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."Wow, il primo allenamento con la spada laser"
Aryna si scoprì improvvisamente ansiosa quel pomeriggio. Stava gongolando nei propri pensieri mentre passeggiava per la palestra del Tempio, attendendo l'arrivo del giovanotto appena conosciuto. Un padawan come lei. Fabosh Kyndrax si chamava, e chiacchierando con lui la prima volta, i due avevano scoperto di essere entrambe praticanti del Soresu.
"Ma come finirebbe un duello tra due stili difensivi?
Sarebbe interminabile.
Nessuno si sbilancerebbe commettendo un errore..."
Avevano vagamente discusso i due ragazzi, e si erano promessi di sfidarsi proprio quel giorno per affinare le loro capacità. Nessuna competizione in ballo (così almeno si augurava Aryna), un semplice allenamento.
"Ricordati il quotidiano esercizio" soleva ripeterle Heleghion, e quella che stava per presentarsi era una splendida occasione.
Un'occasione anche per fare una nuova conoscenza al Tempio, la seconda dopo quella del Gran Maestro. Magari un'amicizia.
"Ormai è ora" disse a se' stessa sottovoce...
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~ Cøni™ • .
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Fabosh era diretto verso la sala degli addestramenti dove si era ripromesso di incontrarsi con la nuova amica, Aryna, conosciuta da poco. Avevano deciso di allenarsi con la spada laser, continuava a domandarsi come sarà quel "duello" se così si sarebbe potuto chiamare, ma preferiva che fosse più un allenamento, evitando ferite inutili. Entrambi praticavano lo stesso stile difensivo, come mai si sarebbe conclusa la giornata quindi, chi avrebbe fatto la prima mossa? Il soresu si basava sul difendersi dagli avversari, aspettando un passo falso per sfruttarlo appieno... Boh tutto si sarebbe visto a breve.
<diavolo, sto facendo tardi, sarà meglio muovermi.>
Allungò quindi il passo raggiungendo la grande sala dove era solito allenarsi contro qualche droide, ma mai prima si sarebbe confrontato con un altro padawan. Spalancò le porte, davanti a lui la Twi'lek stava camminando avanti e indietro. Lo sapevo che avrei fatto tardi. Si mise a ridere e portò una mano dietro la nuca per grattarla.
"Ciao Aryna, scusami il ritardo, stavo meditando e ho perso del tutto la cognizione del tempo, errore che mi capita abbastanza spesso purtroppo."
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.SPOILER (click to view)Ps. Adoro postare a questi orari indecenti
Aryna notò piacevolmente che Fabosh era entrato ridacchiando. "Bene, siamo di buon umore" penso'. Poco le importava dunque che lui fosse in ritardo, prima di tutto c'era da andare d'accordo e il nuovo amico le stava simpatico.
"Non preoccuparti Fabosh, per noi Jedi il tempo è un concetto molto relativo. Possiamo passare ore, giorni o settimane a meditare, per poi prendere una decisione cruciale in un decimo di secondo. Possiamo esercitarci 24 ore al giorno e non saranno mai abbastanza per comprendere appieno la Forza."
Si interruppe, quasi sorpresa dalle proprie parole "E da quando mai ho maturato queste perle di saggezza?".
Forse non era il momento di rifletterci troppo, era li per un altro scopo. Aryna si guardò attorno. La stanza non era particolarmente affollata: solo pochi padawan a esercitarsi con i droidi, in fondo verso la parete sinistra della palestra.
"Ok, Fabosh. Ti senti pronto? Avevo pensato di impostare l'allenamento in un semplice duello senza usare nessun potere o tecnica della Forza. Sai, Heleghion non sarebbe entusiasta se mettessimo sotto sopra la stanza. Proporrei un semplice lama contro lama. Naturalmente arrestiamoci se stiamo per colpirci, non siamo qua per andarcene feriti o amputati..." disse stringendo i denti e irrigidendo la bocca sull'ultima frase, onde enfatizzarne il significato. "Poi naturalmente vedremo cosa ne salta fuori. Ti va bene così?"
Concluse con il consueto e grazioso sorriso.. -
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Fabosh si sentiva calmo, quietato. Aveva dormito bene ed era pronto a tutto, o almeno così credeva, ma... duellare con un'altro padawan, non voleva fargli del male, inoltre era da poco arrivata al tempio e voleva "andarci piano". Che amarezza, sembrava stava parlando di una pivellina ma di certo lui non era sicuramente meglio di lei.
"Perfetto, sarà un duello davvero interessante, ma quello che mi chiedo é: chi farà il passo falso? Non vedo l'ora di scoprirlo."
Si tolse il mantello e lo lanciò su il primo appoggio che gli capitò, poi si avvicinò stando a circa due metri di distanza dalla twi'lek. Alzò il braccio destro e usando la telecinesi staccò la spada dalla cintura finche non raggiunse la mano.
"Bene, possiamo anche iniziare."
Impugnò la spada con due mani e la portò davanti a se verticalmente, quella di tenere la spada vicino al corpo per proteggersi era la base del soresu. Accese la spada ed attese che Aryna fece lo stesso, così per poter iniziare lo scontro.. -
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Aryna annuì. "Bene, sono pronta!".
Detto ciò, in maniera meno spettacolare del suo amico, afferrò la saber con il braccio destro e la accese. Il bagliore azzurro che ne scaturì non fece altro che accentuare il colore della sua pelle, identico a quello della lama energetica. "Adoro questo gioco di colori..." pensò quasi divertita la ragazza.
Quindi portò anche l'altra mano sull'impugnatura e si mise nella posizione iniziale del Soresu, con la lama leggermente inclinata in avanti a proteggere il corpo. Avanzò la gamba destra in modo da avere maggiore equilibrio nel caso di un attacco frontale del compagno.
Infine (ultimo dettaglio in ordine di tempo ma non in ordine di importanza) si concentrò sulla Forza, sentendola attraversare e circondarle il corpo come un flusso continuo. Percepì chiaramente quella di Fabosh, focalizzandola nella propria mente. Tutto il resto, in quel momento, non contava.
C'erano soltanto loro due.
Aryna non partì certo impreparata, avendo già avuto modo e tempo di studiare il suo amico. Quindi ripassò mentalmente la strategia: "E' più alto, quindi probabilmente più robusto di me. Senza contare che ha maggiore esperienza. Meglio evitere quindi i contatti fisici prolungati, sarei travolta. Arretrerò ogni volta che le cose si metteranno male.".
Il suo sguardo si irrigidì, segno non certo di rabbia, ma piuttosto di intensa concentrazione. "L'unico campo dove posso batterlo è la velocità. Vediamo come va...".
E rispose immediatamente ai loro dubbi sulla passività dello stile... scagliandosi contro Fabosh. Coprì quasi di corsa la breve distanza che li divideva, cercando di colpirlo "di punta" con la saber in pieno petto. A seconda di dove (destra o sinistra) lui avesse parato facilmente il colpo, la twi'lek sarebbe ruotata velocemente su se' stessa in modo da colpirlo a piena forza sul lato opposto scoperto.
"Testiamo il terreno". -
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Fabosh non si fece sorprendere da quell'attacco di velocità, al momento giusto spostò di scatto la spada verso destra, deviando il fendente, poi la mosse verso sinistra verticalmente per parare il colpo proveniente dalla giravolta.
"Avrei giurato che ci fosse voluto più tempo prima che lo scontro iniziasse, meglio così."
La twi'lek avrebbe sfruttato la sua natura agile per muoversi, Fabosh quindi doveva solo stare attento e proteggersi da tutti quegli attacchi, in poco tempo si sarebbe stancata se avrebbe continuato ad eseguire quelle acrobazie.
Avendo eseguito quella mossa Aryna aveva lasciato il resto del corpo libero, un ottimo momento per contrattaccare. In quell'attimo di tempo Fabosh cercò di spingere spada contro spada la sua avversaria, cercando di farla barcollare, poi si sarebbe subito girato attaccando il fianco scoperto, spegnendo la spada se non fosse riuscita a proteggersi.. -
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Come da strategia, mentre Fabosh le deviò il colpo della giravolta, Aryna indietreggiò appena con i piedi; ma appena avvertì la spinta delle braccia del suo avversario, vedendo la propria lama arrivarle quasi al naso, ebbe un breve istante di paura. E in quel momento, proprio mentre stava producendo il maggior sforzo con le braccia, percepì in una frazione di secondo un pericolo nella Forza, e istintivamente saltò verso l'indietro.
Quando sentì nuovamente il pavimento sotto i piedi ricostruì l'accaduto. Dopo averle fatto pressione fisica, Fabosh aveva staccato la propria lama laser da quella della ragazza, per colpirla rapidamente con una giravolta. Esattamente come aveva tentato di fare lei pochi secondi prima. Ma quel colpo... quel colpo era stato rapido ed ella si rese conto di essersi salvata di un pelo.
Il suo amico era più forte del previsto.
"Tanto meglio..." pensò "...sono qui per imparare, non per vincere."
Notò con la coda dell'occhio delle piccole figure attorno a loro, probabilmente i bambini che avevano interrotto l'allenamento per vederli duellare. Ma nella Forza continuò a percepire soltanto se' stessa e il suo amico sfidante.
"Siamo caldi dunque. Continuiamo pure, vedrai che ci sarà da divertirsi."
Si rimise nella posizione del Soresu.
"Cambio di strategia. Difensiva. A ogni colpo, un passo indietro, vedrai che prima o poi allunga troppo le braccia e lo trovo scoperto proprio lì."
Lo fissò negli occhi illuminati dall'azzurro della lightsaber.
"Sei pronto, Fabosh?". -
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"Sono nato pronto."
Rispose con un sorriso. Era un po' "divertente" avere un pubblico nei suoi allenamenti, di solito era sempre da solo con un maestro, questo lo rese un po' più felice, ma non si lasciò sconcentrare da ciò, anzi, voleva dare ai bambini uno spettacolo molto particolare.
"Vediamo di non fare brutta figura."
Gli disse ad Aryna sottovoce. Poi si ripreparò. Non voleva essere violento, era un semplice allenamento tra amici quindi non c'era alcun bisogno di dimostrare niente a nessuno. Riposizionò la spada verticalmente, un po' inclinata in avanti. Fece qualche passo verso destra girando attorno alla sua avversaria, fissandola dritto negli occhi.
Fece un rapido scatto in avanti, attaccando con un fendente verso destra, seguito da uno a sinistra e subito un'altro verso destra. Cercava di far affaticare la compagna anche se sarebbe stato abbastanza difficile dato che il soresu era forte proprio sull'evitare l'esaurimento di energia durante uno scontro, poco male, quest'ultimo sarebbe andato avanti per un bel po' in questo modo.. -
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Aryna osservò l'amico avvicinarsi lentamente alla sua sinistra, variando appena la posizione, per non lasciar scoperto il fianco. E alla distanza giusta, la ragazza parò il primo fendente di Fabosh con un diverso schema difensivo: mani più in alto della testa, lama laser rivolta verso il basso, leggermente inclinata verso il fianco attaccato.
"Un passo indietro" la ragazza agì prima di pensare ma in quel momento un secondo deciso fendente di Fabosh la minacciava sul fianco opposto. In un batter d'occhio Aryna allontanò l'altro passo e compì una mezza giravolta su se' stessa proteggendo il proprio fianco destro, ora sotto attacco. La spada laser e le braccia erano nella stessa identica posizione di prima (mani in alto e lama verso il basso ma leggermente inclinata verso l'avversario).
E fece lo stesso con il terzo colpo del compagno, rivolto al proprio fianco sinistro.
Era un metodo di difesa molto efficace, utilizzato storicamente dai più grandi maestri del Soresu. C'erano soltanto due condizioni.
La prima era che ci fosse terreno a sufficienza dietro di se' per arretrare. In caso contrario sarebbe stato necessario un cambio di strategia. Finchè ci fosse stato spazio, la giovane twi'lek era convinta di poter parare fendenti frontali e laterali in continuazione.
"Bene, sta funzionando"
La seconda condizione era che l'avversario non facesse una banale astuzia. La lama di Aryna era rivolta dall'alto verso il basso, leggermente inclinata verso Fabosh, l'ideale per bloccare, con continue semi-giravolte, tutti i fendenti laterali e frontali. Ma se Fabosh ne avesse lanciato uno deciso dal basso verso l'alto, la lightsaber dell'impreparata ragazza sarebbe stata violentemente e facilmente respinta in aria, forse le sarebbe perfino sfuggita di mano. E con la schiena parzialmente rivolta verso lo sfidante, si sarebbe ritrovata per qualche attimo completamente indifesa prima di poter riprendere in mano il controllo della situazione.
Era il punto debole. Forse l'unico.
"Speriamo che non se ne accorga..."SPOILER (click to view)troppo complicato?. -
~ Cøni™ • .
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SPOILER (click to view)no, no tranquillo, ho capito bene ^^
Quella di attaccare con vari fendenti non era di sicuro una strategia intelligente da usare contro il soresu, ma uno dei due doveva comunque attaccare, non potevano di certo continuare ad arretrare o a girarsi intorno per tutta la durata dell'allenamento.
Era troppo concentrato nello sfinire il suo avversario che il ragazzo non di accorse dell'errore della ragazza che aveva lasciato la parte inferiore del corpo scoperta, sarebbe stato un ottimo momento per colpirla, sarà stata per la prossima volta.
Stavolta Fabosh non volle affaticarsi troppo, decise quindi di "saltare il turno" e preferì aspettare in un'attacco di Aryna, quindi dopo un'altro solo fendente tirato dall'alto verso il basso fece un paio di passi indietro.
<devo evitare di continuare ad attaccare oppure quello che sfinirà al tappeto sarò io!>
Quindi continuò a girare intorno alla twi'lek sempre con la spada verticalmente davanti a sé, osservando ogni suo minimo movimento. Al primo cenno di un attacco in quel modo sarebbe di sicuro riuscito a pararlo e se ci fosse stata l'opportunità magari anche di contrattaccare.
Era solo questione di pazienza e di concentrazione, ma uno scontro co due stili di combattimenti uguali e basati sulla difesa era un po' difficile da finire, meglio, pensò, preferiva un allenamento come questo con un pubblico così interessato che alla noia e alla straziante seduta meditativa che continuava a fare ogni giorno.
<se starò buono e paziente prima o poi mi si capiterà l'occasione giusta per contrattaccare, devo solo coglierla.>". -
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Aryna si accorse con soddisfazione che la difesa stava funzionando. Ora i due sfidanti erano uno di fronte all'altra, nella stessa posizione iniziale. Lo scontro si sarebbe potuto prolungare parecchio, e a fare la differenza sarebbero stati i dettagli.
La twi'lek fissò Fabosh dritto negli occhi, notando di sfuggita alle sue spalle i tre bambini che li stavano silenziosamente osservando. Di solito non era una esibizionista, ma avere un minimo di pubblico conferiva uno stimolo ulteriore. In qualche modo, lei e l'amico quel giorno stavano insegnando qualcosa ai bimbi, futuri padawan.
Si concentrò, e percepì nella Forza una specie di faglia dell'avversario. Notò con la coda dell'occhio che nel loro spostamento, si erano messi a pochi metri di distanza dal muro. Una specie di barriera grigia, alla sinistra di Aryna e alla destra di Fabosh.
"Proviamo a metterlo spalle al muro".
E si scagliò immediatamente contro di lui, colpendolo con tre fendenti orizzontali, il primo all'altezza della pancia, il secondo all'altezza del collo e l'ultimo a quota ginocchia. A ogni colpo, Aryna si spostava verso la sinistra di Fabosh, cercando, infine di lasciarlo spalle al muro.... -
~ Cøni™ • .
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In qualche modo quei bambini facevano tirar fuori il meglio dei due durante quella scontro, era come se volevano dare di più per mostrare ai bambini uno spettacolo davvero sensazionale.
entrambi i padawan stavano con un fianco coperto dalla parete, un ottimo elemento per ostacolare il proprio avversario, entrambi se ne erano accorti ma Aryna fu la prima ad agire cercando di mettere Fabosh con le spalle al muro.
Con un rapido gesto spostò la spada verso il lato sinistro, quello dove non vi era la parete e parò il primo fendente ad altezza della pancia senza problemi. Per deviare il secondo fendente gli bastò alzare la spada un poco di più per coprire il collo, mentre per il terzo girò la spada impugnandola al contrario in modo da abbassarla più rapidamente e parare l'attacco diretto al ginocchio.
Fabosh si era reso conto che Aryna si dirigeva sempre di più a destra, ma per evitare di farsi bloccare le spalle, invece di stare fermo cercava sempre di fare un passo indietro o verso sinistra, cosa che gli risultò difficile a causa dei tre attacchi molto veloci che lo avevano costretto a concentrarsi di più e a rallentare i movimenti.
Doveva contrattaccare altrimenti gli si sarebbe bruciata la sua unica via di arretramento. Decise di tirare un altro fendente dal basso verso l'alto a causa di come impugnava la spada, una volta arrivato in cima avrebbe ripreso in modo corretto l'arma.. -
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Immersa nel duello, o meglio nell'allenamento, Aryna trovò la massima concentrazione. Aveva quasi guadagnato la posizione desiderata mettendo Fabosh spalle al muro. Quasi, appunto, perchè il compagno era molto sveglio e parando i colpi aveva iniziato ad arretrare di poco i piedi. Appena il suo sfidante le parò il terzo fendente, quello rivolto alle gambe, e non vedendo concretizzarsi la sua azione di accerchiamento, la twi'lek provò brevemente qualcosa di molto simile alla frustrazione.
Mentre si accinse a portare altri rapidi attacchi per completare la manovra d'accerchiamento, percepì un incombente pericolo. Fabosh le stava lanciando un fendente rivolto dal basso verso l'alto, partendo dalla posizione difensiva che aveva assunto.
Aryna non pensò, i riflessi erano troppo lenti per una circostanza del genere. Fu piuttosto la percezione della Forza a farle inclinare all'indietro il corpo nel tentativo di schivare l'attacco, mentre la sua agilità e il suo fisico snello fecero il resto. La ragazza vide la lama azzurra di Fabosh passarle a una spanna dal naso, tanto che i suoi occhi furono quasi turbati dalla vista da vicino del bagliore azzurro.
La ragazza dovette spostare indietro il piede destro per non cascare a terra. Dopo un attimo di barcollo, si rimise in guardia, riprendendo il controllo sul proprio corpo e sulla lightsaber. Ma in quello stesso istante anche il suo amico aveva fatto altrettanto, riprendendo la spada dall'alto e riportandola a protezione del corpo.
"Mi è andata bene, mi sono sbilanciata troppo..."
A quel punto Aryna aveva perso ogni briciolo di vantaggio e anche la possibilità di mettere Fabosh spalle al muro.
I due sfidanti si osservavano a due metri di distanza, quasi immobili.
La twi'lek ruppe il silenzio.
"Devo dire che a difenderci ce la caviamo bene. Quando c'è da offendere, soprattutto io, faccio troppi banali errori e mi sbilancio troppo. Che dici, vuoi continuare ancora un po'?". -
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Fabosh osservò i movimenti agili di Aryna, pensava che forse il soresu non fosse lo stile che più gli si addiceva, o meglio, i suoi movimenti agili gli fecero pensare che forse per lei fosse più adatto uno stile basato proprio sull'agilità.
"Perché terminare proprio adesso quando il bello deve ancora venire?"
Iniziò a spostarsi verso sinistra, allontanandosi un po' da muro senza mai dare le spalle alla sua avversaria.
"Devo dire che te la cavi veramente molto bene per essere da poco un padawan, scommetto che Heleghion sarebbe fiero dei tuoi progressi."
Disse mostrando un sorriso felice.
"Però lascia che ti dica una cosa, sei troppo agile, forse questo stile si adatta di più a qualcuno con più forza nel corpo, a mio avviso al tuo corpo snello e alla tua velocità si addice uno stile diverso come il makashi, ma questo é solo una mia osservazione, dopotutto chi sono io per criticare gli altri?"
Dopo questa frase si mise a ridacchiare per qualche secondo, sembrava stava parlando proprio come un maestro, ma era ancora troppo inesperto per giudicare gli altri, forse avrebbe fatto meglio a stare zitto, o forse no?
Poi, passata una breve pausa per riprendere fiato, fece roteare la sua spada alla sua destra, riprendendola con due mani e ritornando alla tipica posizione difensiva.
"Vogliamo riprendere o preferisci fare una pausa?". -
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Aryna aveva ascoltato con grande attenzione le parole del suo amico, incluso l'invito finale a proseguire l'allenamento.
Eppure quelle parole l'avevano riempita di dubbi e interrogativi. La ragazza perse la sua concentrazione sulla Forza e addirittura spense la spada laser.
"Potresti avere ragione, sarebbe utile imparare almeno un altro stile, sia per il motivo che hai detto, sia per poter cambiare eventualmente strategia a duello in corso. Mmh, sai non ci avevo ancora pensato, sono sempre stata convinta che il Soresu fosse teoricamente l'ideale per un Jedi..."
Noncurante di Fabosh che teneva la saber accesa e in posizione di guardia, si immerse nei propri pensieri, parlando quasi più con se' stessa che con il compagno. Non si curava nemmeno dei bimbi spettatori che li osservavano.
"Makashi, lo stile II. Stavo pensando, ecco... mi viene in mente solo il Conte Dooku. E' uno stile molto tecnico, perfino bello da vedere... Una ragazza twi'lek che pratica il Makashi deve essere la cosa più elegante che ci sia!" I suoi occhi brillarono d'entusiasmo mentre rialzò lo sguardo.
"E' un bel consiglio Fabosh, ne parlerò con Heleghion appena avrò tempo." disse con decisione. A quel punto si ricordò di avere spento la saber. Si rimise in posizione e l'accese. La barra blu illuminava il suo volto.
"Nel frattempo pare che dovrò cavarmela con quel che conosco. Ti sembra che io abbia voglia di smettere?"
Detto ciò si concentrò nuovamente sulla Forza con un profondo respiro, e senza perdere ulteriore tempo attaccò il suo avversario, alla sua destra, con una rapida giravolta in corsa e il conseguente fendente all'altezza della pancia. Qualora l'avesse respinta, ne avrebbe lanciata una simmetrica sul lato opposto, con tanto di colpo all'altezza della testa. magari anche una terza.
"Finchè non mi viene il fiatone e anche oltre...".
DIFESE A CONFRONTORuolata per Aryna Qazaar e Fabosh Kyndrax |
