New Star Wars Gdr

Back to The Saga

CONCORSO INVERNALE 2014-2015

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  1. † Luther
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    Quest'oggi vi racconterò le gesta di Nalsa Rozies in una storia assai particolare e del tutto nuova. Essa sarà piena di colpi di scena e vi affascinerà. Questa storia si chiama...

    ...Back to The Saga



    fine.

    Cast

    Nalsa Rozies nel ruolo di Nalsa Rozies
    Font Geneva, Color Orange e Size 14 nel ruolo di Back to The Saga



    Scherzi a parte, ecco la storia.

    Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana... esisteva la famigerata Forza che voi tutti conoscete, altrimenti non sareste su questo forum, no? Bene. Sappiamo dunque dell'esistenza di questa Forza e fin qui non ci piove. Non tutti sanno però che in quella galassia c'erano molte filosofie riguardo l'uso della Forza. Per fare un paio di nomi potrei citarvi Jedi; Sith; Matukai; Jedi Rinnegati; Jedi Oscuri; Guerrieri Jeensarai; Seguaci del Potentium, e via dicendo. Esatto. Proprio come in Italia anche dalle loro parti esistevano troppi partiti. Oggi vi racconterò una particolarissima storia che ha per protagonista il giovane Nalsa Rozies, uno Jedi come tanti. Inizierò a narrarvi la vicenda partendo dal mattino in cui iniziò questo finimondo, visto che è figo descrivere le storie partendo da una scena mattutina. Il giovane Nalsa, ovvero un Cathar, che per chi non lo sapesse è un umanoide dall'aspetto leonino, anche quella mattina decise di allenare il suo corpo e la sua mente per diventare un abile Guardiano Jedi. Metteva anche l'anima in quegli allenamenti tant'era devoto alla sua causa. Alle flessioni seguivano le trazioni, di ogni tipo. Alle trazioni gli squat... e agli squat? Addominali ed esercizi di stretching. Si allenava anche nelle Arti Marziali studiando le forme del Teras Kasi e forse un giorno sarebbe diventato un abile maestro in quello stile. Era da poco trascorsa l'alba e l'allenamento di Nalsa sembrava terminato... sembrava, ma quel pazzo scatenato avrebbe sicuramente trovato un modo per allenarsi anche durante la sera tra un impegno e l'altro. Il Cathar raccolse l'asciugamano che aveva lasciato a terra e lo usò per asciugarsi il sudore che gli colava dalla fronte. Fortunatamente la sua camera aveva una bella finestra da cui circolava l'aria... altrimenti l'odore di sudore non sarebbe stato molto gradevole e il suo maestro se fosse andato a trovarlo avrebbe dovuto utilizzare la Molletta della Forza per bloccare il proprio olfatto. Si trattava di un potere particolarmente utile inventato secoli addietro per evitare il Soffio Mortale del temibile Darth Flatulenza. Ovviamente sto scherzando. La Molletta della Forza fu inventata da alcune grandi maestre Jedi per appendere i loro abiti ad asciugare.
    Dopo che ebbe asciugato il sudore dalla sua fronte Nalsa andò a farsi una bella doccia, perché ci voleva proprio. Non appena ebbe terminato di lavarsi e di prepararsi, e non ci volle poco, il giovane Jedi fu pronto per andare a fare una passeggiata nel cortile del Tempio. Sul turboascensore che conduceva al piano terra incontrò un giovane Padawan Jedi di razza Wookie. I due ragazzi si erano già incontrati durante una seduta d'allenamento in cortile e Nalsa si mostrò cordiale:

    Buongiorno Chiwlecca!

    il Wookie allora rispose con tono pacato.

    Auuuaaawwhhh... ( buongiorno anche a te! )

    il Cathar si mise una mano dietro la nuca accarezzandosi la rossa criniera... ovviamente non aveva capito nulla.

    Non ti capisco... ti sei scottato la lingua stamattina?

    Il Wookie scosse la testa per poi rispondere:

    Ahw. Auuuwaaaahhhwwahh, ahhhww ahhww uuuawh ahhw. Auwhah wahh. ( No. George Lucas si è inventato la mia razza prendendo spunto da sua suocera che a tavola parlava sempre con la bocca piena. Aveva più peli di una moquette. )

    Rozies ancora una volta non capì nulla e sospirò buttando lo sguardo da un'altra parte. Arrivato al piano terra si diresse verso l'uscita mentre alcuni Jedi discutevano amabilmente; la pace che regnava in quel posto donava a tutti i presenti una calma soprannaturale che si rifletteva nel tono della loro voce.

    Che la forza sia con te, fratello nella Forza :D
    ... e con te! Saggio Cavaliere!
    Quest'oggi il Consiglio non mi ha affidato nessuna missione. Che ne diresti di andare un po' in giro per fare una bella chiacchierata?
    Oggi? No, non posso... purtroppo ho da svolgere alcuni compiti qui al Tempio ... domani?
    Eh no, domani non ci sarò io. Dovrò partire per una missione di pace in uno dei pianeti sotto il controllo della Repubblica... ma ci terremo in contatto dai!
    Certamente! Tanto ho JediTribù, con soli 10 crediti al mese ho 1000 messaggi telepatici al mese verso tutti!
    Allora apposto! A presto!



    Una volta uscito da quel luogo sacro il Cathar dalla rossa criniera sospirò sorridendo. Quel giorno c’era un freddo pungente ma lui amava comunque stare all'aria aperta. Cominciò a riflettere sul suo percorso da Jedi e sul tempo che aveva passato in quel luogo. Erano trascorsi mesi ormai e secondo il loro calendario stava per avvicinarsi l’anno nuovo. O forse no. Ma secondo il mio sì e siccome sono io a gestire questa ruolata ho deciso che anche in Back to The Saga siano rimasti pochi giorni prima dell’ultimo dell’anno. I’m fabulous.

    * Tutti hanno dei buoni propositi per l’anno nuovo e io cosa posso fare? Ho già i miei obiettivi e la mia vita è abbastanza monotona, mi alleno e accresco i miei poteri nella forza... non ho buoni propositi da mettermi in testa, eppure… per una volta nella vita mi piacerebbe fare qualcosa di diverso. Anche Nalsa Rozies può fare qualcosa di nuovo! *

    Poco dopo il suo monologo mentale terminò. Guardandosi attorno fu disturbato da un oscuro presentimento. Il suo stato d'animo mutò radicalmente... cosa stava accadendo? Seguendo la luce di quel presentimento il Cathar si allontanò dall'ingresso del Tempio Jedi dirigendosi verso la zona in cui atterravano le astronavi. Stranamente in quel giorno ce ne erano davvero poche. Nalsa si guardò attorno con aria attenta... stava per accadere qualcosa di incredibile, ne era certo.

    Improvvisamente apparvero alcuni lampi e in mezzo a questi... una vettura apparve dal nulla! Nalsa Rozies adoperò l'agilità che aveva guadagnato nei suoi allenamenti e con un balzo felino si spostò di un paio di metri, abbastanza per non essere investito. Il Cathar mise mano alla sua vibrolama e dopo averla estratta la puntò contro quella strana vettura che produceva fumo da tutte le parti… come se avesse addosso una forte condensa dovuta a uno sbalzo di temperatura. Quel veicolo era di colore grigio e aveva nella parte posteriore poco sopra la targa una scritta che andava letta “DMC”. Uno sportello si aprì verso l'alto e poco dopo scese un vecchio dagli occhi bruni con un camice bianco. Aveva una fronte molto ampia. I suoi capelli bianchi e spettinati accompagnati da un paio di occhi “spiritati” gli conferivano un’aria da pazzo.

    Grande Giove! Ha funzionato! Nalsa preparati... abbiamo una missione da compiere!

    Il Cathar dalla Rossa criniera rimase a dir poco sorpreso. Dopo alcuni attimi di smarrimento si schiarì la voce e cominciò a parlare:

    Ma che... ma cos... chi sei tu?
    In questo momento non credo che sia un dato rilevante! Giovanotto! Però non mi resta che assecondarti per renderti più collaborativo. Chiamami… Doc! Ora muoviti che dobbiamo andare!
    Andare dove?! Io sono un Padawan Jedi! Non andrò da nessuna parte senza l'autorizzazione del Consiglio!

    A quel punto si aprì l'altro sportello della vettura e scese un piccolo omino verde vestito da Jedi. Era molto vecchio e camminava sorreggendosi con un bastone. Aveva i capelli bianchi e un'aria serena.

    Giovane tu sei, ma la Forza un pericolo ti ha mostrato. Seguici.

    Nalsa rimase basito di fronte a quelle parole. Come faceva quel vecchietto a essere al corrente del suo presentimento? Ciononostante... si mantenne fedele ai suoi principi.

    Non se ne parla! Se vorrete portarmi da qualche parte potrete farlo soltanto con l'autorizzazione del Consiglio Jedi.

    Colui che si era presentato col nome di Doc riprese a parlare con molta enfasi.

    Ma non lo capisci? C'è il tuo futuro in ballo e soprattutto... il futuro del tuoi figli!

    Nalsa non sapeva più con che faccia mostrarsi sorpreso. Oppure sono io che non ho voglia di descriverlo.

    Che cosa?! Io sono uno Jedi! Non avrò mai dei figli!

    Beh non c'è che dire. I Jedi lo stavano addestrando bene.

    Oh no mio caro Nalsa! Tu li avrai e...

    Doc si rabbuiò. Non aveva il coraggio di proseguire con il suo discorso. Nalsa con i suoi poteri da Force User poté capire che non stava mentendo. Si rammaricò nel constatare che non avrebbe proseguito la carriera da Jedi visto che avrebbe avuto dei figli. A quel punto divenne più collaborativo.

    Non stai mentendo, lo so. Probabilmente conosci davvero un modo per portarmi da loro ma... credo che ognuno di noi abbia le sue battaglie e una battaglia futura non mi compete. Qualunque sia il problema in questione.
    ...
    Loro... loro ascoltano Justin Bieber.

    Nalsa rimase impietrito. Tremava e sudava freddo. I suoi occhi si persero fissando il vuoto e il suo respiro divenne pesante. Le gambe cominciarono a tremargli. Non aveva mai provato una sensazione del genere e fu senz'altro la più brutta della sua vita. Il vecchio nano verde si avvicinò al Cathar mostrandogli compassione.

    Non tutto perduto è. Una speranza ci è rimasta.
    Va bene. Verrò con voi. Se faremo in fretta il consiglio non se ne accorgerà.
    Doc sorrise e scosse Nalsa mettendogli le mani sulle spalle.

    Non perdere la speranza! Ragazzo! Con la mia macchina del trasferimento temporale e dimensionale...sarà come se tu non fossi mai partito!

    Nalsa annuì cercando di riprendersi. La notizia che aveva ricevuto poco prima lo aveva devastato, ma doveva dimostrarsi degno del titolo di Jedi. Ogni Jedi in quella galassia lontana (nel tempo e nello spazio) ha sempre affrontato ogni difficoltà, anche le più drammatiche. Il Cathar seguì i due anziani montando sui sedili posteriori del veicolo.

    Mr. E, fai spazio a Nalsa! Il ragazzo occupa parecchio spazio!
    Mr. E? Il Rapper?!
    Ehi boy. Guarda... ho saputo di ciò che capiterà ai tuoi figli e sono venuto con Doc e Yoda. Sono sicuro che non è stata colpa tua e che sarai un bravo genitore.
    Nalsa annuì cercando di superare quel grande dolore.

    Mi hanno detto che c'è ancora speranza. Sono qui per questo... ma perché hanno portato proprio te?
    Senti...ti spiegheremo tutto. Sono uno dei pochi che può aiutarti.

    Il Rosso fece spallucce. Se il ruolatore aveva deciso così lui non poteva di certo opporsi.
    Allacciate le cinture di sicurezza... per dove siamo diretti non ci servono strade!
    Beh... qui abbiamo le astronavi e le strade servono a poco. In Star Wars fa poco effetto ma su Ritorno al Futuro è stata una bella frase...





    Edited by † Luther - 29/1/2015, 14:56
     
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  2. † Luther
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    Lo strano veicolo guidato da Doc decollò. Nalsa buttò lo sguardo fuori dal finestrino e osservò il Tempio Jedi in cui era stato confinato per diversi mesi, dunque abbozzò un piccolo sorriso. Subito dopo la macchina volante fu circondata da energia elettrica e... teletrasportò i membri di quella variegata ciurma. Il Cathar poté constatare che il panorama oltre i vetri della macchina era mutato completamente: quello strano mezzo di trasporto li aveva portati in una diversa collocazione spazio-temporale. Doc tirò fuori una delle sue risate da vecchio pazzo e atterrò con gusto, spegnendo il motore.

    Ok. Dove siamo? Chiese Nalsa.

    Siamo sull'unico pianeta del sistema Horuset... Korriban!

    Il Padawan rimase a bocca aperta.

    Korriban?! Ci spareranno a vista!

    A quel punto il nano verde si girò verso il Cathar e con il suo modo di fare aggiunse un po' di solennità alla discussione.

    Non temere, sprovveduti non siamo... ma un dettaglio che ti sfugge forse c'è.
    L'alieno saggio ha ragione! Il punto focale della situazione non è il dove... ma il quando!

    Nalsa cominciò a capire, ma avrebbe gradito qualche altra spiegazione.

    Nel futuro noi siamo.

    L'umanoide dall'aspetto leonino annuì. Poi chiese:

    Perché parli in modo così strano?

    Il piccolo nano verde dalle orecchie a punta annuì con aria saccente.

    Sardo, io sono.

    Il Rosso ebbe dunque un quadro abbastanza completo della situazione.

    Bene. Siamo nel futuro e stiamo cercando di impedire che accada quella cosa che mi avete detto voi. Spiegatemi il piano.

    Doc, che pur trovandosi ancora sul sedile anteriore stava girato verso Nalsa, decise di rispondere al ragazzo con un bel monologo esplicativo.

    Siamo qui per impedire che avvenga ciò che ti ho detto prima. Ma non ci sono soltanto i tuoi figli di mezzo; sono coinvolti milioni di adolescenti... e a dire il vero, tutta la tua galassia. Justin Bieber ha potuto raggiungere il vostro mondo per mezzo di una macchina spazio-temporale identica alla mia. Fu inventata proprio qui, dove ti ho portato oggi... e venne utilizzata dal risorto Sheev Palpatine, che poi è tornato a essere imperatore della galassia, circa 5 anni dopo il momento in cui sono venuto a prenderti nella tua dimensione temporale.
    Cosa? I Sith hanno conquistato la galassia?!

    Yoda annuì con dolore.

    Così fu. Percepisco che in una galassia lontana il sogno di Eleni Bok realizzato si è.

    Per Nalsa stava andando di male in peggio; i suoi figli avrebbero avuto dei pessimi gusti musicali e i Sith sarebbero diventati i padroni della galassia. A questo punto cominciava ad avere fretta di risolvere la situazione poiché la posta in palio era troppo alta; la sua fede nei Jedi cominciava a vacillare.

    Il lato oscuro getta ombra su tutto, ma la luce del lato chiaro più potente è.

    Disse il piccolo omino verde guardando il Cathar. Cercava di rincuorarlo perché aveva percepito i dubbi nella sua testa... e quello non era decisamente il momento per avere dei dubbi!

    Siamo qui per impedire che Sheev Palpatine vinca la macchina del tempo che è stata messa in palio quest'oggi a Korriban, così che non possa modificare il continuum tempo-spazio.
    Vinca? Non l'ha costruita lui? Volete dire che è stata una sorta di scommessa?
    Sì e no. La macchina è stata inventata da alcune tra le più geniali menti degli scienziati Sith. Tuttavia questi scienziati Sith hanno una passione in comune: ogni tanto mettono una base musicale come sottofondo e si sfidano nell'umiliarsi a vicenda con le rime. Sembra che la macchina spazio-temporale sia stata messa in palio in una di queste gare e che Palpatine l'abbia ottenuta lì. Questi scontri hanno delle regole precise che io purtroppo non conosco...
    ...ed è per questo che mi hanno portato qui. Aggiunse il rapper seduto vicino al Cathar.
    Ok! Ma io che sono soltanto un Padawan... come posso aiutarvi?
    Doc riprese il suo discorso.

    Abbiamo scoperto per puro caso che uno di questi scienziati è un giovane Cathar... e siete due gocce d'acqua. Probabilmente ti starai chiedendo come sia possibile che io, un perfetto sconosciuto, sapessi del fatto che proprio un Padawan Jedi somigliava a uno scienziato Sith... perciò metto le carte in tavola dicendo che in un futuro non troppo lontano diventerai abbastanza famoso nella tua galassia.

    Nalsa tirò su entrambe le sopracciglia; famoso? Lui? No. Non aveva mai desiderato qualcosa del genere. Era sempre stato un tipo tranquillo che amava aiutare gli altri piuttosto che mettersi in mostra.

    Io... famoso? Mi sa che avete preso un granchio.
    Lascia stare. Sarebbe una storia troppo lunga! Comunque il piano è abbastanza semplice. Rapiremo quello scienziato e tu parteciperai a quella dannatissima gara... prendendo il suo posto.

    Il Rosso li guardò con aria incredula.

    State scherzando? Non ho mai fatto nulla del genere! Inoltre Palpatine si accorgerà dello scambio e percepirà la mia presenza nella forza!
    Ed è per questo motivo che usufruiremo dei poteri dell'alieno verde noto come Yoda. Lui sarà capace di addestrarti per farti diventare più forte, e di insegnarti un potere che ti servirà per mascherare il tuo allineamento nella forza, e se le cose dovessero mettersi male, ti aiuterà di persona. Prima però il rapper del mio stesso pianeta ti insegnerà a fare quella strana cosa con le rime... così saremo certi che sarai tu a vincere la sfida. Se le cose dovessero mettersi male, come ho già detto prima, avremo comunque Yoda dalla nostra parte.
    Yoda? Dunque lui è davvero il Gran Maestro Yoda?! Allora dov'è il problema? Manderemo lui e con un'illusione della forza ingannerà Palpatine facendogli credere di essere quel Cathar! Che ci vuole?

    Il piccolo verdastro omuncolo ebbe qualcosa da ridire.

    Non sottovalutare il potere di Darth Sidious. Palpatine uno stolto non è. Riuscirebbe a smascherare la mia illusione.

    Nalsa tacque. Non ci aveva pensato.

    Va bene. Mi avete convinto. Quanto tempo avrete per allenarmi?

    Doc rise di gusto.

    Credo che tu ti sia dimenticato di essere su una macchina del tempo, giovanotto!

    Il Cathar sbuffò ma divenne un po' più sereno. Avrebbero avuto tutto il tempo necessario per prepararsi.

    Per fermare Palpatine una volta per tutte, venuto io sono. Solo in quel momento la missione sarà terminata.

    Nalsa annuì.

    Dunque riusciremo a passare inosservati a Korriban grazie alle illusioni di Yoda, che saranno efficaci fino all'arrivo di Palpatine...

    Yoda e Doc annuirono con aria solenne.

    Non temere e credi in te stesso, Nalsa.

    Aggiunse il rapper umano.

    * Desideravo davvero di poter fare qualcosa di nuovo, che sia questo ciò che la sorte mi ha offerto? Però con il canto...non mi ci vedo poi così bene. *
    Sinceramente non ce lo vedo bene neanche io. Ha pochi punti in Carisma e non ha abilità di intrattenimento... fortuna che sono in Crazy GDR!



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    Edited by † Luther - 29/1/2015, 14:47
     
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  3. † Luther
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    Nalsa, credo di averti spiegato abbastanza, per ora. Io e Yoda adesso andremo a rapire lo scienziato Sith.

    Il Rosso ebbe parecchio da ridire.

    Perché dovrei restare qui dentro? Ok che sono soltanto un Padawan... ma se puoi scendere tu che non sei sensibile alla forza... perché non dovrei scendere anche io?

    Doc sospirò, evidentemente scocciato.

    Perché abbiamo già in mente un piano e filerà tutto liscio come l'olio! Se così non fosse, il rapper seguirà la guida che gli ho dato...
    Mr. E mostrò a Nalsa un enorme manuale che teneva vicino a sé.
    ... e tornerete indietro nel tempo impedendoci di partire. Dunque se i miei calcoli sono esatti e il mio piano non è andato a buon fine, tu e il rapper vi affaccerete da quel finestrino dicendoci di non partire tra 3...2... 1... ok. Visto che nessuno ci ha disturbati, il piano è andato a buon fine. Io e Yoda faremo in un attimo! Intanto fatti spiegare qualcosa sulle rime... a dopo!
    Che la forza sia con voi...

    Pochi istanti dopo, Yoda salutò i due che sarebbero rimasti in macchina, dopodiché aprì la portiera e uscì dal veicolo per portare a termine quel piano, mentre Doc faceva altrettanto. Nalsa rimase stupito dal vedere i poteri del piccolo verdastro in azione; colui che un tempo fu il Gran Maestro Jedi per mezzo di un'illusione era riuscito a modificare le sue sembianze, e quelle di Doc. I due anziani si erano trasformati in due Sith e ogni dettaglio, dalle vesti alle caratteristiche facciali, era stato curato alla perfezione. A quel punto il rapper umano si rivolse a Nalsa:
    Direi che possiamo cominciare.
    Il Cathar annuì ed ascoltò con attenzione le parole dell'uomo che gli stava affianco.

    Ascoltami. Se tu avessi un'opportunità, una sola e unica chance... per avere tutto ciò che hai sempre sognato in un solo momento... la cattureresti o te la lasceresti scappare?
    Credo che la catturerei...
    Credi? Hai dei dubbi a riguardo? Già stai sbagliando tutto, boy. Quell'opportunità devi farla tua e devi giocartela al 101% delle tue possibilità. Per arrivare fino infondo devi volerlo, è l'unico modo che esiste per arrivarci.

    Nalsa annuì con convinzione.

    Hai ragione. Farò tutto il possibile.

    Il rapper aggiunse:

    Farai i culi grossi a tutti?

    Nalsa sorrise.
    Se necessario, farò il culo a chiunque.

    L'umano sorrise e cominciò a spiegare al Cathar come funzionavano quelle strane gare di rime. Gli parlò dei quattro quarti, del flow, della metrica e di cosa significasse essere un MC. Il discorso fu abbastanza lungo poiché Nalsa fece diverse domande a cui il famoso rapper rispose in maniera impeccabile. Nel momento in cui Nalsa disse di aver afferrato i concetti che aveva ascoltato, Doc aprì bruscamente lo sportello posteriore dalla parte del Rosso, il quale ebbe un mezzo infarto.

    Ce l'abbiamo fatta! Questo è il mio collega che lavora per i Sith!

    Doc poggiò a terra, nei pressi della macchina, un Cathar svenuto... identico a Nalsa, forse un po' più alto, ma per il resto erano davvero due gocce d'acqua. Il Rosso osservò l'altro ragazzo con grande stupore; la loro somiglianza faceva impressione.

    Facile non è stato, ma il lato chiaro ci ha guidati. Disse Yoda montando sul sedile anteriore riservato ai passeggeri.

    Doc raggiunse il posto di guida e azionò i motori, impostando in una specie di tablet collegato alla macchina del tempo le varie coordinate necessarie.

    In questa dimensione spazio-temporale abbiamo circa 10 minuti, non di più, prima che le guardie e gli ospiti della struttura in cui siamo entrati comincino ad avere dei sospetti sulla sparizione di questo ragazzo. Ciò significa che dobbiamo raggiungere un'altra dimensione temporale al più presto e poi tornare in questa... con molta precisione. Lasceremo il ragazzo qui vicino e torneremo a riprenderlo all'incirca tra 30 secondi. Se dovessi sbagliare le coordinate di un paio di minuti, gli effetti sulla nostra missione sarebbero disastrosi. Adesso ci recheremo nel pianeta dei Cathar in un luogo sicuro che ho rintracciato precedentemente. Sarà lì che ti allenerai con l'umano e con Yoda. Ah dimenticavo, andremo nel futuro di 4 anni. Avrai tutto il tempo che ti occorre per prepararti in un posto tranquillo in cui malgrado il finimondo che accadrà, non daremo nell'occhio. Inizialmente avevo pensato di portarti indietro nel tempo ma rischierei di modificare la storia per come la conosciamo, dunque ti allenerai nel futuro.

    Mentre parlava, la sua favolosa macchina trasportò i ragazzi verso il luogo che lo scienziato aveva scelto. Il suo piano sembrava perfetto.

    Il pianeta dei Cathar...? Io... sarà da almeno una dozzina d'anni che non visito quel posto! Non so neanche parlare la loro lingua!

    Non preoccuparti. Mi sposterò personalmente con la MDTEDS ( macchina del tempo e dello spazio ) per procurarti tutto ciò che ti occorre. Non abbiamo problemi di carburante, l'ho progettata in modo che si ricarichi automaticamente ad ogni viaggio con la stessa energia per il trasferimento spazio-temporale che serve a metterla in moto. Non sono forse un genio?

    Tranquillo Doc, uno che ha costruito una macchina del tempo è per forza un genio.

    Con la MDT... cosa?

    Yoda sospirò.

    Molto da lavorare noi abbiamo.

    I quattro eroi giunsero dunque in una zona disabitata del pianeta Cathar andando avanti nel futuro di 4 anni: un luogo dove sicuramente non sarebbero stati disturbati... almeno così credeva il vecchio Doc.


    Edited by † Luther - 29/1/2015, 14:36
     
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  4. † Luther
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    L'ultima volta vi avevo lasciato con un filo di suspense dicendovi che sarebbe potuto accadere chissà cosa sul pianeta Cathar... e invece no, perché vi ho detto una cavolata. Doc aveva pianificato bene tutta la situazione e su quel pianeta Nalsa si poté allenare nella Forza con Yoda, e nel Rap con Mr. E. Passò parecchio tempo. Nalsa vide il susseguirsi di giorni, settimane, mesi e perfino un paio d'anni. Nonostante si trattasse soltanto di un allenamento speciale, il Cathar apprezzò particolarmente quel periodo in cui si sentì completamente a suo agio. Forse era merito del luogo che era stato scelto ovvero il pianeta Cathar, visto che lui era natio di quel posto, e forse Doc aveva calcolato anche questo quando aveva dato alla luce il suo grande piano per la salvezza della galassia. Ovviamente non si trattava di un gioco e Nalsa dovette impegnarsi a fondo, giorno dopo giorno, perché c'era davvero troppo in ballo: Palpatine avrebbe dominato la galassia e la musica di merda avrebbe raggiunto perfino l'universo di Star Wars. Le sorti di un'infinità di pianeti erano nelle mani del giovane dall'aspetto leonino.

    Maestro... disse Nalsa rivolgendosi a Yoda.
    Prima di te i tuoi pensieri parlano, giovane Nalsa. Rispose Yoda trattenendo una risata.
    Già... mi chiedevo, secondo lei riuscirei a sconfiggere Palpatine perfino in uno scontro fisico? Se le cose dovessero mettersi male, dico... considerando i miei miglioramenti.
    ...AHAHAHAHAHAHAH! sghignazzò mentre guardava le vaste distese del pianeta Cathar e sedeva a gambe incrociate.
    ... il Cathar sbuffò dando un calcio a qualche ciuffo d'erba del vasto prato in cui si trovavano.
    Migliorato molto tu sei, un valido alleato ti dimostrerai. Tuttavia Darth Sidious alla tua portata non è. Non disperare... ho tutto il tempo che occorre per prepararti a dovere. Sentenziò l'omino verde con un sorriso incoraggiante stampato sulle labbra.
    SIAMO ROVINATI! SIAMO ROVINATI! IL RIGENERATORE DI ENERGIA DELLA MACCHINA DEL TEMPO SI E' ROTTO! I pezzi di ricambio che ho con me per qualche strano motivo non vanno bene e questo è impossibile! Non commetto mai errori di questo tipo! .

    Doc si era avvicinato ai due correndo e urlando come un pazzo. Effettivamente aveva ragione... non aveva sbagliato nulla, soltanto che sono un po' bastardo io e ho fatto in modo che i suoi pezzi di ricambio fossero inutili, altrimenti la storia sarebbe stata troppo tranquilla.

    Correggere mi devo. Nella merda noi siamo . disse Yoda con aria solenne, dopodiché batté un pugno a terra per la frustrazione.
    Ehi calmi un attimo, sono sicuro che potremo trovare anche qui i pezzi di ricambio... aggiunse Nalsa mostrando i palmi delle mani.
    Invece no! In questo pianeta la tecnologia non va al passo coi tempi e non troverei i pezzi di ricambio necessari... come se non bastasse siamo dei clandestini, non possiamo lasciare questo posto per vie legali! Rispose Doc con un tono disperato.
    ... quando ti sei accorto del guasto? Chiese Nalsa dopo aver degluttito.
    Poco fa ovviamente... dopo aver riportato Mr. E nella sua dimensione spazio-temporale .
    La situazione era drammatica. Doc si passò una mano tra i suoi lunghi capelli bianchi.
    Abbiamo finito le provviste e non abbiamo modo di trovarne delle altre. Non in questa landa desolata. Abbiamo energia sufficiente per un ultimo viaggio spazio-temporale .
    Allora torneremo indietro nel tempo e ci faremo passare le provviste e i pezzi di ricambio dal Doc del passato... facile no?
    Credi che viaggiare nel tempo sia un gioco, ragazzo? Si tratterebbe di un paradosso temporale. Nella migliore delle ipotesi se tutti insieme incontrassimo i nostri doppi potremmo svenire... e nella peggiore... Nalsa guardò il vecchio attendendo impazientemente che finisse di parlare.
    Detta in parole povere affinché tu mi capisca, negli ultimi due anni mi sono reso conto che incontrando i nostri doppi si verrebbe a creare un bug nel continuum tempo spazio, un paradosso temporale che potrebbe distruggere l'intera galassia.
    Nalsa impallidì. Due anni prima, ovvero quando Doc aveva escogitato il piano per rapire il sosia di Nalsa, lo scienziato non era ancora venuto a conoscenza di questa possibilità e aveva pensato di poter fare affidamento sui doppi delle altre dimensioni temporali: anche se succedeva raramente, perfino Doc poteva fare degli errori.
    ... allora qual è il piano? Chiese giustamente il Cathar.
    Considerando le variabili in gioco e facendo un breve calcolo delle probabilità, dobbiamo usare quell'ultimo viaggio per tornare nel passato, prendere lo scienziato Cathar che abbiamo lasciato svenuto e mandarti alla gara.
    Pronto per uno scontro nella Forza con Palpatine, non è! Disse Yoda fissando il vecchio umano.
    Ci sarai tu con lui... non abbiamo altra scelta.
    Yoda scosse il capo buttando fuori un po' d'aria. Il loro piano non era più infallibile e questo aveva fatto perdere la calma perfino ai due anziani del trio. Ma uno di loro era un grande Jedi.
    La Forza è con noi.
    Anche la sfiga, però.
    Preparatevi... visto che siamo freschi e riposati, partiremo adesso.
    Perdendo la calma, il cervellone del gruppo aveva perso anche un po' di lucidità nei ragionamenti e gli altri due erano troppo abituati a dargli ragione per potergli dire che... beh, forse pensandoci un po' di più avrebbero trovato un'altra soluzione.

    Il trio partì per portare a termine la missione. Per come si erano messe le cose, le probabilità di fallire erano addirittura triplicate - secondo i calcoli dello scienziato - ma Doc aveva deciso di rischiare.


    Edited by † Luther - 29/1/2015, 15:00
     
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  5. † Luther
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    Nalsa, Yoda, Doc: una bella squadra alle prese con una missione surreale. Mentre tornavano sul pianeta Korriban nella dimensione spazio-temporale in cui avevano lasciato lo scienziato Cathar svenuto a terra, Nalsa ripensò ai due anni di allenamento che si era appena lasciato alle spalle. Sorrideva con un pizzico di nostalgia pensando a quei momenti contraddistinti da una serenità quasi assoluta in cui si era sentito davvero... a casa. Ripensò anche a Mr. E che ormai era tornato nella sua dimensione e non li avrebbe potuti aiutare, ma già aveva fatto anche troppo. Mr. E era riuscito a trasformare un giovane Jedi in un ottimo freestyler e non era cosa da poco.

    Quando avrai finito di farti i films mentali ricordati che siamo già arrivati!
    Sbottò Doc.
    Va bene, va bene.
    Nalsa chiuse gli occhi e respirò profondamente, la pressione era notevole: stavano per entrare in scena.
    Che la Forza sia con noi!
    Disse Yoda alzando il suo piccolo pugno verso l'alto.
    Forza o meno, secondo la mia rispettabile opinione...
    ... chi si fa i cazzi suoi campa cent'anni!
    Accetto questo tuo intervento. Mettiamocela tutta, miei prodi.
    Doc si affacciò dal finestrino della sua MDTEDS e ( faccio felice Doc chiamandola come aveva deciso lui ) tirò un sospiro di sollievo notando che lo scienziato Cathar era proprio dove lo avevano lasciato. Yoda scese dalla macchina, sollevò il Cathar con la telecinesi e lo fece fluttuare fino ai sedili posteriori della MDTEDS. Lo scienziato umano prese una valigetta nel cruscotto della sua macchina, tirò fuori una specie di nastro adesivo e andò a legare le mani, i piedi e la bocca del loro ostaggio.

    Prima però spogliatelo. Nalsa, ovviamente dovrai indossare i suoi abiti.
    Non dovevamo usare l'illusione della Forza per mascherare i nostri vestiti?
    Non possiamo rischiare che uno dei così detti "Force User" si accorga dell'inganno. Per questo motivo tu sarai a tutti gli effetti identico allo scienziato della tua razza.
    Nalsa sospirò rassegnato. La situazione non gli andava a genio, ma per il bene del piano avrebbe fatto qualsiasi cosa. Trascorrendo due anni ad allenarsi, il giovane era diventato ancora più simile all'altro Cathar raggiungendo la sua altezza e la sua stazza: perfino le loro madri avrebbero fatto fatica a distinguerli. Mentre Nalsa Rozies si rivestiva indossando il camice e gli occhiali, fu colto da un dubbio improvviso e si rivolse a Yoda che era tornato sul sedile posteriore e a Doc che stava in piedi fuori dalla macchina, aspettando che il suo giovane amico finisse di cambiarsi nei sedili posteriori.
    Scusate un attimo... forse fisicamente siamo identici, ma si accorgeranno sicuramente che abbiamo una voce diversa! Specialmente se dovrò cantare!
    Doc cominciò a ridacchiare e Yoda rise insieme a lui.
    Giovanotto! La tua scarsa fiducia in me mi delude.
    Lo scienziato dai lunghi capelli bianchi tirò fuori dalla tasca un minuscolo congegno elettronico che somigliava a una cimice dei film di controspionaggio. Poco dopo lo diede a Nalsa.
    Posizionalo sul collo del ragazzo svenuto e premi il piccolo tastino rosso.
    Nalsa, che ormai si era rivestito, seguì le istruzioni del compagno d'avventura.
    Fatto, e adesso?
    Posiziona il congegno vocale sulla tua gola e premi il tastino blu vicino a quello rosso, poi assicurati di coprirlo con il colletto del camice.
    Nalsa avvertì una debole scarica elettrica sulla sua gola e il congegno gli rimase incollato sulla pelle.
    Ok ho fatto... un momento?! Che diavolo è successo alla mia voce?!
    Davvero non ci arrivi? Commentò Doc con delusione.
    Certo che ci arrivo! Ma fa comunque strano e avevo bisogno di esternare il mio stupore.
    Doc scosse la testa.
    Davvero strani i giovani d'oggi.
    Perdere altro tempo noi non possiamo, andare dobbiamo.
    Aggiunse Yoda. Doc annuì: si entrava nel vivo dell'azione.
    Per essere più precisi, andremo soltanto io e Nalsa. Nei due anni in cui siamo stati sul pianeta Cathar ho escogitato un piano migliore del precedente: Yoda rimarrà qui in macchina a badare al vero scienziato Cathar e verrà ad aiutarci solo se qualcosa andrà storto, lo avviserò io con un dispositivo di emergenza che ho con me... oppure ci penserai tu con la telepatia. Io e te, Nalsa, andremo insieme. Mi presenterai come un tuo collega scienziato e non mi sarà difficile fingermi tale. Ricorda le prove di recitazione che abbiamo fatto sul pianeta Cathar...
    Lo so lo so, parlerò come un intellettuale e mi fingerò un amante della scienza.
    Va bene, andiamo.
    Urlando all'unisono " CHE LA FORZA SIA CON NOI! " il trio si preparò a portare a termine il piano. Doc e Nalsa sembravano due colleghi di vecchia data con una passione comune per la scienza. Il Cathar dalla rossa criniera seguì Doc fino al palazzo in cui si sarebbe dovuta svolgere la gara...


    Edited by † Luther - 29/1/2015, 12:41
     
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  6. † Luther
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    Il duo arrivò nei pressi del palazzo che dovevano raggiungere e ad accoglierli fu un Muun. Appena Nalsa lo vide, nascose il suo potere nella forza così da non destare sospetti. I Muun erano degli alieni umanoidi alti all'incirca 2 metri, dotati di una testa glabra, di una fronte molto sporgente, di un viso allungato e di una pelle pallida che rivestiva i loro arti affusolati. Essi erano originari del pianeta Muunlist ed erano rinomati in tutta la galassia per la loro intelligenza e la loro abilità nel trarre profitto da ogni cosa. Solitamente si dedicavano alle attività bancarie ma che qualcuno di loro si appassionasse alla scienza non era poi così impensabile. Il Muun in questione indossava infatti un camice bianco con una targhetta appesa al taschino. Nalsa ne aveva una identica ma ovviamente erano diverse le scritte e la fotografia di riconoscimento. Su quella del Muun c'era scritto " Ogeh Vindicta " mentre su quella di Nalsa " Rellik Egats ", che era appunto il nome del sosia di Nalsa. Ogeh corse incontro al felide pronunciando il suo nome con tono esasperato:

    Rellik!
    Salve! Mio buon collega. Quest'oggi è proprio una magnifica giornata per gustare un po' d'aria salubre qui all'aperto!
    Il Muun diede al Cathar un'occhiataccia commista di rabbia e perplessità.
    Ma come ca**o parli? Che diavolo ti sei fumato stavolta? Mannaggia a te! Tra poco inizierà la gara con l'astronave spazio-temporale in palio e tu vai in giro a drogarti con chissà cosa... ricordati che mi hai promesso che se vincerai la useremo insieme!
    Nalsa ebbe una malsana voglia di strozzare Doc, ma grazie alla pace del Lato Chiaro si contenne. Fu lì per lì per parlare ma Doc lo interruppe.
    Colpa mia. Sono un cultore di tutte le scienze e tra queste vi è anche la chimica. Abbiamo provato a divertirci un po' con alcune delle mie creazioni sintetiche e... beh, malgrado la sua buona costituzione credo che il ragazzo regga poco le droghe... Lo scienziato aveva avuto l'idea di assecondare l'impressione del Muun allo scopo di mascherare l'inadeguatezza di Nalsa.
    * Non toccherei quella robaccia neanche morto. Tu guarda che cosa mi tocca a sentire.... dannato piano. Devo stare al gioco *.
    Nalsa si era allenato a recitare, ma non sapeva mentire o fingere di essere un'altra persona. Odiava le bugie e di conseguenza recitava male. Solo Doc avrebbe potuto salvare la situazione. Il Muun serrò le labbra squadrando il vecchio che aveva risposto al posto del suo collega... fu sul punto di parlare ma Doc lo interruppe.
    Lo so, lei non mi ha mai visto prima. Lavoro in un sistema lontano ma Rellik è un mio amico, ci accomuna la passione per la scienza. Mi ha detto della gara di Freestyle e sono venuto qui con lui per assistere. Mi è venuto incontro per indicarmi la strada fino al palazzo e non appena sono arrivato abbiamo festeggiato il nostro incontro con le mie invenzioni chimiche. Dettagli a parte, voglio proprio vedere se da queste parti avete degli MC tosti!
    Mr. E, pur non essendo presente, aveva salvato la situazione insegnando qualcosa sulla cultura Hip Hop anche al vecchio Doc.
    Va bene... disse il Muun. Non poteva negare che Doc sembrasse uno scienziato che calzava a pennello col racconto che aveva descritto. Inoltre, nonostante i suoi sospetti, in ogni caso si trattava di un vecchietto. Che mali poteva mai provocare?
    Ma verrai rigorosamente perquisito.
    Doc, alto all'incirca un metro e ottanta, guardò dal basso il Muun chiamato Ogeh e sorrise con apparente innocenza.
    Nessun problema! Le mie invenzioni chimiche le abbiamo già finite tutte io e Rellik, con me ho solo un dispositivo d'allarme per la mia astronave. Sa com'è, si tratta di una mia invenzione e ho paura che qualcuno me la possa rubare, non so se mi spiego...
    Il Muun annuì mantenendo un'aria seria.
    Saranno le guardie a dirmi se stai mentendo. Ora incamminiamoci. Egats, spero per te che tu ti sia allenato nell'ultimo periodo altrimenti contro di me non avrai speranze. Sono migliorato molto dall'ultima volta.
    Disse il Muun strizzando l'occhio in direzione del Cathar. Nalsa annuì nonostante si sentisse molto teso. Sicuramente in futuro non avrebbe mai più recitato.
    I tre arrivarono all'ingresso dello sfarzoso palazzo in cui si sarebbe svolta la gara. Si trattava di un edificio enorme, lussuoso e con un design moderno. Al suo ingresso vi era una scritta tramite ologrammi che si leggeva: " Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali ". Non appena varcarono la soglia dell'ingresso, tre umani corazzati andarono a perquisire Doc con delle varie sonde. Rilevarono soltanto un congegno elettronico che comunicava con un altro congegno e con la tecnologia che avevano a disposizione identificarono il macchinario distante come un'astronave di piccole dimensioni.
    Va bene, sembra che la tua storia sia vera ma ti terrò comunque d'occhio. Sbrighiamoci a raggiungere l'aula magna che presto si terranno i sorteggi.
    Un'università dove nel tempo libero ci si diverte con il rap... pazzesco!
    Esclamò Doc. In quegli istanti il vecchio guardò Nalsa cercando di dargli sicurezza. Il felide comprese le intenzioni del compagno d'avventura e gli fece l'occhiolino: era determinato a vincere quella gara e a fermare Palpatine tanto quanto Yoda che, attendendo in macchina, era determinato a entrare in azione non appena Darth Sidious avrebbe commesso un passo falso.


    Edited by † Luther - 29/1/2015, 12:49
     
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  7. † Luther
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    Quello strano trio che apparentemente sembrava composto da tre scienziati - non dimentichiamoci di Nalsa - camminò per un paio di minuti all'interno della celebre università scientifica di Korriban. Ogni tanto il Muun salutava con un sorriso qualche conoscente che attirava la sua attenzione chiamandolo " Professor Ogeh " e Nalsa cercava di fare altrettanto visto che doveva spacciarsi per un frequentatore abituale del posto mentre ragionava sulla situazione: sembrava abbastanza chiaro che Ogeh doveva essere uno dei professori di Rellik e tra i due doveva esserci un buon rapporto. Doc si limitava a camminare, guardando con ammirazione le varie sale dell'università che erano tutte rigorosamente vuote.
    Quest'oggi non è previsto nessun corso. L'intera struttura è attiva soltanto in funzione della gara e ho sentito dire che parteciperà anche il rettore.
    Perfino il rettore? Chiese Doc.
    Esattamente. Sembra che la sua voglia di stare al passo coi tempi l'abbia aiutato a ottenere dei preziosi consensi ai piani alti, altrimenti non si spiega come sia riuscito a rivestire quel ruolo in così breve tempo. Rispose il Muun che poi inarcò le sopracciglia: forse si era lasciato sfuggire delle informazioni che uno sconosciuto come Doc non avrebbe dovuto conoscere... oppure stava mentendo e la bugia che aveva detto non convinceva neanche lui.
    Sembra un tipo interessante! Mi farà piacere incontrarlo. Questa sede mi sta piacendo sempre di più! Aggiunse l'umano con un bel sorriso stampato sulle labbra.
    Va bene, siamo arrivati. Dobbiamo entrare di qui.
    Ogeh indicò una porta in trasparacciaio che si aprì automaticamente. I tre entrarono e Nalsa osservò con stupore la scena di fronte ai suoi occhi: l'aula magna era gremita di persone, almeno 200. La maggior parte di loro sedeva sui banchi universitari mentre un piccolo gruppo si era radunato vicino alla lavagna interattiva.
    Rellik, andiamo a vedere contro chi dovremo gareggiare visto che a quanto pare hanno già finito di fare i sorteggi. Il tuo amico può sedersi dove vuole assistere alle battles. Disse il Muun allargando una mano verso i banchi dell'università.
    Va bene, ho già adocchiato un posto in prima fila. Rellik, buona fortuna, faccio il tifo per te! Rispose il vecchio umano con un'aria fin troppo seria: per loro non era una semplice gara, ma una missione di vitale importanza.
    Sono qui per vincere!
    Esclamò il Cathar.
    Allora temo che rimarrai deluso, ma... se dovessi vincere tu non mi dispiacerebbe alla fine, visto che mi farai usare l'astronave. Bando alle ciance, andiamo a vedere il risultato dei sorteggi.
    Ogeh salutò con un piccolo inchino il Dottor Doc e si diresse verso la lavagna interattiva, seguito da Nalsa.
    Strano quel tipo, da quanto lo conosci? Chiese il Muun.
    Da un paio d'anni. Rispose il Cathar senza distogliere lo sguardo dalla lavagna. Ogeh annuì e buttò un occhio sui sorteggi.


    TORNEO A PREMI
    A) No Name
    A) Jabba The BruttVincitore A
    B) Ogeh VindictaVSVincitore AB
    B) Rellik EgatsVincitore B
    C)Anakin SkysportVSCampione
    C) Han Forever SoloVincitore C
    D) Galen Marek HamsikVSVincitore CD
    D) The EmperorVincitore D
     




    Dovremo sfidarci al primo turno, incredibile ma vero. Buona fortuna, amico.
    Esclamò il Muun porgendo la mano destra al Cathar.
    Che vinca il migliore! Il Cathar strinse la mano dell'umanoide.
    Ora verrà il bello della storia. Vedrete ondate di demenza susseguirsi a un ritmo incalzante. Voi per chi tiferete? Io per Han Forever Solo, mi ispira tenerezza.


    Edited by † Luther - 29/1/2015, 13:25
     
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  8. † Luther
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    Un uomo di bell'aspetto con degli abiti che andavano di moda in quel periodo, prese il controllo della situazione, catalizzando l'attenzione. Alto, dalla carnagione abbronzata e con un sorriso vincente, aveva un microfono in mano e sembrava molto a suo agio a parlare con una folla di persone.

    Signore e signori, prima di dare inizio alle gare voglio ricordarvi brevemente le regole della competizione. I concorrenti si sfideranno sopra una base musicale a suon di rime, assonanze e consonanze, e i membri della giuria... sarete voi! I partecipanti avranno a disposizione 3 turni a testa e sarà un botta e risposta di quattro quarti per turno. Al termine di ogni sfida, vi chiederò di fare casino prima per uno dei due rapper coinvolti e poi per l'altro: quello che riceverà più urla e applausi passerà il turno. Questo sarà il primo di una lunga serie di eventi dedicati al rap e il comitato organizzativo è lieto di vedere così tanta gente quest'oggi! Dunque, diamo inizio ai giochi! Chi si porterà a casa l'astronave spazio-temporale? Sarete voi a deciderlo!

    Tutti gli spettatori seduti sui banchi dell'aula magna applaudirono e urlarono, entusiasti di assistere allo spettacolo. Perfino Doc si sbilanciò con qualche incitazione per Nalsa, o meglio, per Rellik.

    Nella fase eliminatoria non ci sarà un argomento specifico per le rime, dunque i freestyler potranno massacrarsi come vorranno! Godetevi lo spettacolo!

    Altre urla dalla folla: sembrava quasi un concerto.

    I primi a sfidarsi saranno No Name e Jabba The Brutt. Il primo concorrente non lo conosciamo, non è di questa università e sembra un tipo molto sulle sue. L'altro invece lo conosciamo benissimo: Jabba! Frequenta questa sede, è l'unico discendente umano della famiglia degli Hutt, fa dei soldi la sua filosofia di vita credendo di poter comprare ogni cosa... riuscirà a comprarsi anche la simpatia del pubblico?

    In quel momento tre figure si avvicinarono al presentatore. La prima era una ragazza di una bellezza folgorante ma eccessivamente volgare, era esageratamente scollata e il suo atteggiamento da snob sembrava insopportabile. Alta all'incirca un metro e ottanta, parlava senza distogliere gli occhi dal suo comlink. Vicino a lei, come un cagnolino, Jabba The Brutt sbavava dietro ai suoi capelli biondi ondulati. La ragazza disse qualcosa con un tono lagnoso e insopportabile:

    Amore cerca di vincere così mi porti a fare shopping nei migliori negozi del presente, del passato e del futuro! Cerca di renderti utile per una buona volta che i tuoi ultimi regali non mi sono piaciuti. I miei ex mi trattavano meglio e stai perdendo punti, ti conviene rimediare.

    Il presentatore, sentendo quelle parole, non poté fare a meno di cacciare fuori gli occhi dalle orbite meravigliandosi di una simile personalità.
    Jabba, che sembrava quasi stregato, le rispose con un tono petulante da innamorato sottomesso.

    Ma certo zuccherino mio, vedrai che ti farò felice! Perché io e te ci amiamo tanto tanto! :wub:

    Jabba The Brutt era un ragazzo sulla ventina, alto all'incirca un metro e ottantacinque. Rasato a zero con un viso paffuto, vestiva alla moda cercando di sembrare attraente vicino a quella bellissima ragazza che lo accompagnava, ma aveva molti chili di troppo e i vestiti gli stavano attillati in una maniera ridicola. La giacca di pelle marrone, gli occhiali oscuri, i pantaloni firmati, la maglietta di una marca dal costo improponibile: tutta roba eccessivamente sgargiante che faceva a pugni con la sua presenza scenica. La terza figura era il più basso dei tre. Si trattava di un ragazzo alto più o meno un metro e settantacinque anch'egli sulla ventina. Indossava una cuffia nera e poco sotto a essa un paio di basette accompagnavano un pizzetto bruno. Sul sopracciglio destro aveva un piccolo taglio, probabilmente era una rasatura che si era fatto da solo. Indossava una giacca nera e sotto di essa una maglia nera su cui era raffigurata una tigre ruggente. Oltre a questi accessori, un paio di jeans scuciti e delle scarpe larghe di colore nero: nulla di eccezionale. La ragazza si allontanò dai due che avrebbero dovuto sfidarsi e si mise a sedere facendosi posto a fatica tra le prime file, mentre tutti i ragazzi restavano ipnotizzati dal suo seno o dal suo fondoschiena. Il presentatore - dopo una triste parentesi - riprese il controllo della situazione a colpi di microfono.

    Bene... ecco i primi concorrenti. Vi verrà consegnato un microfono a testa e il primo a partire sarà Jabba, non appena il nostro DJ comincerà a scratchare. Un applauso per DJ Maul!

    Uno Zabrak tatuato di nero e di rosso si esibì per un paio di secondi con la sua console da DJ - rigorosamente piazzata sulla cattedra - mentre alcuni ragazzi passavano i microfoni agli sfidanti. Lo Zabrak dimostrò di essere veramente bravo, dunque gran parte della folla urlò il suo nome e applaudì.
    Pronti per partire sulla base del DJ al mio 3... uno, due... tre!

    Quando rappo io l'atmosfera si risclada
    voglio le urla... per il grande Jabba!
    Questo nano col pizzetto da capra lo spacco qui!
    Tirate su le mani per il vero... MC!


    La folla accolse con poco entusiasmo le rime di Jabba, infatti furono in pochi a dargli retta.

    Non ti si caga nessuno, con te la gente è muta
    sembro una capra? Ha detto Heidi che mi saluta!
    Ma non parlarmi d'aspetto che detto da te stona
    Tu sei un MC solo se MC sta per MC Donald's!


    Il pubblico rispose con urla e risate sguaiate: il rapper misterioso era passato in vantaggio.

    Ma quale Mc Donald's il mio stile non si tocca,
    tu stai da solo, io sto con una gnocca!
    Sei pure scarso e io ti sfondo di brutto...
    contro me vesti nero, nero in segno di lutto!


    Jabba The Brutt non aveva voglia di perdere e le sue rime lo dimostravano, una parte della folla sembrò apprezzare i suoi ultimi quattro quarti.

    Ma quale stile, la gente ti guarda e vomita.
    Per guardare il culo alla tua tipa la gente sgomita!
    Tutta scollata a dicembre, ma coprila!
    è così cagna che arruolandosi entrerebbe nella cinofila!


    La ragazza di Jabba rimase indignata per quella rima mentre alcuni tra il pubblico si sganasciarono dalle risate. The Brutt nella risposta successiva ci andò giù più pesante: non voleva perdere.

    Oh, non offendere la mia tipa, campione...
    tu non capisci il significato dell'amore!
    Ma alla fine tutto questo non mi meraviglia:
    uno squattrinato come te... chi se lo piglia?


    La battaglia non era stata senso unico: malgrado le rime geniali del tizio senza nome, Jabba aveva risposto colpo su colpo fino all'ultimo turno.

    La mia impressione su di te era corretta, non sbaglio:
    sei solamente un cagnolino al guinzaglio.
    Ma quale amore! Stai con una bagascia!
    questa ti prosciuga il conto e dopo ti lascia!


    No Name ricevette un'ovazione dal pubblico e DJ Maul fermò la base musicale. Il presentatore, sorridendo, si mise in mezzo ai due.

    Che cazzo di sfida! Ora voglio sentire il pubblico! Ragazzi, vi è piaciuta?

    La folla che riempiva l'aula magna rispose con delle urla di approvazione.

    Bene! Ora ditemi chi ha vinto... fatemi sentire le vostre voci per Jabba!

    Una scarsa fetta di pubblico rispose: " WOOO! "

    Penso di aver capito chi ha vinto la gara... fatemi sentire le vostre voci per No Name!

    Molte più voci rispetto a prima urlarono: " WOOOOOOOOOOO! "

    Jabba, mi dispiace molto ma purtroppo il risultato è palese, ci lasci qui. Grazie per aver partecipato... fate invece un bell'applauso per il vincitore, No Name!

    Il presentatore afferrò il braccio destro del rapper misterioso alzandolo al cielo, mentre il pubblico urlava e applaudiva. Il ragazzo col pizzetto non disse nulla, fece un inchino e buttò lo sguardo su Nalsa che sedeva in prima fila: era uno sguardo di fuoco che il Cathar non riusciva a spiegarsi. Dopo quello sguardo intenso, il ragazzo con la cuffia sorrise scuotendo la testa e andò a farsi un giro con noncuranza. Doc, che aveva visto tutta la scena, si alzò dal posto che aveva occupato e andò dal suo giovane collega di avventure, sussurrandogli qualcosa a un orecchio.

    Non preoccuparti! Forse ha una rivalità con il Cathar che stai impersonando, stai tranquillo.

    Non pensavo di poter trovare della gente così brava... sarà veramente dura.

    Abbi fiducia nelle tue potenzialità! Ti sei allenato ininterrottamente per due anni solo per essere all'altezza della sfida di oggi, non perderai!

    Mentre Nalsa e Doc discutevano a bassa voce, ancora una volta il rombo del microfono attirò l'attenzione della folla.

    Tutti pronti per la prossima sfida?

    Per l'ennesima volta le persone dentro la sala urlarono con entusiasmo.

    Tocca a te figliolo, metticela tutta!

    il Cathar annuì e guardò il Muun che gli si stava facendo incontro: era giunto il momento di vedere in azione il nuovo Nalsa.


    Edited by † Luther - 31/1/2015, 10:46
     
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  9. † Luther
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    I prossimi a sfidarsi saranno Ogeh Vindicta e Rellik Egats. Ogeh Vindicta è il professore più amato del dipartimento e vederlo partecipare mi fa molto piacere, mentre Rellik è il ragazzo coi voti più alti. Sarà uno scontro tra cervelloni! Ma... saranno dei geni anche a rappare?

    Ogeh e Rellik erano due buoni amici, di conseguenza Nalsa non ci sarebbe andato giù troppo pesante sul suo avversario pensando che il Muun avrebbe fatto altrettanto. I due umanoidi raggiunsero il presentatore umano; l'atmosfera era molto più leggera rispetto a quella dello scontro precedente. Il pubblico li accolse in maniera piuttosto tiepida.

    Eccoli qua! So che siete dei buoni amici ma cercate di non andarci troppo piano!

    A Nalsa e Ogeh fu dato un microfono a testa.

    DJ Maul, pronto? Vai con la base! Inizerà Ogeh al mio 3... uno, due...tre!

    Su le mani per la sfida, prof. contro studente!
    Con le scienze primo della classe ma col rap è un ripetente!
    Faccio giochi di magia: improvviso col mio estro...
    non è sempre vero che l'allievo batte il suo maestro!


    Ogeh era partito forte, un rap pulito pieno di rime ad effetto. Il pubblico ne era rimasto piacevolmente sorpreso e aveva risposto bene alle sue parole.

    L'allievo non batte il maestro, hai ragione:
    qui sei tu che prendi appunti mentre spiego la lezione!
    Se questo fosse un film direi: " Ciak, azione! "
    Titolo del film: La Vittoria del Leone!


    Il pubblico fu entusiasta di quelle rime. Anche il Cathar si stava dimostrando veramente forte e probabilmente perfino più incisivo del Muun. Doc cominciò a scatenarsi con un tifo viscerale per Nalsa e la scena fu quasi imbarazzante.

    Un film eh? La vittoria del leone?
    è un film di fantascienza: è a base di finzione!
    Contano i dati empirici... solo i fatti!
    Ti svegli tutto sudato ogni volta che mi batti!


    Urla di approvazione da parte del pubblico. Ogeh era stato bravissimo a girare le rime del suo avversario e probabilmente era passato di nuovo in vantaggio: si trattava di una sfida davvero incerta e Nalsa avrebbe dovuto dare il massimo per vincere.

    Rima buona: il colpo l'ho sentito,
    ma ci vuole ben altro per zittire il mio ruggito
    che poi questa è finzione e fa parte di un percorso...
    che ha creato un tizio... solo per vincere un concorso!



    Qualcuno aveva fatto una soffiata a Nalsa sulle mie intenzioni... accidenti!

    Un destino già segnato? Io lo cambio!
    Se il tizio pensa che perderò, beh, ha preso un granchio!
    Cambierò la storia e per quel tizio pazienza,
    ci mette la firma il Muun, l'uomo di scienza.


    No, mi dispiace ma devo far vincere Nalsa. Magari ti farò vincere qualche sfida in Back To The Saga 2.

    Uomo di scienza, ti avrò sulla coscienza,
    ma devo vincere io concludendo sta scemenza.
    Sono una nuova speranza come Luke Skywalker!
    Sul Muun vinco ballando: chiamatemi "Muun"walker!


    In quel momento risuonò dal nulla Billy Jean di Michael Jackson - esatto, proprio Billy Jean di Michael Jackson - e la console del DJ smise di funzionare. Nalsa cominciò a spostarsi all'indietro dando l'illusione di camminare in avanti: stava ballando eseguendo il Moonwalk del king del pop ed era anche incredibilmente bravo. La musica si arrestò di colpo e il Cathar finì sulle punte sporgendo il bacino in avanti


    Alla faccia vostra e del -1 che ho in Carisma!


    Il pubblico applaudì, urlò e fischiò; Nalsa aveva dato spettacolo. Il presentatore si rifece vivo avvicinandosi ai due che avevano rappato fino a quel momento.

    Non avevo mai visto nulla di simile, è stata una sfida fenomenale e sono curioso di sapere chi ha vinto! Pubblico... fammi sentire il tuo urlo per Ogeh Vindicta!

    Diversi membri di quella giuria improvvisata urlarono per Ogeh: " Wooooooo! "

    Molto bene...stavolta la situazione è incerta! Fatemi sentire le vostre urla per Rellik!

    le grida per Nalsa furono praticamente uguali a quelle che aveva ricevuto Ogeh: " Wooooooooo! "

    Aspettate un attimo... la situazione non è così semplice.

    Il presentatore tirò fuori un foglio dal taschino. Quel foglio era pieno zeppo di parole e sembrava la pagina di un libro. Dando una sbirciata, Nalsa poté leggere il titolo: " New Star Wars Gdr » Crazy Gdr » Back to The Saga ". Poco dopo il presentatore riavvicinò il microfono alle proprie labbra:

    Mi sembra evidente che nell'urlo libero per Rellik Egats il ruolatore ha scritto 2 O in più, di conseguenza... il vincitore è Rellik! Un bell'applauso per lui!

    Poco più della metà dei presenti applaudì il Cathar e Doc esultando arrivò addirittura a strapparsi il suo camice da laboratorio.

    Rellik, è stata la sfida più bella della mia vita, anche se è durata pochissimo. Spero che presto mi concederai una rivincita...

    Nalsa sorrise.

    Sei stato davvero bravo, quindi l'applauso lo meriti anche tu.


    Nalsa riaccese il microfono, sollevò il braccio destro del Muun e urlò a squarciagola:

    Il casino fatelo per tutti e due, è stato bravo anche lui!


    A quel punto la folla esplose applaudendo entrambi i rapper. Ogeh sorrise quasi commosso e poco dopo i due umanoidi andarono a rimettersi al loro posto, mentre Doc cominciava a flirtare con la ragazza di Jabba The Brutt. In quei momenti di allegria, Nalsa percepì un tremito nella Forza. Un uomo sulla cinquantina era appena entrato nella sala: indossava una lunga veste simile a quella dei Jedi, tranne per il colore: nero. Aveva dei capelli di un rosso chiaro vicino all'arancione e nei suoi occhi celesti baluginava una luce oscura. Ogeh si accorse che Nalsa stava fissando il nuovo arrivato e si avvicinò al Cathar sussurrandogli qualcosa a un orecchio.

    Quello è il nostro rettore, l'uomo che guiderà i Sith verso il dominio sulla galassia... il risorto Palpatine! Non l'avevi mai visto dal vivo, vero?


    Nalsa buttò fuori gli occhi dalle orbite e il suo cuore mancò di un battito. Il Cathar si riprese poco dopo grazie alla pace del Lato Chiaro.


    Già, ma sapevo che prima o poi avrei dovuto incontrarlo.




    Edited by † Luther - 29/1/2015, 13:50
     
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  10. † Luther
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    Le battles continuarono senza esclusioni di colpi. Il rettore Palpatine ebbe una facile vittoria contro il suo avversario visto che quest'ultimo cominciò improvvisamente a sentire una pressione alla gola come se qualcosa lo stesse strozzando, dunque non riuscì a dire una sola parola. L'ultimo a superare la fase eliminatoria fu Han Forever Solo - l'avevo detto che tifavo per lui - perciò si venne a creare la seguente situazione:

    TORNEO A PREMI
    A) No Name
    A) Jabba The BruttNo Name
    B) Ogeh VindictaVSVincitore AB
    B) Rellik EgatsRellik Egats
    C)Anakin SkysportVSCampione
    C) Han Forever SoloHan Forever Solo
    D) Galen Marek HamsikVSVincitore CD
    D) The EmperorThe Emperor
     


    No Name tornò nell'aula magna giusto in tempo per la sfida che lo attendeva; Nalsa non sapeva cosa aspettarsi. Nella prima battle il ragazzo misterioso aveva tempestato il suo avversario con una serie di insulti con cui aveva saputo guadagnarsi la simpatia del pubblico. Il Cathar pensava di avere uno stile diverso, ma ugualmente efficace: era bravo a dar spettacolo mettendosi in mostra. Mentre rifletteva su ciò che stava per accadere, il Cathar dalla rossa criniera improvvisamente si trovò davanti agli occhi il ragazzo che avrebbe dovuto battere. No Name si chinò verso il Jedi e sorrise, accarezzando la criniera dell'umanoide come se fosse la testa di un bambino.

    Ma che diavolo...?
    Non vedevo l'ora di conoscerti, Nalsa.
    L'umanoide dall'aspetto leonino impallidì: quel ragazzo l'aveva chiamato Nalsa!
    Lasciali perdere i Jedi, sei nato per essere un guerriero Matukai.
    Il Cathar balbettò la sua risposta, stupito di fronte a quelle strane parole.
    Chi... chi sei?

    No Name non ebbe il tempo di rispondere poiché il presentatore si avvicinò nuovamente alla cattedra con la console e richiamò l'attenzione del pubblico.
    La pausa è finita, diamo inizio alle semifinali del torneo! Fate un po' di casino per No Name e Rellik Egats!

    Ognuno degli spettatori urlò il nome del rapper che preferiva: No Name si era guadagnato qualche fan in più, ma non era nulla di irrecuperabile per il giovane Nalsa.

    Stavolta le regole saranno diverse: per le semifinali le sfide saranno tema. Questo vuol dire che le rime dovranno girare intorno a un argomento, e l'argomento scelto dal comitato organizzativo è... La Famiglia!

    No Name si fece passare un microfono e Nalsa fece altrettanto.

    Sarà Rellik il primo a partire, DJ Maul fai partire la musica al mio tre: uno...due...tre!

    Sono il leone parlante: l'ottava meraviglia.
    Prenditela con me, ma non toccarmi la famiglia!
    Insulti a parte, abbiamo un onore
    e io mi batto per salvare la gente che mi sta a cuore!


    Fu un buon inizio per Nalsa, coerente con l'argomento ed efficace.

    Hai ragione... abbiamo tutti un onore.
    Per chi mi sta attorno anche io ho un cuor di leone,
    ma io mi batto per me stesso e ci metto passione...
    metto un pezzo di cuore in mezzo all'improvvisazione!


    Il pubblico si scatenò e qualcuno fece degli applausi sinceri. Trattandosi di rime improvvisate sul momento, il livello della loro battaglia sembrava surreale.


    Non mettere ovunque quello che hai dentro il petto:
    chi lo fa soffre di più, è sia un pregio che un difetto.
    Io lo metto a disposizione per il mondo che voglio...
    una grande famiglia senza guerre: ecco il mio sogno!


    Anche per Nalsa ci furono diversi applausi, ma il rettore Palpatine cominciò a insospettirsi... un animo così buono era insolito per un abitante di Korriban.

    Belle le parole ma non ci sei col suono.
    Mi sa che sto leone l'ho fatto troppo buono.
    Che poi è il mio alter ego quindi un po' m'assomiglia!
    Caro Cathar, per me sei uno di famiglia! :D



    Il pubblico rimase perplesso... alter ego? Che voleva dire?

    Mi stai uccidendo di curiosità,
    facciamola finita con le banalità,
    Sono qui per salvarvi da una calamità
    ma col tuo mistero basta... per carità!



    Malgrado fosse andato fuori tema, gran parte della folla la pensava come Nalsa... era giunto il momento di far chiarezza!


    ... come hai già capito non sono di qui,
    io ti ho visto nascere... su Forumfree.
    Ti ho dato solo un genitore togliendoti una madre:
    sono quello che t'ha creato... sono il tuo vero padre!


    Già... avevo voglia di partecipare anche io. La musica si arrestò e l'espressione di Nalsa si colorì di una tremenda disperazione.

    ... non è vero... non è POSSIBILE!



    Aveva sputato quelle parole con rabbia, non era una cosa facile da accettare.

    Cerca dentro di te: tu SAI che è vero!


    Parole pesanti, dirette, difficili da metabolizzare.

    NOOOOOOOOOO! No...



    Disse il Cathar cadendo sulle ginocchia; il pubblico rimase col fiato sospeso.

    Mi dispiace, ma adesso devo tornare nella mia dimensione. Ho già deciso il finale per questa storia e non vedo l'ora di scriverlo. Nalsa ehm volevo dire... Rellik, mi ha fatto molto piacere incontrarti nel frutto della mia demenza.

    ... ci rivedremo ancora?


    Chiese il Cathar con gli occhi gonfi di lacrime.

    Non penso ma, per certi versi, sarò sempre con te. Ricordati che hai una missione, metticela tutta. Io ti guarderò dall'alto, anzi... da un monitor. Buona fortuna!

    In quel momento No Name - che sarei io - cominciò a fluttuare in aria e sparì in una fortissima luce bianca. Nessuno ebbe la forza di pronunciare una sola parola... nessuno, tranne il presentatore.

    Rellik... se quel ragazzo è sparito davvero allora sei tu il vincitore... te la senti di continuare?

    Nalsa si asciugò le lacrime dagli occhi e tornò a essere il fiero leone di sempre.

    Sì, arriverò fino infondo.


    Il presentatore riaccese il microfono sotto lo sguardo atterrito del pubblico, tra cui spiccava l'incredulità di Doc e la perplessità di Ogeh.

    Il vincitore è Rellik il Cathar! Un bell'applauso per lui!

    In molti applaudirono urlando quel nome e Nalsa lo apprezzò parecchio. Era arrivato in finale e... avrebbe vinto ad ogni costo.


    Edited by † Luther - 29/1/2015, 14:00
     
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  11. † Luther
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    Purtroppo quello stronzo di Palpatine ebbe la faccia tosta di ripetere lo stesso trucco del Soffocamento della Forza anche su Han Forever Solo e dunque vinse a tavolino per la seconda volta. I meno attenti non si fecero troppe domande mentre i più attenti, che appoggiavano i piani del rettore, non ebbero nulla da ridire sul fatto che egli avesse palesemente usato i suoi poteri per mettere fuori gioco i rivali. A quel punto, si arrivò finalmente alla resa dei conti:

    TORNEO A PREMI
    A) No Name
    A) Jabba The BruttNo Name
    B) Ogeh VindictaVSRellik Egats
    B) Rellik EgatsRellik Egats
    C)Anakin SkysportVSCampione
    C) Han Forever SoloHan Forever Solo
    D) Galen Marek HamsikVSThe Emperor
    D) The EmperorThe Emperor
     


    Ragazzo, siamo giunti al gran finale! Probabilmente proverà a strangolare anche te... fai come ti ha insegnato Yoda e usa i tuoi poteri per impedirglielo. Disse Doc.

    Ah! Hai davvero seguito la gara? Pensavo che la bionda tutta curve ti avesse distratto. Rispose Nalsa con un tono sarcastico.

    Per chi mi hai preso! Sono un uomo di scienza con una missione da compiere... che il mio fascino da intellettuale mi abbia aiutato a ottenere il numero di comlink della fanciulla che hai citato, è solo un dettaglio...

    Va bene va bene, sono un Jedi, queste cose non mi interessano.

    Voi Jedi siete omosessuali?

    No! Ho detto che non mi interessa questo genere di cose, non che non mi interessano solo le donne! Noi troviamo pace e serenità nella Forza, non abbiamo bisogno dell'amore di un'altra persona.

    " L'uomo non può essere felice per ciò che ha; il più brutale degli inganni il suo creator gli fece: gli diede tutto, ma lo creò a metà ". E' stupido precludersi una relazione! L'uomo non sarà mai veramente felice se non con un'altra persona!

    Una relazione rischierebbe di annebbiare la nostra capacità di giudizio e potrebbe farci cadere nelle tenebre Lato Oscuro: noi Jedi non possiamo permettercela.

    Potremmo continuare con una discussione filosofica sull'argomento, ma adesso non c'è tempo. Dobbiamo tornare nell'aula e tu devi sconfiggere Palpatine.

    Hai ragione. Ce la metterò tutta.

    Lo scienziato e il Cathar che si spacciava per un suo collega, rientrarono nell'aula magna. Nalsa sgomberò la mente dall'idea di colui che gli si era presentato come il suo vero padre, così facendo poté farsi forte nel Lato Chiaro per affrontare la grande sfida che lo attendeva. Non appena entrò nell'aula, si rese conto di avere su di sé gli occhi di molti dei ragazzi che avevano assistito alle precedenti battles: era già diventato una specie di celebrità! Alcuni gli si avvicinavano per stringergli la mano, altri per chiedere una foto insieme a lui, altri ancora... per chiedere dove fosse il bagno. All'improvviso il giovane Jedi percepì un tremito nell'aria: una presenza nella Forza che superava addirittura quella di Yoda. Il ragazzo seguì con lo sguardo quell'ondata di potere e si ritrovò a incrociare lo sguardo col rettore Palpatine. L'uomo sorrise malevolmente mentre fissava il Cathar e gli inviò un messaggio telepatico.

    * Povero sciocco illuso, mi ero già accorto da tempo del tuo potere *.
    Nalsa fu colto di sorpresa e rimase completamente immobile mentre Doc cominciava a capire che qualcosa non stava andando per il verso giusto.
    * Sei soltanto un ragazzino: pensavi davvero di riuscire a ingannare il vero Sith'Ari? *.
    Questo non rientrava nei piani di Doc e neppure in quelli di Yoda.
    * No, no, NO! Non provarci nemmeno a chiamare Yoda: ho letto tutti i tuoi pensieri. Se il mio piccolo verdastro amico oserà mettere soltanto la punta del suo insulso piede in quest'aula, ucciderò te e il vecchio che ti sta affianco *.

    Nalsa comprese che la situazione era disperata.

    * Io e te adesso gareggeremo, tu ti lascerai sconfiggere e io vincerò il premio *.

    * Il comitato organizzativo dell'università si accorgerà di tutto e non ti lascerà vincere *.

    * Ah... ti piace arrivare alle conclusioni affrettate? Allora dimmi: secondo te cosa succederebbe se io dicessi a tutti i presenti che sei un IMPOSTORE e che in realtà sei un... JEDI? *.

    Nalsa deglutì. La sua debolezza nella Forza aveva rovinato l'intero piano. Darth Sidious, accompagnato da Ogeh Vindicta, si avvicinò a Nalsa e a Doc.

    Rellik Egats! Il nostro portentoso rapper! Chi l'avrebbe detto che il migliore degli studenti si sarebbe rivelato anche il migliore dei freestyler?
    Disse Palpatine sorridendo in maniera cordiale.
    * Fossi in te starei al gioco, Cathar *.
    Nalsa rispose ermeticamente:
    Ci becchiamo sui quattro quarti, Palpatine.
    Le labbra del rettore si arricciarono per la rabbia e, in preda all'ira, il potente Sith Lord provò a strangolare Nalsa con la Forza tenendo premuti l'indice e il pollice, ma... non accadde nulla!
    Si dà il caso che io abbia una salute di ferro... difficilmente verrò colto da un malore come gli altri due concorrenti, quindi preparati a una battle coi fiocchi.

    Disse Nalsa sorridendo. Palpatine andò su tutte le furie, ma si contenne.

    * La pagherai cara per la tua insolenza, JEDI! *

    Ogeh si mantenne stranamente silenzioso, mentre Doc con palese incredulità seguiva il suo compagno d'avventure.

    Ragazzo! Ma ti è andato di volta il cervello?

    Potrei non arrivare a domani, tanto vale vivere da leoni fino alla fine.

    Doc infilò una mano nel suo taschino e premette il tasto d'allarme. Yoda, che stava meditando in macchina, aprì gli occhi.


    Edited by † Luther - 29/1/2015, 14:07
     
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  12. † Luther
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    Ragazzi, vi sono piaciute le gare fino adesso?

    Alcuni tacquero a causa delle " non gare " del rettore, ma quasi tutti dentro l'aula urlarono con entusiasmo.

    Allora tenetevi pronti perché stiamo per assistere alla finale che decreterà il vincitore dell'astronave spazio-temporale! Secondo voi chi vincerà questo torneo di fine anno?

    Molti urlarono il nome di Rellik mentre i leccapiedi più incalliti fecero il nome di Palpatine.

    Sarete voi a deciderlo nella prossima gara! Per la finale, il comitato organizzativo ha deciso che non ci sarà un tema da seguire e i due sfidanti avranno carta bianca su come rappare ma, sarà diverso dalle sfide precedenti: non sarà un botta e risposta! I concorrenti avranno a disposizione tutti e tre i turni in un solo turno in cui dovranno convincere voi del pubblico.

    Nalsa annuì cominciando a prepararsi mentalmente: non poteva permettersi di perdere.

    Mi raggiungano vicino alla console del DJ i due finalisti... Rellik Egats e il nostro rettore, il grande Palpatine!

    Altre urla a caso da parte del pubblico e cominciava addirittura a emergere qualche voce femminile:

    Rellik sei un figo!!

    Ragazze lasciate perdere, lui attualmente è asessuato. Rispondeva Doc con poca enfasi.

    Ogeh si avvicinò al Cathar che si stava alzando per raggiungere la postazione del DJ.

    Contro Palpatine ci sarà anche la tua vita in gioco... sei sicuro di voler rischiare così tanto?

    Sono qui per vincere.

    Rellik Egats non avrebbe mai risposto in quel modo, sei un pessimo attore.

    Nalsa per un attimo si bloccò, poi fece finta di niente e si diresse verso la console del DJ dove Maul e il presentatore lo stavano aspettando. Pochi istanti dopo giunse anche Palpatine con un sorriso finto quanto la copertura di Nalsa: era stato un politico per tanti anni e le relazioni pubbliche le sapeva gestire con un'abilità impressionante.

    I due concorrenti sono qui, inizierà il rettore. A questo punto non mi resta che dare inizio alla grande finale! Buona fortuna a entrambi i partecipanti e... DJ Maul, pronto al mio 3! Uno... due... tre... scannatevi!

    Nalsa non aveva potuto vedere in azione Darth Sidious perché quest'ultimo nelle battaglie precedenti aveva vinto senza aprir bocca, dunque il Cathar si chiedeva se il suo avversario sarebbe stato realmente capace di rappare.

    Datemi un po' di tifo per questa improvvisazione!
    Imperatore di professione ma per hobby anche rettore!
    Dovrei essere invecchiato ma sono sempre lo stesso.
    Ho in mano questa sala e avrò in mano l'universo!

    Sono certo di vincere, poco ma sicuro!
    Sono maestro con 'sta roba quanto lo sono col Lato Oscuro!
    Ho sconfitto i migliori, sputo in faccia ad ogni hater!
    Ogni mia rima è incisiva come un colpo di lightsaber!

    Ogni avversario che ho davanti... si strozza!
    ... non è colpa loro, sono un maestro della Forza!
    Contro di me non vincono e non è solo un parere...
    inchinatevi davanti al mio...ILLIMITATO...POTERE!


    Nalsa rispose immediatamente:

    Arrivo io e ti rispondo con il rap
    ... bravo per la citazione dall'episodio 3.
    Però vantati poco del tuo Lato Oscuro...
    perché sull'episodio 6 alla fine ti fanno il culo!

    Sei il più grande fallimento dopo la prima morte nera,
    ti ha ucciso il tuo apprendista in un colpo di scena,
    la tua fine è stata oscena, altro che hater!
    Stasera ti detronizzo come ha fatto Darth :vader: !

    Siamo in un film e sei il cattivo peggiore...
    I cattivi non vincono neanche in un cartone
    e se fosse un cartone saresti Scar...
    il pubblico tifa soltanto Simba: IL RE LEONE!



    I più coraggiosi applaudirono il Cathar urlando il suo nome, però molti tacquero per paura del giudizio di Palpatine.

    Due fenomeni! Una sfida incredibile! Complimenti a entrambi! Per il pubblico sarà difficile scegliere un vincitore quindi lascio alla gente nell'aula qualche istante per riflettere...

    Palpatine fu sul punto di usare i suoi poteri per manipolare la scelta del pubblico, Nalsa se ne accorse e lo interruppe col microfono spento.

    Sei così sicuro di aver perso? Mi sembravi uno più sicuro di sé in freestyle...

    Palpatine mascherò un grugno pieno di odio con un sorriso.

    Hai ragione, Cathar. Sono sicuro di essere più bravo di te e non ricorrerò al Lato Oscuro per vincere.

    Il tempo della riflessione è scaduto... è il momento della verità! Fatemi sentire la vostra voce per il rettore Palpatine!

    ... NESSUNO APRI' BOCCA!

    CHE COSA?!

    Un ragazzo tra il pubblico chiese un microfono per poter parlare:

    Noi la apprezziamo molto come leader, rettore Palpatine... però penso che la gente in sala abbia fatto lo stesso ragionamento che ho fatto io, decidendo di premiare l'intero percorso di Rellik: la sua sfida contro Ogeh è stata spettacolare e quella con No Name addirittura toccante. Inoltre, per quanto lei possa aver rappato bene, il Cathar è stato capace di affrontarla in maniera geniale mettendo contro di lei le sue stesse rime ... dunque penso che la vittoria del felide sia più che meritata!

    La gente applaudì il ragazzo cominciando a urlare fino a sgolarsi: inneggiavano il nome di Rellik all'unisono e il Cathar rimase senza parole.

    " RELLIK! RELLIK! RELLIK! RELLIK! "

    Il presentatore, sorridendo, riavvicinò il microfono alle proprie labbra.

    Beh a questo punto non mi resta che proclamare il vincitore del Torneo di fine anno! SU LE MANI PER RELLIK EGATS!

    L'uomo che aveva condotto tutte le gare afferrò il braccio destro di Nalsa sollevandolo al cielo e la folla continuò a urlare il suo nome mentre Doc piangeva commosso.

    " RELLIK! RELLIK! RELLIK! RELLIK! "

    Il Cathar sorrise: era riuscito a battere Palpatine e a concludere la sua missione, i due anni di allenamento si erano rivelati efficaci e malgrado non si dovesse lasciar trasportare dalle emozioni, la gioia fu incontenibile.

    Ce l'ho fatta... non posso crederci, ce l'ho fatta davvero...

    Ragazzo, vuoi dire qualcosa al pubblico che ha deciso di farti vincere?

    Nalsa annuì e prese tra le mani il microfono facendo calmare i cori a suo favore.

    Voglio ringraziare ognuno di voi per il supporto che ho ricevuto. Io ho dato il massimo per questa gara e vincere in questo modo, è la cosa più bella che mi potesse capitare. Avevo un proposito ed era quello di fare qualcosa di nuovo: voi, con il vostro tifo mi avete dato molto di più... gra...

    Il Cathar si interruppe bruscamente: notò un repentino cambio d'umore tra la gente nel pubblico. Doc urlò il vero nome del felide con una disperazione allarmante e tutto cominciò a farsi stranamente più silenzioso per le orecchie di Nalsa: la sua vista cominciò ad offuscarsi mentre alcuni tra il pubblico si portavano una mano alla bocca e con occhi increduli lo fissavano. Il Jedi guardò il suo addome e si accorse che una spada laser di colore rosso l'aveva appena trapassato; Nalsa cadde a terra sanguinando dalla bocca e dietro di lui Palpatine sorrise con la sua saber accesa nella mano destra.


    Edited by † Luther - 31/1/2015, 10:48
     
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  13. † Luther
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    Non può finire così...

    Pensò il Cathar poco prima di chiudere gli occhi. Doc si precipitò da lui e Palpatine lo scaraventò via con un'onda d'urto; mentre esalava quello che probabilmente era il suo ultimo respiro, Nalsa vide una spada laser di colore verde accendersi e scontrarsi con quella di Palpatine: con un leggero ritardo che si era rivelato fatale, Yoda era entrato in scena.

    Maestro, salvali tu.

    Il Cathar dalla rossa criniera sorrise e chiuse definitivamente gli occhi.

    Fine

    Nalsa Rozies nel ruolo di Rellik Egats
    Palpatine nel ruolo di Darth Sidious
    Ogeh Vindicta nel ruolo di...




















    Buon risveglio, Nalsa Rozies.

    Quella voce femminile aiutò il Cathar a destarsi. Le luci soffuse dell'ospedale di Coruscant lo fecero svegliare in uno stato confusionale, come quella volta in cui aveva rischiato la pelle assieme al fratellastro ed era sopravvissuto grazie al Cavaliere Ewan Flynn: la scena era quasi identica, ma stavolta suo fratello non era con lui. Nalsa Rozies mosse lentamente la testa e provò un dolore acuto alle tempie.

    Buono bello, buono... hai dormito per 4 giorni, non muoverti così all'improvviso.

    Gli occhi cerulei del maggiore dei fratelli Rozies incontrarono quelli di un'affascinante donna umana: i suoi occhi erano azzurri e limpidi come il cielo di un sole senza nuvole; i capelli, lisci come la seta e di un rosso scarlatto, le cadevano poco oltre le spalle; il suo sorriso sembrava scolpito dagli angeli, così come ogni altro dettaglio del suo volto.

    Ma Nalsa ignorò tutto questo.

    Dove... dove mi trovo?

    Forse era una domanda stupida, ma per come stavano le cose era già tanto che il Cathar fosse riuscito a dire qualche parola.

    Sei all'ospedale di Coruscant. Cinque giorni fa ti ha preso sotto un velivolo non identificato proprio davanti al tempio...

    In quel momento Nalsa ripensò alla macchina del tempo di Doc che l'aveva mancato per un soffio in quel dì al Tempio Jedi: e se invece l'avesse preso in pieno? E se quella fosse stata soltanto un'astronave come tante?

    Credo di aver fatto uno dei sogni più belli della mia vita.

    Disse il Cathar con un filo di voce.

    Mi fa davvero piacere, Nalsa.

    Rispose la giovane donna mentre sorrideva.

    Tu non... non sei vestita da infermiera.

    Effettivamente la giovane donna indossava degli abiti eleganti che ovviamente un'infermiera non avrebbe mai indossato sul posto di lavoro.

    Infatti non ho mai detto di essere un'infermiera...

    Il Padawan Jedi inarcò un sopracciglio.

    Allora chi... chi sei?

    La donna si girò dalla parte opposta:

    Bambini, entrate...

    In quel momento due bambini entrarono nella stanza dell'ospedale, erano un maschio e una femmina: il bambino aveva all'incirca 10 anni mentre la bambina 6 o 7, solo che... i loro tratti somatici erano davvero particolari: sembravano il frutto di un incrocio genetico tra la razza umana e quella dei Cathar.

    Dite a questo ragazzo quello che vi ha detto di dire il signore con i capelli bianchi...

    Ciao! Io sono Alex! Il signore con i capelli bianchi mi ha detto di dirti che mi piace tutta la musica della galassia e mi ha detto di dirti quello che penso riguardo un certo Justin Bieber... il signore mi ha messo un po' in difficoltà perché questo Justin Bieber non so chi sia! Non penso neanche che esista una persona con un nome così buffo!

    Disse il bambino ridendo. A quel punto la bambina che affiancava Alex aggiunse qualcosa:

    Io invece sono... beh, non importa... però anche io non so chi sia questo Justino qualcosa...

    detto questo, la piccola si nascose dietro la donna che sedeva vicino al Cathar e sussurrò qualcosa con un tono dolce e infantile.

    Mamma... io mi vergogno...

    la donna sorrise e diede un bacio sulla guancia della bambina.

    Non importa, va bene così. Bambini, salutate il ragazzo che non sta bene e aspettatemi qui fuori, la mamma deve parlare con lui per qualche minuto.

    Il piccolo Alex annuì e si avvicinò a Nalsa, abbracciandolo; la bambina fece altrettanto.

    Rimettiti presto, papà.

    Dopo quell'abbraccio, il bambino sorrise e afferrò la mano di sua sorella accompagnandola fuori dalla stanza. Nalsa cercò di mantenere un'espressione da duro mentre un paio di lacrime gli rigarono il volto.

    ...Dov'è Doc?

    La risposta dell'umana non si fece attendere.

    Mi sta aspettando davanti all'ospedale. Non vuole intrattenerti più del dovuto perché stasera al Tempio festeggerai l'ultimo giorno dell'anno con i tuoi amici.

    Nalsa ripensò a Kodrik, a Ewan Flynn e a tutta la gente che avrebbe rivisto dopo due anni.

    I tuoi amici verranno a riprenderti tra poco, visto che ti sei svegliato e che il dottore che ti ha seguito è stato già informato della situazione.

    Dunque Yoda è riuscito a sconfiggere Palpatine, eh?
    La donna scosse la testa arricciando le labbra.

    Non proprio. Da quello che mi ha raccontato il Dottor Emmet Brown - ovvero il tuo amico Doc - sembra che sia stato determinante l'aiuto di un Muun chiamato Ogeh. Anche lui era un Force User ed è riuscito a dare il colpo di grazia all'imperatore, dopodiché è sparito nel nulla.

    Nalsa scosse la testa ridacchiando: Ogeh era riuscito a capire che Nalsa era un impostore e non aveva avuto difficoltà a tenere nascosti i suoi veri poteri.

    Com'è andata a finire?

    La donna fece spallucce.

    Doc mi ha detto soltanto che ogni cosa è andata per il verso giusto e che tutti insieme avete salvato la galassia, non so nient'altro.

    Capisco... allora è riuscito a ottenere un appuntamento con la bionda. Esclamò Nalsa ridacchiando.

    La donna dai capelli rossi sorrise ancora una volta.

    Beh effettivamente mi è sembrato un vecchietto piuttosto arzillo, comunque, ora devo andare. Mi ha fatto piacere incontrare la versione adolescenziale di mio marito.

    L'umana porse la mano destra al Cathar aspettando di ricevere una stretta di mano e il ragazzo la accontentò.

    Visto che si è sposato allora il Nalsa del futuro ha smesso di essere un Jedi.. ehm, allora cosa fa tuo marito per vivere?

    La donna scosse l'indice della mano destra.

    Doc mi ha detto che meno sai sul tuo futuro meglio è. Ha detto anche che quando i doppi di due dimensioni temporali diverse si incontrano può accadere qualcosa di terribile, però...

    La donna si girò verso l'ingresso della stanza.

    ... penso che se lo guarderai solo per qualche istante non accadrà nulla.

    Anche Nalsa si girò e vide...



    Il giovane Cathar rimase senza fiato. Il Nalsa adulto sorrise e se ne andò senza dire una sola parola.

    Ci rivedremo nel futuro, Nalsa. Prima però, dimmi: cosa hai imparato da questa assurda esperienza?

    Il giovane Cathar con fervente determinazione guardò negli occhi della sua futura moglie.

    Che per il bene della galassia certe volte non bisogna agire per forza da Jedi...

    Non male. Comunque ricordati che stasera festeggerai il capodanno con i tuoi amici... dunque, hai qualche proposito per l'anno nuovo?

    Il Cathar annuì.

    Sì. Voglio compiere il mio destino diventando il Cathar che ho appena visto. Io non ero ancora pronto per salvare la galassia ma lui sarebbe pronto a farlo in ogni istante: gliel'ho letto negli occhi. Anno dopo anno, darò il massimo per diventare il Nalsa Rozies del futuro.

    La rossa annuì sorridendogli per l'ultima volta, dunque gli diede un bacio sulla guancia e se ne andò senza voltarsi indietro.

    Bene ragazzi, la storia è finita. Luther mi ha detto che se vincerà questo concorso ci rivedremo tutti quanti in Back To The Saga 2... ma se così non fosse, ci rivedremo comunque nelle mie ruolate. Che la Forza sia con voi! E adesso... DJ Maul! Vai con la base! Ah, non c'è tempo? Va bene, va bene...

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    Edited by † Luther - 31/1/2015, 10:28
     
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    Ero un po' dubbiosa circa questa role, però poi mi ha conquistato. Non hai modificato la mia opinione sul rap, ma l'idea è stata geniale.
     
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13 replies since 17/12/2014, 13:00   348 views
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