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.Non erano neanche atterrati al Tempio che subito la Shiny ricevette la comunicazione da parte del Consiglio per un incontro immediato. Maggoth aveva avvisato subito del suo arrivo e del fatto che aveva portato un indigeno. Probabilmente già solo per questo aveva avuto la priorità immediata.
Scese rapidamente dalla nave lasciando la gestione della nave ai tecnici, portandosi appresso l'holocron di Maestro Anstak e, ovviamente, il suo ospite.
So che tutta la situazione è nuova per te, ma tu rimani tranquillo e seguimi. Stiamo per incontrare il Consiglio per parlargli di quanto accaduto su Ossus. Mantieni il silenzio se non vieni interpellato, e mostra loro rispetto, ma senza inginocchiarti. Insomma, fai come me.
Aveva spiegato un po' le cose riguardo Coruscant al ragazzo, per prepararlo all'ignoto che stava per manifestarsi a lui. Probabilmente stava davvero pensando di essere finito in un pantheon divino.
Rapidamente giunse fino alla sala del Consiglio, ed entrò.
S'inchinò di fronte ai presenti, in segno di rispetto.
Maestri, sono tornato. E ho notizie importanti.
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Karatar era stato un compagno di viaggio discreto, sempre pronto a rispondere alle domande, e poco incline a disturbare il Mon Cal. Sembrava aver preso tutte quelle novità con incredibile sangue freddo, forse perchè non si rendeva ancora conto di essere sveglio, forse perchè aver condiviso tramite la vecchia Ysanna i ricordi di Maggoth, l'avevano preparato su ciò che avrebbe visto. In realtà però se il padawan fosse stato uno zeltron, di certo avrebbe percepito l'enormità di emozioni che pervadevano quello strano rettile. Siccome era comunque un Jedi, il Mon Cal sapeva che l'Ysanna stava serbando dentro di sè tutto quanto.
Nella Sala del Consiglio i due trovarono un numeroso assortimento di Maestri, alcuni dei quali Maggoth non aveva visto che in forma holografica. Ad accoglierlo fu il Gran Maestro in persona.
Bentornato, padawan Onduil, e benvenuto a te, nativo di Ossus.
Karatar, che aveva seguito l'esempio di Maggoth e si era inchinato, ripetè il gesto usando la lunga coda biforcuta per mantenersi in perfetto equilibrio.
Grazie, potente Maestro.
Io sono il Gran Maestro Heleghion Narkuss, e questo è il Consiglio Jedi. il miraluka indicò il resto dei Maestri.
Benvenuto. ripetè un cereano che spesso era presente a quel genere di incontri.
Dovremo proseguire in un latro momento le conoscenze. Padawan Onduil, che cosa hai da dirci? E' chiaro che la tua missione ha avuto successo. il Gran Maestro tagliò corto, tornando al motivo principale di quella convocazione. Maggoth aveva molto da dire, e i Maestri erano in attesa di sapere ogni cosa.. -
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Il Mon Cal annuì. Aveva decisamente molto da dire, e i Maestri erano decisamente desiderosi di ascoltare.
Sono giunto su Ossus un giorno dopo il tempo stabilito, a causa di una breve tappa non prevista su Iego. Sono successe cose importanti anche laggiù, ma non è collegato a ciò che ho scoperto su Ossus, e ho fatto un rapporto che poi potrete visionare.
Su Iego aveva dovuto affrontare una incredibile anomalia spaziotemporale causata da un misterioso individuo, ma alla fine era stata risolta, ed era stato acclamato come salvatore del pianeta.
Giunto su Ossus ho cominciato a pianificare le mie ricerche. Avevo una scelta su tre luoghi. Il primo era vicino una catena montuosa dove erano stati ritrovati oggetti di uso domestico, il secondo era dove erano stati avvistati gli Ysanna l'ultima volta, ed il terzo era un canyon al cui interno era stata ritrovata un'antica spada laser. Ho deciso per ques'ultimo luogo. La Forza mi ha indicato una presenza forte e chiara all'interno, sotto l'acqua che invadeva il canyon. Sono sceso per molto fino a trovare una frana che bloccava il passaggio, ed ho liberato la via in un paio di giorni, anche grazie alla mia spada laser. Inoltre, ho constatato che mentre all'esterno la presenza di vegetazione è quasi assente, al contrario sott'acqua è ben presente, anche se mancano ancora animali marini di taglia medio-grande.
Il suo animo scientifico si stava facendo sentire anche nel suo rapporto, che invece doveva riguardare principalmente le scoperte riguardo la Forza e la biblioteca.
Dietro la frana c'era un tunnel scavato, diviso in diversi passaggi. Non l'ho esplorato tutto, ma ho scoperto antiche tencologie ormai fuori uso e che quella era una sezione distaccata della Biblioteca. Questo in particolare mi è stato raccontato dal Maestro Gar Anstak.
Tirò fuori l'holocron del Maestro.
Ho trovato il corpo ormai mummificato del Maestro Anstak ed in seguito il suo holocron danneggiato in quei tunnel. Egli era un Maestro del periodo della Biblioteca, ed era rimasto bloccato dentro i tunnel a causa della frana. L'holocron ha funzionato per poco, ma mi ha fornito informazioni sufficienti a trovare le coordinate generali della Biblioteca. Ma ho ricevuto anche altri aiuti. Per diverse notti ho ricevuto visioni della Forza che mi hanno mostrato molte cose. La Biblioteca di ora, quella antica, i ricordi del Maestro Anstak e anche il mio mondo natale, Dac. Con quelle visioni sono riuscito a trovare l'ingresso, e ad introdurmi all'interno della Biblioteca, anche se in modo poco... pratico. Sono caduto, procurandomi diverse ferite, e sono svenuto.
Quella era stato un momento di vergogna per lui. L'eccitazione della scoperta l'aveva fatto agire in maniera impulsiva, non considerando le conseguenze. Ed aveva pagato per questo, con molta sofferenza.
Al mio risveglio ero stato catturato dagli Ysanna, che ancora non sapevano chi fossi. Ho spiegato loro le mie intenzioni, ma due loro capi mi erano ostili. Tuttavia mi hanno lasciato vivo, dandomi il tempo per curarmi. Karatar era stato l'unico a fidarsi delle mie parole e l'ho cercato a lungo, ma è venuto da me solo alla fine, quando sono stato convocato dai due capi. Si facevano chiamare il Sommo Tzekkel-kar ed il Maestro. Durante la prigionia avevo percepito due cose. La prima era che tutta la tribù era composta da Force-sensitive, e la seconda era che i due capi erano molto vicini al Lato Oscuro, anche se il Maestro era il più forte dei due.
Alla fine li ho incontrati. C'è stato un iniziale confronto verbale, dove il Maestro ha rivelato conoscere bene sia gli Jedi che il mondo esterno, ed ha provato ad attaccarmi. Ho più volte fermato i suoi attacchi, fino a gettarlo a terra. A quel punto ho lasciato che la mia Luce facesse il resto, parlandogli, cercando di calmarlo. Li ho scoperto la verità. Il Maestro era Travgen, un Cavaliere Jedi risalente a molti anni fa, forse addirittura alla Guerra dei Cloni. Era estremamente vecchio, e quando ho indebolito il Lato Oscuro il suo corpo si è fatto ancora più debole. Mi ha rivelato che il Maestro mandato su Ossus e poi sparito aveva scelto di rimanere per proteggere gli Ysanna e la Biblioteca, e ha conosciuto Travgen poco prima di morire. Ho promesso lui di fare il possibile per proteggere quello che ormai era il suo popolo e lui allora ha deciso di lasciarsi alle spalle il Lato Oscuro, che lo aveva aiutato a mantenere il suo regno. Ha accettato la mia mano, ed è passato alla Forza. Tuttavia, la sua morte ha causato un'esplosione di energia oscura, che ha travolto me e lo Tzekkel-kar. La Luce mi ha protetto parzialmente, anche se mi ha costretto a vivere una terribile visione in cui mia madre mi consigliava di prendere il controllo degli Ysanna. Al mio risveglio lo Tzekkel-kar, un duros, mi ha attaccato furiosamente, accusandomi della morte del suo Maestro. Ha più volte cercato di uccidermi, e ha persino cercato di uccidere Karatar quando si è rifiutato di aiutarlo. Anche la Luce ha fallito e non è riuscita a redimerlo. Ha tentato la fuga giurando vendetta e io, temendo che potesse prendere un artefatto oscuro rimasto nella biblioteca, per fare del male a tutti gli Ysanna io... ho fatto quello che dovevo. Il Lato Oscuro gli dava forza e resisteva alle ferite. Gli ho tagliato la testa.
Non era fiero di quello che aveva fatto, ma non aveva visto altra scelta. Il Sommo si era rivelato un pericolo troppo grande per gli Ysanna. Non poteva lasciarlo fare.
A quel punto ho richiamato il resto della tribù per parlare loro e spiegargli la situazione. Gli ho detto che non volevamo comandarli ma solo aiutarli, riportare la Biblioteca alle sue condizioni originali e proteggere Ossus e la galassia. Hanno visionato la mia mente, e subito dopo richiesto un giorno per pensare. Il giorno dopo mi hanno comunicato che Karatar mi avrebbe seguito per unirsi agli Jedi, mentre gli altri sarebbero rimasti ad Ossus, Ma tutti i Jedi sarebbero stati i benvenuti. A quel punto sono ritornato quì, da voi. Non ho esplorato la Biblioteca ne fatto altro, ritenendo di aspettare un vostro responso. La struttura sembra essere in buone condizioni, nonostante tutto, e credo ci sia ancora molto che potrebbe essere recuperato. Tuttavia serviranno molti mezzi e uomini per fare un lavoro ottimale. Questo è tutto, Maestri.
A quel punto decise di fermarsi. Non era compito suo decidere cosa fare e come farlo, ma poteva comunque dare il suo input ed i suoi consigli. Come, ad esempio, il desiderio di ritornare su Ossus. Lo aveva promesso.. -
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I Maestri ascoltarono in silenzio, taluno in un'immobilità tale da parer quasi meditativa, quando però si toccò l'argomento holocron, ci fu un picco di attenzione da parte di tutti. Mentre ancora proseguiva il suo rapporto, Heleghion si fece consegnare il prezioso manufatto, sorreggendolo con delicatezza, per poi passarlo agli altri membri del Consiglio, perchè lo esaminassero.
Alla fine di tutto, fu il cereano ad intervenire.
Tutto ciò è straordinario. La Forza ha voluto che tu trovassi tutto ciò proprio ora. Non posso fare a meno di domandarmi, a quale scopo...
Qualunque sia il volere della Forza, non possiamo lasciarci scappare l'occasione. Quell'Holocron va fatto esaminare dall'archivista: la voce del Maestro Anstak, unita alle conoscenze del territorio che solo questi nativi Ysanna possiedono, renderebbe i lavori di gran lunga più agevoli. interruppe un Kel-Dor.
Le notizie che ci porti, ci danno molto da pensare. Il nostro scopo primario è la restaurazione della Grande Biblioteca, ma dobbiamo anche preoccuparci della vivibilità del pianeta, e degli Ysanna. soppeso il Gran Maestro. Al momento il Consiglio sembrava molto più interessato a come finanziare una spedizione più corposa, che non alla presenza di Maggoth lì, ma poco dopo il Gran Maestro tornò a lui.
Tutto questo sarà discusso privatamente, in un secondo momento. C'è dell'altro a doverci interessare nell'immediato.
Il Cereano annuì, consapevole di dove Heleghion stava andando a parare.
Hai agito saggiamente, padawan Onduil. Sei riuscito a redimere il Cavaliere Travgen, e hai avuto ugualmente la forza d'animo di riunire alla Forza chi invece si è rifiutato di tornare alla Luce. Hai saputo usare la tua compassione, senza caderne preda, preservando in tal modo la sicurezza di un popolo.
Sei molto cresciuto nella Forza, padawan Onduil. Senza un maestro vero e proprio, hai trovato la tua strada, e per questo sono fiducioso che saprai essere una buona guida per l'Ysanna Karatar.
Il rettile, che era rimasto silenzioso e a capo chino per tutto il tempo, spostò lo sguardo sul Mon Cal, in segno interrogativo.
Normalmente il maestro è presente alla cerimonia, ma in questo caso, la Forza sarà sufficiente. detto ciò, il Gran Maestro fece cenno al Mon Cal di inginocchiarsi, e Karatar, preso dalla smania di fare quello che faceva lui, lo imitò. Il Gran Maestro lo lasciò fare, ed estrasse la propria spada laser, accendendola.
Karatar cominciò ad allarmarsi, ma rimase fermo.
In nome del Consiglio dei Jedi, e con la benedizione della Forza, ti nomino Cavaliere Jedi. il miraluka mosse la spada sopra entrambe le spalle dell'ex-padawan, dato che non c'era treccina di capelli o pelo, da tagliare.
Alzati, Cavaliere Onduil. Da questo momento hai sulle spalle una maggiore responsabilità. Sarai maestro dei più giovani che chiederanno tuo consiglio, e se vorrai accettare l'incarico, di Karatar. Spetterà a te istruirlo nelle vie della Forza, e fargli conoscere il nuovo mondo, ed egli sarà il tuo padawan.
Noi ti riteniamo pronto, ma puoi sempre rifiutarti. soggiunse il Kel-Dor.
Karatar guardava fissavamente il ragazzo che l'aveva portato via da Ossus, in attesa di un suo responso.. -
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I Maestri ascoltarono attentamente le parole del Padawan, rivelandosi particolarmente interessati all'holocron, come era naturale. Una cosa era un racconto, un'altra era poter toccare con mano.
Quando ebbe terminato il racconto il primo a prendere la parola fu il cereano, che rivelò molta soddisfazione in ciò che era avvenuto. La scoperta della Biblioteca era sicuramente qualcosa di epocale. Per un poco i Maestri si concentrarono sulla questione di uan futura missione su Ossus, ma in breve Heleghion riportò l'attenzione sul nocciolo della questione, ovvero Maggoth stesso.
Tutti i Maestri dissero la loro, lodando le azioni del Padawan e la sua capacità di giudizio e di crescita personale, fino ad arrivare ad un punto che il Mon Cal no nera certo sarebbe arrivato.
S'inginocchiò, tanto felice quanto incredulo per quello che stava per succedere.
Heleghion accese la spada, ma anche se Karatar fu sorpreso di quanto stesse accadendo, Maggoth conosceva quella cerimonia. Era il Rituale del Cavalierato. Lo stavano facendo Cavaliere Jedi.
L'eccitazione era tanta, ma si costrinse a mentenersi calmo, al punto da non rendersi conto inizialmente delle implicazioni messe lì da uno dei Maestri, ovvero l'istruzione di Karatar.
Sentì la spada laser che si avvicinava alle sue spalle e ne percepiva il calore, ma non la temeva, perchè sapeva che il Gran Maestro non avrebbe fatto nulla di male. Anzi, stava solo facendo del bene.
Si alzò subito dopo, con un sorriso smagliante sul volto, che però si affievolì leggermente dopo che Heleghion espresse chiaramente che volevano che Maggoth prendesse subito un Padawan, e in particolare che questo fosse Karatar.
Questo fu il suo turno di rimanere leggermente sorpreso.
In realtà non era assurda come cosa, perchè moltissimi Cavalieri prendevano dei Padawan, e alcuni non appena erano diventati Cavalieri.
Ma era pronto per quella responsabilità? I Maestri dicevano di sì, ma gli davano la possibilità di scegliere se accettare o no.
Si voltò verso Karatar, e pensò ai momenti in cui era stato insegnante.
Diverse volte, prima della partenza, si era ritrovato a fare da mentore temporaneo per i Padawan più inesperti, passando loro le sue conoscenze. Quello, in fin dei conti, era un passaggio naturale della vita da Jedi. Era la strada giusta da percorrere, lo sapeva. Ed il suo timore era solamente dovuto al presentarsi di una nuova sfida per la sua crescita: aiutare un altro su quella strada, e dargli quella possibilità che lui non aveva avuto.
Sorrise a Karatar, nel modo più gentile e comprensivo che poteva, e poi si voltò nuovamente verso il Consiglio.
Maestri, vi ringrazio dal profondo del cuore per questa possibilità, e vi dico che accetto. Guiderò Karatar nelle vie della Forza e della vita, aiutandolo a crescere così come la Forza ha aiutato me.
Si voltò nuovamente verso il giovane Ysanna.
Sempre se tu sei d'accordo ovviamente. Non potremmo mai forzarti a compiere questa scelta contro la tua volontà. Vuoi essere il mio Padawan, il mio apprendista?. -
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Per quanto poco Karatar potesse comprendere delle usanze di quei Jedi moderni, la situazione gli divenne chiara e lampante dopo pochi attimi. Maggoth Onduil, stava ricevendo un nuovo titolo, più venerabile del precedente, ed ora egli stesso stava per entrare a far parte di quel mondo, accanto a colui che già su Ossus aveva riconosciuto come il proprio maestro.
Il rettile fu nuovamente a capo chino e con la sua voce rasposa accettò il ruolo di Maggoth nella sua vita.
Sono onorato di poter imparare da lei, maestro.
Nella testa di quell'Ysanna, l'ordine prestabilito era appena stato restaurato, e colui che aveva giustiziato la sua precedente guida, ne prendeva ora il posto, così come doveva essere. Maggoth rappresentava per quel giovane, l'unico vero appiglio nella sua nuova guida, e tutto quello che avrebbe imparato, sarebbe stato da lui. Il Mon Cal si rendeva responsabile di qualcosa di molto più grande del semplice insegnare l'uso della Forza.
Così è dunque deciso. annunciò il Gran Maestro.
Vieni avanti. disse al rettile.
D'ora innanzi sarai conosciuto come Padawan Karatar. Questo è il simbolo del tuo grado all'interno dell'Ordine Jedi. gli consegnò una cordicella colorata di cuoio, che simboleggiava la treccina dei padawan. Molti di coloro che non avevano la possibilità di sfoggiarne una, usavano simili espedienti.
Il Cavaliere Onduil sarà il tuo maestro, e spetta a lui consegnarti la tua spada laser. Lo farà quando lo riterrà opportuno.
Ora è bene lasciare che il Cavaliere Onduil e il suo padawan si riposino. Nei prossimi giorni decideremo il da farsi e nel frattempo ti prego di rimanere al Tempio, Cavaliere. Di certo vorremo scambiare qualche altra parola col tuo padawan, e presto potrebbe palesarsi un nuovo incarico per te. Frattanto ti consiglio di iniziare subito ad istruire il giovane Karatar.
Solo un'altra cosa. interruppe un altro Maestro, prima che i due potessero essere accomiatati.
Cavaliere Onduil, ti spiacerebbe accompagnare Karatar in infermieria per una visita di controllo, prima di coricarti? Assicurati della sua buona salute e... controlla a che razza appartiene. Una semplice ricerca nell'archivio dovrebbe essere sufficiente.
Non c'è altro, Cavaliere. Potete andare.SPOILER (clicca per visualizzare)fai un post conclusivo. Da questo momento, quando sei in role libera, o quando un master te lo concede in quest, potrai utilizzare Karatar. Se fai il controllino, scopri la razza di Karatar, e ti rendi anche conto che era una specie considerata estinta.. -
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Tutto era stato fatto, in maniera breve e decisamente meno "rituale" rispetto ai metodi dei periodi di pace, ma comunque rendeva l'idea.
Il Padawan Onduil era diventato un Cavaliere, superando la fase iniziale della sua strada, e avrebbe aiutato Karatar nello stesso percorso, assicurandosi però di guidarlo non solo nella Forza, ma anche nella vita. Era come un bambino sperduto, e tutto quello che sarebbe diventato dipendeva da lui. Doveva essere molto attento.
Non appena Karatar fu "iniziato", Maggoth gli poggiò una mano sulla spalla, per dimostrargli la sua approvazione.
Si voltò poi ad ascoltare le parole dei Maestri, con le loro varie disposizioni e consigli su come muoversi ora. Annuì più volte.
Farò come chiedete, Maestri. Prendiamo congedo, che la Forza sia con voi. Karatar, vieni.
Sorrise gentilmente al suo neo-allievo e, dopo un rapido inchino al Consiglio, uscì dalla stanza.
Passiamo velocemente in infermeria, poi entrambi andremo a farci una bella dormita. Domani, e quelli a seguire, saranno tutti giorni molto impegnativi.SPOILER (clicca per visualizzare)Ora non ho molto tempo per postare di più ma volevo chiudere questa parte. Considero la parte della scoperta della razza off-gdr. Ti ringrazio per tutto finora ^^. -
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