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Avevamo detto alle 9.00, sono le 9.01 dove sono gli altri? L'arte della puntualità è ormai perduta per sempre.....
Un gattone, anzi meglio dire un leone, dal pelo bianco con striature nere, se ne stava in disparte borbottando e camminando avanti ed indietro fuori da un locale di Corellia, il "Bella Svista", un posto nella profonda periferia di Coronet. Era un posto poco frequentato e per questo perfetto per chi non lavorasse proprio in ambiti puliti, infatti era noto per essere un covo di lestofanti, nulla di serio ma comunque pur sempre illegale. Il locandiere era riuscito a far chiudere un occhio alla polizia locale dopo che la SPIA ritirò i suoi droidi, così la clientela aveva la possibilità di ritrovarsi per parlare in tranquillità delle loro "marachelle", sempre a condizione che non vi fossero armi e risse all'interno del locale. Il Cathar dal pelo bianco davanti all'ingresso si chiamava Krumar, aveva prenotato un posto a sedere alle 9.00 in punto ma i suoi "compagni" non lo avevano ancora raggiunto e la cosa iniziava a mettergli agitazione.
E se danno via il tavolo? No io voglio quel tavolo, c'è la sedia più larga e comoda per me, poi ognuno ha il suo posto preciso così da sapere dove sedersi, abbiamo la giusta privacy e la giusta visuale verso l'ingresso casomai succedesse qualcosa....... e se ci mettono a quel tavolo davanti ai bagni? Oddio non penso di sopportarlo......
Krumar era un tipo preciso, forse meglio dire pignolo, anzi no direi ossessionato dalla precisione e puntualità, almeno questa era uno dei tratti più evidenti ma in altri contesti tutta la sua precisione e dedizione potevano scomparire completamente lasciando intravedere la natura più selvaggia e rude del leone. Quella mattina era lì per una riunione di lavoro quindi in servizio, perciò il suo comportamento doveva essere impeccabile anche se non vi era nessun datore di lavoro che lo potesse osservare e/o valutare, era una questione di principio.
Forse dovrei chiamarli? No..... cazzo non ho portato il comlink! Come ho fatto a scordarmelo, vai a fidarti di quei mmmm....... il termine adatto non è molto lusinghiero, forse anche un po’ offensivo mmm...... diciamo che sono inaffidabili, si questo va bene.....
Krumar continuava ad attendere ed a disperarsi del ritardo lieve dei suoi compagni, non intendeva entrare per primo come fosse un solitario e rischiare che lo mettessero ad attendere al bancone, dovevano entrare tutti assieme o almeno la maggio parte del gruppo. I colleghi erano effettivamente delle nuove conoscenze, lavoravano da poco assieme per la Banda Corelliana trafficando roba di contrabbando, nulla di che però era un inizio e Krumar era stato inserito in un nuovo gruppo con cui aveva interagito poco ed in poche missioni. Quella mattina dovevano incontrarsi per parlare di lavoro e della possibilità di fare qualche missione extra fuori dal cartello corelliano, cosa ammessa senza problemi ma che richiedeva comunque una ponderata decisione.
Lo sapevo...... non dovevamo prenotare, era meglio vederci in un parco o in qualche vicolo, avrei portato le sedie, un tavolo qualche gioco di carte ed eravamo a posto.... a si ovviamente anche qualche birra.... perché non ci ho pensato prima?
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Quella Mattina ero partita con più o meno una mezz'oretta di anticipo, volevo fare un pò di perlustrazione prima dell'incontro, almeno in parte era vero, in realtà mi ero fatta un giro veloce del quartiere, facendo nota mentale più o meno della posizione di vicoli, palazzi e punti d'interesse cosi da avere bene o male una mappa del luogo, fermandomi poi ad un terminale vicino al luogo dell'incontro a guardare velocemente le taglie, le notizie ed avere un effettiva mappa del luogo, per capire se potessi orientarmi con le informazioni che avevo ricavato dal mio giro, ripetendo un paio di volte il processo per essere sicura, fatto ciò notai l'orario e mi avviai, mentre andavo mi misi la maschera, visto che mi ero sempre fatta vedere dagli altri con la maschera, ero vestita come solitamente mi vestivo per Lavoro: cappotto nero, scarpe e guanti comodi e maschera.
Arrivata nei pressi del locale controllai l'ora, ero arrivata più o meno precisamente, minuto più- minuto meno, notai uno dei mie colleghi, Il Triani -almeno cosi mi sembrava- davanti all'entrata pareva che fosse piu o meno a disagio, perciò mi avvicinai, non ero sicura del suo nome mi pareva fosse Krumar lo avevo sentito nominare forse una volta, perciò mi limitai ad un:
Krumar? ero sicura che la pronuncia fosse sbagliata, anche se non per mia volontà e su questo avrei lavorato dopo gli altri sono Già arrivati ? o siamo i primi?. -
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La situazione a Corellia aveva iniziato a farsi stagnante nelle ultime due settimane e la cosa non piaceva ad Hantu, nemmeno un po'. La clawdite non si trovava su quel pianeta e affiliata a quei miserabili contrabbandieri perchè fosse una sua scelta: tutto era partito da un ennesimo ordine di Tosha. Normalmente gli incarichi di Hantu non impiegavano più di una quindicina di giorni per essere portati a termine e molto più spesso si trattava di un vero mordi e fuggi: trovare un edificio, entrare, prendere le informazioni e uscire. Questa volta però la missione era una a tempo indeterminato e la cosa non faceva che snervarla.
Nessuno sapeva che cosa passava per la testa della figura ammantata che scivolava tra i vicoli del Quartiere Blu, con le mani infilate nelle ampie tasche e una pistola al fianco. Ai più Hantu appariva insignificante, un'ombra sullo sfondo di sporcizia e malaffare del peggior quartiere di Coronet City e questo era ciò che Hantu stessa voleva che si pensasse. Attirare l'attenzione non era mai un bene nel suo lavoro, creava problemi al peggio, e al meglio seccature. Lei non aveva nessuna voglia di avere a che fare con qualche ubriacone dei Ratti, o uno di quegli spacciatori dalle poche aspettative, che infestavano le strade alla luce del giorno. Tutto ciò che Hantu voleva, era arrivare al suo appuntamento, sentire che cosa voleva il gatto a strisce e tornarsene nella bettola presa in affitto, che era costretta, per il momento, a chiamare casa. Normalmente non si sarebbe interessata ad una proposta esterna a quelle della banda, ma Tosha, nel sentire il suo rapporto a riguardo, aveva insistito perchè prendesse parte all'incontro. Se la fonte dei problemi di Sole Nero si trovava da qualche parte nel territorio corelliano, ogni possibile traccia doveva essere esaminata.
Sarà. Ad Hantu sembrava solamente un'enorme perdita di tempo, un altro giorno lontana da Hadiah e dalla sua personale vendetta.
Con simili prospettive innanzi, nessuno avrebbe dovuto essere sorpreso del fatto che si presentasse all'appuntamento con un quarto d'ora di ritardo e così fu.
Se avesse trovato il resto degli interessati ancora fuori dal locale, si sarebbe fermata a un paio di metri da loro, uscendosene con un secco:
Siamo tutti qui?
Se gli altri fossero stati già all'interno, li avrebbe cercati lì, raggiungendoli al loro tavolo, ma senza sedersi: sarebbe rimasta in piedi, con le braccia incrociate in petto, apoggiandosi al muro, poco distante.. -
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Molte persone odiavano il sentirsi osservati. Lo trovavano fastidioso, soprattutto se avveniva senza il proprio consenso o per le motivazioni sbagliate. Valutavano la privacy e la solitudine o anche solamente il non essere al centro dell'attenzione.
Altri, al contrario, si crogiolavano di quella sensazione ed amavano l'interesse che veniva suscitato negli altri, il senso d'importanza che esso donava.
Tra chi evitava l'attenzione e chi la cercava, Bob era la terza via.
Non se ne curava.
Dopotutto era un droide e non era interessato ai pareri altrui o alle loto motivazioni. L'unica cosa che gl'interessava era lavorare e creare. Qualunque altra attività era di suo interesse unicamente se lo aiutava a proseguire nella sua passione principale.
Questa uscita era parte di tale categoria. Sapeva che alcuni membri della banda si sarebbero riuniti per parlare dei prossimi lavori e conoscersi meglio. Entrambe le motivazioni erano inutili per lui, ma maggiore contatto con i suoi colleghi significava avere maggiore presa ed importanza all'interno della banda e quindi meno nemici e quindi meno gente che potesse infastidirlo. Inoltre, avere supporto altrui poteva significare una maggiore quantità di materiali a sua disposizione per la creazione. Non particolarmente piacevole, ma non aveva molte altre cose da poter fare al momento. Se comunque doveva avere del tempo libero, senza neanche poter creare, tanto valeva usarlo per darsi più possibilità in seguito.
Davanti al locale segnalato come punto d'incontro vi erano altri tre membri della banda, come lui tra i più recenti acquisti. Conosceva i nomi per utilità, ma non si era interessato al resto.
Si posizionò accanto a loro, guardandoli in silenzio, in attesa che portassero avanti la loro consuetudine organica degli incontri attorno ad un pasto.
Se invece fossero già entrati allora li avrebbe cercati all'interno, per poi sedersi nel caso il sedile fosse stato abbastanza largo e robusto per sostenerlo, altrimenti sarebbe rimasto in piedi, senza fiatare.. -
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La disperazione di Krumar ebbe finalmente fine quando vide arrivare davanti al locale la miralian Dreya, la ragazza l'aveva conosciuta da poco ma pareva una tipa simpatica e l'essere arrivata con pochi minuti di ritardo la rendeva la salvezza del leone bianco, il quale appena la vide la raggiunse mettendosi in ginocchio e mostrando eterna gratitudine.
Dreya! Mia salvezza! Grazie ai soli di Tatooine sei qui! Non fa nulla del leggero ma evidente ritardo, sei praticamente la prima a raggiungermi ed abbiamo il tavolo prenotato, ti supplico di seguirmi dentro così lo blocchiamo ed aspettiamo gli altri ingrati ritardatari!
Disse ad alta voce Krum che poi, senza aspettare una risposta o un consenso da parte di Dreya, afferrò la ragazza e la trascinò dentro il locale mostrandola al cameriere come fosse un trofeo da esibire.
Vede vede, possiamo prendere il tavolo, gli altri stanno arrivando!
Disse con foga mentre il cameriere umano con aria seccata gli fece un cenno che potessero accomodarsi, perciò Krum senza perdere un istante e sempre tenendo saldamente la ragazza per il polso la portò direttamente al tavolo selezionato per poi prender il suo posto ed indicando alla ragazza qual era il suo e lasciarla finalmente libera dalla sua presa.
Aaaa finalmente, ora mi sento meglio.......
Krumar si stiracchiò godendosi sia la sua sedia che il suo tavolo, poi dopo qualche istante di perfetta pace ed armonia interiore tornò serio ripensando al ritardo degli altri componenti, se quello era il loro modo di lavorare allora per il gattone sarebbe stata dura la vita.
Be mentre aspettiamo gli altri, vuoi qualcosa da bere Dreya? Sia chiaro che offro io ma niente di costoso, altrimenti non mi posso permettere dei pantaloni comodi ahahahaha
Disse scherzando sul fatto che appunto non portasse i pantaloni, come molti Cathar, anche Krum andava in giro praticamente quasi nudo dato che il loro pelo era più che sufficiente a proteggerli come fosse un vestito, poi il gattone amava mostrare il suo manto particolare. L'unica eccezione stava nel suo equipaggiamento, infatti quando andava in missione si corazzava a dovere al punto che poteva risultare difficile riconoscerlo, ma quella mattina si era presentato in "borghese" portando con se solamente la fascia decorativa che era solito usare. Dopo ben più di dieci minuti di attesa finalmente sopraggiunsero gli altri due membri della banda, la prima fu Boggart, una ...... creatura di qualche tipo, sapeva parlare ma era poco chiaro cosa fosse dato che se ne stava sempre imbacuccata come uno jawa, la sua altezza però pareva eccessiva per un membro di quella specie. La sua voce era strana ma apparentemente femminile ed i suoi modi di fare erano più che misteriosi, se ne stava sempre per conto suo e parlava poco con gli altri, si era unita di recente alla Banda quindi forse doveva ancora integrarsi o era così di natura. Krumar non amava particolarmente il suo modo di fare, era troppo complesso da capire, ma cercava sempre di essere inclusivo e di trascinarla nelle conversazioni o nelle missioni della Banda.
Hei Boggart finalmente, ci hai messo un bel po’, sicuramente lo hai fatto a posta per farti desiderare vero? Ahahaha, comunque prego accomodati e prendi pure qualcosa da bere, ma vedi di non alzare il gomito che non sono ancora pronto a vedere la tua versione sbronza ahahaha.
Disse Krum con il sorriso con tanto di zanne ben poco invitati, infatti il gatto era sicuramente più simpatico di altri della sua specie ma non era proprio una persona "piacevole" alla vista data la sua natura, ne sapeva moderarsi nelle conversazioni preferendo andar a cuore aperto ed ad istinto che meditando su ogni singola parola da pronunciare. Aveva ovviamente notato che Boggart non si era ne accomodata ne aveva salutato gli altri due, poco importava, dovevano ancora conoscersi bene prima di potersi sciogliere sempre se ne fossero in grado. Alla fine l'ultimo ad arrivare fu il droide denominato Bob, era un nuovo acquisto della Banda, un droide indipendente il che lo rendeva abbastanza pericoloso secondo le autorità e forse proprio per questo aveva scelto una vita non proprio legale. La Banda era abbastanza free come regole ed assunzioni perciò accettavano un po’ tutti, in effetti il gruppetto era più che variopinto e la cosa poteva essere sia un bene che un male.
Aaaa ecco il mio distributore ambulante preferito! Mi sa Bob che non ti funziona bene l'orologio interno, sei in ritardo e di molto, ma ti perdono se tu perdoni me per la mia mancanza di ospitalità dato che ho offerto a tutti qualcosa da bere ma non credo abbiano nulla per te. Comunque ti ho tenuto da parte la seconda sedia più larga e comoda, prego accomodati pure così iniziamo la riunione.
Finalmente erano tutti bene o male al tavolo, era tempo di parlare di affari.. -
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L'entusiasmo del gatto era nauseante, questo pensava Boggart, che era da poco entrata nel locale, per posizionarsi con la schiena appoggiata al muro e le braccia conserte, rimanendo così ad un metro circa dal tavolo. Non c'era nulla di peggio di qualcuno che voleva a tutti i costi essere simpatico e per lei Krumar era proprio uno di quegli individui impiccioni che non sapevano farsi gli affari propri. L'unico pregio di quella creatura pareva fosse il suo potenziale bellico, benchè lei non avesse ancora avuto modo di vederlo in azione.
Ignorando totalmente l'invito, Hantu non prese da bere e aspettò che le cose proseguissero, cosa che stentava ad avvenire, ma il perchè fu presto noto: mancava un partecipante.
Hantu non sapeva che il droide sarebbe stato parte dell'incontro, e la cosa risvegliò la sua attenzione. Aveva sentito parlare di quel robot e da ciò che sapeva, era interessato all'ambito meccanico, tuttavia non sembrava il classico modello da riparazioni. La incuriosiva.
In quanto all'altra donna, Oni, Hantu non aveva particolari considerazioni. La riteneva una persona più piacevole del gatto, e il fatto che girasse mascherata, le avvicinava un pelino: Hantu poteva comprendere i molti motivi che portavano a non voler far conoscere il proprio volto. Si tratttava però di sentimenti troppo insignificanti perchè volessero dire qualcosa di più di quanto potesse fare una "prima impressione": non conosceva abbastanza bene nessuno dei tre.
Era ora. fu il commento della clawdite, non appena venne dato il via all'incontro.
Spero che questa non sia un perdita di tempo, gatto. Ho di meglio da fare che stare appresso a un animaletto domestico.
Hantu non era esattamente un concentrato di carinerie e buone intenzioni: parlava poco e quando lo faceva, o stava mentendo per una ragione, oppure era fin troppo sincera.. -
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dovevo ammetterlo, non mi aspettavo un benvenuto cosi caloroso, ebbi giusto il tempo di rispondere:
Oni. corressi il Triani poco prima che mi afferrasse il braccio Va bene
che eravamo già nel Bar, mi misi a sedere al mio posto, in realtà per quanto apprezzavo l'offerta non avrei ordinato nulla, non ero affamata e non avrei fatto vedere la mia faccia in un posto del genere, passarono circa una decina di minuti prima che arrivasse qualcun altro, dieci minuti che passai più o meno nel silenzio a braccia conserte, rispondendo quando interpellata con brevi risposte, quando arrivò Boggart la salutai con un cenno del capo, anche durante lo scambio tra i due, rimasi in silenzio, stavo ancora cercando di capire che tipo di persone fossero i miei colleghi, prima di parlare di qualsiasi cosa, inoltre contando le sedie mancava ancora un partecipante, che si rivelò presto essere un Droide, avevo sentito dire che fosse un meccanico, avrebbe sicuramente fatto comodo, salutai anche lui con cenno del capo e una volta che si fosse accomodato anche lui, avrei guardato gli altri in faccia uno alla volta per poi prendere parlola:
Quindi di cosa volevate discutere esattamente?. -
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Una volta giunto al locale, in perfetto orario come sua programmazione, Bob poté constatare che non vi era nessuno all'esterno. Decise dunque di controllare prima l'interno in quanto soluzione più efficiente prima di attendere fuori, ma notò che gli altri erano già seduti ad un tavolo, o perlomeno due di loro. L'organico conosciuto come Boggart era in piedi vicino ad un tavolo, per motivazioni a lui non pervenute. Seduti al tavolo invece vi erano gli altri due organici presenti a tale incontro, ovvero la recluta denominata Oni e il felino chiamato Krumar. Di questo improbabile trio, Krumar sembrava il più agitato o eccitato, non ne era sicuro. Dati incompleti.
Si avvicinò al tavolo, posizionandosi in modo tale da avere di fronte più di loro possibile, secondo alcune norme di educazione che aveva imparato negli anni e, rivolgendosi a turno ad ognuno di loro, li salutò con un cenno del capo ed alzando la mano destra, in quella che agli altri sembrava una vera e propria pantomima di un reale saluto.
SALUTO: Krumar. Oni. Boggart.
Dopo aver espletato le convenzioni sociali, Bob era pronto a portare avanti l'incontro ma dopo le parole di Krumar, il suo processore dovette attendere un picosecondo mentre elaborava le nuove informazioni. Ritardo? Che gli sia stata data l'informazione errata? Doveva correggerla in tal caso.
CORREZIONE: L'organico Teletha'nar mi ha riferito che l'orario di questo incontro fosse alle 9:15 secondo fuso orario di Coronet City. Se tale orario sia errato, provvedere con eventuali lamentele con destinatario sopracitato organico.
GRATITUDINE: L'unità Bob ringrazia per la cortesia prevista ed utilizzerà la sedia come proposto, concordando nella non necessità di ricevere vivande.
Detto ciò, che Bob si sarebbe seduto sulla sedia indicata da Krumar, con misurata lentezza per assicurarsi che la sedia non cedesse improvvisamente sotto il suo peso. Dopo una sessione di test soddisfacente, nonostante preoccupanti scricchiolii, Bob si sarebbe rivolto verso il resto del gruppo, spostando la maggior parte dei suoi sistemi in modalità "ascolto".
DOMANDA: Motivo dell'incontro?. -
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Krumar si trovava di fronte un gruppo non proprio solare o allegro anzi, parevano proprio dei disadattati che si sedevano per la prima volta in un locale per gente grande, c'era la ragazza antipatica e scocciata, la ragazza dalle poche parole che non si sbilanciava ed il ragazzo robotico che faceva appunto il robot.
Per la coda di mio nonno....... che gruppo mi è capitato questa volta....... come diceva sempre mio padre devo trarre il meglio da ogni cosa ma qui partiamo male.......
Il gruppetto infatti non pareva altrettanto entusiasta di partecipare a quell'incontro anzi, parevano quasi scocciati e si rifiutarono di prendere qualcosa offerto dal felino per poi rivolgersi a lui in modi differenti ma non poi così cortesi o vivi. Boggart espresse la sua scontrosità esternando il suo umore nero, voleva solo sapere cosa c'era in ballo e se ne valesse la pena perder tempo per farlo con tanto di frecciata al gatto "domestico", poi Dreya o meglio Oni come ci tenne a precisare, era rimasta in silenzio quasi sempre fino all'arrivo degli altri e rivolgendo la parola al gatto solo per chiedere del motivo di quella riunione. Poi infine vi era il droide Bob, arrivare a pensare che fra i presenti fosse quello più empatico fu qualcosa di assurdo ma reale, il droide non capiva il sarcasmo o altro e rispondeva serio ad ogni affermazione ma almeno fu cortese cosa che venne apprezzata da Krum. Anche Bob alla fine chiese del motivo dell'incontro e Krum dovette prender parola mentre si grattava la nuca cercando di capire come approcciarsi, parlare non era il suo forte ma doveva per lo meno provarci.
Be per prima cosa vi ringrazio di essere venuti, Oni per la puntualità, Bob per la cortesia e poi Boggart per essere Boggart, sappi signorina che si sono domestico ma è meglio se non tiri troppo il guinzaglio perché di mordere mordo aahahhahaha!
Affermò per rispondere più o meno a tutti, poi cercò di tornare serio per esporre al gruppetto il motivo dell'incontro e cercare di accontentare un po’ tutti sul fronte della curiosità, tempo e soprattutto economico.
Allora come ben sapete il nostro piccolo gruppo si occupa di trasporti mmm a basso profilo, la riservatezza è importante e per questo si lavora su piccole quantità senza nessun extra. Tuttavia la compagnia ha più spesso ribadito che i singoli componenti o gruppi possono fare anche lavori per conto proprio purché non siano cose che ovviamente vanno a danneggiare la compagnia. Perciò avevo pensato di riunire il nostro neo gruppo per valutare qualche lavoretto extra al di fuori della compagnia, so perfettamente che siete capaci di cavarvela anche da soli ma insieme faremo più crediti con il gioco di squadra.
Disse gesticolando con le mani per enfatizzare le parole chiavi come crediti e gioco di squadra, non aveva idea se avrebbe funzionato ma sicuramente l'intero gruppo necessitava di fondi per i propri tornaconti e il lavoro di gruppo poteva far gola.
Che ne dite quindi? Vi va di lavorare in squadra ed individuare qualche lavoretto da fare? Possiamo cercarlo
sull'holonet del locale, ho già chiesto al barista di poterlo usare a condizioni che prendiamo qualcosa da consumare.
Disse con un sorriso che voleva apparire cortese ma che per natura sembrava più bizzarro, pauroso e poco rassicurante.. -
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Rimanendo in totale ascolto durante la breve e non molto esplicativa spiegazione di Krumar, Bob si rese conto che quello che il trianii stesse proponendo fosse essenzialmente una collaborazione esterna alla banda tra loro quattro, gli ultimi entrati nella suddetta banda. Parlava di crediti, ricompense e simili ma in sostanza non aveva davvero nulla in mano, perché diceva di controllare in quel momento per possibili lavori da fare usando l'holonet. Non molto promettente, ma onestamente lui non aveva molto da perderci nella questione, se giocava secondo le proprie regole. Doveva mettere però in chiaro alcune cose, prima.
SPIEGAZIONE: L'unità Bob non è adatta al combattimento. L'unità Bob è adatta a lavori di natura meccanica. Esempi possibili: creazione e riparazione equipaggiamento meccanico ed elettronico, armi, droidi.
PROPOSTA: Se Krumar concorda nel non mettere a l'unità Bob in situazioni di pericolo di danneggiamento strutturale, l'unità Bob concorda in ausilio e supporto tecnico per sopramenzionata affiliazione. Sarà necessaria fornitura di materiali e crediti per i servizi offerti, il cui ammontare dipenderà dalla mole e complessità del servizio richiesto. Proposta accettabile?
Si rivolse direttamente a Krumar, ma in seguito la sua testa si voltò anche verso gli altri due partecipanti alla conversazione, cercando di far capire le sue intenzioni di offrire anche a loro i suoi servizi. Tanto, onestamente, non gli interessava per chi lavorava, l'importante era lavorare e produrre in sicurezza. Il resto era irrilevante.. -
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Anche se Krumar non poteva vederla sotto la maschera, Hantu roteò teatralmente gli occhi al cielo. Non aveva affatto gradito l'appellativo, ma non aveva intenzione di continuare a litigare con quella palla di pelo, era solo una perdita di tempo, ed anche se era frustrata per la situazione, Hantu sapeva bene che ulteriori lamentele avrebe solo reso tutto più lungo. Così, se ne stette zitta, facendo solo spallucce.
L'intervento del droide le aveva dato di nuovo sui nervi, così servile come era, o come lei lo percepiva, tuttavia fu quando Krumar finì il suo discorso, che Hantu sbuffò sonoramente.
Tutto qui? sbottò.
Lo sapeva fin dall'inizio che si sarebbe rivelato tutto un enorme spreco di tempo, ma Tosha aveva insistito perchè ci andasse. Beh, per quanto la riguardava, il suo lavoro era fatto, non doveva nient'altro a quel trio di sfigati. Se ne sarebbe andata e avrebbe fatto rapporto. Punto.
Sapevo di non dover fare affidamento su qualcuno che si lecca il culo per pulirsi. La tua proposta è patetica. E tu-... si voltò a quel punto verso Bob.
Devi per forza commentare tutto quello che stai per dire? Non siamo stupidi, a parte il gatto. Lo capiamo da soli se quella che fai è una proposta o una spiegazione. si tolse anche quel sassolino dalla scarpa, perchè in fondo quella riunione aveva appena perso qualsiasi attrattiva.
Addio. rivolse l'ultimo saluto all'unica persona lì dentro che non le avesse dato sui nervi: Oni.
Una volta fatto, Hantu si scostò dalla parte e lasciò la sala, a meno di imprevisti.. -
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Alla proposta di Krum il primo a proferire parola fu sorprendentemente il droide Bob, che con il suo singolare modo di parlare lasciò ben intendere che fosse d'accordo a certe condizioni precise ovvero di non essere messo in pericolo. Infatti Bob chiarì immediatamente le sue funzioni primarie come meccanico e simili, catalogandosi da solo ad unità di supporto adatto ad aiutare a distanza o in remoto il gruppo con riparazioni o tramite supporti informatici. Krum sorrise al droide che aveva mostrato spirito d'iniziativa ed era stato così chiaro, pulito ed ordinato da commuovere il gattone sebbene evitò di darlo a vedere.
Certamente Bob approvo e sottoscrivo le tue condizioni, uno come te è indispensabile per far si che il gruppo sia sempre ben equipaggiato e sicuramente potresti esser utile per la pianificazione e la gestione di eventuali missioni!
Disse con entusiasmo Krum, tuttavia la sua gioia durò poco dato che successivamente prese la parola Boggart che mostrò tutto il su pessimo carattere sputando veleno a destra e a sinistra, denigrando la proposta ed insultando il gatto ed il droide per poi girarsi ed andarsene come se qualcuno l'avesse insultata pesantemente.
Che pessimo carattere, pensa che da sola sopravvivrà ma non è così, i solitari fanno una brutta fine alla lunga.....
Krum aveva sempre lavorato in gruppi, prima con il padre poi con la Banda di Corellia però per un breve periodo aveva provato qualche ingaggio in solitario e non fu affatto facile anzi, pareva che ogni cosa fosse più pesante e difficile, per questo motivo aveva pensato di creare un gruppetto fra alcuni membri della banda.
Be non posso dire che è stato un piacere, però si ciao alla prossima....
Disse Krum a Boggart, non si abbassò ad insultarla anche perché non era afferrato in quel campo, al massimo doveva affrontarla in combattimento per difendere il suo onore e darle una lezione ma non era quello il caso, aveva reclutato solo il droide mentre Oni non si espresse minimamente. Quella ragazza era indecifrabile forse anche per colpa della maschera, paradossalmente Boggart era più viva ed espansiva di Oni sebbene utilizzasse principalmente insulti e disprezzi quando apriva bocca.
Direi che sono un pessimo talent scout, dovevo scegliere gente più qualificata o entusiasta......
A quel punto se Bob avesse confermato l'accordo per lo meno poteva dirsi soddisfatto del primo reclutamento, non restava che capire se Oni fosse interessata o meno altrimenti il gattone sarebbe stato nuovamente a terra dato che Bob non voleva finire nella mischia costringendo Krum a cavarsela pressoché da solo nei combattimenti.
Tu Oni che ne dici?
Chiese cercando di spronare la silenziosa ragazza.. -
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la proposta di Krumar era un pò... deboluccia effettivamente, anche se in realtà aveva ragione, dei compagni mi avrebbero fatto comodo, ma sembrava che la situazione stesse degenerando in fretta, Forse Boggart si aspettava una proposta migliore, o un gruppo più ampio e in quel caso perché se lo aspettava?
quello era un pensiero per più tardi, ero rimasta in silenzio troppo a lungo:
Un Momento Boggart, non sarebbe più conveniente una squadra che ti copra durante i lavori? con supporto tecnico incluso ? [color] dissi indicando Bob con un cenno della mano [color=blueviolet] sono sicura che abbiamo tutti degli obbiettivi, potremmo aiutarci a raggiungerli [color] feci poi spallucce, rivolgendomi direttamente verso Boggart [color=blueviolet] poi alla fine, non è detto che dobbiamo essere legati a vita, alla fine si tratta di un guadagno extra-lavorativo [color]
indifferentemente da come avesse reagito boggart avrei poi continuato rivolgendomi verso Krumar:
[color=blueviolet] Per quanto riguarda me, va bene lavorare in gruppo, sappiate che non ho intenzione di restare per molto tempo nella Banda e per quanto riguarda le vivande preferirei non togliermi la maschera in un posto come questo, per quanto riguarda i lavori sull'holonet ci sono delle taglie e qualche altro lavoro mercenario, che sarebbero buoni per iniziare, ho controllato all terminale dietro l'angolo prima di arrivare qui, ma prima di decidere il tipo di Lavoro sarebbe meglio sapere quali sono le nostre specialità, ad esempio io sono specializzata nel trovare individui e informazioni su di essi.
aspettai che gli altri si presentassero a loro volta.. -
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Hantu stava per allontanarsi dal tavolo, ma sentendo la voce di Oni che proveniva da dietro la maschera si fermò, lanciandole una lunga occhiata da sopra la spalla, mentre lei esponeva i suoi punti.
Il discorso aveva della logica, perchè effettivamente lavorare in gruppo consentiva di rendere i lavori meno complicati... in teoria. In pratica, Hantu aveva sempre lavorato da sola, fino a che non era arrivata nella banda corelliana e mal sopportava la compagnia di quel variegato gruppo. Per le stesse ragioni per cui un lavoro in collettivo poteva farti guadagnare tempo, poteva anche fartene perdere e parecchio. C'era però una frase che aveva attirato involontariamente l'attenzione della clawdite.
"Tutti abbiamo i nostri obbiettivi, certo." pensò con amara ironia.
Hantu non sapeva nulla della storia personale degli altri tre, e non le importava un granchè, però dubitava che si trovassero in una condizione simile alla sua, o che potessero esserle utili per districarsene. No, non valeva la pena di rimanere.
Il lavoro di squadra non fa per me. fu la risposta più diplomatica che riuscì a trovare, prima di allontanarsi definitivamente verso la porta del locale.
Una volta fuori, la mutaforma mise la mano in tasca, alla ricerca del comlink, ma in quel momento si rese conto di non averlo ancora sostituito.
Dannazione!
Con l'ultima missione aveva dovuto abbandonare tutto il proprio equipaggiamento, vestiti e tutto, per riuscire a filarsela usando il suo talento speciale, e solo recentemente aveva iniziato a recuperare alcune cose. Per prime, aveva ricomprato le armi, ma si era stupidamente scordata del comlink. Ora sarebbe dovuta passare al tech-shop per forza.
Stava per superare del tutto il locale, mentre puntava all'angolo in fondo alla via, quando una voce la bloccò.
Hei, Hantu. Ah, quindi sei tu. Speravo di non aver sbagliato.
Maledizione!
Fermandosi al sentirsi chiamare per nome, uno che non avrebbe dovuto conoscere nessuno, la mutaforma si era fatta sgamare. Questo succedeva a passare anche solo 5min al tavolo con dei perdenti. La domanda adesso però era... chi era quel tale?
Il grosso alieno aveva la testa simile ad un ragno e due paia di braccia che teneva un paio alla cintura e un paio incrociate in petto. Su una di queste spiccava una bandana con una toppa caratteristica.
Sole Nero...
Che c'è? Tosha non si fida più di me?
Non hai risposto ai suoi ultimi messaggi.
Sono una persona impegnata.
Lo vedo. Beh, Tosha mi ha mandato a dirti che vuole risultati e li vuole in fretta. Ah, e dovresti vedere come cresce bene la marmocchia. Hady.
Hadiah...
La mutaforma strinse i pugni, ma incrociò le braccia in petto, fissando con astio celato il grosso alieno.
Questo posto è un buco nell'acqua. Tosha non otterrà niente.
Tosha non lo crede. Quindi te lo ripeto. Risultati. E comprati un comlink.
Fu una questione di attimi. Hantu represse la risposta velenosa che teneva tra i denti e piena di frustrazione, menò un calcio al bidone della spazzatura lì vicino. L'inviato di Sole Nero era già lontano.
[...]
Sei sfortunato, gatto. Il tempo fa schifo là fuori.
Boggart era ricomparsa silenziosamente nel locale e aveva raggiunto nuovamente il gruppo, intento a parlare, andando a sedersi, questa volta, la schiena girata al contrario, in modo da appoggiare i gomiti sullo schienale.
Con Tosha che le metteva pressione, non aveva scelta: volente o nolente, aveva bisogno di quel gruppo di ritardati.. -
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Finalmente Oni prese la parola e fece un discorsetto sicuramente più efficacie di quello del gatto, evidenziando i vantaggi della collaborazione e che non vi erano ne vincoli ne legami forzati dato che bastava scegliere assieme un lavoro ed eseguirlo, poi chi si è visto si è visto. Tuttavia non sembrava aver fatto breccia nel "cuore" di Boggart dato che pareva ancora contraria all'idea sebbene si fosse fermata ad ascoltare le parole di Oni, quando questa finì Boggart rifiutò nuovamente con un tono decisamente più moderato rispetto a quelli usati in precedenza per poi andarsene definitivamente.
Bel discorso Oni, è esattamente quello che volevo proporre solo be lo hai detto meglio tu ahahahah
Il micione era uno che conosceva i suoi limiti verbali e sapeva di non essere capace ad attirare la gente, Oni invece pareva decisamente più abile in quel settore e la sua idea di esporre prima le capacità di ognuno di loro e solo successivamente scegliere una "missione" era decisamente la mossa giusta da fare. La prima ad esporre le proprie doti fu proprio Oni definendosi abile nel recuperare informazioni ed individuare gente, successivamente senza perdere tempo a prendere la parola fu Krum nuovamente.
Sei un segugio Oni ottimo! Be io sono specializzato in combattimenti vari, dai fucili e pistole alle armi da mischia e persino a mani nude, inoltre sono abile nell'utilizzare sistemi difensivi come armature. Che dire un guerriero a tutto tondo o almeno cerco di esserlo ahahahah
Disse il gatto sorridendo, fu chiaramente ironico anche se vi era un pizzico di verità sulla sua affermazione di essere un guerriero a 360 gradi perché era esattamente quello che intendeva diventare ma ne doveva ancora fare di strada e ne era perfettamente consapevole. Bob non si espresse ne per difendersi dalle precedenti affermazioni negative di Boggart ne dalle successive parole di Krum e di Oni, probabilmente il droide non comprese neanche tutto ciò che stava accadendo ed inoltre aveva già precedentemente espresso il suo ramo di competenza, per ora il gruppo era formato da un segugio, un guerriero ed un meccanico.
Direi che sta andando abbastanza bene
La felicità di Krumar non fece che aumentare quando rivide Boggart tornare al tavolo affermando che fosse tornata per colpa del mal tempo, poi afferrò la sedia libera per poi girarla e sedersi a cavalcioni con i gomiti poggiati sullo schienale rimanendo in silenzio senza dire altro. Il fatto che fosse tornata poteva significare che volesse unirsi al gruppo ma Krumar non ne era completamente certo, perciò fece la cosa più ovvia possibile ovvero rivolgerli la parola e chiederlo direttamente.
Bentornata Boggart, quindi hai deciso di unirti o ti serve solo un luogo dove sostare finché il tempo non migliora? Nel caso vuoi unirti toccherebbe a te specificare quali sono le tue capacità come ha proposto Oni. Hai già sentito quelle sue e del droide mentre io sostanzialmente sono abile un po’ con tutte le armi, tu invece Boggart che capacità hai?
Kruma era quasi intenzionato ad aggiungere la frase "oltre al tuo simpatico caratterino" ma si controllò giusto in tempo, non aveva idea dell'umore di Boggart ma certamente non voleva indisporla maggiormente o almeno non subito..
Corellia Team!Role libera tra Krumar, Boggart e Dreya + ospiti speciali? |
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