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Pensato
La Cantina di Skar era un luogo sempre vivo ad ogni ora del giorno e della notte, costantemente frequentato da varie persone che lì cercavano un momento di relax per farsi una bevuta, vedere uno spettacolo o scommettere sui vari giochi d'azzardo. Era possibile trovare ogni tipo di razza e tantissimi generi di persone: politici, medici, soldati, piloti, mercanti, turisti, viaggiatori, lavoratori di qualunque livello. Unica materia scarsa erano i criminali perchè il bar era di quelli che gettava nelle fauci delal polizia chiunque cercasse rogna. Anche gli Jedi erano occasionalmente visti laggiù, e non suscitavano tanto scalpore come in altri luoghi, anche se comunque erano una rara visione.
Con queste premesse il giovane Padawan Maggoth Onduil era entrato nel locale vestito delle sue solite vesti ed in più la lunga tunica Jedi. La sua spada laser era rimasta all'ingresso, chiusa in un armadietto del guardaroba. Dopotutto non era permesso portare armi e anche se gli Jedi erano legalmente considerati come agenti della Repubblica, comunque Maggoth voleva rispettare le regole ed aveva lasciato lì la sua arma. In fin dei conti laggiù non avvenivano mai risse ed uno Jedi non era mai disarmato, anche quando non impugnava la sua arma.
Di norma i locali non erano un posto che il Mon Cal frequentava spesso, ma era dal suo ritorno da Ilium che il giovane non usciva dal Tempio se non per fare i suoi turni all'ospedale, ed aveva bisogno di un pò d'aria. Aveva scartato immediatamente l'opzione dei bassifondi perchè era ovvio che per una giornata di rilassamento quello era il posto sbagliato. L'ultima volta non era accaduto nulla oltre ad aver conosciuto Iset ed aver incontrato Dalen, ma non era il caso di tentare troppo la sorte. La Cantina invece era un posto di cui aveva sentito spesso parlare come il locale migliore della capitale, un primato non male visto che l'intero pianeta era la capitale. Un posto così grande doveva ospitare molte persone diverse, e l'esperienza di incontrare nuove possibili culture lo attirò, quindi perchè non andare?
L'interno era effettivamente immenso, con una quantità assurda di tavoli. Molti di essi erano occupati e fra i "corridoi" creati con la loro disposizione sfrecciavano diverse cameriere e camerieri che portavano bevande e stuzzichini in giro per il locale. Un occhio attento poteva anche facilmente notare il numero non indifferente di guardie che pattugliavano, con un occhio sempre attento per eventuali disturbatori.
Il Padawan, leggermente a disagio, si portò verso uno dei tavoli vuoti, abbastanza vicino ad uno degl ischermi dell'holonet collegato con i notiziari locali ed intergalattici, tanto per rimanere sempre informato.
Non dovette apsettare neanche due minuti che una giovane ragazza umana si presentò al suo tavolo, con un datapad pronto per prendere le ordinazioni. Era molto carina per degli standard umani, ma il Padawan non era lì per corteggiare ragazze, e sicuramente non delle umane. Semplicemente preferiva femmine della sua specie. Non sembrava stupita nel vedere un Jedi.
Salve Cavaliere, benvenuto alla Cantina di Skar. Cosa posso portarle?
Non era tecnicamente un Cavaliere, ma non era importante in quel momento. Lei voleva solo essere gentile, quindi non c'era motivo di "rimbeccarla" sul suo errore.
Salve. Vorrei gentilmente un tè jeru per piacere.
Certamente. Gradirebbe anche dei biscotti?
No, ma grazie lo stesso.
Arriverà subito.
Con un sorriso la ragazza segnò l'ordine sul datapad, dopodichè si spostò verso un altro tavolo. Maggoth rimase lì in attesa del suo ordine, mentre osservava con interesse la sala e, occasionalmente, lo schermo del notiziario.
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*Pensato*
Parlato
Parlato - Horda
Parlato - Altro
[RUMORI]
[KNOCK! KNOCK!]
Orion! Sbrigati e scendi dal letto! Abbiamo la giornata libera oggi e tu te ne stai rintanato sotto le coperte?
Il giovane Togruta tentò con uno sforzo sovrumano di aprire gli occhi....o meglio, uno per volta, due erano troppo a quell'ora.
*Già, ma che ore sono?* - pensò mentre cercava di riprendersi da quello stato comatoso.
[KNOCK! KNOCK!]
E andiamo, datti una mossa!
*Accidenti a mattinieri! Una settimana su Felucia, un'altra di allenamenti e non ho diritto a un po' di riposo nemmeno oggi... Vabbè tanto ormai sono sveglo...*
Arrivo Horda, piantala di bussare! Dammi un minuto e arrivo...
Non si sa bene come, ma Orion riuscì a rivoltarsi nel letto e aprire gli occhi. Con un rapido movimento si tolse le coperte: anche se drastico era l'unico modo per costringersi ad alzarsi; si conosceva bene.
Si vestì in fretta e furia: se Horda avesse bussato un altra volta avrebbe perso le staffe. Il rumore della porta era alquanto irritante.
Aveva la giornata libera, quindi finalmente poteva lasciar perdere l'odiosa uniforme dell'Accademia e mettersi la tunica e il mantello nero. Con qualche leggero spasmo i muscoli si stavano svegliando: si trascinò fino alla porta e l'aprì.
Oh, era l'ora!
Piantala, Horda! Sono sveglio, non fare altra violenza psicologica: è ancora mattina presto.
A dir la verità è già passata l'ora di pranzo, ma fa lo stesso...
Il molestatore mattutino era nient'altro che un Rodiano, che condivideva la stanza con Orion e altri due Twi'lek. Ormai avevano fatto amicizia e si concedevano qualche battuta da vecchi compagnoni.
Allora, razza di lucertola, cos'era tutto questo fracasso?
Io e gli altri avevamo in programma di prendere un airspeeder a noleggio e farci un giretto in volo per la capitale. Ti aggreghi?
Ti ringrazio per l'invito, ma no. Non è che non mi alletti l'idea, è solo che oggi avevo in programma di andare alla Cantina di Skar, un locale qui vicino. Ne parlano tutti bene ed ero curioso...
Capisco, bhè non sai cosa ti perdi. Ci rivediamo alla mensa per cena, ok? Divertiti!
Va bene. Altrettanto. A stasera.
Horda lasciò la stanza spedito: probabilmente quella testa calda aveva fretta di montare sull'airspeeder. Orion, d'altra parte, se la prese con più calma. Una volta uscito dall'Accademia prese l'Hoverbus alla fermata, scendendo poco dopo: la Cantina di Skar era piuttosto vicina. Infatti, lasciata la navetta, bastarono pochi metri e il Togruta si trovò davanti all'insegna olografica.
*Così è questo il posto, eh? Bhè, vediamo un po' com'è all'interno...*
Orion si avvicinò all'entrata, quando una guardia lo fermò.
Salve. Mi spiace ma le devo chiedere di consegnarmi qualsiasi tipo di arma: non sono ammesse nel locale e a quando vedo porta ben due spade laser.
Certamente, sono qui solo per rilassarmi. Le prenda pure, ma mi faccia il favore di tenerle al sicuro: vi sono molto legato.
Non si preoccupi: è il mio lavoro. Benvenuto alla Cantina!
Orion fece un cenno di approvazione ed entrò. Una grande scalinata rossa portava alla sala principale del locale.
*Avevo sentito parlare dell'efficiente sicurezza di questo posto, però mi hanno colto di sorpresa. Vabbè, tanto qui dentro non mi serviranno le spade; oltretutto non sono l'unico mezzo che ho per difendermi...* - pensò mentre scendeva i gradini.
Il salone principale era quello del bar: un lungo bancone lucido dominava dal centro della stanza. Il resto dell'ambiente era pieno di tavoli di forma rotonda e sedie, tutti dal taglio molto elegante. Ad alcune delle pareti erano fissati grandi schermi olografici, sintonizzati su svariati canali: news, politica, sport e molti altri.
*Un posticino davvero niente male!* - pensò Orion cercando un angolino libero dove bere qualcosa in tranquillità.
Stava girando tra i tavoli quando, ad un tratto, percepì qualcosa di strano. Fu come una brusca variazione nella Forza. Non era concentrato, eppure percepì una traccia singolare nel flusso e, a quanto pare, si faceva più vicina.
*Che sia...lui?*
Quella presenza gli era familiare e pensava di sapere a chi appartenesse, così si guardò intorno e lo vide: il giovane Jedi che aveva incontrato durante la fuga dall'accademia Sith e che, tra le altre cose, aveva nascosto la sua natura ai soldati, era lì, seduto di schiena ad un tavolino, subito sotto uno degli schermi.
Orion decise di sallutarlo, dopotutto gli doveva un favore.
*Qual'era il suo nome? Ah sì...*
Maggoth! Sapevo che prima o poi ci saremmo rivisti, anche se non credevo che sarebbe successo qui.
Mentre parlava si avvicinò ad una delle sedie.
Posso? - disse, indicandola.
Il Togruta avrebbe aspettato la risposta dello Jedi e, se fosse stata positiva, si sarebbe seduto e avrebbe continuato:
A dir la verità è la prima volta che vengo qui, ma, scusa la franchezza, non è un posto un po' insolito per voi Jedi? A proposito, prendi qualcosa da bere?. -
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Mentre il Padawan squadrava un tavolo distante dove una decina di soldati della Repubblica si stavano sbronzando una voce alle sue spalle lo chiamò. Tuttavia, ancora priam delle voce fu la sua presenza nella Forza a rivelarlo al Padawan, che si voltò per osservare il suo interlocutore.
Era un togruta che indossava una veste nera, e Maggoth lo aveva già visto prima. Era Orion, l'ex apprendista Sith che avevano prelevato nell'Accademia di Kalee mentre distruggevano le operazioni Sith nel settore. Si era rivelato non essere un vero Sith, e anche se non era entrato nell'Ordine era comuqnue rimasto un uomo libero, o almeno così sembrava. Il Mon Cal sorrise.
Orion, è un piacere rivedervi. Evidentemente la Forza deve aver deciso per un nostro incontro. Prego, è un luogo pubblico e non mi disturbate.
Dopo avergl dato con un chiaro gesto il permesso per sedersi il giovane osservò il suo interlocutore. Sembrava a posto fisicamente, ed una rapida esaminazione della Forza aveva confermato che era rimasto essenzialmente nel mezzo. Non si era sporto principalmente da nessun lato.
Meglio così, che un Sith.
Si, credo che effettivamente non sia il luogo più consono per un Jedi, ma so che alcuni Cavalieri a volte vengono quì, e nonostante anche fra gli Jedi io sia considerato uno studioso assiduo ho comunque bisogno ogni tanto di staccare la spina. E questo posto è decisamente migliore di altri. Comunque ho già ordinato. Quando tornerà la camerierà potrà sempre fare la sua ordinazione.
Il Padawan diede una rapida occhiata allo schermo collegato all'holonet dove erano in corso una lunga serie di pubblicità sui prodotto più disparati, e quindi distolse rapidamente lo sguardo, disinteressato, ridando piena attenzione ad Orion.
E' un pò che non ci siamo visti. Come è andato l'incontro con gli ufficiali? Ci sono novità?
Il tono del Mon Cal era calmo e pacato, quello che utilizzava la maggior parte del tempo con chi aveva appena incontrato. Dopotutto ancora non conosceva bene il ragazzo, e Maggoth doveva prendere le misure giuste per valutarlo.. -
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Il Mon Calamari non sembrò molto sorpreso.
*Evidentemente ha percepito la mia presenza prima che arrivassi, come io ho percepito la sua.* - pensò.
Il Jedi rispose in tutta tranquillità e fece cenno al Togruta di sedersi.
Orion spostò lievemente la sedia dal tavolo e si mise comodo, ascoltando Maggoth con interesse.
Capisco. Tutti hanno bisogno di una pausa ogni tanto, d'altronde è lo stesso motivo che ha condotto qui anche me.
Orion alzò un attimo lo sguardo: la cameriera si stava dirigendo al loro tavolo. Si rivolse al Mon Calamari:
Ecco qua il suo thè Jeru. Spero che sia di suo gradimento.
Poi fece per allontanarsi, ma il Togruta colse l'occasione al volo.
Mi scusi, potrebbe portarmi gentilmente del vino di Algarian? Mi hanno detto che è ottimo e mi piacerebbe assaggiarlo.
Certamente, è uno dei migliori. Glie lo porto subito.
Grazie.
Orion sorrise soddisfatto, poi si voltò nuovamente verso Maggoth.
Scusa l'interruzione, ma ho colto l'occasione al volo. Prima di tutto ti volevo dire che puoi tranquillamente darmi del tu: non mi interessa avere una discussione formale, d'altronde quando ci siamo incontrati la prima volta era già una situazione, come dire, "particolare". A proposito io l'ho fatto spontaneamente, spero che la cosa non ti abbia infastidito: mi è venuto naturale....
Orion intanto osservava il giovane Jedi: non era passato molto tempo dal loro primo incontro, eppure aveva la sensazione che fosse diverso. Sicuramente, nel corso dei suoi allenamenti, aveva acquisito una maggior padronanza della forza, cosa che, probabilmente, valeva per entrambi.
Quel fatidico incontro in realtà è andato molto bene: i superiori hanno tratto la tua stessa conclusione. Si sono resi conto che non sono mai stato corrotto dal Lato Oscuro. Da parte mia invece gli ho spiegato le mie teorie riguardo alla Forza; non che mi aspettassi che venissero condivise: mi era sufficiente che capissero i miei scopi e così è stato. Ho dichiarato di voler combattere per la Repubblica e così mi hanno consigliato di iscrivermi all'Accademia. Oggi ho una giornata libera, altrimenti mi avresti visto in uniforme. Mi sto impegnando molto nei miei addestramenti da cadetto, in particolar modo nell'ultimo: come insegnamento facoltativo mi sono iscritto al corso di combattimento a due armi. A questo proposito mi hanno concesso di aggregarmi ad una spedizione su Felucia: feci richiesta perchè avevo la necessità di costruirmi una seconda spada laser ed è ciò a cui mi sono dedicato per una settimana intera su quel bellissimo pianeta. Te la mostrerei, ma me l'hanno presa in consegna all'entrata.Tutto sommato mi trovo bene all'Accademia; certo, ho una vita piena, a volte anche troppo, ma so di poter raggiungere i miei obbiettivi.
Tu invece? Come procedono gli studi all'interno dell'Ordine?. -
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La cameriera era arrivata poco dopo il Togruta, portando il tè che il Padawan aveva richiesto. Era molto più denso rispetto ad un normale tè, quasi uno sciroppo, ma era anche abbastanza dolce. Il Mon Cal aveva imparato ad apprezzare i tè dal padre, e l'effetto calmante e rilassante di quella varietà lo rendeva uno dei suoi preferiti. Non perchè ne avesse bisogno, ma gli piaceva sentirsi particolarmente rilassato. Mentre assaporava l'odore leggermente dolce della sua bevanda si ritrovò ad osservare leggermente perplesso Orion quando ordinò del vino, ma ognuno era libero di fare quello che voleva. Personalmente non apprezzava molto gli alcolici perchè preferiva avere la mente completamente sgombra dalla pesantezza che spesso causava.
Sorseggiò leggermente il tè per verificarne la temperatura, dopodichè decise che avrebbe aspettato un minuto prima di continuare, lasciandolo
leggermente raffreddare.
D'accordo, come preferisci. Io per abitudine do sempre del lei, ma dal momento che mi hai dato il permesso di darti del tu allora non ci sono problemi. E non preoccuparti, non pretendo che gli altri si adeguino ai miei metodi, quindi non mi ritengo offeso in alcun modo.
A quel punto Orion si pronunciò in un breve riassunto delle vicende vissute dal momento del loro incontro fino ad allora, e Maggoth fù piacevolmente colpito di constatare che la sua valutazione iniziale non era stata errata, ma anzi era giunta conferma anche dagli ufficiali della Repubblica e dagli altri Jedi.
Il Togruta si era tenuto impegnato tra addestramenti specialistici e viaggi interplanetari, ed infine anche la costruzione di una spada laser. Il giovane sorrise per la coincidenza.
Felice di sentire che tutto sia andato per il meglio, e che ti tieni così impegnato nei tuoi addestramenti. Sono sicuro che porterai orgoglio alla divisa. Per quanto mi riguarda mi sono addestrato a controllare in maniera migliore i miei poteri, ed adesso posso proiettare un muro di forza per proteggere me ed altri dagli attacchi, e mi è possibile prevedere più abilmente alcuni di questi attacchi. Mi sono dato da fare sul lato difensivo diciamo. Inoltre come te ho completato la mia nuova spada, che penso stia facendo compagnia alle tue nel guardaroba. Ed infine ho compiuto anche io un viaggio interplanetario, ma verso un pianeta molto più distante e di cui non ti posso parlare, spiacente. Nulla di personale, ma penso che siano in pochissimi a sapere l'esistenza di quel pianeta all'infuori dell'Ordine, e così deve rimanere.
Gli dispiaceva dover nascondere certe cose, ma la segretezza di Ilum era essenziale per il rifornimento di cristalli Adegan. Non poteva andare in giro a parlarne come se nulla fosse.
Sorseggiò nuovamente il suo tè, questa volta trovandolo alal giusta temperatura. Il sapore era come sempre delizioso, ed era felice di vedere che non lo avevano fatto con il sintetizzatore alimentare. Con tutta la tecnologia di cui disponevano il sapore originale era qualcosa che sfuggiva alle macchine.
Piuttosto, piani per il futuro? Hai in mente qualcosa? Personalmente ero interessato a cominciare a darmi un pò più da fare nell'ambito intergalattico. Ormai mi ritengo abbastanza pronto per cominciare ad effettuare missioni in solitaria o perlomeno in coppia, e la galassia ha un grande bisogno di un aiuto in più. Non so bene come o dove cominciare, ma essere un Jedi mi dona delle responsabilità addizionali oltre all'essere un medico dell'ospedale. Non cerco avventura ma... non ha senso rimanere troppo immobili a stagnare.
Credeva in quello che diceva. Stava migliorando a vista d'occhio e nei giorni passati aveva imparato sempre di più a controllare i suoi nuovi poteri. Aveva creato la sua nuova spada e alcuni Padawan addirittura cominciarono anche prima a partire per delle missioni, quindi riteneva di essere pronto per quelle più semplici. Finora aveva assistito i feriti nell'assalto a Kalee, ma nulla di più. Forse era giunto il momento di passare ad uno stadio successivo del suo viaggio.. -
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Orion ascoltò con interesse il racconto del Mon Cal. A quanto pare le sue percezioni non erano sbagliate: Maggoth aveva effettivamente acquisito una maggior padronanza della Forza e, con essa, aveva imparato a gestire nuove tecniche.
Inoltre, come il Togruta, anche lui aveva costruito la sua spada laser personale.
Non ti preoccupare per la segretezza del tuo viaggio. L'interesse che posso avere per il pianeta in questione è solo ai fini della conversazione, quindi non è un problema se non puoi rivelarmelo. Nessun dispiacere: capisco i doveri di un Jedi. In fin dei conti, anche se dal lato opposto, ci sono passato pure io con i Sith. Le dinamiche sono simili, ma non fraintendermi: è un'affermazione che concerne solo l'appartenenza ad un ordine, qualunque esso sia. E' infatti uno dei motivi delle mie scelte.
Nel frattempo arrivò la cameriera con l'ordinazione del Togruta.
Ecco a lei... - disse riempiendogli lil bicchiere appena portato - ...desidera che le lasci la bottiglia?
No, grazie. Le mie intenzioni sono puramente di degustazione. Non mi interessano gli eccessi.
La cameriera annuì e si allontanò. Orion assaggiò quel vino con curiosità; intanto ripensava al racconto di Maggoth: ormai si poteva dire che entrambi avevano sperimentato i viaggi intersellari; non che fossero dei veterani, ma cominciavano a farci l'abitudine.
*Accidenti! E' ottimo questo vino, ha un sapore intenso, ma godibile...*
A proposito Maggoth, se vuoi assaggiare non fare complimenti.
Poi continuò:
Per quanto riguarda il resto, trovo molto interessante la tua domanda. Onestamente non ho grandi piani per il futuro, se non quello di completare gli addestramenti da cadetto. A ogni modo potrei sempre affiancarti per qualche impresa di questo genere: io mi sto specializzando nel campo offensivo, quindi potremmo sempre esserci d'aiuto a vicenda. Sono anche piuttosto sicuro che non mi rifiuteranno una licenza per una missione, d'altra parte è un'aiuto in più per la Repubblica, non vado mica a divertirmi.
Orion volse per un attimo lo sguardo agli schermi, appesi poco sopra le loro teste.
A proposito, non so se hai sentito le ultime notizie. C'è questo tal Ra'do Demezel che sta facendo letteralmente quello che gli pare su Coruscant....e ancora non sono riusciti a stanarlo o, quantomeno, ad individuarlo..
Sorseggiò ancora un po' della bevanda che aveva ordinato,
Intanto che aspettava una risposta dal suo interlocutore, osservò l'Holonet: gli piaceva tenersi aggiornato...almeno in parte.
Edited by Orion Knight - 31/3/2015, 02:17. -
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Sorrise per le parole del Togruta.
Ti ringrazio per la comprensione.
In quel momento giunse la cameriera con il suo ordine. Maggoth si sarebbe aspettato di vederlo tenersi la bottiglia, e invece gli bastò un bicchiere, per "degustazione" come aveva detto lui. Diede un altro sorso al suo tè, osservando la cameriera che si allontanava con il vino. Non era mai stato un bevitore, anzi lo si poteva chiamare astemio. Tuttavia, se avesse dovuto mai cominciare, avrebbe preferito il vino ad altri alcolici come la birra. Non c'era un motivo, ma gli sembrava più...elegante.
Non bevo alcolici, ma grazie per la cortesia..
Ascoltò poi Orion che parlava delle sue idee future e di come avesse buttato sul tavolo una sorta di proposta di cooperazione in una qualche eventuale missione. Sorpreso, il Mon Cal fece per parlare ma Orion lo precedette parlando di una notizia che da un pò girava nei vari notiziari. L'aveva sentita e la cosa gli aveva dato un certo ribrezzo.
Sì... uccidere è sempre sbagliato, ma come lui tratta le sue vittime è osceno. Neanche un acklay è così brutale. E non ho idea di come sia possibile che non sia stato ancora rintracciato... sanno che aspetto ha, che luoghi frequenta e generalmente come si comporta. Immagino che si sia nascosto da qualche parte finchè non si calmano le acque, sempre se non si tratta di uno psicopatico che non riesce a frenarsi. In ogni caso deve decisamente essere fermato.
Le sue mani si erano serrate a pugno per il disprezzo che provava verso quello spreco di vita. Tuttavia se ne rese conto e si obbligò a calmare le proprie emozioni. Era un Jedi, e doveva essere calmo e razionale. Arrabbiarsi non avrebbe portato a nulla. Ridiede la sua attenzione al suo interlocutore.
Comunque, potrebbe anche essere qualcosa di fattibile. Di norma noi Jedi seguiamo le missioni che ci vengono affidate, ma non ci viene vietato di perseguire missioni private, se convergono con gli interessi della Repubblica e dell'Ordine. Più o meno come per il tuo caso. Ed effettivamente, se te ti vuoi specializzare nel campo offensivo, mentre io in quello difensivo e di supporto, allora potremmo trovarci bene affiancati. Complementari. Si, potrebbe funzionare. Però giustamente è bene che tu prosegua tuoi addestramenti prima di gettarti in eventuali missioni...
Il suo tono era serio, ed anche se poteva essere leggermente preoccupato per una eventuale irruenza del Togruta non lo diede a vedere.. -
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Orion notò l'iniziale sorpresa del Mon Cal, quando rifiutò la bottiglia di vino.
Non te lo aspettavi, caro Maggoth? Sì, apprezzo gli alcolici, ma solo perchè mi piace il sapore e perchè apprezzo sperimentarne di nuovi. In ogni caso non sopporto non avere il pieno controllo su me stesso, per questo evito gli eccessi. Credo che piano piano, conoscendosi, anche tu cominci a capire il perchè della mia incompatibilità con i Sith... E, se è così, non può altro che farmi piacere. Sai, in pochi riescono a comprendere la mia storia.
Orion ascoltò Maggoth mentre esprimeva le sue opinioni sul fuorilegge che aveva menzionato. Percepì per un attimo una variazione nelle emozioni del Jedi, che però svanì subito.
Vedo che hai un'ottimo controllo sulle tue emozioni, Maggoth. Ti faccio i miei complimenti: sarai tenuto in alta considerazione all'interno dell'Ordine.
Quindi prestò attenzione mentre il Mon Cal valutava che, in effetti, i due ragazzi avrebbero potuto formare una valida squadra, quasi "complementare", come diceva Maggoth.
Ti chiedo scusa per la mia irruenza, ma sono fatto così: dico quello che mi passa per la mente. Spero che riuscirai a sopportarmi. - disse con un sorriso.
Sapeva che, a volte, il suo modo di porsi poteva infastidire le persone, ma, dal canto suo, si presentava subito per ciò che era, senza facciate di alcun tipo; d'altra parte la sincerità era un tratto raziale dei Togruta.
Comunque sono d'accordo con quello che hai detto. In fondo si tratterebbe di una missione volta al bene dei civili di Coruscant ed io sono sempre stato dell'idea che i più "deboli" vanno aiutati quando se ne ha la possibilità.
Ad ogni modo devo completare almeno un'altro addestramento prima di poter intraprendere questa cosa e suppongo che anche tu avrai il tuo bel da fare all'interno dell'Ordine...
Aspettò una risposta dal Mon Calamari, quindi gli avrebbe proposto di sincronizzare i loro comlink (che Orion aveva comprato da poco) per risentirsi in seguito e decidere su cosa fare del loro futuro.... -
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La risposta del Togruta alla domanda inespressa del Padawan soddisfò pienamente Maggoth, che annuì.
Sono concetti molto ragionevoli ed equilibrati. Tipici degli Jedi. Ora, so perfettamente che la tua idea al riguardo differisce in parte dalla mia, ma vedila come un complimento, perchè è così che l'ho intesa.
La loro conversazione proseguì sui temi finora affiorati, ovvero le loro esperienze, il rapportarsi l'uno all'altro anche in ambito professionale e la possibilità di poter fare coppia in una o più occasione. Un'opportunità che poteva essere valida.
Non preoccuparti, non sei irruente. E non c'è nulla di male nel dire quello che pensi, almeno fino a quando non ti ritrovi ad effettuare da mediatore fra due parti in contrasto. Lì, purtroppo, bisogna essere diplomatici ed omettere certi pensieri. Tuttavia questo non è il caso, quindi non temere.
Fece per bere un alto sorso di tè ma si rese conto che ormai era terminato. Fece spallucce e poggiò nuovamente la tazzina sul tavolo. Anche se era rimasto un piccolo fondino nella tazza era consuetudine lasciarlo, perchè raccoglieva tutti i residui solidi del tè, e quindi poteva rovinare il gusto. E poi berlo sarebbe stata solo ingordigia, quindi non aveva senso. Rivolse nuovamente la sua attenzione al cadetto.
Si, l'Ordine occupa la maggior parte del mio tempo ma per nostra fortuna abbiamo la possibilità di gestire il nostro tempo libero come preferiamo. Ovviamente in linea con i dogmi dell'Ordine. E comunque non temere, la tua forza è evidente. Dev'essere coltivata ma percepisco potenzialità, basta che continui a lavorare sodo. E si, per me va bene darti il codice di frequenza per il mio comlink.
Gli disse il codice, contento di poter finalmente dare quel codice a qualcuno. Da quando lo aveva comprato tempo prima non aveva ancora avuto occasione di usarlo.
In questo modo, se ci sono novità o ti serve qualcosa sai chi chiamare. Ad ogni modo, credo che la tua proposta di fare squadra per questa evenienza sia sensata. E scusami se te lo dico, ma non credo abbiamo molto tempo. Anche se si sta nascondendo quell'omicida potrebbe ricominciare ad uccidere da un momento all'altro... non credo abbiamo molto tempo. Sarei propenso a cominciare la ricerca il prima possibile, magari contattando le autorità locali per vedere quali informazioni possono darci.
Sapeva che poco prima aveva detto che forse era meglio se si fossero preparati a dovere, ma il pensiero che quell'uomo potesse uccidere ancora era penetrato a fondo nella sua mente. Non si trattava di un furto, di una situazione diplomatica o di catturare un evaso. In quei casi l'agire in fretta non era così necessario ed impellente, mentre con un assassino, e soprattutto un serial killer lo era, perchè potevano passari pochi giorni od addirittura ora prima che colpisse ancora. Dovevano agire in fretta.. -
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Orion apprezzò il commento del Mon Calamari: sapeva che era un complimento sentirsi dire che aveva delle qualità affini a quelle dei Jedi. Così sorrise al suo interlocutore.
Non c'è problema, capisco cosa intendi. Anzi, ti ringrazio dell'apprezzamento.
Fu anche felice di non aver infastidito Maggoth con il suo modo diretto di parlare.
Sì, hai ragione. Per questo non credo proprio di essere portato per i discorsi diplomatici, né tantomento per la politica. D'altronde per ognuno di noi ci sono compiti che si possono svolgere al meglio, come altri del tutto inadatti.
Proseguì quindi la conversazione con il Mon Cal, che gli parò degli impegni che aveva all'interno dell'Ordine dei Jedi. Maggoth poi acconsentì a scambiarsi le frequenze dei loro comlink.
Mi fa piacere. Almeno adesso potrò usare questo "aggeggio". Sai, l'ho appena comprato...
Il nuovo fervore del Jedi sorprese per un attimo Orion, che non si aspettava sentir parlare dell'urgenza di catturare quel farabutto, nonostante ne fosse cosciente.
Certo, capisco quello che vuoi dire. Per me va bene. Possiamo fissare per recarci insieme al Tribunale di Coruscant e richiedere che ci affidino la taglia, se sei d'accordo...
Il ragazzo bevve un'altro sorso del vino di Algarian, che nel frattempo era quasi terminato. Mentre entrambi si rilassavano ad Orion tornò in mente ciò che il Sergente Maggiore James gli aveva detto all'Accademia.
A proposito, Maggoth; mi è venuta in mente una cosa che vorrei chiederti. Quando ho completato il mio ultimo addestramento all'Accademia, l'ufficiale addestratore ha voluto parlare con me del fatto che sono un Force-sensitive. Gli ho spiegato il perchè non postessi far parte dei Jedi, così mi ha fatto i nomi di due persone appartenenti all'Ordine. Secondo lui potrebbero addestrarmi nei poteri della Forza, all'infuori dell'Accademia e dell'Ordine stesso. Si chiamano Ewan Flinn e Dalen Antal...tu per caso li conosci?
Orion aspettò con calma la risposta del Mon Cal. Sperava che Maggoth conoscesse almeno uno dei due perchè, d'altra parte, non sapeva bene a chi rivolgersi per prendervi contatto.. -
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Annuì alla proposta di incontrarsi poi per la ricerca dell'assassino. Prima si occupavano della questione e meglio era. Con un Jedi ed un soldato della Repubblica addestrato nelle vie della Forza alle calcagna il criminale avrebbe avuto difficoltà a nascondersi a lungo.
Poi il cadetto fece una domanda, o per meglio dire chiese un favore, al Padawan. Ed i nomi che tirò fuori non furono nuovi per lui, anzi. Li conosceva abbastanza bene. Sorridendo, rispose.
Si, li conosco bene. Dalen Antal mi ha insegnato a gestire i miei poteri di guarigione, gli stessi che ho usato su di te a Kalee, e ogni tanto lo incontro. L'altro giorno l'ho trovato fuori dal Tempio, nei bassifondi. Ewan invece mi ha accompagnato in quel viaggio spaziale che ti dicevo, e mi ha aiutato ad imparare un altro paio di poteri. Sono due Cavalieri molto affidabili ed alla mano, sono sicuro che ti ci troveresti bene. E se questo addestratore li conosce e te li ha consigliati immagino non ci siano problemi. Per quanto mi riguarda posso presentarteli non appena preferisci, una volta spiegata la situazione sono sicuro che acconsentiranno. C'è qualche ramo specifico in cui ti volevi addestrare? Perchè so alcuni dei poteri che possono usare e che quindi sarebbero più abili nell'insegnare.
L'idea di portare nuovi "discepoli" ai suoi fratelli Jedi gli piaceva, perchè era un modo per allargare le sue conoscenze. Ed anche se il suddetto discepolo non si sarebbe unito ai Jedi comunque era un persona che ispirava fiducia al Mon Cal e che combatteva per la Repubblica. Era un pò come insegnare qualcosa ad un cugino che non faceva le stesse cose che facevi te, ma con cui hai abbastanza in comune da poter apprezzare la reciproca compagnia e di cui sai ti puoi fidare.. -
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Orion fu molto contento della risposta del Jedi. Fortunatamente li conosceva e vi era anche in buoni rapporti a quanto pare.
Sentire le tue parole mi fa molto piacere! Almeno adesso so un po' come orizzontarmi in questa faccenda. Ti ringrazio molto per la tua disponibilità. Se hai modo di conttare uno di loro è sufficiente che tu mi faccia sapere, tanto abbiamo anche le rispettive frequenze dei nostri comlink. E' stato molto gentile da parte tua...
In effetti il ragazzo gli era riconoscente: senza Maggoth sarebbe stato non poco complicato prendere contatto con Dalen o Ewan. Ormai Orion considerava il giovane Jedi come un amico: combattevano per gli stessi ideali; certo avevano anche delle divergenze "filosofiche", ma, secondo il Togruta, questo non avrebbe intaccato in alcun modo il loro rapporto.
Non poteva non fidarsi del Padawan: lo riteneva una persona saggia, nonostante la giovane età, e su Kalee gli aveva dato fiducia, aiutandolo nel miglior modo possibile. In fin dei conti era grazie a lui che Orion aveva potuto farsi una nuova vita su Coruscant ed iscriversi all'Accademia. Con questi pensieri, bevve l'ultimo sorso del vino che aveva ordinato e riportò la sua attenzione sul suo interlocutore.. -
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Il Mon Cal sorrise alle parole dell'amico.
Ah, non preoccuparti. Se non ti avessi ritenuto affidabile non ci avrei neanche pensato, ma penso proprio che tu lo sia quindi non ci vedo nulla di male. E poi, se anche mi fossi sbagliato e tu ti rivelassi una qualche spia Sith Dalen ed Ewan ti sottometterebbero in fretta, quindi in ogni caso andrebbe bene.
Rise leggermente per quella hce voleva ovviamente essere una battuta. Sapeva che Orion era probabilmente una persona di cui fidarsi e non pensava che potesse davvero essere una spia Sith. Tuttavia, poteva cogliere l'occasione per tenerlo d'occhio in futuro e presentarlo anche a qualcuno che probabilmente ne capiva più di lui e poteva avvertire cose che a lui erano sfuggite.
Alzò lo sguardo per osservare l'holonet, e quando vide l'ora strabuzzò leggermente gli occhi. Non pensava fosse già così tardi.
Mmm l'ora è tarda. Penso che sia il caso che io rientri al Tempio.
Inserì la sua chip card collegata al suo conto bancario nell'apparecchio al centro del tavolo, appositamente creato per poter pagare senza aver bisogno di una vera e propria cassa. E se uno avventore avesse tentato di uscire un piccolo allarme avvertiva le guardie all'uscita, che prontamente riportavano dentro lo "smemorato". Lo schermo dell'apparecchio confermò l'avvenuto pagamento e fece riuscire la tessera. Dopo averla riposta il Mon Cal si alzò.
Ti ringrazio per la compagnia, ci sentiremo nei prossimi giorni per tutte le questioni che abbiamo deciso. Mi ha fatto piacere parlarti. Alla prossima, Orion.
Gli porse la mano per salutarlo, e dopo si sarebbe diretto verso l'uscita, ma già dopo un paio di passi si rivolse nuovamente al Togruta senza voltarsi.
Ah, il tuo drink l'ho offerto io.
Senza attendere una risposta uscì dalla porta della sala principale e passò per il guardaroba, dove la guardia gli restituì le sue due spade laser e la lunga tunica Jedi. Rivestitosi e sistemate le spade uscì dalla porta principale, conscio di aver trovato un nuovo alleato, ed amico.. -
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Orion colse al volo la battuta del Mon Cal.
Hehe in effetti non hai tutti i torti, ma non ti preoccupare: la mia storia la conosci bene e sai che non ho intenzione di combinare casini. Poi, anche se fosse così, lo hai detto tu: con Dalen e Ewan avrei poche possibilità, quindi direi che è tutto a posto.
Detto questo sorrise al Jedi e lo ascoltò mentre gli fece notare che ormai si era fatto tardi e che doveva rientrare al Tempo.
Già, in effetti anche io dovrei tornare in Accademia: vista l'ora, se non mi sbrigo, rischio di saltare la cena alla mensa.
Maggoth quindi pagò il suo thé inserendo la chipcard nell'apposito lettore, situato al centro del tavolo, e si alzò salutando Orion.
I due si salutarono stringendosi amichevolmente la mano, poi il Togruta osservò il giovane Padawan che si avviava all'uscita; nel frattempo cercò la sua carta nella tasca della tunica, ma fu fermato dalle parole di Maggoth, che si volse dopo pochi passi.
Aveva pagato anche per lui.
Bhè allora grazie mille! A buon rendere Maggoth, è stato un piacere. Ci sentiamo presto. - disse Orion.
*Accidenti non me l'aspettavo. E' stato molto gentile; vabbè vorrà dire che la prossima volta offro io...*
Quindi lasciò stare la chipcard dov'era e salì la scalinata del locale, verso l'ingresso principale. Lì recuperò le sue spade laser e il mantello nero; si ricompose ed uscì, dirigendosi all'Accademia. Era stata una giornata molto piacevole: si era riposato e aveva conosciuto un locale molto gradevole, ma, cosa più importante, aveva trovato un amico, il primo fin dai tempi di Kalee, anzi, fin da quando aveva memoria.. -
.CITAZIONEOrion
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Maggoth
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Force on the rocksRole libera di Maggoth e Orion |
