New Star Wars Gdr

Giustizia Jedi

quest per Eli

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Veritas95
        +1   -1
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Giocatore
    Posts
    306
    Reputation
    0

    Status
    Offline
    Narrato
    Pensato direttamente
    Parlato


    Eli ascoltò con attenzione le parole del vecchio Mad, e non notò segni di menzogna. Certo, tutta l'odio che il vecchio provava lo rendeva più difficile da decifrare, ma al momento quelle parole sembravano sincere. Mentre il ragazzo cercava di ascoltare e studiare meglio il soggetto di fronte a sé, questo cominciò a manifestare i chiari segni di un infarto. Quel colpo di sfortuna, però, lasciava anche aperta una porta per la vita del povero vecchietto: Eli aveva nozioni teoriche di medicina e poteva utilizzare la Forza per guarire problemi fisici. Il ragazzo infatti, avendo letto qualche libro e grazie a delle eccellenti abilità percettive, era di poco inferiore a un medico di base, sebbene avesse soltanto 16 anni. Strano ma vero. Se avesse voluto, con un briciolo di impegno in più avrebbe potuto perfino provare a farsi assumere come dottore da qualche parte. Ma chiudiamo questa parentesi e torniamo alla situazione con Mad. Vedendolo annaspare con la mano destra al petto a seguito di una reazione emotiva dannosa per il suo organismo, e notando anche il braccio sinistro tremare, Eli riconobbe i chiari sintomi di un infarto. A quel punto si innescarono alcune reazioni istintive dentro di lui, visto che le emozioni si intensificarono. Il suo primo pensiero fu:
    Oh cacchio.
    Ma non rimase paralizzato, bensì si avvicinò tempestivamente al vecchio, cercando di mettere in pratica le procedure basilari che chiunque con un minimo di nozioni in testa avrebbe messo in pratica. Fortunatamente il vecchio non si era ancora accasciato al suolo, da quello che aveva visto il ragazzo.
    Tranquillo, posso aiutarti. Andiamo sulla poltrona.
    Quindi si sarebbe fatto passare il braccio sinistro di Mad dietro il collo, prendendolo delicatamente con la mano sinistra, guidandolo, chinandosi in avanti, in modo che l'anziano potesse sostenersi meglio grazie all'aiuto del ragazzo, poi, tenendogli il fianco destro con la mano destra, lo avrebbe aiutato a fare qualche passo verso la poltrona che era nella stanza, a poca distanza. Mad in quelle situazioni difficilmente si sarebbe ribellato, ma Eli, se per qualche motivo avesse incontrato delle difficoltà, avrebbe chiarito in maniera perentoria:
    Non c'è tempo per le discussioni, ora devo aiutarti.
    Lo avrebbe dunque aiutato a sedersi lì, delicatamente ma un po' alla svelta, mettendo a disposizione la sua forza, che non era tanta, ma il vecchietto fortunatamente sembrava leggerissimo.
    Mettendoti seduto favoriamo la respirazione e il passaggio d'ossigeno, ora fidati di me, ci penso io.
    Quelle parole le avrebbe dette con fermezza, nonostante l'agitazione, perché il suo primo pensiero era quello di aiutare il vecchio e dargli sicurezza, a dispetto di come poteva sentirsi. Dunque, col vecchio seduto, Eli si sarebbe sforzato di usare il cervello più velocemente che poteva. Grazie alle sue nozioni sapeva che l'infarto può portare a un arresto cardiaco, ma non è un arresto cardiaco. Il vecchio sembrava ancora cosciente. L'infarto non è causato soltanto da forti emozioni, anche se queste possono influire. No. Si parte da una condizione precedente come l'otturazione di un'arteria, che può avvenire per varie cause. In quell'anziano, una precaria condizione delle arterie era più che probabile. Eli pertanto, visto che si parlava ancora di infarto e non di arresto cardiaco, avrebbe messo il pollice e l'indice della mano sinistra ai lati del collo di Mad, informandolo passo passo dei suoi movimenti per non farlo spaventare ulteriormente.
    Tengo sotto controllo i tuoi battiti.
    Con la mano sinistra ai lati del collo, subito sotto la mandibola, cercava di sentire le pulsazioni del cuore, il cosiddetto " battito carotideo ". L'altra mano invece, la destra, l'avrebbe messa tempestivamente sul petto dell'anziano, col palmo aperto. Tutte quelle azioni le stava facendo piuttosto di fretta, data la situazione, cercando comunque di essere quanto più possibile preciso, vista l'importanza del momento.
    Con la mano destra invece ti guarirò, perché ho dei poteri speciali.
    Avrebbe quindi attivato un potere [GUARIGIONE] per cercare di ripristinare il normale funzionamento delle arterie, o del cuore stesso, in caso di miocarditi o altre patologie del cuore. Probabilmente guarire un infarto sarebbe stato più semplice rispetto a un arresto cardiaco, dato che il secondo è la conseguenza più drammatica del primo, e per questo Eli aveva monitorato la situazione e aveva cercato di muoversi velocemente. Stava dunque rilasciando il suo potere, concentratissimo, dando il massimo dell'impegno che poteva offrire. In quei momenti gli passarono davanti agli occhi i flashback di suo padre, morente, per cui non aveva potuto far nulla. E questo lo motivò ancora di più, dandogli un'aria accigliata.
    Questa volta no...
    Ora poteva fare qualcosa. Ora. Poteva. Fare. Qualcosa. Non aveva avuto tanto tempo per pensare e aveva seguito l'istinto, più che altro, ma le azioni, nel loro insieme, avrebbero dovuto funzionare...
     
    Top
    .
38 replies since 7/8/2022, 10:42   458 views
  Share  
.