花は桜木人は武士
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CITAZIONE Narrato
Parlato
Pensato
Altro
Parlato Elessar
Parlato R'kik Clone
Narratore
Questa non è una storia
di fama e di gloria,
ne tantomeno un dramma romantico
o un viaggio lungo ed epico.
Invece è una storia che mai esisterà
un avvenimento che spero vi emozionerà,
alla maniera di R'kik D'nec, topo inventore
che ormai era fatto di metallo e rancore.....
Nella citta di Cloud City vi era un avvenimento raro, la città era sotto l'effetto di una fitta pioggia di cenere causata dal gas che si condensava nell'atmosfera creando piccoli detriti. La cenere era grigia o marrone sporca dall'inquinamento ma al tempo stesso pareva quasi neve e in girò bambini e bambine si divertivano a giocare con essa. Lì nelle strade più basse del pianeta dove vi era povertà e malavita si trovava una delle imprese più importanti del pianeta gestite da uno dei più avidi personaggi della storia, Raving! Quel giorno era speciale per il droide che un tempo fu jawa, infatti era la vigilia della sua famosa operazione che lo aveva trasformato nel mostro che era oggi.
Il droide nero camminava tra le strade di Cloud City con la schiena curva e un grande mantello con cappuccio che lo avvolgeva, ogni suo passo pesante lasciava impronte evidenti sulla strada ricoperta di cenere. Si era recato per una riunione di affari e stava rincasando verso le suo imprese passato per un quartiere povero, la gente del posto faticava a sopravvivere cercando di riscaldarsi con rottami di droidi e detriti e mangiando ciò che la gente buttava via.
Esseri disgustosi.... dovrebbero buttarli fuori dal bordo della città!
Il vento smuoveva il tetro mantello nero e lo sporcava con la cenere presente nell'aria, Raving ne era infastidito ma non poteva farci nulla e continuò per la sua strada senza degnare di uno sguardo la miseria che lo circondava. Ad un tratto un bambino chiss si piazzò davanti alla sua strada con la mano tesa in un gesto caritatevole, aveva il viso magro e scavato dalla fame oltre ad occhi stanchi e tristi e lividi o ferite superficiali un po’ ovunque. Era vestito di stracci e puzzava anche di fogna come se si fosse infilato nelle tubature in cerca di fortuna, in quel momento Raving disattivò il recettore olfattivo per non sentire il ribrezzo dell'esserino che aveva davanti.
Signore può darmi qualcosa per mangiare?
Chiese disperato ed intimorito dalla figura nera e alta due metri che faceva ombra allo stesso piccolo come se da un momento all'altro quella oscurità lo inghiottisse, ma la fame era più forte anche della paura. Raving lo guardò bene avvicinando la sua testa a quello del piccolo in modo che osservasse gli occhi rossi luminosi e sentisse fino alle viscere un terrore incontrollato verso la figura che aveva davanti ma niente. La fame aveva il sopravvento sulle sue paure anche se gli tremavano le gambe e la mano ma quello poteva anche essere il freddo, Raving si stupì della sua determinazione.
Hai fame? Povero cucciolo di chiss, se hai davvero fame vai a lavorare anche come schiavo e vedrai che almeno il cibo marcio te lo daranno volentieri sgorbio! Non osare mai più intralciarmi o sarai cibo per i topi che meritano più di te di essere nutriti!
Disse al giovane con la sua voce stridula e sinistra, le parole erano piene di rabbia e rancore e lasciarono sul volto del bambino una nuova paura e un senso di disperazione che lo fecero cadere sulle ginocchia. Raving si spostò di lato e sorpassò il giovane per proseguire il suo percorso verso le imprese, sentì distintamente il bambino piangere e qualcuno che andò a consolarlo ma nessuno ebbe il coraggio di criticare il gesto del droide. Tutti sapevano che era molto irascibile e che in passato aveva annientato gente che osò offenderlo o criticarlo, chi distrutto economicamente chi fisicamente e nessuno era mai riuscito a condannarlo.
Creature indegne! Dovrebbero dirci grazie che gli permettiamo di vivere nella nostra città invece di mandarli nello spazio dentro un rottame di astronave...
Dopo aver passato i vari quartieri poveri a passo svelto finalmente arrivò davanti alle sue imprese, erano ben quattro stabilimenti disposti uno al centro con gli altri tre ai lati dove quello principale in cui si trovava anche l'ufficio di Raving era proprio quello centrale. L'entrata corrispondeva all'unico lato in cui la facciata non aveva un altro stabilimento davanti in modo che tutti potessero leggere la scritta "IMPRESE RD" le cui iniziali corrispondevano a quelle del noto R'kik D'nec.
Ormai non porto più quel nome.....
Raving vide che all'ingresso vi erano due droidi di sicurezza che si occupavano per appunto della protezione dei suoi stabilimenti, si avvicinò ad uno di loro due e gli ordinò di chiamare un droide manutentore per pulire l'insegna delle imprese dalla cenere che la stava pian piano coprendo. Dopo entrò nell'edificio, era pieno di vari uffici dove lavoravano gli addetti alle vendite, alla pubblicità e alle pubbliche relazioni tutte cose che Raving non voleva fare di persona. Sebbene gli impiegati salutavano con rispetto e timore il loro capo che passava, lui non li degnava di un solo sguardo proseguendo a passo sostenuto fino al suo studio dove vi trovò all'interno Jarvis il droide protocollare che aveva l'incarico di essere suo assistente.
Stupido rottame cosa stai facendo?
Chiese furioso Raving, con i suo occhi robotici osservava il suo assistente mentre abbelliva la l'ufficio con piccole decorazioni luminose e qualche luce fatiscente come se gli stesse preparando una festa a sorpresa. Il droide si mise sull'attenti di fretta e chinò leggermente il capo in segno di saluto al suo creatore e padrone.
Buon giorno mio signore, vi stavo preparando una sorpresa per il suo nuovo compleanno. Dopotutto è quasi il primo anniversario della vostra nuova....
Non completò la frase in tempo perché Raving diede un pugno in pieno volto al suo assistente, non aveva intenzione di ascoltare le parole che stava per pronunciare. Nulla doveva ricordargli quella fatidica giornata in cui aveva rinunciato ad una vita normale per vincere tutte le sue paure e i suoi avversari.
Ridicolo essere non osare festeggiare quel giorno e se ti azzardi a rinominarlo giuro che ti cancello la memoria e ti smantello pezzo per pezzo! Ora ripulisci il mio ufficio....
Disse con rabbia osservando che il droide si era leggermente ammaccato il viso dal pugno del suo padrone, un tempo con il vecchio corpo non gli avrebbe nemmeno scalfito la vernice. Uscì furente dal suo ufficio inguardabile e si mise ad osservare il lavoro dei suoi impiegati che impaurite non staccavano gli occhi dalle proprie mansioni. Si diceva che un impiegato tentò di convincere Raving a ridurre le ore di lavoro o lasciar un giorno libero a tutti i lavoratori, be quell'impiegato non l'hanno più rivisto ne i colleghi ne i propri famigliari e da quel giorno nessuno aveva osato più lamentarsi.
Branco di buoni a nulla..... Io lavoravo ogni singolo momento della mia giornata e con questo corpo posso lavorare 24 ore su 24
Un droide intrattenitore si avvicinò a raving portando una notizia, gli impiegati li usavano sempre per dare appunto informazioni al loro datore di lavoro così se per sbaglio ciò che sentiva non gli piaceva poteva sfogarsi su un droide invece che su di loro.
Mio signore c'è Elassar che vi attende nella sala riunioni
Disse con voce neutra attendendo nuovi ordini.
Cosa vuole adesso quel riccone da me?
Elessar era il proprietario di un casinò e spesso aveva trattato di affari con le imprese per nuovi giochi per le sale o altri lavori meno puliti, perciò il riccone era ormai un buon collaboratore ma negli ultimi tempi aveva preso il vizio di fare opere di beneficienza in tutta la città e questo aveva irritato molto Raving. Il droide entrò nella stanza delle riunioni dove lo attendeva un allegro Devoriano con vestiti sfarzosi e un'aria giocosa, si voltò e dopo un inchino elegante si rivolge al proprietario delle imprese.
Buon giorno mio amico, ti trovo mmm dimagrito ahahah.... scherzo ovviamente
Disse con sarcasmo senza però scaturire nessuna reazione del cuore freddo del droide che si avvicinò al suo collaboratore già stufo della sua presenza.
Cosa vuoi Elessar.... non ho tempo da perdere con i tuoi scherzi e i tuoi affari senza scopo di lucro.
Riferì irritato, non nascondeva la sua disapprovazione nelle scelte del ricco proprietario del casinò più importante di Bespin.
Suvvia amico mio non partiamo già con il piede sbagliato, sono qui per proporti un affare! Sai che il consiglio dei ricchi della città ha deciso di avviare qualche raccolta fondi per beneficienza ai senza tetto della città. Io mi sono offerto di realizzarla al mio casinò domani sera, giocare per beneficienza così nessuno perde e nessuno vince ma ci si diverte e si aiuta chi ne ha bisogno. Inoltre farebbe bene ai tuoi affari mostrarti solidare verso la bassa popolazione non credi? Perciò ti invito a giocare al mio casinò questa sera!
Era euforico per questo evento lo si leggeva in faccia e forse credeva anche di aver convinto il suo vecchio amico di quella potenziale serata ma invece notò che gli occhi del droide si fecero più accesi e più sinistri come se stesse soffocando la rabbia.
Arrivederci Elessar, il mio droide ti accompagnerà all'uscita....
E senza dire altro si voltò e se ne andò dalla stanza, Elessar era dispiaciuto ma lasciò ugualmente l'invito sul tavolo della sala riunioni mentre un droide lo scortò verso l'uscita. Raving sempre più nervoso per il pessimo giorno decise di tornare nel suo ufficio sperando in un po’ di pace e che Jarvis avesse finito di rimuovere tutte quelle stupide ed inutili decorazioni.
Oggi è una pessima giornata.....
Quando entrò nell'ufficio vide uno Jarvis che aveva quasi finito di smontare tutto ed uno Jawa seduto sulla sedia del capo intento a giocare facendola girare su se stesso. Quell’essere era il clone di Raving e ricordava al mondo esterno che R'kik D'nec esisteva ancora nascondendo così la vera identità del droide, era in pochi a sapere chi fosse veramente e così doveva rimanere.
Cosa ci fai qui R'kik, sai che il tuo posto è al consiglio cittadino.....
Raving non si spiegava quella presenza, si R'kik poteva entrare liberamente nello stabilimento ma si faceva sempre sentire e avvisava quando era in arrivo inoltre prendeva scrupolosamente ordini da suo padrone Ravng.
O mio signore ero qui per farvi una sorpresa, un anno fa avete fatto la vostra importante decisione e pensavo che volesse festeggiare!
Ridacchio con la stessa voce stridula di Raving seppur priva dell'ostruzione metallica che la trasformava leggermente, quell'essere rappresentava proprio il passato del droide e sebbene non lo rimpiangesse odiava vederlo euforico per cose che non gli gradivano.
Non c'è nulla da festeggiare!!! Non perdere mai più tempo per cose del genere chiaro?
La rabbia era evidente nonostante non fosse possibile vedere contrazioni del viso, Raving si avvicinò alla sedia e la fece ruotare ancor più velocemente con un colto tanto da far cadere a terra R'kik. Poi la fermo e ci si sedette sopra come se nulla fosse, quella era la sua sedia e poteva sedersi solo lui.
Ahi che male, ho capito il messaggio signore...
Disse R'kik tastandosi il sedere e rialzandosi dal pavimento, Jarvis nel frattempo aveva finito di mettere a posto le decorazioni in uno scatolone.
Signore le metto da parte nell'archivio
Non era una domanda ma un avviso, in quel momento Raving estrasse un blaster e sparò allo scatolone distruggendo parte delle decorazioni e spargendo per l'ufficio quelle sopravvissute.
Ho detto distruggile! Ora raccogli di nuovo tutto e poi buttale nell'inceneritore!
Sconfortato il droide eseguì senza fiatare mentre R'kik si avvicinò al fianco del suo padrone scorbutico.
Oggi non è proprio di buon umore signore
Già con certa gente stupida intorno non potrebbe essere diversamente..... Allora R'kik tanto che sei qui esponimi come vanno le cose al consiglio
Chiese cercando di tornare calmo e rilassato e sperando in qualche buona notizia, quella giornata sembrava voler solo proseguire per il peggio. o jawa gli espose le varie offerte, notizie economiche e politiche del paese, decisioni di alcuni imprenditori e anche l'idea di beneficienza di Elessar.
Quindi pensavo che sarebbe un'ottima occasione se io o le signore prendiamo parte all'evento organizzato da Elessar per beneficien
Non finì mai quella frase perché un calcio metallico lo fece volare contro la parete dell'ufficio, lo jawa si schiantò con violenza contro il muro cadendo su altri mobili e restando a terra completamente immobile.
Jarvis chiama un droide medico e rimettete in sesto questo stupido... oggi mi avete fatto innervosire abbastanza, farò il solito giro delle imprese. Quando torno la stanza deve essere perfettamente pulita e sgombra di inutili decorazioni e da persone stupide...
Disse indicando il corpo svenuto dello jawa poi se ne andò nuovamente fuori dalla stanza proseguendo il suo giro per le imprese RD, il resto della giornata fu più tranquillo e a tarda serata come sempre il droide era l'ultimo ad abbandonare il posto di lavoro. Jarvis era al suo fianco mentre si assicurava di aver preso tutto.
Bene signore, andrò da R'kk come sempre e mi assicurerò che si rimetta in sesto il prima possibile.
Bene tienimi informato
Lasciò a Jarvis il compito di chiudere le imprese e assicurarsi che i droidi di sicurezza fossero al loro posto, mentre usciva dallo stabilimento notò a suo malcontento che la scritta RD era stata nuovamente sommersa dalla cenere. Con un flebile suono di rabbia si rigirò proseguendo verso la sua dimora segreta nello strato inabitabile del pianeta, era l'unico posto in cui poteva rilassarsi e pianificare le sue mosse senza che qualcuno lo disturbasse.
Fortunatamente questa giornata sta per finire....
Ma così non sarà
perché di questa giornata
lo sfortunato Raving
non se ne scorderà.....
Edited by Zar-Nur - 4/2/2014, 11:13
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