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Il Killer dell'Ironstar ed altri burocratici racconti

Quest Un killer nell'Ombra per Vriska e Kyran, Posti Vacanti per Talia

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    Talia ascoltò rispettosamente la ramanzina dell'Ammiraglio, dopo essersi seduta di fronte alla sua scrivania.
    Eppure, chissà perché la zeltron immaginava che l'ufficiale contasse di non far durare a lungo quella conversazione: l'uomo l'aveva apostrofata con autorità, evitando di chiederle spiegazioni, forse perché non gli interessavano; oppure perché, nel marasma che aveva di soluzioni da trovare, non aveva un secondo da perdere a riflettere sulle domande.
    Talia non se la prese: tutto sommato, Dirstin le piaceva.
    Apprezzava quel suo profumo di tradizioni passate e autorità, i modi burberi e la schiettezza militare... le ricordavano un padre all'antica o... o qualcuno che potrebbe tapezzare l'ufficio del Comandante della Stella d'Acciaio con dei pannelli di legno scuro e primitivo.
    Comunque non gli mancò di rispetto etichettando la sua ramanzina come lo sproloquio di un vecchio nostalgico: lì il capo era lui, perciò decise che la sua migliore strategia era assolvere al suo compito e cioè ascoltarlo a capo chino.
    Per ora.
    CITAZIONE
    Non aveva nessuna autorità per intavolare uno scambio commerciale con la Dama Dagna

    Già qui... dovette ammettere che non ribattere fu tosta. Quasi quando non alzare il sopracciglio sinistro.
    Ma tutto rimase immerso nell'immobilità più silenziosa.
    In che senso!? Negli incontri preliminari per la missione nella Nebulosa, Alexius mi aveva dato carta bianca sui metodi necessari per farmi concludere la trattativa! Si stupì la diplomatica, la quale aveva inteso che quelle direttive fossero ufficiali; a quanto pareva però... o quel particolare graduato non ne era al corrente, o se ne era scordato, oppure non gli importava.
    Non avranno davvero creduto di dovermi condonare degli omicidi, spero! Insomma... l'accordo commerciale con le Hapan mi sembra estremamente vantaggioso: loro si schierano con la Repubblica e in cambio noi gli facciamo alzare qualche parete in cartongesso sull'IronStar! Di meglio non poteva capitare!
    In tutta onestà, Talia non aveva saputo dell'esistenza della gara d'appalto quando si era imbarcata per Hapes, altrimenti avrebbe gestito diversamente l'incontro con Dagna! Tuttavia trovava incredibili due cose: la prima che l'Ammiraglio non tenesse fede alle garanzie del Comandante defunto in azione; la seconda che la Repubblica potesse permettere alla HiCon anche solo di pensare di intromettersi in una questione del genere, visti i vantaggi che le Hapan portavano.
    Quindi, o l'HiCon porta alla Repubblica molti più vantaggi di quanto possano fare le Hapan; oppure li portano a qualcuno... C'è da dire che se Dirstin, nel suo piccolo, qui su una stazione spaziale, è oberato di lavoro al punto da dover ddelegare la questione... su Coruscant il governo non deve essere messo tanto meglio: il momento ideale per un bel complotto!
    CITAZIONE
    Lei deve soltanto parlare con l'alta funzionaria Salomé e convincerla a ritornare nel Consorzio...

    La zeltron si spostò nervosamente sulla sedia, pensando a quando non le andasse di fare quanto appena ordinato: sarebbe stata una sconfitta personale, questo era senz'altro vero; ma anche una disfatta politica per tutta la Repubblica!
    Dama Dagna ha acquisito notevole importanza nel Consiglio! In un'ottica futura, il suo appoggio è fondamentale, ergo il suo coinvolgimento in questa faccenda e il consequenziale profitto sono essenziali! Talia rimaneva convinta di questo; e alla base di questa sua risoluzione, stava il fatto che Celine era troppo influente per poter sperare di scalzarla dal governo hapani senza alleati.
    Chiaramente però, non erano né il momento né il luogo adatto per confrontarsi su questo con l'Ammiraglio.
    CITAZIONE
    ...o trovare un accordo di coabitazione con la HiCon, a patto che sia previsto dal contratto che questi firmeranno

    Talia lasciò andare l'aria, che non si era accorta di trattenere, con grande sollievo.
    La partita non era ancora stata chiusa e, sebbene il cronometro fosse pericolosamente vicino al fischio conclusivo, lei aveva un insperato spazio di manovra per compiere le sue magie e capovolgere il punteggio.
    Che Dirstin non mi vieti di parlamentare e trattare è un bene: farlo di nascosto avrebbe sprecato tempo ed energie importanti...
    CITAZIONE
    Credo di essere stato abbastanza chiaro

    Conclusa la sua filippica, l'Ammiraglio puntò sulla zeltron i suoi occhi stanchi, che parevano gocce di birra scura.
    Ho capito, Signore. Annuì Talia Crane, poi continuò. Non che il marinaio glielo avesse chiesto; ma la donna decise di sfruttare la palla al balzo vedendone lo sguardo farsi più dolce.
    Mi confronterò con la funzionaria Salomé e con il Responsabile Ordinanze e Bilanci per abbatterne le rimostranze, risolvendo il conflitto al più presto e al meglio degli interessi repubblicani. Sempre per una questione di rapidità, Signore, vi chiedo la possibilità di un vostro lasciapassare: qualcosa che mi permetta di superare agilmente i nostri controlli e che mi faccia riconoscere come vostra portavoce dai miei interlocutori. ...Senza doverla interpellare direttamente ad ogni manovra. Presentarsi con l'aura di autorità e autorevolezza dell'Ammiraglio avrebbe sveltito notevolmente le pratiche. Nel rimpirsi la bocca di termini dal sapore militaresco, Talia sperava di sveltire l'assenso dell'umano alla sua richiesta. Con il lessico e la velata possibilità di uno squillare continuo del suo comm.
    Ottenuto o meno il suo lasciapassare, Talia si sarebbe congedata con gardo e deferenza, tornando da Tyla determinata a portare a termine la sua missione.
    Uscendo dall'ufficio, considerata la posizione favorevole, Talia si assicurò di approfittarne per lanciare una bella occhiata ai monitor della scrivania della segretaria dell'ammiraglio e, potendo, ai documenti appoggiati lì sopra per raccogliere quante più informazioni possibili: le segretarie sanno sempre molto più di quanto diano a intendere.
    Assicuratasi di aver ben chiuso la porta alle sue spalle, la diplomatica raggiunse la scrivania della mirialan con un sorriso incoraggiante.
    Ora comincia il bello, mia cara T!
    Posso chiederti la gentilezza di indicarmi dove posso trovare l'alta funzionaria del Consorzio e il Responsanile, il Signor... oh Zela! Non ricordo il suo nome! Si finse imbarazzata da quella gaff, portandosi la mano davanti alla bocca.
    O forse era sul serio impacciata nel dover insinuare di non conoscere né aver mai saputo il nome del ROP? Quel rossore pareva molto vero...


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    Q'lub prese nota della risposta di Kyran prima che la registrazione si interrompesse, poi fu tutto orecchie per ricevere le rimostranze dei due testimoni.
    CITAZIONE
    《credo che il giudice Dawson avesse qualche nemico, era pur sempre un giudice, no?》

    Il mon cal annuì spostando i suoi occhioni sulla chiss.
    "E come giudice stava indagando da qualche tempo sull'evasione di Grayclaw e sembrava essere arrivato ad un punto di svolta. Non ha mai fatto trapelare la pista che stava seguendo ed i fascicoli con le sue annotazioni sono stati sottratti con l'omicidio".
    Concluse come a voler lasciare l'ultima frase ad aleggiare nell'aria.
    CITAZIONE
    《ho già visto questa situazione》

    Q'lub assunse un'espressione vagamente sorpresa per tutta la durata dell'intervento di Liya e di Kyran ma non li interruppe. Non sembrava spazientito ma li osservava con interesse. Poi sorrise.
    "Credo vi sbagliate. La situazione non è assolutamente simile. In primis perché non avete mai aiutato le indagini della repubblica ma la polizia di una base sotto controllo repubblicano, organo che, comunque, si è rivelato fallace dopo soli pochi anni dalla sua istituzione, ed è stato sciolto. Questa sarebbe la prima volta che aiutate la Repubblica perché io, ufficiale repubblicano, vi chiedo di aiutare le indagine. Secondariamente, ho motivo di credere che i vertici della polizia abbiano chiesto il vostro aiuto per rendervi incapaci di nuocere alle indagini e tenervi d'occhio con maggiore attenzione, io invece voglio che voi approfondiate in modo informale alcune piste. Mi sembra molto diverso".
    Q'lub stava sicuramente cercando il pelo nell'uovo ma arrivò presto alla parte relativa alle "garanzie" e "ricompense".
    "Cosa dovrete fare? Dovrete incontrarvi con Hawk o Lock e fare domande, del resto li avete aiutati e siete rimasti feriti ed intrappolati in questa stazione con la Repubblica che vi considera testimoni importanti o addirittura complici, sono sicuro che vogliate delle risposte o qualcuno con cui lamentarvi. Addosso a voi avrete delle microspie e sarò pronto a far intervenire alcuni miei uomini se fosse necessario. Tutto ciò che loro diranno verrà registrato, perciò dovrete trovare il modo di scoprire cosa nascondono senza metterli in allarme. In cambio, se le indagini andranno bene, avrete un lascia passare per uscire da qui e crediti in base alle informazioni raccolte, o addirittura alla cattura del killer".
    Continuò, poi si sporse verso i due da dietro il tavolo.
    "L'alternativa che avete è starvene su questa stazione a girarvi i pollici in attesa che il killer venga trovato e il vostro status di osservati speciali ritirato. Ma siete svegli abbastanza da poter essere d'aiuto, e abbastanza curiosi da voler sapere chi sta creando il terrore qui dentro. Come faceva notare la signorina Liya, si tratta di una successione criminale, i segni sul corpo di Dawson e delle ultime vittime è lo stesso sul collo di Grayclaw: un allievo che supera il maestro. Elemenale, no? E questo dimostra la vostra curiosità".
    Poi da un cassetto della scrivania tirò fuori due microspie che appoggiò sulla superficie davanti a Kyran e Liya.
    "Che dite?"

    -------------------------------------------------------------------------

    Un sorriso si aprì sul volto dell'Ammiraglio Distin quando Talia annunciò di aver capito senza protestare. La zeltron capì subito che un uomo marziale come lui apprezzava comportamenti altrettanto marziali quali l'obbedienza agli ordini di un superiore. Non perse tempo a soppesare la proposta di un lasciapassare per la diplomatica.
    "Molto bene, avrà il suo lasciapassare così che venga riconosciuta come mia funzionaria in questa trattativa, oltre a non essere soggetta ad ulteriori controlli da parte dell'esercito. Potrà anche avere accesso all'ala est, se ne avrà bisogno per un sopralluogo, anche se non immagino perché dovrebbe".
    Fece cenno con la mano perché Talia aspettasse un minuto, poi con un comlink miniaturizzato contattò Tyla chiedendole di predisporre quanto richiesto dalla zeltron. Quando ebbe finito, tornò su Talia per congedarla.
    "So che ha agito negli interessi della Repubblica ma deve capire che ogni scelta di natura amministrativa, ovunque, ha delle ripercussioni sul tutta una serie di norme e consuetudini. La IronStar è una realtà difficile che nella sua breve vita ha vissuto non poche problematiche. Penso che lei ne sappia qualcosa, del resto so che ha una residenza qui sulla stazione. L'esercito non può difenderla dalle minacce esterne se nel frattempo è intento a dirimere controversie fra aziende, cittadini e sistemi vicini. Se lei riuscirà ad alleggerirmi la scrivania da questo problema con le hapan, penserò all'idea di fare il suo nome per il ruolo di Responsabile...anche se non la ritengo una ricompensa".
    Forse, con l'ultima frase, Distin dimostrò veramente quanto poco amasse l'amministrazione ordinaria della stazione, così differente dai suoi soliti incarichi militari.
    Congedò Talia con più cordialità di come l'avesse inizialmente accolta, chiamando Tyla affinché aprisse la porta per far uscire la zeltron. La segretaria sembrò trattenere il fiato quando spinse la porta di legno massiccio, poi notando l'espressione distesa di Distin espirò come togliendosi un peso di dosso. Quando Talia uscì, lei chiuse la porta e tornò dentro il cerchio di pannelli che formavano la sua scrivania virtuale.
    Sorrise a Talia, poi sembrò volerla rassicurare dopo la finta gaff.
    "Oh, il signor Patt Natoon intende. I neimodiani hanno nomi molto strani che non si ricordano facilmente, non si preoccupi. Può trovarlo nel suo ufficio al quarto piano se non è fuori per sopralluoghi. L'alta funzionaria hapan si trova presso la sua nave negli attracchi sud. In protesta ha deciso di occupare la banchina finché non sarà ascoltata, può immaginare il disagio con tutte quelle navi in fila per attraccare".
    Sorrise, poi dovette voltarsi dopo aver ricevuto una chiama nel comlink ed osservare un pannello fra quelli che la circondavano. A quel punto, Talia riuscì a scorgere, in un pannello secondario, una comunicazione proveniente da un mittente firmato "Bashar D'Ombrean", delegato della HiCon che chiedeva l'intervento dell'ammiraglio per sbloccare l'ala est e permettere finalmente la stipula del contratto. Sotto la firma, l'indirizzo rimandava ad un "quartiere" dell'ala ovest come base operativa della ditta sulla stazione.
    "I soldati all'ingresso le consegneranno il suo lasciapassare, adesso. Le auguro una buona fortuna e la ringrazio per i suoi consigli...mi saranno d'aiuto".
    Se non ci fosse stato altro, Talia sarebbe stata libera di andare.

    s-l1200
    Silver Sterling per farti capire, questi pannelli formano la "scrivania" di Tyla. In alcuni di questi ci sono schermi stile datapad. Lei sta in piedi nel mezzo.
     
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    Di base Vriska era una persona abbastanza prona alla curiosità e allo studio del mondo che la circondava, tuttavia aveva imparato molto presto durante la sua permanenza in quella parte della Galassia che la curiosità non sempre era il miglior modo per farsi degli amici, soprattutto in una realtà come quella in cui le autorità centrali erano tutt'altro che interessate ai bisogni della popolazione e lasciavano a quest'ultima ampi margini di movimenti per poter finire, in un modo o in un altro, per compiere azioni contrarie all'ordine costituito.
    Ascoltò in silenzio le parole dell'ufficiale repubblicano. Non aveva, in tutta sincerità, proprio tutta questa voglia di fidarsi di lui. Non aveva mai avuto dei rapporti molto buoni con la Repubblica e, in generale, non si fidava di nessuno che non fosse un chiss come lei (Keldor escluso), tuttavia doveva anche ammettere di trovarsi in una situazione abbastanza delicata. La sua missione su Hapan si era conclusa in maniera abbastanza... turbolenta, era riuscita a non essere individuata dalla Repubblica e dalle Hapan ma, non di meno, aveva avuto contatti con esponenti del governo di Coruscant, contatti che avrebbe preferito evitare anche considerando come la sua organizzazione, il Leviathan, fosse chiaramente sul punto di sprofondare nel baratro. Quella sarebbe potuta essere una buona occasione per nascondersi in bella vista e, così facendo, allontanare i sospetti da lei per evitare che qualcuno potesse ricollegarla con la misteriosa chiss di cui si parlava nell'holonet.
    Gettò un altro sguardo, di intesa questa volta, verso Kyram poi tornò a posare gli occhi sull'uomo davanti a se 《sono condizioni accettabili》 non era una chiss di molte parole, inoltre aveva imparato che parlare poco era un buon modo per risultare misteriosi.
     
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    -Interessante... - Commentò sentendo che il giudice fosse stato effettivamente a lavoro sulle indagini prima di essere assassinato.
    -Quindi potremmo avere un movente molto meno mistico per la sua sorte... - Commentò pensieroso per poi aggrottare la fronte.
    -Non sono un esperto, ma possibile che avesse tenuto solo copie fisiche dei suoi appunti? Non so molto delle stregonerie tecnologiche ma un esperto potrebbe trovare tracce di, che ne so... qualche ricerca in rete? Qualche messaggio per contattare un possibile testimone? - Disse battendosi la mano di piatto sul palmo dell'altra come a cercare di dare un senso alle sue parole su un argomento di cui capiva poco o niente
    Poi continuò a fissare il mon in silenzio, mentre ascoltava e soppesava le sue parole.
    Magari non aveva avuto un'istruzione approfondita quanto le altre due persone presenti, essendo cresciuto in schiavitù... ma questo non significava che fosse stupido o impulsivo. Per sopravvivere aveva imparato a ragionare e a ponderare con cura le sue scelte prima di impegnarsi.
    Soprattutto perché a differenza della maggior parte degli umanoidi, lui considerava la sua parola vincolante. Dal momento in cui si faceva carico di una missione, avrebbe fatto di tutto per portarla a termine.
    Incrociò infine ancora lo sguardo di Lyia e fu lei a rispondere per prima.
    -Bene... a queste condizioni, potremmo contribuire. - Disse senza troppi giri di parole, guardando di nuovo l'ufficiale.
     
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    La diplomatica e il suo assistente avevano finito: la prima salutò amichevolmente Tyla e poi fece cenno al secondo di guadagnare l'uscita.
    Una volta fuori dall'ufficio di Dirstin, Talia ritirò il suo lasciapassare dai soldati e, mentre sbrigava quell'ultima incombenza burocratica, ne approfittò per vagliare le sue possibilità.
    Tecnicamente, il modo più semplice di assolvere il suo compito sarebbe stato raggiungere i punti di attracco a sud, presentarsi all'Alta Funzionaria e intavolare la discussione necessaria per rompere la promessa fatta a Dama Dagna senza guadagnare una nemica in più nel Consiglio della Nebulosa.
    Ovviamente, la diplomatica scartò quell'ipotesi!
    In primo luogo perché le sembrava qualcosa di impossibile -non al livello "scova l'imperatrice e le signore in rosso", ma quasi! e poi perché c'era qualcosa in quella storia... in quella mancanza di dialogo e spirito imprenditoriale da parte della Repubblica che le puzzava.
    Non le restava quindi che cercare di far posto alle Hapan al tavolo delle trattative per il contratto di ristrutturazione.
    Il bando per la gara d'appalto è stato indetto senza troppa pubblicità e sia l'uomo della HiCon che il Responsabile sembravano ansiosi di chiudere la questione in fretta...
    La zeltron dovette decidere da quale degli ultimi due iniziare: il politico oppure l'imprenditore?
    Talia Crane non poteva di certo ignorare dei tratti culturali specifici di una specie come i Nemoidiani, famosi capi della Federazione Commerciale...
    Parlando con Natoon potrei capire se c'è stata corruzione, che cosa gli hanno offerto e, se mai fosse stato corrotto, il suo arresto potrebbe essere un ottimo motivo per rivedere la posizione delle Hapan.
    D'altro canto, se non riuscissi a scoprire qualcosa da lui, non riuscirei mai ad ottenere nulla da D'Ombrean, visto che verrebbe quasi immediatamente avvisato! Se Natoon è in carica da così tanto tempo come dice Tyla, deve essere uno tosto: probabilmente sarebbe meglio presentarmi da lui con qualcosa in più di un mero dubbio sulla sua etica e integrità.

    Vieni Gerry caro, andiamo nell'ala ovest!
    Infine quindi, Talia optò per confrontarsi prima con il delegato della HiCon; sperando di batterlo in astuzia e carpirne più o meno sottilmente i motivi per cui non permetteva alle Hapan di partecipare alle operazioni di restauro. In fondo... si parlava di collaborare!

    Una volta raggiunto il quartiere dell'ala ovest in cui la HiCon si era stabilità, la zeltron attivò il suo amplificatore ambientale per udire eventuali conversazioni interessanti dietro alle porte chiuse.
    Le bugie non sono mai una soluzione duratura. Pensò, mentre stringeva le dita della mano attorno al cilindro che teneva in tasca: era ora di testare quella piccola macchina della verità. Selezionò l'opzione per cui l'oggettino segnalasse eventuali menzogne con una vibrazione e poi bussò alla base operativa della HiCon.
    Talia Crane e Gerry si presentarono e la diplomatica chiese di poter essere ricevuta dal signor Bashar D'Ombrean.
    Sono Talia Crane, diplomatica della Repubblica Galattica e portavoce dell'Ammiraglio Dirstin. Sono la persona responsabile dell'arrivo delle Hapan alla stazione e chiedo di essere ricevuta dal signor Bashar D'Ombrean proprio in merito a questa spiacevole situazione: comprendo i disagi derivati da essa e sono tornata sull'IronStar proprio per porvi rimedio.
    Avrebbe detto alla reception o a chiunque l'avesse accolta, con voce chiara ma con il capo leggermente chino: quasi fosse imbarazzata.
    Inutile nascondere il proprio ruolo in quella faccenda: se le Hapan si erano appellate alla promessa fatta durante la serata di Gala nella Nebulosa, il suo nome non poteva non essere uscito almeno una volta! Quello su cui poteva lavorare, invece, era essere ambigua sul modo in cui intendeva sistemare il tutto.



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    Info:
    - Tyla Soanar: mirialan brillante. Portachiavi T&Q.
    - Salomé: Alta funzionaria del consorzio: ha bloccato la banchina sud e rende difficile l'atracco.
    - Pat Natoon: nemoidiano, Responsabile Ordinanze e Bilanci da anni. Ufficio 4° piano.
    - Bashar D'Ombrean: delegato della HiCon. Base operativa: ala ovest.
     
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    Q'lub annuì ancora ascoltando Kyran, poi seguì il suo ragionamento.
    "Ancora una volta ci troviamo davanti all'incompetenza della polizia. Il nostro intervento è stato successivo, non prima che la voce sulla morte del giudice Dawson avesse iniziato ad agitare tutti. Nel frattempo la casa era già stata perquisita ed i fascicoli fisici, così come i dispositivi digitali del giudice, segnalati come sottratti e distrutti nella colluttazione. Attualmente stiamo indagando anche su potenziali collegamenti fra le vittime. Ho già detto che sembrano scelte casualmente rispetto al modus operandi del primo Grayclaw, ma la morte di Dawson cambia tutto, quindi è possibile che anche le vittime precedenti fossero unite da un filo rosso".
    Poi passò in rassegna gli sguardi dei due testimoni davanti a lui in cerca di una reazione e di una risposta. Quando questa arrivò e fu positiva, Q'lub batté le sue mani palmate ed esclamò:
    "Ottimo! Vi verranno posizionate le microspie e sarete sempre in contatto con me e la mia squadra. Sentitevi liberi di decidere chi incontrare prima. Vi saranno fornite le informazioni necessarie per rendere i vostri incontri abbastanza "casuali" da non sembrare sospetti. Se vorrete potrete anche seguire la pista delle vittime, oltre ad indagare su Lock e Hawk".
    A quel punto, Q'lub si alzò lasciando il datapad acceso sul tavolo, potenzialmente visibile a tutti. Fece il giro della scrivania aspettandosi che i due si alzassero per essere condotti fuori. Il colloquio era finito.
    "Se non c'è altro, potete percorrere il corridoio verso sinistra, un mio uomo si occuperò di voi".
    Il moncalamari mise la mano sul pomello della porta ma non aprì ancora, aspettando l'assenzo di Kyran e Liya.

    -------------------------------------------------------------------------

    I soldati all'uscita consegnarono il lasciapassare a Talia, un badge con un bel codice a barre e le sue credenziali.
    Quando la diplomatica parlò a Gerry, il droide sembrò voler correggere la sua padrona che per il momento aveva seguito in silenzio.
    "Ala ovest Miss? Credo che il lungo viaggio l'abbia confusa: non c'è nulla per noi nell'ala ovest".
    Inutile dire che Gerry non avesse sbirciato nel terminale di Tyla, ma si mise all'opera sul suo pc da polso per trovare una possibile spiegazione a quell'apparente comportamento di Talia.
    Il tragitto nei lunghi corridoi e negli artificiali spazi aperti della stazione fu animato dai molti soldati repubblicani di pattuglia. Non di rado Talia poté assistere a dei veri e propri posti di blocco. Cittadini a cui venivano controllati i documenti o perquisiti, tutto nel fastidio generale. Si respirava un'aria diversa dal solito, un'atmosfera tesa di insofferenza e paura. Grazie alle sue capacità da zeltron, Talia riuscì a captare queste emozioni attorno a lei e fu risparmiata da quella routine grazie al lasciapassare di cui godeva.
    Giunse davanti alla sede della HiCon dopo un tragitto a piedi fino alla prima stazione e poi un breve viaggio nel treno magnetico che fungeva da metropolitana di quella strana metropoli sospesa nello spazio.
    L'edificio a vetri era un gioiellino di architettura. Dentro, piante esotiche che Talia non faticò a riconoscere come zeltrosiane. Gli interni erano lindi, profumati di primavera e sempre cotti da lampade uv che simulavano un sole impossibile da replicare dentro quella scatola di latta sui cieli di Tatoo. L'amplificatore ambientate riuscì a cogliere frammenti di conversazioni fra i presenti nella grande hall vetrata, fra chi stava seduto nelle poltroncine e chi invece era solo di passaggio. Alcuni parlavano di questioni legali, altri di rendimenti trimestrali, un gruppo sembrò impaziente di iniziare i lavori: "i progetti sono già stati depositati il mese scorso" "Si ma vediamoli al ribasso, dobbiamo contenere i costi per quella dannata ala ovest" e sparirono oltre un corridoio.
    La reception era presidiata da un droide protocollare modello avanzato che fu così gentile da accoglierla dopo la sua presentazione.
    "E' un piacere averla qui, Signorina Crane. La sua fama la precede e siamo lusingati dalla sua visita. Un'altra personalità di spicco da aggiungere all'elenco di coloro che si rivolgono alla HiCon. Il Signor Bashar la aspettava, anche se non così presto, ma vorrei che prendeste questo depliant, sono elencati alcuni dei servigi che possiamo renderle se volesse ristrutturare casa o costruirla. Siamo la HiCon, High Constructions, ma anche High Tech Constructions, ma anche Iconic Constructions. Tutto ciò che può desiderare a portata di mano...adesso chiamerò il Signor Bashar".
    Tuuuu-tuuuu-tuuuu
    "Signor Bashar, Talia Crane per lei. E' qui per risolvere la spiacevole situazione con le hapan".
    "Di già? Falla salire"
    Se Talia non avesse attivato l'amplificatore non avrebbe mai sentito la voce di Bashar D'Ombrean, così calda e profonda, ma ferma. La macchina della verità vibrò più volte mentre il droide stava parlando. Restava da capire se fosse un'interferenza, con considerato l'interlocutore sintetico, o il segno inequivocabile che quel droide fosse abbastanza avanzato da mentire.
    "Può prendere l'ascensore sulla destra. Lì troverà un droide che la porterà dal Signor Bashar. Buona permanenza nel QG della HiCon Tatoo. Se preferisce lasciare qui il suo droide abbiamo molte attività per i servi meccanici".
    Se l'espressione di Gerry fosse stata un po' più umana, Talia avrebbe capito al volo che avrebbe preferito qualsiasi cosa pur di non essere lasciato con quel droide iper-entusiasta. Lo comunicò comunque con la solita delicatezza.
    "Piuttosto la rottamazione Miss"
    Congedata dal droide receptionist, se Talia avesse preso l'ascensore si sarebbe trovata in un tubo di vetro in compagnia di un droide usciere dal busto di bronzo che sbucava dalla struttura stessa dell'angusto spazio. Le avrebbe offerto, con una mano armata di vassoio, delle tartine alla panna acida e caviale e dello champagne, con l'altra di premere per lei il piano che desiderava raggiungere.
     
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