New Star Wars Gdr

Hocus Pocus

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  1. Eleni Bok
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    Raqquill vede una donna nel suo mirino. fece presente, tenendo l'arma ben fissa tra le ramaglie, puntata sul bersaglio che aveva identificato.
    In realtà, anche se la nebbia non faceva capire bene la situazione, Keldor aveva fatto una piccola strage. Delle 16 donne armate presenti, che fossero visioni o in carne ed ossa, solamente 4 rimanevano in piedi. Una era sotto tiro di Rquill, le altre... beh, le altre erano rimaste impegnate per tutto quel tempo a fare dell'altro e ora erano pronte.
    Il pirata era stato ferito in maniera abbastanza seria da farsi sentire, specie sotto le costole, dove forse gli avevano bucato qualcosa di poco simpatico, ma non sarebbero state quattro o cinque ferite a fermarlo. Era quasi perito per dissanguamento diverse volte eppure era ancora lì. Delle frecce di energia non lo impensierivano.
    Ignorando il dolore, si rimise in piedi, facendo perno sulla gamba sinistra, ancora integra, a quanto gli pareva. Quel momento di calma non gli piaceva, così come non gradiva che ancora Vriska e Raqquill non gli avessero comunicato la loro posizione, tuttavia al momento aveva poco tempo per pensarci, doveva concentrare tutti i propri sensi sull'eventualità di attacchi a sorpresa e sull'eventualità di trovare per primo il nemico. Che poi? Perchè aveva iniziato tutto quello? Non era lì per parlare? Allora perchè aveva iniziato ad ammazzare arcieri?
    Perchè gli hai pisciato sulle reliquie...
    Ah già.

    Ma aveva sicuramente avuto delle ottime ragioni per farlo, infatti era lì per...? Aola'vrei! Sì, era lì per quello. La vecchia megera diceva di sapere come riportarla da lui. Forse era per quello che aveva iniziato a sparare alla gente: non era sicuro di rivolerla indietro, anche se gli sarebbe piaciuto. Forse sparare alla gente era l'unica cosa che davvero lo faceva sentire vivo e competente, quello e rischiare di morire per aver insultato la madre di un gruppo di scout.
    Pensieri per altri tempi, perchè ora-...
    Accadde troppo velocemente perchè potesse fare qualcosa che non fosse sgranare gli occhi e farsi morire una bestemmia in gola. Un lampo verdastro lo investì dal nulla e in un attimo tutto divenne buio.
    Da qualche parte nella foresta rossa, il kordan ruggì e sparò, per poi caricare a testa bassa nella nebbia.

    Il tempo per Keldor pareva essersi fermato. C'era ancora la nebbia, ma nessun odore, nè dolore. Gli ricordava molto la sua morte. Era forse morto, per davvero, sta volta? Tutto sommato non gli dispiaceva, ma doveva esserci per forza tutta quella nebbia?
    Oh, no, vedi, la morte sarebbe una liberazione e tu hai un forte debto nei miei confronti. Hai distrutto il sapere che cercavo, hai ucciso le mie figlie e i miei figli e dissacrato le loro tombe. Ti farei a pezzi... se tu non avessi tutto questo potenziale...
    Che cosa? Chi stav-..? E perchè lui non riusciva a rispondere? Dove era? Non riusciva nemmeno a capire se avesse un corpo. Oh, ktah! Era quello là in fondo? Era quello il suo corpo? Perchè gli pareva di vederlo sall'alto? Cazzo, era davvero morto, ma allora quella vecchia non avrebbe potuto fargli la cortesia di lasciarlo in pace?
    Non appena quel pensiero gli sopraggiunse, un'insieme di immagini lo bombardarono una sovrapposta all'altra, come un turbine maleodorante di suoni e colori troppo forti. Immagini di lui che massacrava gli abitanti di Corsin, la decapitazione del magistrato, con la cui testa si era fatto un selfie, le violenze ad Edna, la piccola clone, le torture alla diplomatica Hapan... ma poi anche i tradimenti, le menzogne e i soprusi che lui aveva subito, lui e chi prima di lui. La lista era lunga, la cacofonia di ricordi troppo confusa, abbastanza da mettergli la nausea.
    Tutta questa energia distruttiva così male incanalata... Ma ora è finita, ora ci penserà la Grande Madre a darti uno scopo, un motivo di esistere. Non temere, perchè tutto ti sarà chiaro, a tempo debito. Ora... Svegliati!

    Keldor non aveva idea di che cosa fosse capitato o di quanto tempo fosse passato, ma quando aprì gli occhi era ancora in terra, riverso a faccia in giù e terribilmente dolorante. Si sentiva strano, così debole...

    Ho deciso di arrivare al sodo della questione. Decidi pure tu che cosa vedi e cosa succede all'esterno del testolino di Keldor. A questo punto però lui avrà già l'aspetto di un ragazzetto di circa 12 anni umani.
    Occhi d'elfo; CD 15 su percezione: 17
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      Eleni Bok
    It's but a Scratch; cos, CD 11: 21
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      Eleni Bok


    Edited by Eleni Bok - 24/4/2024, 22:51
     
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