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LEGGENDE - LE GUERRE DI MAKEB

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    LEGGENDE

    Quanto sotto riportato fa parte delle leggende del GDR:
    si tratta di fatti realmente accaduti nella storia del GDR,
    considerati canon e giocati all'interno di una quest vocale discord.
    I partecipanti di questa quest sono stati:
    Silver Sterling con Hondo Ohnaka,
    Zar-Nur con Crosshair,
    Orion Knight con Ahsoka Tano e
    RoseOrdis con Blitz;
    Master della Quest: Eleni Bok.


    LE GUERRE DI MAKEB


    Antefatto
    Siamo alla fine del 20 BBY, le Guerrre dei Cloni infuriano, il Tempio Jedi è stato attaccato mesi prima e Ahsoka Tano, inizialmente accusata dell'evento, è ora un'ex-Jedi, avendo rifiutato di rimanere nell'Ordine. Hondo Ohnaka ha visto la sua base su Florrum distrutta in un raid punitivo guidato dal Generale Grievous ed è in cerca di grossi profitti, per ricostruire il tutto. Crosshair è un fedele membro della Clone Force 99 "Bad Batch" e combatte per la Repubblica, mentre Blitz, formalmente ARC repubblicano impegnato nell'addestramento dei cloni su Kamino è rientrato in servizio, dopo essere sopravvissuto l'anno prima alla Difesa di Kamino, combattuta tra i Separatisti e l'Armata repubblicana.


    Atto I
    Dopo la clamorosa sconfitta su Florrum, Hondo Ohnaka ha scoperto dell'esistenza del pianeta Makeb, che, situato lontano dalle rotte spaziali principali, alla periferia dello Spazio Hutt, è rimasto dimenticato per millenni, ma racchiude in sè un prezioso segreto. Il pianeta è infatti l'unico attualmente noto per aver ospitato miniere di Isotopo-5. Il minerale ha infatti proprietà uniche, inestimabili nella creazione di potenti armi. Convinto di poter fare enormi profitti a basso rischio, Ohnaka si prepara alle strane anomalie gravitazionali e magnetiche provocate su tutto il pianeta dall'Isotopo-5 e viaggia con la sua ciurma a bordo della sua nave, verso il pianeta, ma una volta atterrato, viene attaccato dai Separatisti ed è costretto ad abbandonare nave e ciurma e lanciare un segnale di soccorso.
    Blitz è a sua volta in viaggio verso Makeb, a capo di una squadra di CT e del CC Crosshair, con lo scopo di verificare dell'attività Separatista sospetta sul pianeta, segnalata dal Cartello Hutt. Durante la discesa, la nave viene attaccata da artiglieria pesante e abbattuta. I soli sopravvissuti sono Crosshair e Blitz.

    E' Ahsoka Tano a registrare il messaggio di soccorso inviato da Hondo, mentre viaggiava nel Sistema e così entra nell'atmosfera del pianeta per indagare, ma le forti anomalie elettromagnetiche sono troppe per la sua nave, che ha un malfunzionamento e costringono la togruta a lanciarsi. Seguendo il segnale di soccorso, incappa in Hondo, che l'accoglie come una figlia ritrovata e le spiega che i Separatisti hanno preso la sua nave e la sua ciurma e devono andare a salvarla.
    Dopo essere sfuggiti all'attacco Separatista, Blitz e Crosshair si trovano ad incrociare gli altri due naufraghi, con cui fanno il punto della situazione. Tra loro le tensioni non mancano e serpeggia la sfiducia, specie nei confronti di Hondo, tuttavia sono gli eventi a portarli a collaborare. Un grosso cannone in cima ad un'altura distante alcuni chilometri li individua, infatti, e il gruppo deve trovare riparo per non essere obliterato. Senza pensare molto alle conseguenze, si riparano in una delle molte grotte che vi sono sulla superficie del pianeta e lì ricominciano a discutere su che fare, con Crosshair di guardia all'ingresso. Di nuovo il gruppo si fa prendere dalla sfiducia e perde tempo prezioso per discutere, così che alla fine vengono individuati e un colpo di cannone li obbliga a prendere una decisione: mentre la caverna crolla sotto di loro, si infilano in un tunnel sulla sinistra e da lì comincia il loro lungo percorso nell'ignoto.

    All'interno dei tunnel rocciosi, i membri involontari di quella squadra si trovano ad avere a che fare con uno strano fenomeno che li accompagna: una sorta di aurora boreale sui toni dell'azzurro, che scorre come un fiume sul soffitto dei tunnel e ogni tanto sembra pulsare e divenire violacea. Ogni volta che ciò accade, Ahsoka ha una brutta sensazione nella Forza. Il motivo di tanto discutere, su che strada prendere e cosa fare è infatti anche causa della strana presenza oscura e potente che Ahsoka ha percepito da quando è arrivata sul pianeta e che la porterebbe in direzione opposta a quella presa. Il gruppo ritiene tuttavia che sia più importante recuperare la nave di Hondo e scoprire che cosa stanno cercando i Separatisti. Ohnaka non ha infatti condiviso le sue preziose informazioni con gli altri, che rimangono all'oscuro di tutto e sperano solo che la nave del pirata possa aiutarli a sfuggire da lì.
    Dopo aver camminato a lungo e svoltato più volte, il gruppo si trova infine alla presenza di esseri senzienti: Ahsoka ha infatti percepito umanoidi e assieme ad Hondo, indaga. Viene scoperta una stanza in cui è presente una sorta di pozzo ripieno della strana sostanza azzurrina e che alcuni schiavi incateneati sono intenti a rimestare e raccogliere. Hondo decide allora di usare uno dei suoi tanti talenti da criminale e travestirsi da schiavo, per andare a interrogare gli uomini, senza allarmarli. L'interrogatorio procede in Huttese, lingua che solo Hondo conosce. Il pirata scopre che i Separatisti stanno raccogliendo la sostanza volatile, prodotta dal decadimento radioattivo dell'Isotopo-5 e la stanno studiando e sperimentando nella produzione di super-armi. Mentre le domande proseguono, Crosshair avverte gli altri dell'arrivo imminente di droidi dal fondo di un corridoio inesplorato.
    Ahsoka tenta di avvisare Hondo, tirando con la telecinesi il lungo bastone di metallo con cui sta rimestano la sostanza azzurra del pozzo, ma questi si allarma e lascia cadere il bastone sul fondo. La sostanza comincia a diventare violacea e il bastone a vibrare.
    Senza più tempo da perdere, il gruppo si apposta nella stanza degli schiavi, convincendoli a rimanere in silenzio e si prepara a ricevere i droidi.
    Comincia una sparatoria. I droidi arrivati sono un mix tra B2 e B1, con grossi cannoni, uno per braccio e le zampe di un Droideka. Dopo aver capito che il loro processore è sul petto, Crosshair ne uccide subito uno, Blitz a sua volta spara ad un altro e lancia poi una granata nel mezzo della formazione. I droidi rimasti ancora in funzione, contrattaccano, mettendo in serio pericolo Hondo, che con una furba mossa, usa l'effetto magnetico del pozzo, che ha capito reagire con la sua picca ad energia, per farsi trascinare via dal fuoco nemico. Intanto il bastone metallico che si era caricato nel pozzo, schizza a tutta velocità verso Blitz, che non sembra avere possibilità, ma Crosshair è abbastanza svelto da sparare all'oggetto in volo e deviarne la traiettoria, facendolo conficcare nel soffitto. Ahsoka intanto stritola un braccio-cannone del nemico rimasto e procede poi a Ionizzarlo con la Forza, tuttavia il potere riverbera per la stanza, creando una nube dai dubbi effetti. Per risolvere il problema, Blitz spara al bastone conficcato nel soffitto, facendolo cadere al centro della nube. Il bastone si carica di energia e la stanza ne viene liberata.
    A questo punto la squadra libera gli schiavi, sapendo che troveranno un ascensore alla fine del corridoio, per entrare nella base separatista, ma che troveranno migliaia di droidi in giro ad attenderli.



    Atto II
    Con la consapevolezza che probabilmente qualcuno presto si accorgerà di ciò che è successo nei cunicoli, il team decide di dividersi: Hondo e Ahsoka vogliono scalare una fessura nella roccia che procede dritta verso l'alto, nella speranza di trovare un passaggio alternativo, mentre Blitz e Crosshair prendono l'ascensore. Sono questi due i primi ad arrivare nella base, dove inizialmente non sembrano trovare resistenza: l'ascensore si apre a metà del percorso, ma ad entrare è un impiegato, che colto di sorpresa, viene soggiogato da Blitz e costretto a collaborare e rivelare informazioni sulla planimetria.
    Seguendo le indicazioni dell'uomo, capitano in una zona che sembra un piano dell'amministrativo, segno che le operazioni sono in piedi da diverso tempo. Dopo una prima esplorazione, sono costretti a compiere una deviazione, ma poichè Blitz perde di vista l'ostaggio, questi tenta la fuga. Viene stordito, mentre il duo si dirige all'interno di un ufficio del personale. Lì trovano Gerard, impiegato addetto alla gestione del personale, che sotto minaccia rivela altre informazioni, discordi con quelle ricevute in precedenza dall'altro ostaggio. Nel dubbio, Blitz chiede a Gerard di inserire i profili suo e di Crosshair nel database degli impiegati, poi stordisce l'impiegato, quando ha fatto.
    Seguendo le sue indicazioni, che scoprono essere sincere, a differenza di quelle dell'altro, si spostano verso un altro piano dell'edificio: stanno cercando la sala delle comunicazioni. Nell'uscire di nuovo dall'ascensore, notano tuttavia un droide appostato e una telecamera. Preso dalla concitazione, Crosshair spara al droide, gesto registrato dal mezzo di sorveglianza. Nella base scatta il massimo allarme. Inizia la fuga del duo, che si sposta verso la sala delle comunicazioni, tuttavia la porta è bloccata e richiede una tessera magnetica. Mentre Blitz cerca di comunicare via comlink con Hondo e Ahsoka, per aggiornarli sulla situazione e dire loro dove dovrebbe trovarsi la nave di Ohnaka, uno squadrone di 16 droidi da guerra B2 arriva all'attacco.

    Crosshair li tiene a bada shottandone alcuni, ma il fuoco concentrato costringe il duo a ritirarsi dentro un magazzino posizionato nello stesso corridoio. Un'altra granata di Blitz smaltisce il gruppo, ma non del tutto. Inizia un feroce scontro a fuoco, in posizione di copertura, all'interno del magazzino, che si conclude con una montagnola di scarti e qualche danno alle armature. Nel frattempo è però arrivato un droideka di rinforzo. Velocemente i due agiscono: mentre Crosshair attira l'attenzione del robot da guerra, Blitz si muove veloce e furtivo dal lato opposto e usando il muretto di carcasse di droide come copertura, infila la mano oltre lo scudo del droideka e gli scarica addosso tutto il tibanna del suo caricatore, tra le giunture.

    Proprio in quel momento, Hondo e Ahsoka fanno il loro ingresso.
    Mentre i due commando se la vedevano con i pericoli della base, pirata ed ex-jedi si sono infatti trovati a dover arrestare la loro salita lungo la parete di roccia, perchè troppo stanchi per la lunga scalata, apparentemente senza fine. Alla prima insenatura hanno cercato di esplorare un altro corridoio, incappando nei resti di un'antica attività mineraria, che tuttavia sembra essere totalmente sommersa e li costringe a tornare indietro e scendere di nuovo. A quel punto i due tornano sui loro passi e decidono di non seguire Blitz e Crosshair nell'ascensore, bensì di tornare al primo bivio incontrato nelle caverne e girare nella direzione opposta a quella che li aveva portati alla stanza degli schiavi. Così facendo i due si trovano all'esterno e scoprono di essere tornati quasi al punto di partenza, anzi, più indietro: sbucano fuori da una caverna che si rivela essere sopraelevata, rispetto a quella in cui erano entrati all'inizio dell'avventura. Davanti a loro si trova un ripetitore che consente una comunicazione chiara e limpida con Crosshair e Blitz, cosa che fino a quel momento non era riuscita, per via delle interferenze dell'isotopo-5. Alla loro sinistra trovano anche quella che sembra una oistazione di guardia.
    Muovendosi furtivamente, riescono a sopraffare il droide a presidio, si riforniscono di munizioni e granate e trovano alcuni dati nel pc presente. Una parte sembra essere un registro storico che parla delle guerre avvenute quasi 4000 anni prima su quel pianeta, a causa dell'isotopo-5, nell'altra sezione trovano un registro delle comunicazioni recenti tra carico-scarico merci, passaggio di land-speeder nell'area e una mappa delle postazioni di guardia. Scoprono infatti che è stato il droide lì presente ed ora distrutto, ad aver rivelato la loro presenza al cannone, all'inizio della vicenda.
    Con queste informazioni a disposizione e la richiesta di immediata assistenza da parte di Blitz e Crosshair, i due prendono un fucile e, usando la mappa a loro disposizione, si muovono verso la base, evitando le sentinelle. Trovano l'ingresso principale, presidiato da due B2. Subito Hondo decide di tentare di convincere le guardie a lasciarli passare, ma le cose sembrano andare male e allora Ahsoka interviene, utilizzando il fucile da caccia preso in precedenza. Con il suo aiuto, le guardie vengono eliminate e i due entrano nella base, tuttavia l'allarme è scattato e devono muoversi. Di tutta corsa, memorizzano la planimetria del posto, presente in un terminale e vanno all'ascensore. Riescono a pelo ad entrare prima che altri robot li trivellino di colpi, poi corrono al piano comunicato da Blitz e assistono alla distruzione del droideka.
    La squadra è quindi decisa ad entrare nella sala delle comunicazioni, per chiamare l'esercito repubblicano, in forze.



    Atto III
    Ahsoka usa le sue spade laser per aprire un buco nella porta della sala delle comunicazioni, mentre Crosshair tiene d'occhio il corridoio. All'interno la squadra trova un droide ancorato al pavimento e fornito di molte braccia, intento nelle operazioni necessarie al passaggio delle comunicazioni. D'apprima Ahsoka chiede al droide di mandare un messaggio per loro, ma viene ignorata, allora Blitz si presenta come un dipendente dell'edificio e straordinariamente il droide riconosce lui e Crosshair come facenti parte del personale: Gerard, l'ostaggio, aveva fatto il suo lavoro.

    Il droide esegue il compito affidatogli dall'ARC e apre una comunicazione con la più vicina forza repubblicana, usando i codici di sicurezza di Blitz, poi devia la chiamata al suo comlink, così facendo il gruppo può spostarsi da quella che è diventata una zona troppo pericolosa. Tornando verso l'ascensore, il gruppo si ferma in armeria, che era di strada, per rifornirsi di munizioni e granate e Blitz recupera un droide pit-dum che aveva visto in magazzino, facendosi seguire da lui e usandolo per ottenere altre informazioni. Inizialmente il gruppo pensa di prendere l'ascensore per salire all'ultimo piano, dove sanno trovarsi la nave di Hondo, nell'hangar, ma anche il cannone che li aveva quasi uccisi e -ormai ne sono certi- il Generale Grievous a sovrintendere l'intera operazione. L'istinto blocca Ahsoka alla porta dell'ascensore e invece viene chiesto al pit-dum di inserirsi in un terminale adiacente, per cercare di capire se il mezzo di salita sia stato manomesso. Il pit-dum quasi rimane fritto da una scossa elettrica, ma si riprende. E' chiaro che sono stati tagliati fuori dalla rete. Blitz domanda al pit-dum se ci sia un percorso alternativo per passare e lui indica un'altra uscita, una scala a pioli che sale dritta verso la cima.
    Il gruppo entra in fila là dentro e inizia a salire, Ahsoka in testa, Crosshair in fondo. Una volta trovata la luce dell'esterno, Ahsoka sbircia fuori e vede la nave di Hondo magnetizzata a terra da ganasce, vede anche un numeroso schieramento di drodi che si sta muovendo poco più avanti. E' qui che Hondo decide di entrare nuovamente in scena e grazie alle carcasse di droide recuperate lungo la via, crea un passabile travestimento da Generale Grievous, così vestito, esce dalla botola e si dirige a passo sicuro verso lo squadrone di droidi. Con sangue freddo e grandi capacità attoriali, riesce a convincere i droidi che gli intrusi vanno cercati altrove e si dirige poi dal B1 incaricato di manovrare il cannone, interrogandolo subdolamente per avere informazioni in più, prima di farlo sloggiare.
    Nel frattempo, Ahsoka e Blitz con il suo pit-dum escono furtivamente dal condotto e si nascondono, mentre Crosshair rimane appostato all'imboccatura, pronto ad intervenire. Mentre Hondo distrae i droidi, Ahsoka si prepara a distruggere il cannone, tuttavia tutto precipita quando il vero Generale Grievous fa la sua entrata in scena, qualche tempo dopo, con tutto lo squadrone di droidi, ritornato alla ribalta.


    Hondo se la fila, Ahsoka cerca di intervenire, mentre Blitz sta cercando di liberare le ganasce dell'astronave e Crosshair shotta un B2 dietro l'altro.
    Lo scontro comincia, Ahsoka non sembra avere possibilità, ma poi l'intervento combinato di Hondo e Blitz distrae il Generale, che perde una spada e si trova con un braccio frantumato. Grazie agli scarti di isotopo-5 che Hondo aveva raccolto nella stanza degli schiavi, le ganasce dell'astronave vengono smagnetizzate una dopo l'altra, ma prima che il colpo finale possa essere inferto su Grievous, questi lancia a terra un ordigno della stessa sostanza, che scaraventa tutti per aria, smagnetizza la nave e la fa persino levitare magneticamente a qualche metro da terra. Hondo, che è l'unico a bordo e salvo dall'urto, recupera il suo sottouficiale, chiude baracca e burattini e all'urlo di "Questo accordo non è più remunerativo!" scappa con la sua nave. Quando il gruppo si riprende, Grievous è sparito, i droidi sono saltati in aria, a causa delle granate lanciate da Blitz e l'hangar è momentaneamente libero.

    Era da quando si trovavano nella sala degli schiavi che i tre pro-repubblicani avevano comunicato in segreto di voler catturare Hondo, Blitz aveva persino fatto mettere un tracciatore potenziato sulla sua astronave, dal pit-dum, ma a loro insaputa, Hondo aveva usato il glitterstim per tutto il tempo, leggendo i loro pensieri e così liberandosi di loro e del tracciatore e lasciandoli a bocca asciutta. Qui finisce la partecipazione di Hondo Ohnaka e dei suoi piani di ricchezza, ma non l'avventura.



    Atto IV
    Finalmente la Repubblica risponde alla chiamata e conferma che manderà tutte le forze disponibili per scacciare i Separatisti da lì. Nel frattempo però, i tre eroi rimasti decidono di indagare la strana presenza oscura che ha preoccupato Ahsoka dall'inizio della storia. Insieme prendono delle speeder-bike dall'hangar e seguono le sue indicazioni verso la presenza.
    Dopo alcuni chilometri, percorsi schivando le pattuglie ancora presenti, arrivano ad una scogliera che dà a strapiombo sull'oceano che ricopre Makeb. L'indicazione della Forza è chiara: bisogna scendere. E' di nuovo il pit-dum adottato da Blitz a offrire una soluzione, infatti il robottino indica all'ARC una cavità naturale che si innoltra all'interno della parete rocciosa della scogliera. Blitz scende col suo jetpack e gli altri due con le corde. All'interno notano che, malgrado il tunnel sia naturale, è stato fornito di illuminazione artificiale e vi sono strumentazioni per le immersioni, all'ingresso. Evidentemente quel passaggio è già stato usato da qualcuno. I tre camminano a lungo, scendendo sempre di più con l'attrezzatura subacquea con loro, fino a che non raggiungono un enorme stanzone parzialmente coperto d'acqua e pieno di altre uscite. Ahsoka si concentra nella Forza e capisce che sotto di loro c'è una presenza enorme, ma attorno a loro vi sono decine e decine di altre vite di dimensioni umanoidi. Decidono di scendere e prendono il percorso più ripido. Presto si trovano sott'acqua, ma grazie ai jetpack acquatici e ai respiratori trovati, si muovono agilmente. La pressione aumenta man mano che scendono, fino a che sbucano in quello che parrebbe il fondale oceanico, fuori dalla scogliera. Tutto è buio. Accendono le loro torce ed ecco che il corpo gigantesco di una creatura serpentina-vermiforme dalla bocca aguzza e senza occhi, ricoperta di aculei, si muove nelle acque, riflettendo i fasci luminosi col suo corpo azzurro-luminoso.
    Poco dopo notano anche delle altre creature simili a gamberi umanoidi e anch'essi azzurro luminescenti. Ahsoka tanta la comunicazione diretta con la presenza. Inizialmente è convinta che a risponderle sia il grosso serpentone, che ordina loro di andarsene e smettere di rubare dalla sua fonte, per poi attaccarli. I tre riescono a malapena ad evitare di essere inghiottiti e comprendono di non avere speranze contro quel mostro, ma è allora che Blizt ha l'accortezza di rivolgersi alle creature gamberiformi, che si rivelano senzienti e fanno loro cenno di seguirle. Questi portano i tre al sicuro in un passaggio dove la bestia non può passare e una volta lì, comunicano telepaticamente con Ahsoka che essi sono i guardiani della Fonte, che là sotto c'è il loro dio, ma che esso è rimasto corrotto, quando gli altri sono venuti per rubare il potere della Fonte. Chiedono che tutti se ne vadano e dimentichino di quel posto. Ahsoka si offre di cercare di purificare la divinità dall'oscurità, promettendo che non dirà nulla alla Repubblica della loro presenza. I soldati la seguono, tenendo per sè la propria opinione.

    I crostacei accompagnano il gruppo ancora più in basso, dove la pressione inspiegabilmente scompare e così l'acqua: si trovano immersi nella stessa sostanza volatile che attorniava le caverne dell'Isotopo-5. Comprendono di poter respirare e si liberano dell'equipaggiamento extra, addentrandosi in quella che è una giungla di pilastri di roccia nera che si stagliano per chilometri verso l'alto. Ahsoka è allerta, in cerca della presenza oscura, che ancora non si fa vedere. Nel frattempo Crosshair individua più avanti una strana struttura tecnologica che vede col suo mirino telescopico. Sembra quasi una sorta di generatore. Mentre riferisce questa cosa, il Danger Sense di Ahsoka scatta e le fa vedere in anticipo ciò che sta per accadere. Con la massima reattività possibile, la togruta lancia uno Schianto di Forza verso Crosshair e Blitz alle sue spalle e comincia a correre, prima che l'enorme creatura che sta per scaraventarsi loro addosso da una guglia scura, li spiaccichi tutti. Blitz e Crosshair atterrano una decina di metri più in là, doloranti, ma in salvo, ma Ahsoka non fa in tempo a scansarsi del tutto e viene afferrata dalla mano gigantesca della creatura. Ancora pronta al dialogo, l'ex-Jedi cerca di comunicare con essa, per dirle che la vogliono aiutare, ma in tutta risposta, la creatura stringe il pugno sulla giovane, che sente le ossa scricchiolare sotto la pressione e perde i sensi per un attimo, mentre la vista si fa tutta bianca. Blitz e Crosshair entrano subito in azione, prima Blitz, più reattivo, che con una capriola all'indietro è subito in piedi e spara sulla bestia con le sue due pistole, dritto in petto, ma seza risultati, poi il cecchino, che si posiziona in ginocchio con più lentezza ma che colpisce con precisione uno degli occhi della bestia, che molla la presa su Ahsoka, indietreggiando, per poi tirare una gran manata verso terra, con tutto il braccio. Ahsoka viene di nuovo scaraventata via, dall'onda d'urto, ma non colpita dal braccio, mentre Crosshair, al sicuro, spara altri due colpi all'occhio rimasto. La bestia continua ad indietreggiare.
    Blitz coglie la palla al balzo e urla a gran voce il suo incoraggiamento a tutta la squadra, che si sente rinvigorita e pronta a combattere per la morte. Ahsoka dimentica le ferite, non sentendo più il dolore, ma non solo per le parole dell'ARC-trooper: una strana connessione sta avendo luogo tra sè e la sostanza azzurra che la circonda. La togruta sente crescere in sè la rabbia e il potere.


    Con una forza che finora non aveva mai conosciuto, la togruta si lancia in volo, all'ordine perentorio di Blitz, verso il corpo possente della bestia, che ora tutti si rendono conto essere fatta di un misto di ossa, rocce, resti di animali e circuiti.
    Quasi camminando nell'aria, come fosse fatta di terra solida, Ahsoka balza sul braccio della bestia e vi conficca entrambe le spade.
    La bestia grida e agita il braccio, facendo volare via la togruta, che perde la presa sulle spade, rimaste conficcate. Crosshair spara di nuovo e colpisce, ma la bestia sembra vedere perfettamente e punto dritto su di lui, caricando. Blitz, che si trova coinvolto, per la vicinanza, si butta con una capriola tra le gambe del mostro e malgrado la corrente generata lo faccia rotolare di nuovo all'indietro, rimane salvo, ma Crosshair è costretto a sparare il suo rampino, prendendo rapidamente la pistola in mano e usando il dispositivo di ascensione. Riesce a togliersi di mezzo e s itrova appeso ad una colonna di roccia, il mostro cerca di afferrarlo e lui allora si spinge coi piedi per girare attorno alla roccia. La mano della creatura afferra il pilastro, bloccando la corda e per il contraccolpo quasi Crosshair perde la presa, allora deve mollare il fucile in terra e tenere la pistola con due mani. Nel frattempo però Ahsoka, che è caduta diversi metri indietro, incurante di qualsiasi ferita o dolore, si rialza e di nuovo si lancia in volo verso la schina del mostro, arrivandogli tra capo e collo e attaccandolo in sequenza con le spade. La creatura molla la colonna, e Crosshair si cala a terra e va a recuperare il fucile. Nel frattempo Blitz si era rialzato e ora sta correndo verso lo strano generatore, una ventina di metri dietro al mostro. Analizza rapidamente la situazione e decide di recidere alcuni cavi, grazie alla spada laser di Grievous, che aveva precedentemente raccolto. Intanto Ahsoka si spota sul capo del mostro e gli conficca le spade nel cranio.
    Allora una potente onda violacea, proveniente dalla Fonte, la avvolge e lei sente di possedere il potere di poter fare qualsiasi cosa. Con le spade ancora inferte nel cranio nemico, si sposta verso il suo muso, aprendogli la calotta e la faccia a metà. Un raggio di luce violacea si propaga dalle sue spade, dividendo l'intera creatura in due pezzi. Sembra che tutto sia finito, ma l'Oscurità si è impadronita di Ahsoka, che ora vede Crosshair davanti a sè e pensa che non dovrebbe poter raccontare a nessuno della sua fonte di potere. Crosshair mette il fucile su stordente. La tensione cresce, ma poi l'ex-Jedi ha un attimo di lucidità e a fatica mette via le spade, senza sapere bene cosa dire, ma ancora avvolta dal potere violaceo. Intanto Blitz ha staccato tutti i cavi del generatore, senza subire danni, ma capisce che ancora non va. Senza sapere bene cosa fare, torna dagli altri. Mentre ciò accade, dal corpo del mostro sbucano dei cavi elettrici che si allungano verso i polsi e le caviglie di Ahsoka. Crosshair reagisce fulmineo e ne devia tre momentaneamente, ma non è abbastanza. Ahsoka si trova appesa a testa in giù, mentre il clone spara il suo rampino su un altro cavo, tenendolo a bada a forza di braccia. Ahsoka taglia i cavi rimasti con le spade e si allontana, lanciando uno Schianto, che non ha nessun effetto. Blitz allora avverte tutti che dalla sua posizione vede una sfera di luce violacea-azzurra all'interno del mostro. Crosshair spara alla sfera, che diventa più scura. Ahsoka cerca di comunicarci e la sente arrabbiata. La sfera, colpita di nuovo, scaglia tutti quanti indietro con uno Schianto, allora, ripresosi, i tre lanciano una granata ciascuno. Il corpo del mostro è spappolato, ma la sfera si erge ora in aria e di nuovo Ahsoka deve combattere contro sè stessa. Per fortuna Blitz se ne esce con un'idea e chiede ad Ahsoka se riesca a comunicare con la Fonte. E' così. SI allontano, scoprendo che la sfera non può muoversi e anche se i soldati avrebbero voluto andarsene e tornare con l'esercito, alla fine accompagnano Ahsoka dalla Fonte, che spiega loro che qualcuno l'ha separata dall'altra sua parte, che deve tornare un tutt'uno e che aiuterà Ahsoka a portarla, ma dovrà farlo fisicamente, offrendo il suo corpo alla sfera di luce corrotta. Lei accetta. Subito pare che abbia il perso il controllo, ma grazie ai continui interventi di Blitz, che la incoraggia e cerca di fiaccare la volontà della sfera, a parole, la togruta riesce a riunire le due entità. La Fonte è purificata.



    Epilogo
    Al termine della lunga battaglia, la Fonte narra di come già una volta, nelle prime guerre di 4000 anni prima, i soldati vennero e distrussero la creatura che la conteneva e di come da allora sia rimasta in parte vagante e in parte abbia generato nuova vita, come le Sacre Bestie a protezione di sè stessa. Spiega poi come vennero alcuni di recente per ottenere il suo potere e imbrigliarlo, ma come come così facendo la dilaniarono, corrompendone l'essenza. La Fonte è infatti sia Oscurità, sia Luce e può esistere solo come un insieme. Grazie all'intervento degli eroi, potrà prendere un altro corpo e vivere pacificamente, nascondendosi ai ladri e i cercatori di potere. Ahsoka decide di mantenere la sua parola e non fare parola con nessuno di ciò che è capitato, nè di cercare nuovamente la fonte. Blitz decide di omettere tutto ciò che è accaduto lì sotto dal suo rapporto e cercare di sviare altrove la Repubblica, su richiesta dei suoi superiori, sconsiglierà anche di affidare un ruolo di comando a Crosshair, in futuro, a seguito della sua analisi durante la missione. Il membro della Bad Batch, da suo canto, aveva ricevuto ordini speciali e segreti che dicevano di recuperare i progetti di un'arma dei Separatisti, missione fallita, tuttavia riceverà una chiamata dal Cancelliere Palpatine a cui farà il rapporto completo e senza omissioni degli accadimenti. La storia non finirà qui.

     
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    Assegnazione delle ricompense
    Tutti i giocatori prendono 80px, tranne Silver, che non ha partecipato all'ultima sessione e ne prende 60 (da assegnare ad uno dei propri pg).
    Tutti i giocatori conoscono la Leggenda delle Guerre di Makeb, indipendentemente dal punteggio Conoscenze Galattiche del pg a cui viene assegnata la ricompensa. Ne verranno a conoscenza in maniera coerente con il loro BG. Questa conoscenza può essere utilizzata all'interno della storyline attuale.
     
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