Myra "Jymaasë" - Personaggio secondario

Nome: Myra

Soprannome: Jymaasë

Cognome: Sconosciuto (Galney)

Rango e/o riconoscimenti: -

Punti fama:

Notorietà:

Età: 26 (Nata il 76 ABY)

Sesso: Femmina

Razza: Hapan

Pianeta Natale: Terephon

Lingue Conosciute: Hapan (Madrelingua), Basic Galattico (C2)

Force Sensitive: Si

Allineamento: 0 (Jedi Grigio)

Stato di salute: In forma

Voce: Nyx - Hades

Descrizione Fisica del Personaggio:
Alta un metro e settantadue, Myra possiede un corpo snello ed atletico, sebbene dal viso leggermente asciutto con zigomi evidenti. Possiede occhi azzurri e capelli corvini tagliati trasversalmente, lunghi fino alla base della nuca sul retro che poi si allungano sul davanti, superando di poco la base del collo.
E' considerata una bella donna, sebbene su di lei si notino i segni di una vita da criminale, che tuttavia le donano un fascino non convenzionale.

Abbigliamento:
Solitamente indossa abiti che coprano interamente il corpo, a più strati. L'abito più usato è una vecchia divisa da ufficiale della marina hapan, marrone e provvista di mostrine e medaglie al servizio, il cui proprietario perse in una partita a sabacc con il padre di Myra. Il completo è stato personalizzato con stivali fino al ginocchio e guanti fino al gomito, della stessa fattura e forniti di numerose cinghie per adattare gli abiti, decisamente creati per una figura più imponente, alla figura più minuta e snella di Myra. Il tutto è unito ad un lungo foulard blu che indossa come una sciarpa e che all'occorrenza può alzare per fungere da maschera per metà viso, come i fuorilegge antichi. Su di esso ha appuntato una spilla argentata a forma di stella, un cimelio di un colpo andato particolarmente bene grazie al suo supporto.

Temperamento del Personaggio:
Nonostante l'espressione spesso malinconica ed assorta, Myra ha un carattere allegro ed esuberante che si mostra fuori dall'ambito lavorativo. Le piace scherzare, divertirsi e passare il tempo in compagnia di chi sa come godersi la vita. Questo, perlomeno, in presenza di altre persone.
Quando si trova da sola o con suo padre, Myra prende tutta un altra forma. Diventa estremamente silenziosa e pacata, al punto da nascondere totalmente l'entusiasmo che mostra in compagnia. Durante quei momenti sembra costantemente assorta in pensieri molto intimi di cui non parla mai e, se colta in tali stati d'animo, fa il possibile per distogliere l'attenzione da sé stessa.
Con il padre dimostra costante sottomissione e diventa particolarmente remissiva. E' palese che provi profondo affetto per il padre e ne cerchi l'approvazione, ma allo stesso tempo ne ha profondo timore. Tale paura la spinge ad essere particolarmente passiva nelle sue interazioni con lui.
A differenza della maggior parte delle donne hapan, Myra non prova un senso di superiorità nei confronti degli uomini, sebbene nel corso degli anni abbia sviluppato un risentimento verso il sesso maschile radicato negli abusi verbali subiti dalla ciurma del padre a causa del suo essere donna. I pirati della ciurma, tutti uomini, sfogavano su di lei la frustrazione della condizione inferiore dell'uomo nella società hapan, causandole una presa di posizione molto dura nei confronti degli uomini. Non li vede come inferiori, ma solo come esseri meschini. Sulle donne invece non ha particolari opinioni, perché i suoi rapporti con i membri del suo stesso sesso sono sempre stati limitati.

Storia del Personaggio:
Nata nel 76 ABY su Terephon nel Consorzio Hapes, è figlia di Ferena Galney ed un uomo che si fa chiamare Falt Tarix, sebbene sia uno pseudonimo.
Gemella di Lyra Galney, le due non si sono mai conosciute perché alla nascita il padre prese la piccola Myra e la portò via, separandola per sempre dalla famiglia materna. Solo i due genitori rimasero a conoscenza della parentela perduta e le due piccole crebbero senza mai conoscere anche solo l'esistenza dell'altra.
La piccola Myra crebbe in quella che diventò la ciurma pirata di Falt Tarix, un gruppo maschi hapan che presero la via del crimine spaziale in seguito ai soprusi subiti nella società hapan nei loro confronti, riuscendo ad eludere per decenni la cattura.
La sua infanzia fu all'insegna di una maturità estremamente rapida, causata soprattutto dal fatto che non appena ebbe modo fu costretta a contribuire lei stessa a lavorare con la ciurma, prima come mozzo dell'astronave e solo in seguito come parte attiva durante gli abbordaggi. A quattordici anni partecipò al primo assalto ad un mercantile, dimostrando una discreta capacità di badare a sé stessa. Questo non la rese comunque popolare nella ciurma, che mostrava profondi pregiudizi nei suoi confronti a causa del suo sesso. Il padre non limitò minimamente la cosa, cementando il pensiero in lei che il padre non provasse affetto per lei.
Ciò spinse Myra a cercare di farsi accettare dai membri della ciurma vestendosi con abiti maschili ed evitando di mostrare i lati più femminili di sé. L'arrivo della pubertà distrusse ogni suo tentativo con la comparsa delle caratteristiche pronunciate delle donne.
In quel periodo Myra, già profondamente colpita a livello emotivo a causa delle sue differenze fisiche, subì un ulteriore cambiamento: la sensibilità alla Forza.
Avvenne quando impedì alla sua spilla di cadere per terra, fermandola in aria abbastanza a lungo da permetterle di raccoglierla mentre rimaneva sospesa in aria.
Pur non conoscendo l'origine di tale caratteristica, comprese ben presto che si trattava dello stesso potere che i famigerati Jedi delle antiche leggende hapan parlavano. Dopotutto solo loro potevano usare la mente per muovere oggetti e percepire la presenza altrui. Tenne nascosta tale capacità alla sua "famiglia", continuando ad esercitarsi per conto suo nella solitudine della sua cabina.
Gli anni passarono in una quasi costante routine di colpi riusciti, fughe e nascondigli nella nebulosa fino a quando, grazie all'apertura parziale delle frontiere e con una sicurezza leggermente abbassata, la ciurma di Fal Tarix riuscì a sfruttare alcuni documenti falsi per abbandonare l'Ammasso Hapes e dirigersi nella galassia aperta, nella speranza di riuscire ad ottenere maggiori ricchezze.
Tale cambiamento portò a qualcosa che Myra non poteva sperare: un futuro diverso. Finora permanente legata al destino della ciurma del padre, ora potevano muoversi con una maggiore libertà grazie al fato che nessuno li conosceva ancora e quindi potevano finalmente scendere a terra sui vari pianeti dopo anni e anni di vita sulla nave. Ora anche lei poteva scendere dalla nave liberamente, sebbene si sentisse ancora emotivamente legata al padre.
Decise però che poteva e doveva sperare in un futuro diverso, cercando di migliorare quella cosa che le aveva dato una forma di conforto nel corso degli anni di isolamento: il suo dono unico. La Repubblica era il luogo da cui venivano i Jedi e forse vi erano ancora tracce su di loro dopo aver lasciato la capitale di Coruscant. Ora doveva unicamente capire chi era davvero e quale fosse il suo posto in quella galassia.

Livello: 1