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.CITAZIONEESPERTO FRUITORE
Specialità: Maestro della Forza
Creatore: Fiubal
Prerequisiti: Usare la Forza 2
Descrizione: Con questa tecnica il personaggio è in grado di utilizzare più volte consecutive lo stesso potere.
Il numero di volte che si può utilizzare il potere oltre alla prima è uguale al valore di usare la Forza diviso due arrotondato per difetto.
Era sera su Coruscant e al Tempio Jedi regnava quasi un religioso silenzio, interrotto solamente dal passaggio momentaneo di qualche Joungling. Con la guerra in corso non erano molti i Maestri e i Cavalieri che non fossero impegnati in qualche modo a contribuire alla disfatta del Leviathan. Gran Maestro Heleghion sedeva in posizione di meditazione su uno dei grandi cuscini della sala d'allenamento in cui aspettava. Maggoth Onduil era stato convocato tramite intercom quella mattina stessa: il capo del Consiglio desiderava approfondire il suo addestramento nell'uso della Forza.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Parlato
Pensato
Il Padawan si affrettò tra i corridoi del Tempio, approfittando della bassa affluenza. Il prezzo che la guerra stava richiedendo sugli Jedi si stava facendo sentire, e le assenze erano numerose. Sempre più spesso i membri del Consiglio si trovavano costretti a dover effettuare gli addestramenti dei giovani loro stessi, e quella sera non era l'eccezione. Maggoth era stato contattato da A1, che lo aveva informato che quella sera il Gran Maestro Heleghion lo voleva incontrare per discutere riguardo il suo addestramento.
Mentre usciva dal turboascensore il Mon Cal si chiese se gl iavessero assegnato un Maestro. Gli avrebbe sicuramente fatto piacere, ma ormai si era abituato all'idea di una formazione autodidatta, o per meglio dire, assistita unicamente dalla Forza. In passato era successo più volte, anche se non era comune, e a volte aveva dato risultati sorprendenti. Uno degli esempi più famosi, il Barsen'thor, aveva avuto un iniziale addestramento fornito esclusivamente dalle indicazioni della Forza.
Ripulendo la mente da quei pensieri, il giovane Padawan entrò nella sala d'addestramento, e come sempre la sola presenza del Miraluka dominava la stanza. Si inchinò.
La saluto, Maestro. Mi ha fatto chiamare?
Il ragazzo si sedette di fronte al Gran Maestro su un odegli altri cuscini che costellavano la stanza, in attesa di una risposta del potente Jedi.. -
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Heleghion annuì, spostando lo sguardo senz'occhi sul giovane padawan.
Sì, padawan. Dimmi, come sta proseguendo il tuo addestramento? Ho ricevuto notizia che il Cavaliere Flynn ha condiviso con te parte della sua conoscenza e sento che il tuo potere è cresciuto in questo periodo. Stai facendo esperienza anche sul campo, vero? parlò con calma.
Ho saputo che hai aiutato a catturare Ra'Do Demezel. E il primario parla bene di te. Quali sono le tue aspirazioni per il futuro, giovane padawan? domandò.
Non che il Maestro lo stesso lodando, ma sentire elencati tutti i propri buoni operati poteva comunque essere gratificante. Di certo il Miraluka non sembrava dispiaciuto.. -
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Il Padawan, un pò imbarazzato, annuì all'elencare i suoi meriti. In quanto Jedi non si sarebbe dovuto sentire troppo orgoglioso, e infatti non era così. Si sentiva più imbarazzato, come se per lui fossero state cose normali e non si aspettava nessun elogio o ricompensa per questo. Era un pò come un bambino a cui veniva chiesto di dare un abbraccio: era timido.
Io...beh si, Ewan mi ha aiutato in varie occasioni con i miei studi. Mi ha accompagnato come ricorderà nel viaggio ad Ilum e laggiù mi ha insegnato come erigere una barriera di Forza e a prevedere i pericoli in anticipo. Poi, più avanti, mi ha insegnato anche come sfruttare i trucchetti mentali. Ma anche Dalen mi ha aiutato molto. Mi ha insegnato il potere della guarigione e come respingere e contrastare l'influenza della Forza di un avversario. Mi addestro spesso con la spada laser e cerco di affinare quanto possibile il mio Soresu, ma dedico moltissimo altro tempo agli altri miei studi. Ormai credo di conoscere ogni angolo degli Archivi.
Era un così assiduo frequentatore che la bibliotecaria ormai gli aveva assegnato una postazione di studio prenotata. Se l'Archivi oavesse avuto delle chiavi per l'ingresso, il Mon Cal sicuro ne avrebbe avuto una copia personale.
All'esterno del Tempio ho avuto il mio daffare con il Cadetto dell'Accademia Militare Orion Starchild. Era con me durante la cattura di Demezel. E, ovviamente, rispetto sempre i turni all'ospedale. Il Primario Kerios è davvero un luminare. Sono felice che parli bene di me. Stare nell'ospedale mi da molte soddisfazioni e meditavo di prendere un ruolo ulteriormente più attivo al suo interno. Ovviamente con il vostro consenso. Devo ancora approfondire le mie conoscenze, ma consideravo l'idea di proseguire il mio lavoro laggiù come medico. Probabilmente è una sorta di richiamo paterno, ma sento di poter fare del bene. E per quanto riguarda il futuro prossimo... non sono sicuro. Voglio con tutto me stesso rimanere nell'Ordine, su questo non ci sono dubbi. Tuttavia, forse potrei proseguire i miei studi in ambiti meno... tradizionali. Ci sono così tante conoscenze non direttamente collegate alla Forza che noi Jedi potremmo utilizzare per fare del bene. Chimica, Fisica, Meccanica, Informatica, Medicina, Ingegneria... vorrei ampliare le mie conoscenze su quei campi. Non trascurerei di certo il mio studio della Forza, ma forse mi limiterei a consolidare ciò che già ho, per non disperdere troppo i miei sforzi. Non sono sicuro, ho molto su cui meditare...
Senza neanche rendersene conto aveva come aperto una diga e tirato fuori tutti i suoi pensieri dell'ultimo periodo. Leggermente a disagio per quella totale apertura si mosse un poco, per sistemarsi meglio sul cuscino. Non era più così comodo come pensava.. -
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Il Maestro ascoltò, immobile, tanto immobile che c'era da domandarsi se non si fosse addormentato durante l'elenco, ma quando Maggoth ebbe terminato, il Miraluka diede prova d'attenzione, riprendendo parola.
Esporrò la tua richiesta al Consiglio. Da parte mia non disapprovo, ma ricorda che il tuo ruolo di Jedi viene prima di quello di medico.
Heleghion non era mai stato un simpaticone, e ultimamente s'era fatto più cupo, ma almeno non gli aveva sbattuto le porte del Tempio in faccia.
Ad ogni modo per il momento è sul tuo studio della Forza che vorrei ti concentrassi. Presto il Consiglio potrebbe domandarti di compiere una missione per suo conto... gli anticipò.
Ora dimmi, il tuo controllo della Forza ti concede di utilizzarla due volte per lo stesso scopo? domandò.. -
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Il Padawan fu un pò sorpreso dal tono quasi di rimprovero del Maestro, ma non disse nulla né lasciò trasparire particolari emozioni. Non poteva dargli torto in fondo. Era un Jedi. Quello era il suo compito primario.
Poi uscì fuori la questione di una missione per conto del Consiglio... cosa poteva essere? Era già stato inviato senza altri Jedi un paio di volte, come quella volta su Kahlee per dare supporto alle truppe nell'assalto all'accademia sith, ma questa aveva l'aria di essere una vera missione in solitaria.
Non ebbe troppo tempo per pensarci però, che subito il Gran Maestro cambiò argomento, passando alla Forza, con una domanda molto specifica.
No, Maestro. Nonostante i miei sforzi non sono riuscito a raggiungere tale scopo. Ogni volta il flusso si disperde e riuscire a richiamarla in quei secondi seguenti è sempre complicato. Riesco ad esempio a bloccare un potere avversario ed i nseguito erigere una barriera, ma mi è impossibile respingere per due volte un potere. E' come se il flusso mi resista quando cerco di usarlo per lo stesso motivo consecutiamente. Devo sempre attendere diversi secondi, oppure cambiare lo scopo, e solo allora riesco nuovamente ad influenzare la Forza. Non riesco a capire il perchè.
Era un problema che si era già posto in passato. Lui non aveva poteri offensivi, ma solo difensivi. La capacità di annullare i poteri avversari era qualcosa che aveva sempre valutato molto, ma si rendeva conto dei suoi limiti. Se avesse incontrato un Sith intenzionato a ferirlo con i suoi oscuri poteri, avrebbe potuto fermarlo una volta, ma non quella dopo. Poteva essere mortale.. -
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Il Maestro Jedi annuì tra sè e sè, quindi espose la spiegazione.
Si tratta di una cosa più che normale, è una condizione della Forza legata ai molteplici utilizzi che siamo soliti farne. iniziò in maniera criptica.
Considera questo: se la Forza può essere annoverata tra gli esseri viventi, e possiede una propria volontà, non è forse ragionevole che essa tenda spontaneamente a cambiare forma? Le leggi dell'entropia, che ti sono certamente familiari, ci dimostrano che la materia tende al chaos. La Forza da suo canto tende all'equilibrio, se noi quindi la manipoliamo in una direzione, essa tenderà spontaneamente a muoversi poi nel verso opposto. conttinuò con un fare più scientifico.
Esiste però una tecnica specifica per imparare a ripetere lo stesso potere consecutivamente, senza che la Forza si disperda. E' questo in cui vorrei ti cimentassi oggi. rivelò.
Ora dimmi, premesso quello che ti ho già spiegato, puoi immaginare il principio alla base di questa tecnica?. -
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Ascoltando con attenzione le parole del Miraluka era impossibile non constatare la saggezza al loro interno. Il Padawan annuì, carico di ammirazione. Il Maestro aveva colto al volo la sua concezione della Forza e aveva abilmente modificato la sua spiegazione in base ad essa. La sua conoscenza era davvero stupefacente.
Tuttavia non potè provare troppa ammirazione, perchè si costrinse a capire appieno ciò che Heleghion voleva insegnargli. La Forza, che lui percepiva come un flusso, si muoveva in determinati modi. Il Mon Cal decise di ragionare ad alta voce.
Nel mio caso la Forza si comporta un pò come un'onda sulla spiaggia. Quando le onde colpiscono la spiaggia si spingono verso la terra, ma ad un certo punto si devono fermare, per poi tornare indietro. Questo permette loro, con l'onda seguente, di tornare ad infrangersi sulla spiaggia. Questo perchè il mare, come la Forza, è un elemento in equilibrio, e se si stende da una parte, dall'altra deve ritirarsi.
Il Padawan fissò il Gran Maestro, quasi eccitato per la sua rivelazione.
E' per questo che ogni volta che cerco di utilizzarla nello stesso modo fallisco. Non c'è abbastanza Forza per spingere nuovamente nella stessa direzione. Tuttavia, con il tempo necessario, o spingendo in una direzione completamente differente, ecco invece ricomparire tale flusso. Ha perfettamente senso. Quindi, se dopo aver influenzato l'onda per ottenere un effetto la prima volta, devo prima attirare la Forza in un verso opposto, senza tuttavia doverla utilizzare. A quel punto, conservandola ed avendole già fatto percorrere la direzione opposta, posso nuovamente mandarla nel senso del primo lancio senza problemi, perchè ho già riequilibrato il tutto, giusto?
Una volta detto ciò rimase in silenzio per alcuni secondi, rendendosi conto che, come suo solito quando parlava di studi e scoperte, si era lasciato trasportare dall'eccitazione. Si ricompose come meglio poteva, ed attese una risposta nel modo più consono e tranquillo a cui poteva pensare.
In silenzio.. -
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Il miraluka non dava molta soddisfazione quando si trattava di complimenti, ma tutte le sue parole erano sempre sincere e cariche di significato, così quando Heleghion disse al Mon Cal di essere positivamente stupito dalla sua intuizione, egli sapeva che diceva il vero.
Hai una mente acuta, giovane padawan. Sì, la spiegazione ricalca il concetto. annuì.
Ora si tratta di metterla in pratica. Hai da te le istruzioni, concentrati ed esegui. Ricorda di scegliere con chiarezza il potere che intendi utilizzare. gli diede quell'ultimo consiglio.
A quel punto toccava a Maggoth fare un tentativo.. -
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Il Padawan sorrise al complimento del Maestro, perchè sapeva essere sincero. Ciò lo rinvigorì nei suoi propositi e nella sua volonta di imparare e migliorarsi costantemente. Il Maestro, inoltre, gli aveva anche suggerito di scegliere con chiarezza il potere da utilizzare ed essendo un suggerimento diretto di Heleghion, doveva essere importante. Ci ragionò sopra un momento.
La ringrazio, Maestro. Metterò in pratica i suoi insegnamenti.
Il Mon Cal rimase seduto dov'era, perchè non aveva necessariamente bisogno di essere in piedi e di avere spazio per fare ciò che intendeva fare.
Conosceva bene i suoi poteri, perchè erano pochi ma accuratamente scelti. Erano ciò che di migliore poteva ottenere per una propria difesa, con l'unica capacità offensiva che risiedeva nell'inganno mentale. Fece un elenco per decidere.
La guarigione era un buon candidato, ed il potere che aveva usato di più, ma necessitava di ferite o simili. Non era il caso di tagliarsi, anche poco, per un allenamento.
Il suo "sesto senso" per i pericoli era una ottima abilità, ma poco pratica in questo momento. Aveva una durata indefinita quindi non presentava le caratteristiche tipiche di un potere che necessitava di essere riattivato subito dopo.
L'inganno mentale non sarebbe tornato utile ora, perchè doveva ingannare qualcuno ed era preente solo il Maestro Heleghion, e neanche fra trent'anni sarebbe riuscito ad ingannarlo. Aveva bisogno di un riscontro appurabile per determinare la sua capacità nel riuscire ad effettuare quella manovra, e non poteva riuscirci con quel trucchetto. Lo stesso valeva per la repulsione. Gli restava soo una scelta, la barriera.
Il muro di Forza aveva il vantaggio di poter essere interrotto quando lo si voleva, anche immediatamente. L'unico bersaglio era chi si doveva difendere, e funzionava a prescindere di eventuali attacchi. Inoltre era uno dei poteri che conosceva da più tempo ed usava maggiormente, quindi era anche molto pratico nel suo uso. Sembrava la scelta migliore.
Meditò brevemente, percependo i flussi della Forza intorno a lui, dopodichè, mantenendosi concentrato alzò le mani per dare forma alla barriera. [MURO DI FORZA]
Essa si sarebbe formata intorno a lui e al Gran Maestro, solida come sempre. Ma questo era il primo uso, ed era normale.
Anche se ad un occhio non sensibile potesse sembrare che la creazione di un muro non avesse alcun tipo di direzione, in realtà ne aveva una doppia. Maggoth lo percepiva come due onde contrapposte che si scontravano, fondendosi, e nel punto della fusione diventavano la barriera, prendendo forma solida.
Il Padawan disperse la barriera, coem sempre faceva, ma questa volta con una differenza. Normalmente a quel punto l'energia andava disperdendosi, vagando per un pò in flussi separati. Lui invece cercò nuovamente di influenzarla, ricreando le due onde che aveva sviluppato al'inizio, ma spingendole in senso opposto, quindi separandosi l'un l'altra. Così avrebbe ottenuto l'effetto desiderato di ridare forza alla...beh, Forza. Inoltre si assicurò solo di dargli una direzione ma non di farle sviluppare in veri e propri flussi, come li percepiva lui, che potevano influenzare l'ambiente.
Si stava concentrando molto in quell'operazione, ma era necessaria per il passo seguente. Ricreare la barriera. Cercando di manipolare nuovamente le due onde separate, le influenzò per rispedirle nuovamente l'unca contro l'altra e riottenere il suo bastione difensivo. [MURO DI FORZA]. -
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Maggoth era stato preciso e accurato nella pratica come nella teoria e infatti per la prima volta in vita sua, il Mon Cal riuscì a usare per due volte di seguito lo stesso potere. Era chiaro che anche avesse usato un potere diverso, il risultato sarebbe stato lo stesso.
Bene, esecuzione corretta. confermò anche il maestro.
Ti consiglio di continuare ad esercitarti. Quanto prima riceverai una comunicazione per quella missione che ti ho accennato. Buona serata, padawan Onduil. si inchinò leggermente il Maestro, congedando di fatto il Mon Cal.. -
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La manovra funzionò alla perfezione, ed il Padawan potè ammirare la seconda barriera che si ergeva intorno a loro. Per non consumare energie la dissolse nuovamente, questa volta lasciandola effettivamente andare.
Si rivolse al Gran Maestro, felice di quella vittoria.
La ringrazio profondamente Maestro. Proseguirò sicuramente le mie esercitazioni in merito. Ho notato una certa resistenza la seconda volta che ho manifestato il potere, e anche se credo che sarei potuto riuscirci una terza volta, suppongo che ci sia un limite. Anando avanti diventerebbe sempre più complicato. Forse, con una maggiore maestria si può aumentare il numero di volte in cui è possibile utilizzare un potere.
Si alzò, e si inchinò profondamente di fronte al Gran MAestro, come segno di riverenza e gratitudine.
La ringrazio per le sue parole e per la fiducia datami, Maestro. Non la deluderò. Aspetterò pazientemente la chiamata. Che la Forza sia con voi.
Detto ciò, il giovane si voltò ed uscì dalla sala, fiero di se stesso. Si sarebbe diretto verso altre sale per la meditazione. Voleva approfondire la sua conoscenza di quella abilità, e meditò di passarci alcune ore. Dopotutto, la pratica rendeva perfetti.. -
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tecnica appresa!
coerenza e caratterizzazione: 8
qualità: 8
crescita: 14
fattore: x1
tot: 30.
Far valere le proprie risorseaddestramento Esperto Fruitore x Maggoth |
