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Giustizia Jedi

quest per Eli

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  1. Veritas95
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    Eli, non potendo vedere chi aveva di fronte, dovette affidarsi completamente al suo udito e alla sua intelligenza per comprendere e interpretare ogni sfumatura che avrebbe potuto rivelare qualcosa in più su quell'anziano. Perciò, ascoltando le sue parole, oltre all'ansia, il ragazzo poté percepire qualcosa che lo fece sperare: interesse, sospinto da una sorta di desiderio. Forse desiderio di vendetta, o di giustizia, o di qualsiasi altra cosa che comunque rendeva finalmente la figura del ragazzo degna di attenzione. Questo significava un passo in avanti verso l'obiettivo, e ora la sua mente si sforzò rapidamente di scegliere con cura le parole migliori per continuare su quel sentiero che l'avrebbe condotto a farsi aprire la porta. Perfino quella situazione era diventata una prova di abilità, strano ma vero. Sulla base del suo carattere, Eli non avrebbe mentito e neppure adulato l'anziano. Non avrebbe neppure sparso ai quattro eventi informazioni che non voleva condividere, con il rischio di avere i Cavalcabestia in ascolto. Dunque elaborando tutto ciò che era accaduto fino a quel momento, decise che parlare della Forza non sarebbe stato ancora conveniente, ma aveva altro su cui potersi appigliare, venire incontro ai probabili desideri del vecchio in accordo a giustizia e verità, senza quindi mentirgli. Perciò, spinto dalla sua ferrea determinazione, avrebbe cercato di mantenere un tono pacifico ma che allo stesso tempo sarebbe risultato un po' più determinato, seppure gentile e paziente, con cui avrebbe risposto:
    No, i mercenari lo fanno per soldi. Noi no. Noi lo facciamo per seguire i nostri ideali, il nostro credo, e il nostro senso di giustizia. Questo per noi è di vitale importanza, molto più di quanto lei possa pensare. Ma non mi fraintenda di nuovo, tutto questo è molto più pratico di quello che sembra: ci siamo resi conto che qui ci sono problemi, e vogliamo aiutare a risolverli. Semplicemente questo. Non devo convertirla a seguire il culto della Balena Spaziale, glielo garantisco. Ora, per poter continuare questa conversazione... potrebbe aprirmi la porta?
    No, Eli non avrebbe fatto l'errore di cadere nell'astratto e nel filosofico, che secondo le sue ipotesi interessavano davvero poco al vecchio Mad. Li accennò soltanto per giustificare le sue azioni, dato che non chiedevano soldi per il loro aiuto, e poi spostò subito l'argomento su ciò che veramente sembrava interessare al vecchio: i problemi che stava vivendo. Se finalmente Mad avesse aperto la porta, Eli l'avrebbe ringraziato, sforzandosi di mantenere un atteggiamento professionale, poiché era un Jedi in missione, quindi l'avrebbe cordialmente invitato a farsi dire di più su tutta quella storia, preparandosi mentalmente a chiarire eventuali leciti dubbi del vecchietto. Nell'attendere la risposta dietro alla porta, prima che Mad potesse aprire o fargli perdere altro tempo, Eli si sarebbe concentrato sulla Forza controllando la presenza di individui nelle vicinanze [PERCEZIONE DELLA FORZA, POTERE BASE] per constatare se tutto era nella norma, o se stava accadendo qualcosa di particolare. Non l'avrebbe stupito accorgersi di qualche Cavalcabestia nascosto lì vicino ad origliare, mandato dal capo di quel gruppo. Ovviamente se Mad avesse aperto la porta, lui avrebbe interrotto la tecnica, senza sussultare o nulla del genere, mentalmente pronto a interromperla per non fare cose strane - almeno per il momento - davanti al vecchietto. Era mentalmente pronto anche a rispondere a eventuali altre domande, interrompendo la tecnica, provando prima controllare per bene la situazione. In tutto questo perciò non tralasciava l'ipotesi che quelle parole non fossero ancora sufficienti per farsi aprire la porta. Se fosse accaduto ciò, lui avrebbe cercato di mettere in pratica alcune delle semplici tecniche meditative apprese come da programma alla scuola per giovani dotati, respirando a fondo, per poter mantenere la pace e la pazienza e continuare a lavorare ai fianchi Mad, rispondendo a modo ogni volta, fino a farsi accogliere. Certo, sapeva che ancora aveva dei limiti nel controllo delle proprie emozioni, ma la sua determinazione, la sua preparazione mentale e qualche respiro profondo forse l'avrebbero aiutato a migliorare almeno un po' la qualità delle risposte che avrebbe continuato a dare, se ce ne fosse stato bisogno.
     
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38 replies since 7/8/2022, 10:42   458 views
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