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~ E ƒ ƒ e
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Fabosh era da poco uscito dall'ospedale nella quale vi era stato per molto tempo, era rimasto parecchio indietro e non aveva tempo da perdere, se voleva diventare un cavaliere jedi doveva darsi una mossa e riprendere il prima possibile gli allenamenti.
Torno in fretta al tempio dove dove notò che nulla era cambiato se non l'entrata di molti padawan nell'ordine.
In mente gli tornarono quei momenti in cui mise passo per la prima volta nell'accademia, il droide che lo aveva accolto ed indirizzato dal maestro Heleghion, i lunghi corridoi che portavano alle varie aree del tempio.
Si diresse in tutta fretta nella sua stanza dove era rimasto tutto come d'un tempo. Subito in mente gli vennero dei flashback di quando entro la prima volta in quella camera, di quante volte, appena tornato dagli allenamenti si buttava su quel letto, di come la mattina la luce del sole penetrava dalla finestra svegliandolo puntuale e dalla quale si poteva avere una magnifica visione dei giardini del tempio.
Persi quei pochi minuti nel ricordarsi tutto il giovane jedi indossò il mantello che teneva sempre nell'armadio e tirò fuori da un cassetto del comodino il comlink che riponeva sempre li dentro, lo afferrò e inviò un messaggio al maestro Fiubal che gli chiedeva di incontrarlo all'ingresso del tempio. Sarebbero dovuti andare su Bespind, a Cloud City ad incontrare Elassar nel suo gran casinò e Fiubal già lo aveva incontrato, sarebbe stato quindi più facile per lui avvicinarsi in compagnia che da solo.
Infilò il comlink in una tasca della cintura e si diresse dunque verso la zona in cui aveva dato appuntamento, ripercorrendo al contrario la strada che aveva fatto per andare in camera.
"Spero solo che il messaggio non tardi ad arrivare e che lui sia libero da impegni, non vorrei aspettare altro tempo."SPOILER (clicca per visualizzare)"Ho editato leggermente il post in quanto io e Fiubal già ci siamo incontrati in ospedale e dovevo dunque riadattare il testo alla storia, spero non ci siano problemi
"
Edited by ~ E ƒ ƒ e - 28/6/2011, 10:08
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Fiubal .
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Fiubal era ben felice di aiutare il suo padawan nel percorso di crescita che lo avrebbe portato ad essere un jedi per cui gli faceva piacere accompagnarlo su bespin. Inoltre era un po' che non faceva un visita più di routine che di vero controllo al Gran casinò di Elassar.
Arrivo con un leggero ritardo al luogo dove il suo allievo lo stava già aspettando.
-Scusa il ritardo Fabosh, possiamo partire anche subito se vuoi.-. -
~ E ƒ ƒ e .
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Fabosh arrivò per primo al luogo dell'incontro e intanto che aspettava il suo maestro si guardava in giro, c'erano molti più Jedi che non aveva mai visto in giro per il tempio, probabilmente erano arrivati durante la sua permanenza in ospedale, gli faceva piacere che sempre più Jedi entrassero a far parte dell'ordine.
Arrivò Fiubal, leggermente in ritardo, ma questo non era un problema per il ragazzo, era un tipo calmo e paziente, e aspettare qualche minuto non gli dava di certo sui nervi.
"Oh maestro, nessun problema, é sempre un piacere viaggiare con te.
So che tu ed Elassar vi siete già conosciuti e lui non é tipo che permette a tutti di incontrarlo, per questo speravo che una visita accompagnate da te fruttasse più occasioni per poter scambiare qualche parola con il proprietario."
Fabosh si voltò verso il corridoio che portava all'hangar del tempio.
"Per me possiamo partire anche subito."
E iniziò a incamminarsi seguito dal suo maestro.. -
Fiubal .
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Maestro e padawan presero una nave dall'hangar e fecero rotta verso Bespin e più precisamente al gran casinò di Cloud City. Per l'occasione Fiubal aveva messo la tunica "buona" quanto meno era in ordine e non consumata come quella che usa abitualmente.
Come ogni volta che si recava al gran casinò per qualche controllo veniva guardato un po' male per l'abbigliamento ma ormai non ci faceva neanche più caso. Ricordava la prima volta che si era recato lì, aveva dovuto faticare non poco per avere udienza dal buon Elassar. Lasciata l'astronave in un punto d'attracco, fecero poche centinaia di metri a piedi prima di vedere le luci sfarzose e sfavillanti del casinò, accese anche di giorno. Fiubal si diresse con passo sicuro verso l'entrata principale dove si fermò a parare con uno dei butta fuori. -Buon giorno, sono David Fiubal, dovrei incontrare Elassar, potete fare in modo di comunicarglielo?-. -
~ E ƒ ƒ e .
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Fabosh seguì il suo maestro per tutto il tempo, salirono su una nave e dopo qualche ora arrivarono in tutta tranquillità su Cloud City, sede del gran casinò in cui il ragazzo sperava di poter incontrare il proprietario e poter apprendere qualcosa da lui.
Il giovane Jedì rimase in silenzio per tutto il tempo, si limitava ad osservare la gente al di fuori del casinò, vestita tutta con smoking di lusso, abiti costosi e pieni di gioielli preziosi, i quali facevano capire che erano persone con le tasche piene di soldi.
Non avendo molti soldi con se, Fabosh non poteva permettersi una veste più lussuosa di quella che usava di solito, ma almeno era lavata e stirata per bene in modo che sembrasse nuova, sperava che appartenendo ai jedi e non essendo li per una visita di piacere ma per affari il vestito non avrebbe avuto importanza.
Seguiva ancora Fiubal lungo la piccola scalinata che portava all'ingresso del casinò, fermandosi solo d'innanzi a due guardie; Sicuramente facevano da butta fuori e impedivano ai pianta grana e alla gente senza spiccioli di entrare e rovinare l'atmosfera che vi era all'interno.
Magari non si sarebbero accorti del pessimo abito che indossava e lo avrebbero fatto passare, oppure visto che era uno jedi non c'era bisogno di tutte quelle formalità e sarebbe entrato comunque, in più quella volta era accompagnato da un'altro jedi che era già entrato nelle persone che Elassar permetteva di fargli visita.
Se ci fossero stati problemi comunque Fabosh non ci avrebbe pensato due volte a discuterne e nel caso più drastico a usare i poteri mentali per ingannare le guardie e lasciarlo passare anche in quel caso.. -
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Il buttafori fece cenno con la testa e si diresse all'interno facendo segno ai due di seguirli però appena misero piede all'interno del casinò vi erano altri due tizi in abiti formali che avevano il compito di perquisire e togliere qualsiasi arma trovassero addosso agli ospiti.
Prima deponete le vostre armi, nel casinò è vietato introdurre qualsiasi genere di arma anche solo per la propria difesa personale!
Disse il buttafuori attendendo che i due si facessero perquisire senza fare storie.SPOILER (clicca per visualizzare)Scusate per il ritardo ma vi siete scordati di avvisarmi che avevate già postato e io che sono sotto esami non mi sono accorto che avevate iniziato ^^. -
Fiubal .
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Prima che potesse avvicinarsi Fiubal mostrò la sua spada laser spenta, d'altra parte le spade laser non erano oggetti comuni, il buttafuori poteva anche non riconoscerla. -Con noi abbiamo solo questo, spero che non ci siano problemi come non ce ne sono mai stati nelle mie precedenti visite di controllo al casinò- Disse Fiubal, anche per far intendere al buttafuori che non erano visitatori comuni. . -
~ E ƒ ƒ e .
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Fabosh entrò in quel locale davvero immenso e lussuoso e di certo anche rumoroso, era davvero un gran bel posto, affollato come pochi. C'erano diversi tavoli da gioco sparsi per tutte le sale e non mancavano di certo i bar per rilassarsi dopo un'intesa nottata in quel posto.
Superate le guardie all'ingresso i due Jedi arrivarono davanti ad un altro paio di buttafuori, addetti alla perquisizione. Al comando di uno Fabosh estrasse la spada e la mostrò al buttafuori, aveva solo quella con se e come aveva detto Fiubal, erano armi poco comuni e anche difficili da riconoscere come armi quando erano spente.
Come da regolamento Jedi poi, la spada é l'arma da cui dipende il cavaliere e non ci si poteva separare per alcun motivo.
"Le chiedo scusa, ma quest'oggetto é più importante di quanto lei possa immaginare, siamo qua in visita di piacere e non vogliamo avere guai.
Il proprietario poi già conosce il mio maestro e sa che non siamo affatto piantagrane, al contrario, credo che a lui faccia piacere una nostra visita e tardare per un oggetto simile non credo sia proprio il caso, non crede?"SPOILER (clicca per visualizzare)Ehm, colpa mia xD Avevo in mente un altra cosa, ma mi sono appena accorto che era un cagata colossale, chiedo scusa ^^
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Il buttafuori alle parole di Fiubal rimase spiazzato e iniziava a sudare, non sapeva come comportarsi e senza neanche ascoltare il successivo commento di Fabosh ordinò ai due addetti al controllo di fargli passare e accompagnò i due verso un'ascensore.
Scusate non vorrei avervi dato una brutta impressione ma non sapevo chi foste......
DIsse in tono di scusa, era chiaro che non avesse paura dei due bensì del suo datore di lavoro e sperava che i due jedi non ne parlassero con Elassar. Arrivati dentro l'ascensore il buttafuori estrasse una chiave che azionò i pulsanti dei piani per poi pigiare l'ultimo. Arrivati in cima li condusse fino ad una porta oltre la quale vi era l'ufficio del ricco devaroniano.
Elassar vi aspetta, io oltre non posso procedere!
Si spostò e fece spazio ai due per bussare ed entrare nell'ufficio.. -
Fiubal .
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Fiubal sorrise alle scuse imbarazzate e poco eleganti dell'addetto alla sicurezza. -Non si preoccupi, non è grave. Non eravamo attesi e quindi non eravate stati avvistati del nostro arrivo, lei ha svolto solo il suo dovere.- Il viaggio in ascensore durò qualche minuto accompagnati da una piacevole musichetta che metteva allegria. Infatti Fiubal sembrava contento mostrava un sorriso spensierato. Arrivati davanti alla porta dell'ufficio di Elassar, Fiubal si sistemò la tunica appena sgualcita e bussò in attesa di una risposta. . -
~ E ƒ ƒ e .
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Fabosh chinò il capo per salutare i due buttafuori, seguito da un sorriso. Era buffo, si sentiva stranamente come qualcuno di importante, non era mai stato trattato così prima d'ora ed era una situazione divertente. Le due guardie facevano solo il loro lavoro e a dirla tutta lo facevano anche bene, del resto era un posto rinomato quello e gli addetti alla sicurezza dovevano essere tutti all'altezza del proprio ruolo.
Fabosh e Fiubal, accompagnati dalla guardia di prima, si congedarono e entrarono dentro l'ascensore che portava verso gli ultimi piani del casinò. All'interno la musica era molto piacevole, rilassante per giunta.
Arrivarono all'ultimo piano, il più rinomato di tutti, accessibile solo se su invito del capo o se ci si trovava nella sua lista bianca. Fiubal bussò alla porta e Fabosh rimase in silenzio ad aspettare una risposta per poter entrare. Finalmente era arrivato e poteva conoscere Ellassar, non stava più nella pelle, nei minuti successivi si sarebbe giocato un qualcosa di molto importante per il futuro del giovane ragazzo, avere tra i contatti un uomo del calibro del padrone del casinò gli avrebbe agevolato molte situazioni e si sarebbe potuto far insegnare molte cose, utili in diverse occasioni.. -
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Dall'altra parte della porta si sentì un acuto e imponente avanti, era la classica voce di una persona autoritaria che amava farsi temere dai suoi sottoposti. Quando i due jedi entrarono nell'ufficio potevano ammirarne il lusso forse anche eccessivo dove lavorava Elassar e lo stesso riccone era dietro una scrivania intento a guardare un bel pò di carte e segnarsi alcuni appunti. Solo dopo un pò alzò lo sguardo riconoscendo Fiubal alzandosi per salutarlo con una stretta di mano.
Carissim Fiubal è un piacere rivederti, qual buon vento ti porta nella mia lussuosa dimora?
Le vesti del devaroniano erano sgarggianti e sicuramente più costose di ogni altra cosa in quell'ufficio, probabilmente aveva anche calcato poco la mano con il lusso del suo posto di lavoro. Ciò poteva solo far immaginare come doveva essere una delle sue tante ville, Elassar in un primo momento non si accorse neanche del secondo jedi come per evidenziare che a conti fatti non era nessuno d'importante o che meritava attenzioni.. -
Fiubal .
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Fiubal era stato altre volta nel sontuoso ufficio, e come ogni volta gli sembrava eccessivo. Non riusciva a abituarsi a un tale sfoggio di potere. -Salve, Elassar. Oggi non sono qui per il solito controllo del Casinò. Ma perchè vorrei presentarti il mio allievo padawan, Fabosh Kyndrax, dovrebbe chiederle una cosa.- . -
~ E ƒ ƒ e .
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Fabosh seguì Fiubal nella stanza e la prima cosa che lo colpì fu l'arredamento della stanza. Era tutto così lussuoso e raffinato, di sicuro troppo per lui e si domandava come non poteva esserlo anche per il proprietario.
Subito lo sguardo andò a posarsi sulla persona al di la della scrivania, il devaroniano a capo della società che indossava vestiti ancora più lussuosi della sala in cui si trovava.
Il ragazzo si fece un po' di coraggio, poche volte era stato a contatto con gente di così alto livello, anzi forse come il suo non lo era proprio mai stato.
"Salve Elassar, mi chiamo Fabosh Kyndrax, sono un padawn jedi e sono davvero molto felice di fare la vostra conoscenza, ma baldo alla ciance, sono qua per un altro motivo e non per i soliti convenevoli che di certo sarà abituato a sentire dalla gente.
Come il mio maestro di sicuro le avrà già detto, un'amicizia tra i jedi e una persona come voi potrebbe favorire entrambe le parti."
Fece una piccola pausa, sperando che una introduzione così potesse almeno incuriosirlo di più e farlo restare interessato alla conversazione.
"Non ho molto da offrire in più rispetto al contratto già stipulato con il mio maestro, questo lo so, ma posso offrire i miei servigi in cambio di conoscenza, che ve ne pare? Avere più Jedi dalla vostra parte si potrebbe rivelare un aiuto legale in più, pensateci."
Aveva concluso il suo discorso, sperava di non essersi dilungato troppo e di non aver annoiato l'altro interlocutore, ma un amicizia con Elassar gli sarebbe stata di grande aiuto, soprattutto all'inizio della sua carriera da jedi.. -
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Elassar si fece una sonora risata alle parole del giovane padawan per poi rivolgersi a Fiubal con tono divertito.
Questo è per caso uno dei tuoi apprendisti? O è soltanto uno dei tanti jedi a cui stai dando una mano?
Senza neanche attendere la risposta del suo conoscente si rivolse al ragazzo per rispondergli della sua offerta.
Fabosh Kyndrax cosa ti fa pensare che io abbia bisogno dei tuoi servigi? Come puoi ben vedere oltre ad avere già tutto ciò che mi serve io accetto solo affari di una certa qualità e un padawan alle prime armi non è proprio un'affare!
Sicuramente non sarebbe stato facile già solo far si che Elassar potesse addestrare una persona di così basso rango sociale e certamente avrebbe pure richiesto un discreto pagamento. Per fortuna di Fabosh lì con loro c'era anche Fiubal che sicuramente poteva mettere una buona parola per il giovane padawan..
Fabosh in cerca di Elassar[Addestramento "voce del condottiero"] |
