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.Fisher aveva urlato, ma non aveva ottenuto risposta, allora proseguì col suo piano, sistmandosi dietro l'albero usato in precedenza e prese la granata.
Morak aveva sentito un suono distante, gli pareva fosse una voce umana e che provenisse dalla zona generica da cui arrivava l'aura oscura, però non era sicuro di cosa avesse detto. Forse era stato solo il vento.
Decise di appiccare fuoco alla foresta. Sapeva che le foglie erano troppo fresche per prendere, ma l'erba vicino era più brulla e secca, quella avrebbe preso fuoco più facilmente. Il problema era che le fiamme non avrebbero fatto prendere anche gli alberi: era troppo poca e si sarebbe consumata subito.
Poteva però tenere la spada laser vicina ad un tronco d'albero, appena appena a contatto e soffiare con molta energia. Con impegno e tempo, l'albero avrebbe potuto prendere. Con ancora più tempo e più dedizione, nonchè molto vento, avrebbe potuto estendere il fuoco al resto degli alberi. Ad occhio e croce, ci sarebbe voluta minimo mezz'ora, se non un'ora per riuscire anche solo a far prendere abbastanza un albero e di più perchè il fuoco raggiungesse quelli vicini. Un paio di ore, di più? Difficile fare una stima di quanto tempo sarebbe servito. Di certo avrebbe impiegato parecchie energie per farlo.
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Nessuno si stava avvicinando... Come si permette! Il tempo passava, il chiss aspettava! Forse non lo aveva sentito...? Rendiamoci più chiari, allora. Fisher accese quindi la granata, per poi tirarla nel fiume. La forte corrente forse l'avrebbe portata via e l'avrebbe fatta esplodere più in la, ma come segnale era evidente. Fisher aveva bisogno di qualcosa che richiamasse l'attenzione del nemico: forse le parole non si erano sentite, in quanto prima aveva percepito il tipo moolto sopra la sua testa; la granata, di contro, avrebbe fatto un grande casino. Tirarla in acqua si sarebbe tradotto in un gran boom acquatico, che di sicuro avrebbe fatto rumore e avrebbe attirato l'attenzione del tipo che ancora doveva presentarsi. Se si fosse azzardato a non presentare neanche dopo questo invito... Lì Fisher si sarebbe arrabbiato molto.
Intanto, il chiss avrebbe mantenuto attiva la sua [Mimetizzazione di Forza], in caso qualcuno si fosse presentato.. -
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La vegetazione non era sufficientemente secca per prendere facilmente fuoco, inoltre l'assenza di un vento deciso non aiutava e per riuscire ad accendere il fuoco serviva molto.... troppo tempo per la pazienza di Morak, perciò alla fine decise di rinunciarci e prese il volo per dirigersi dall'altro lato del fiume. Salì per almeno 20 metri da terra sempre battendo le ali per poi spostarsi verso il cerchio di pietra, puntò all'albero vicino al masso posizionato a nord rispetto la pietra centrale del cerchio, una volta lì avrebbe cercato fra i rami uno abbastanza robusto dove fermarsi per poter scrutare dall'altra parte del fiume, voleva prima di tutto individuare la posizione precisa dell'obiettivo ed anche stavolta si sarebbe affidato alla Forza.
Qualunque cosa sia pare non voglia spostarsi, la Forza mi dice che è un essere vivente ma forse non è una persona o un animale, forse si tratta di un albero legato alla Forza Oscura? Strano, ma non posso tardare ancora per molto.
Morak voleva prima comprendere la minaccia e poi avvicinarsi ma se non avesse avuto conferme certe allora avrebbe preso l'iniziativa per avvicinarsi, fatto sta che avrebbe sprecato solo quell'altro tentativo per cercare di comprendere con cosa avesse a che fare.
La Forza mi sta mettendo ulteriormente alla prova?
Durante il volo di spostamento spense la spada laser ma la tenne saldamente in mano, non sapendo con cosa o chi avesse a che fare non voleva rischiare di essere preso alla sprovvista e perdere il controllo della spada per poi tagliarsi nel ben mezzo del volo. Preferì così un volo più sicuro facendo affidamento alla Forza per la sua incolumità ed ai suoi riflessi, senza il peso dell'armatura aveva la massima elasticità e mobilità in volo.. -
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Fisher lanciò la granata, che tre secondi dopo, produsse un effetto "tuffo a bomba" nel fiume, con un spruzzo di due metri d'altezza. Non c'era maniera in cu non potesse notarlo, no?
Un paio di secondi più tardi, non vedeva ancora nulla.
Morak si stava spostando sull'albero, quando notò un enorme spruzzo nel fiume, come se qualcuno si fosse appena tuffato, tuttavia non riusciva a vedere nessuno. Forse si trovava sott'acqua. Iniziò ad avvicinarsi dall'alto.
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DIAMOND SALTA IL TURNO. L'INIZIATIVA PASSA A ZAR-NUR
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Poco prima di trovarsi sopra il fiume, Morak sentì e poi vide uno spruzzo nel fiume come se qualcosa si fosse tuffato sebbene non vedesse ne percepisse nessuno, perciò sostò brevemente sopra il fiume alla ricerca di qualche indizio e sbattendo le ali per rimanere in volo ma non individuò nulla di strano.
Cosa sarà stato? Percepisco ancora la Forza Oscura ferma nello stesso punto, che sia stato un pesce o un ramo caduto in acqua?
Lo spruzzo pareva fosse stato generato da qualcosa di grosso data la mole di acqua sollevata ma dopo diversi secondi nulla uscì dal fiume e Morak spostò lo sguardo verso il grosso masso alla sua destra, se fosse stato abbastanza alto da sovrastare gli alberi sottostanti poteva tranquillamente raggiungerlo ed atterrarci in cima. Una volta lì si sarebbe nuovamente concentrato per individuare la posizione esatta del suo avversario, invece nel caso il masso non fosse stato abbastanza alto allora si sarebbe sollevato nuovamente a 35 metri di altezza per raggiungere dall'alto il centro dell'area in cui percepiva il suo avversario. Lo scontro non poteva tardare ulteriormente e Morak fremeva nel mettersi alla prova, come sempre impugnava la sua spada laser spenta nella mano destra e scrutava dall'alto ogni possibile movimento sospetto.. -
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Ancora... nessuno... NESSUNO! CACCHIO! L'attesa era troppa! Basta! Lui è Fisher, lui non aspetta! Come osano farlo aspettare?!
Basta, basta, basta. Bisogna invitarlo da qualche parte. Per quanto il chiss ne sapeva, il tizio volante stava ancora in cielo, l'ultimo posto dove la Forza lo aveva percepito. Se non hanno funzionato le granate, allora solo una cosa avrebbe potuto portare allo scoperto il nemico: Fisher.
Prendendo una bella rincorsa, il chiss inizio a sprintare verso il fiume. Quando fu pronto, attivò il suo magnifico potere [Movimento di Forza] e fece un bel saltone verso l'altra sponda. La possibilità che fallisse non l'aveva considerata nemmeno, lui è lui!
Appena si sarebbe trovato dall'altra parte, il chiss si sarebbe sentito talmente tanto sicuro che l'altro lo avesse addocchiato e seguito che neanche si sarebbe guardato sopra la testa per capire dove il tipo volante fosse. Invece, il chiss avrebbe avanzato verso gli alberelli alla sua destra, così da tornare al riparo dal cielo.
Con questa, o la va o la spacca. Al 100% è stato visto, al 100% il tipo si getterà nella stessa strada del chiss per rincorrerlo. E quando lo farà... ha-ha!. -
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Morak non riuscì a notare nessuno, tuttavia, dopo essersi alzato nuovamente verso l'alto, si rese conto che la fonte di Lato Oscuro si stava spostando a sud, ed aveva attraversato il fiume, eppure lui non vedeva un bel nulla, nemmeno in campo aperto.
[...]
Fisher si trovò a passare dall'altro lato senza nessun problema e quindi si nascose sotto gli alberi.
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NB. Se non vi trovate entro il prossimo turno, interverrò io.. -
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Ancor prima che Morak potesse raggiungere una posizione più favorevole accadde qualcosa di strano, infatti dopo l'inspiegabile spruzzo d'acqua percepì chiaramente che l'essere intriso di Forza Oscura si stava spostando proprio verso il fiume. Fin qui nulla di allarmante, Morak era in una posizione di vantaggi il problema tuttavia stava nel fatto che l'essere di Forza si sposto, attraverso il fiume e si diresse nuovamente verso il bosco a destra dell'altro lato il tutto sotto gli occhi del Jens senza che questi potesse vederlo.
Cosa? Com'è possibile? ...... ho chiaramente avvertito la sua presenza, dovevo per forza notarlo.....
La mente del Jens ipotizzò varie possibili spiegazioni, poteva trattarsi di un essere molto piccolo ma la Forza percepiva troppa vita in lui per essere una creatura così piccola, forse era un essere fatto di sola Forza? Ma in quel caso non si spiegava la presenza di vita in lui, forse era un essere vivente con capacità mimetiche? La vista di Morak non era fine come il legame che possedeva con la Forza e quella pareva l'unica spiegazione utile, in alternativa poteva trattarsi di qualche potere della Forza che lo schermava alla propria vista esattamente come quello usato da Morak stesso.
Qualsiasi sia la spiegazione quest'essere teme il confronto diretto, o non è capace di fronteggiarmi o vuole tendermi un agguato, per quanto tempo potrà fuggire e nascondersi?
La vegetazione sicuramente favoriva il suo rivale senza contare che se fosse stato un essere invisibile lo avrebbe quasi sicuramente attaccato alle spalle, l'unica soluzione era fargli credere di avere il vantaggio e mettersi in mostra per farlo uscire allo scoperto. Perciò il Jens decide di dirigersi ed atterrare in sicurezza sopra il masso di pietra al centro della radura piena di monoliti anch'essi di roccia, lì era sicuramente esposto ma se l'avversario fosse uscito allo scoperto anche lui avrebbe potuto vederlo. A quel punto annullò la tecnica per rimanere invisibile, accese la spada laser e con la sua voce poderosa richiamò l'attenzione della creatura sperando che parlasse il basic o per lo meno fosse attirata dalla sua voce.
[Voce Tonante]
Esci fuori vile creatura, affronta il tuo destino di petto o sciogli il tuo legame con questo mondo così da lasciar proseguire il percorso a persone più meritevoli di te!
[/Voce Tonante]
A quel punto attese scrutando nella direzione dove percepiva la presenza della Forza Oscura, se non fosse uscito avrebbe pensato a qualche altra soluzione altrimenti avrebbe finalmente affrontato ed incontrato la fugace sfida che quel mondo illusorio gli aveva propinato.. -
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Vile? Persone più meritevoli? Ma come si permette! Fisher è il più meritevole di tutti! Come osa tale marrano insultare una persona con le altissime qualità quali Fisher?! Nossignore, qui non va bene. Si è permesso, e adesso gliela si fa pagare. Attirarlo in una trappola non è abbastanza, ora il chiss vuole vederlo sanguinare. Poi potranno parlare di chi è più meritevole di chi.
Così il chiss si avviò verso la sua destra, nel punto dove sembravano esserci zero piante. Era troppo incavolato per fargliela passare liscia, al coso avversario: la sua testolina magnifica aveva già escogitato un piano d'attacco malefico buono buono, ora non mancava che metterlo in atto.
C'era un piccolissimo, minimo, leggero, insignificante dettaglio che si era dimenticato: era rimasto invisibile per tutto il tempo. Questo spiegava un sacco di cose, tra cui anche il fatto che l'angioletto in cielo non lo aveva visto e non lo aveva seguito. Dettagli, comunque. Così, accorgendosene in extremis, il chiss ritornò visibile, bello come al solito. E ora, it's show time.
[Voce tonante][Tasto Dolente] Io sarei il vile? Tu stai volando in cielo come un maledetto piccione! Se fossi un vero combattente, verresti qui a terra a combattermi da uomo, e invece no, stai in cielo come una gallina spaventata! Scendi, e fatti valere, cagasotto! Se ti credi più meritevole, vieni ad affrontarmi seriamente, senza usare trucchetti di alcun genere![/Voce tonante][/Tasto Dolente]
Il dado è tratto. Vediamo come si comporta il piccioncello, allora. Il chiss, intanto che parlò, tenne lo sguardo fisso verso il cielo, per assicurarsi di vedere il nemico. Nella mano teneva pronta la spada laser, in modo da essere reattivo al massimo. Aveva appena sfidato il tizio avversario ad uno scontro leale, alla quale lui non era abituato. Se l'angioletto non si fosse presentato, ah, lì ci si sarebbe divertiti. Fisher avrebbe avuto grandi frasi insultanti pronte, in tal caso. Palla al tipo, quindi.. -
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Il primo a notare il proprio avversario fu Fisher, che grazie al suo finissimo udito, aveva un'idea molto precisa di dove si trovasse l'altro, ma poi, beh, poi vide l'ombra di qualcosa di grosso, attraverso il folto degli alberi, che sorvolava il cielo spostandosi verso sud. Poco dopo, quando uscì, vide uno s'kytri maschio con addosso solamente una tuta nascosta RD, un cinturone portacaricatori, di quelli di marca RD, e quelle che parevano delle microcariche di esplosivo, sistemate nelle tasche del cinturone. Aveva anche una fondina magnetica RD che di sicuro aveva ospitato la spada laser gialla che teneva in mano e un disco che doveva essere la Tuta Energetica RD.
Era appollaiato in cima ad una delle grosse pietre del circolo in cui era sbucato, quella centrale. Ognuna di quelle pietre era alta 3m.
Morak vide sbucare da nord un idividuo pesantemente bardato da pezzi d'armatura, con in mano qualcosa. Le sue parole lo raggiunsero forte e chiaro, ma non furono così efficaci come avrebbero potuto. Sembrava avesse parecchia roba addosso, tra cui due cinturoni.
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L'azione di Morak pare avesse sortito l'effetto sperato dato che il tizio alla fine uscì fuori dal suo buco, sebbene cercò di rispondere a tono al proprio avversario non riuscì a scalfire minimamente l'animo imperturbabile dell'essere alato, il quale osservò meglio il suo avversario potendo finalmente dare forma alla presenza Oscura che percepiva.
Quindi sarebbe questo essere la mia sfida? Un semplice umanoide di qualche razza che ha preso poco sole? Vediamo di cos'è capace allora!
Morak non riuscì ad osservare bene il suo equipaggiamento ma pareva avesse parecchia roba con se, non era da escludere che fosse armato di spada laser data la sua affinità con il lato oscuro, tuttavia il Jens non pareva ne preoccupato ne dubbioso sull'esito dello scontro.
[Fiaccare]
E tu saresti un uomo? Saresti un combattente? Vediamo di cosa sei capace...... sappi solo che non hai un avversario qualsiasi davanti a te.... Io sono MORAK DRA! L'Unico Apprendista del Saraai-Kaar, condottiero dei Jensaarai e conquistatore di Onderon, mi prenderò la tua vita per mostrare alla Forza che sono IO il vero ed unico guerriero degno di questa prova..... preparati a MORIRE!
[Fiaccare/]
Con l'ultima parola scattò volando verso il suo avversario percorrendo la distanza fra i due in linea retta a quattro metri di distanza dal suolo, quando fosse arrivato a portata di spada laser avrebbe effettuato un attacco in picchiata della distanza necessaria per portare la punta della lama all'altezza della gola dell'avversario e, con un taglio verticale dall'alto verso il basso, l'intenzione era quella di separare in due la testa dell'essere blu senza troppi complimenti. Se l'avversario avesse cambiato direzione, semplicemente Morak avrebbe corretto la rotta del suo attacco ove possibile, se invece fosse riuscito a mettersi fuori dalla portata del jens allora questi avrebbe preso il volo fino a dieci metri dal suolo per potersi sia proteggere sia pianificare un nuovo attacco.. -
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Ah! Il folle aveva osato mostrarsi... tempo di finire i giochetti. Nascondino può essere divertente, ma distruggere il tuo nemico lo è ancora di più.
A quanto pare, il suo avversario era un piccione troppo cresciuto. Carino! Peccato che quel piccolo pennuto aveva osato insultare l'onore di Fisher, sennò forse lo avrebbe tenuto come animaletto. Beh, che spreco. Eppure, l'angioletto aveva fatto il bastardello, Fisher doveva insegnargli una lezione. Una distruzione fisica non sarebbe bastata: troppo semplice tagliarlo a fettine con una spada laser, ci vuole altro, qualcosa di molto più... divertente. Il chiss vuole vedere l'angioletto distrutto, psicologicamente e fisicamente. Guarda caso, i suoi poteri gli possono permettere di fare proprio ciò che vuole.
Appena gli occhi del chiss caddero sul suo nemico, non ci pensò due volte a cosa dovette fare. Richiamando la Forza, con un semplice pensiero, Fisher attivò il suo potentissimo potere per controllare la mente dell'angioletto, [Dominazione]. Con delle semplici parole, poi, diede gli ordini al suo angioletto.
Per prima cosa, rendimi la tua spada, piccioncino. Prendi una delle tue piccole microcariche, metti il timer ad un minuto, attivala e, come dico sempre alle signore, ingoiala. [/Dominazione]
He-eh. Il bello di costringere il tuo avversario a mettersi una bomba in bocca è che, durante i suoi ultimissimi secondi di coscienza, potrà sentire il peso del proprio fallimento e il dolore aggiuntivo di essersi ucciso con le sue stesse mani. Costringendolo a farsi saltare in aria, la distruzione non è solo fisica, ma anche mentale. Questa è vera sofferenza.
Certo, Fisher pochi istanti prima ha parlato di non usare trucchetti, ma non si stava riferendo a sé stesso, bensì al suo avversario. Ah, l'arte delle parole! Beh, questa sfida dovrebbe finire in fretta. Certo, la possibilità che l'angioletto riesca a resistere a tali disturbi mentali c'è, assolutamente. Difatti, il chiss si prepara anche una granata fumogena nella mano sinistra, nel frattempo. Se il piccione resistesse, allora si renderebbe degno di poter essere ucciso a duello. Per ora, si è solamente rivelato un piccione fastidioso, non meritevole di assistere alla vera potenza di Fisher il magnifico!. -
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La risposta di Zar non viene considerata, perchè fuori tempo massimo.
Fisher non vide accadere nulla: il suo potere non era abbastanza forte per domare la mente dello s'kytri. Ora però Fisher aveva una granata fumogena nella mano sinistra.. -
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L'azione di Morak pare avesse sortito l'effetto sperato dato che il tizio alla fine uscì fuori dal suo buco, sebbene cercò di rispondere a tono al proprio avversario non riuscì a scalfire minimamente l'animo imperturbabile dell'essere alato, il quale osservò meglio il suo avversario potendo finalmente dare forma alla presenza Oscura che percepiva.
Quindi sarebbe questo essere la mia sfida? Un semplice umanoide di qualche razza che ha preso poco sole? Vediamo di cos'è capace allora!
Morak non riuscì ad osservare bene il suo equipaggiamento ma pareva avesse parecchia roba con se, non era da escludere che fosse armato di spada laser data la sua affinità con il lato oscuro, tuttavia il Jens non pareva ne preoccupato ne dubbioso sull'esito dello scontro rimanendo fermo ad osservarlo per qualche istante. In quell'attimo l'avversario dalla pelle blu richiamò il lato oscuro e tentò di controllare la mente del Jens comandandogli di consegnargli l'arma ed ingoiare una microcarica attiva, il tutto condito con toni offensivi e volgari.
Tutto qui il tuo potere? Qualche parola stupida ed un po’ di Forza nel lato Oscuro? Sei patetico, non meriteresti neanche la mia attenzione...... Ma mi vedo costretto ad affrontarti quindi....
In quell'istante alzò la mano sinistra libera e richiamò la Forza intorno agli oggetti impugnati dall'avversario e con la telecinesi tentò di sottrarli bruscamente [Controllo Telecinetico], così che non potesse neanche rendersi conto di cosa stesse succedendo. Se fosse riuscito nella sua azione li avrebbe prima richiamati a se di un paio di metri per poi scagliarli uno verso sinistra e uno verso destra, nello specifico l'oggetto impugnato nella mano destra dall'avversario venne lanciato verso la foresta alla sua destra oltre il masso nelle sue immediate vicinanze. Il secondo oggetto impugnato nella sinistra sarebbe stato scagliato a sinistra verso il fiume, sebbene ci fossero diversi alberi che avrebbero potuto ostacolarne il tragitto.
Testiamo la sua forza ed i suoi riflessi.
Se l'uomo in blu si fosse distratto perdendo il contatto visivo con Morak per recuperare i propri oggetti o uno dei due, allora in quel caso il Jens avrebbe scagliato la propria spada laser accesa verso il busto del nemico lasciando che la traiettoria fosse controllata dalla telecinesi e non dalla propria forza fisica..
[TORNEO] Eliminatorie, Fisher vs. Morak DraTheDiamondBest vs. Zar-Nur |
