene, ma ora non mi resta altra scelta che andarmene dall'ordine.
Avrebbe dato qualche secondo ai Maestri per comprendere ciò che stava succedendo e poi avrebbe ripreso a parlare.
Provvederò a svuotare le mie stanze nel più breve tempo possibile.
Avrebbe fatto un inchino in segno di rispetto.
Spero di essere ancora il benvenuto qui per una visita amichevole di tanto in tanto.
Aggiunse con un caldo sorriso, che mascherava l'amarezza per il mancato accordo.
Poi se non ci fosse stato altro da dire si sarebbe quindi congedato.
Maestra Ob Gar ke Tol se cambierà idea sarà la benvenuta nel combattere il Leviathan. Spero di rivedervi tutti presto e in salute. Maggoth, spero che riuscirai nei tuoi intenti. Arrivederci amico mio. Che la Forza sia con voi.
A quel punto sarebbe andato via, andando a cercare Kara nelle sue stanze.
--------------------------------------------------------
Com'è andata?
Gli avrebbe chiesto la biondina, l'ansia che trasudava da ogni suo movimento.
Non bene. Le condizioni proposte dal Consiglio non erano accettabili. Ora andrò a liberare la mia stanza...
Kara sarebbe scattata in piedi iniziando a fare lo stesso.
Che stai facendo? Tu puoi ancora stare negli Jedi.
Non dire scemate... Dove tu vai, io ti seguo.. E comunque lo sai che Ossus non mi è mai andato a genio.
Lo Zeltron avrebbe sorriso con un misto di amarezza e felicità. Gli spiaceva vedere Kara abbandonare l'ordine, ma non poteva nascondere quanto gli piaceva avere attorno quella che ormai considerava come una sorellina.
Ok... Grazie Kara...
Poggiò la mano sulla sua testa per poi aiutarla a impacchettare tutto.
Edited by Figura47 - 30/6/2022, 10:14. -
.
Il cereano sospirò.
Se questa è la sua decisione definitiva, non posso obbligarla a rimanere. La aspetterò qui per la restituzione della spada laser, come da procedura, non appena sarà pronto. Se nel frattempo intende ripensarci e tornare con una risposta differente, la prego di farlo. Devo aggiungere che non le sarà più concesso tornare su Ossus e naturalmente contiamo sulla sua discrezione, circa la posizione dell'Ordine.
La Kaleesh guardò attentamente lo zeltron, che di lì a breve non sarebbe più stato un Jedi. Chissà, forse Dalen aveva attecchito e se non subito, più avanti avrebbe ottenuto un'alleata.
Fossbar salutò con un cenno del capo, perfettamente imperturbabile, come se tutto ciò che aveva previsto fosse già capitato.
A quel punto Dalen aveva il tempo di prendere le sue cose, o fare ciò che desiderava, prima di doversi recare nuovamente dal Consiglio, per restituire la spada laser e perdere il titolo.. -
.
Dopo aver raccolto le proprie cose, si sarebbe diretto nuovamente verso la sala del consiglio per lasciare la spada laser.
Se non fosse che ne aveva un'altra di riserva, questo avrebbe potuto preoccuparlo, ma alla fine lo Zeltron era così.
"Spera per il meglio, preparati per il peggio"
L'unica cosa che fece prima di consegnarla fu rimuovere dall'elsa la pietra che gli aveva regalato Ejsall prima che si vedessero per l'ultima volta.
Sospirò mentre arrivava il momento di separarsi dalla spada che per così tanto tempo lo aveva fedelmente servito. Sebbene venisse sempre insegnato loro il distacco, quando si arrivava ad alcuni oggetti, era sempre difficile.
Per Dalen la spada era sempre stata un'ultima risorsa a cui fare appello, l'ormai ex-jedi aveva sempre preferito usare la parola e la diplomazia piuttosto che la violenza.
Nonostante tutto, ciò che era successo oggi era per Dalen una mezza sconfitta. Aveva provato a smuovere il consiglio dalle sue granitiche posizioni, ma sembrava essere stato del tutto inutile... Avrebbe dovuto ragionare meglio su questa situazione e capire come ottenere di più.
Perso nei suoi pensieri, Dalen si rese conto di essere arrivato davanti al portone della sala del consiglio.
Maestri, ecco la spada come promesso. Purtroppo non mi è possibile conciliare la mia posizione con le vostre richieste.
Disse dopo essere entrato e porgendo l'arma al Maestro Cereano. Il tono seppur socievole, era serio.
Tuttavia, se cambierete idea o sarete in emergenza sapete come trovarmi. Che la forza sia con voi.
Chiudersi la porta sbattendola non aveva senso... Per lo Zeltron era essenziale non bruciarsi i ponti e, se voleva mantenere la sua immagine, uscirne a testa alta.. -
.
E che la Forza sia con lei, Antal. Buona fortuna. rispose il cereano, dopo aver preso in consegna la spada laser. Non mancò di notare che il manico era stato privato della pietra.
Non appena Dalen fosse uscito, un Ysanna sarebbe giunto da Kara.
Cavaliere De'Wan, il Consiglio la sta aspettando. avrebbe detto con un profondo e rispettoso inchino.
Grazie alla Forza, era semplice trovare chi si stava cercando e naturalmente il messaggio sarebbe potuto passare in forma telepatica, ma il Consiglio aveva preferito mandare un ragazzo in persona.
Se Kara si fosse presentata innanzi al Consiglio, le sarebbe stato dato modo di parlare, prima di ricevere la sua punizione.. -
.
Kara sarebbe arrivata poco dopo, raggiunta dal messaggio e con aria solenne ed un po' di imbarazzo sarebbe entrata davanti al consiglio.
Ehm...
Disse con un attimo di imbarazzo.
Eccomi Maestri
Disse semplicemente con sguardo serio, cercando di nascondere l'imbarazzo.
Volevo innanzitutto pergere le mie scuse per il mio comportamento precedente. Capisco la gravità delle mie azioni, mi rendo conto di aver agito in base alle mie emozioni quando ho cercato di spiare il consiglio, ma non era mie intenzione rendere pubblico qualcosa. So che non è una scusa, ma ero curiosa e preoccupata al tempo stesso.
Avrebbe osservato qualche secondo di silenzio e poi avrebbe atteso la punizione.
Solo dopo averla sentita avrebbe detto un'ultima cosa.
Sconterò la punizione come è giusto che sia, tuttavia al termine ho intenzione di lasciare l'ordine e seguire il mio ex-Maestro. Nonostante i Jedi siano stati una seconda famiglia per me, dopo che divenni orfana, gli ideali del Maestro Dalen Anal coincidono con i miei. I Leviathan è un sindacato criminale che da troppo tempo crea danni e morti. Deve essere portato al cospetto della giustizia ed è mia intenzione perseguire quella strada, se i Jedi vogliono focalizzarsi su altro lo comprendo, ma non è una strada che in coscienza ora io possa perseguire. Ovviamente sono pronta a consegnare la mia spada anche ora.
Disse prendendo l'arma e porgendola, per poi attendere di essere congedata.
Che la forza sia con voi.. -
.
Il Consiglio non si dimostrò troppo sorpreso della decisione di Kara.
Molto bene, così stando le cose, prendiamo in consegna la spada. Il Consiglio prevedeva una settimana di meditazione, col voto del silenzio, ma dato che non è più tua intenzione seguire l'Ordine, sta a te scegliere se praticarla o meno. Una volta lasciato Ossus, devo avvisarti che non ti sarà più concesso tornare, e come per Dalen Antal, devo chiederti di mantenere il segreto sulla posizione dell'Ordine.
Che la Forza sia con te, Kara.
Con quelle ultime parole, anche Kara aveva detto addio al suo ruolo di Jedi. La spada laser della giovane venne presa in custodia e così vennero chiusi per i tempi a venire, i suoi rapporti coi Jedi.SPOILER (clicca per visualizzare)Se non c'è altro, allora passerò alle valuzioni.. -
.
Dalen aveva ormai completato tutto ciò che gli era rimasto da fare prima di andarsene. Sarebbe poi tornato in un secondo momento a riprendere Kara, stando in orbita, dato che la biondina aveva deciso per sottostare comunque alla punizione del consiglio.
Prima di salire sull'astronave aveva però necessità di dire addio a tutti.
Data la sua posizione nel consiglio, lo zeltron aveva i contatti di tutti i Jedi, decise quindi di inviare un semplice messaggio di commiato.
Ciao a Tutti amici,
sono Dalen Antal e probabilmente molti di voi mi conoscono solo come membro del consiglio, altri forse come insegnante già ai tempi del tempio su Coruscant. Vi mando questo messaggio per salutarvi tutti, poiché da domani non sarò più un jedi.
Mi duole separarci e mi addolora ancora di più farlo in questa maniera, tuttavia data la decisione improvvisa non c'era modo di salutarvi tutti di persona.
A causa di una differenza di vedute riguardo ai nostri compiti come Jedi, mi trovo costretto a rassegnare le mie dimissioni dall'ordine e dal consiglio. La lotta contro il Leviathan e l'aiuto a chi non può difendersi è ciò che per me ha la priorità e quindi non è con piacere che mi trovo costretto a dirvi buona fortuna, in attesa di tempi migliori.
Vi voglio bene e spero di vedervi tutti presto.
Che la forza sia con voi.
Dalen Antal
Il messaggio era breve, ma in tutto ciò si capiva ciò che lo spingeva ad agire.
Dalen avrebbe quindi raccolto tutte le sue cose per poi salire sulla sua Nave e partire alla volta di Naboo..
Crossroads |
