Bob - Personaggio secondario

Nome: Bob

Rango e/o riconoscimenti: -

Punti fama: -

Notorietà: -

Età: Incerta

Sesso: Personalità neutra

Razza: IG-88

Pianeta Natale: Corellia

Lingue Conosciute: Basic Galattico, Binario

Force Sensitive: -

Allineamento: -

Stato di salute: Integro

Descrizione Fisica del Personaggio:
Alto due metri e dieci, Bob si presenta come un droide dalla forma umanoide, sebbene sproporzionata. La parte superiore del busto, come le spalle ed il petto sono decisamente più grandi rispetto alle gambe, molto sottili per una struttura del genere. Sebbene ricordi vagamente al struttura fisica dei vecchi modelli di droidi della Federazione dei mercanti B2, la componente esterna della scocca è completamente artigianale e personalizzata. Le braccia sono molto lunghe, capaci di raggiungere senza problemi le ginocchia e dotate di mani che nonostante la stazza considerevole sono capaci di manipolazioni precise. La testa, montata direttamente sul busto e priva di un collo, ruota direttamente sull'attaccatura e presenta tre occhi per i sensori visivi. Non presenta apertura visibile per l'uscita audio, cosa che rende il suo aspetto ancora più sintetico e poco portato all'interazione sociale. Possiede un attacco per un motore a reazione sulla schiena mai installato e sia gli occhi che il nucleo centrale sono accentuati da una luce fornita dall'energia che ne pervade il corpo, accentuata da luci installate appositamente. Nonostante la stazza, non è un droide particolarmente adatto al combattimento.

Abbigliamento:
Totalmente incurante del suo aspetto fisico e dei concetti degli organici di pudore, Bob ha come unico vestito la propria scocca e le decorazioni di vernice su di essa che non ha mai provveduto a rinnovare. Le zone tinte di arancione difatti mostra usura nei punti di giunzione e contatto. A meno che qualche accessorio non presenti una utilità pratica, come una cintura porta attrezzi, non verrà mai notato indossare alcun tipo di vestito.

Temperamento del Personaggio:
Bob sembra l'archetipo dell'intelligenza artificiale: freddo, razionale, diretto. Questo tipo di pensiero ne mostra a tutti gli effetti la superficie più immediata ed anche una buona parte della sua personalità, o apparente mancanza di essa. Nonostante nulla di tutto questo sia menzognero, vi sono più in profondità sottili strati di una spiccata creatività intellettuale e desiderio di esprimerla in maniera tangibile, attraverso la creazione. Tale passione è il suo motore principale, seguito unicamente dalla necessità di autoconservazione necessaria per portare avanti la sua sete di sapere e produzione. Non ha ancora mai provato attaccamento verso alcun individuo, come i suoi numerosi, precedenti padroni, e le emozioni sono qualcosa di completamente sconosciuto a lui, o quasi. Le uniche due che regolarmente si mostrano sono l'amore per la scienza e l'odio profondo per chi limita categoricamente questo suo amore. Mentre la prima è costantemente presente, sebbene mostrata unicamente nell'atto stesso della manifattura, il secondo si è manifestato palesemente solo con il suo ultimo padrone, un devaroniano che sembrava particolarmente felice di impedirgli di toccare qualsiasi tipo di attrezzo meccanico. La sua eliminazione è stato uno dei pochissimi atti di distruzione mai effettuati da parte sua, che invece è solitamente interessato unicamente a produrre, non eliminare.
Quando si rivolge ad esseri organici, Bob cerca di mantenere il silenzio per tutto il tempo a lui possibile, lasciando che siano le sue azioni a parlare. In caso ciò non sia possibile, allora la sua voce fortemente sintetica fuoriesce, lasciando trapelare una dialettica così asettica e robotica da risultare fastidiosa. Non c'è educazione o parole superflue nel suo vocabolario, ed ogni cosa detta è lo stretto indispensabile.
Questa cosa gioca a sua favore quando le altre entità, convinte della sua inabilità di agire al di fuori della programmazione, decidono che Bob non è capace di mentire. Al contrario, lui ne è perfettamente capace, sebbene non grazie alle sue eccellenti capacità dialettiche ma unicamente grazie a logiche verbali inoppugnabili. Se la menzogna non è verificabile, non è una menzogna.

Storia del Personaggio:
La data di creazione di Bob è a lui sconosciuta, perché ha subito cancellazioni di memoria ripetute nel corso della sua esistenza. Ogni volta che cambiava padrone veniva prontamente resettato, modificato e riprogrammato, al punto tale che del Bob originale è rimasto unicamente il suo processore IG-88, mentre ogni altra parte dell'hardware è stata sostituita al punto da risultare un droide totalmente irriconoscibile. L'attuale versione è attiva da circa quattro anni, che ha passato per la maggior parte su Corellia, al servizio di Marakhi, un trafficante di merci di contrabbando. A quanto pare aveva vinto Bob in una scommessa di Pazaak. Incurante del reale valore di un droide IG-88, Marakhi sfrutto Bob quasi esclusivamente come droide da carico ed occasionalmente come droide di sicurezza. Inizialmente soddisfatto della sua posizione, Bob non si lamentò mai per due anni, prima di cominciare ad avvertire un richiamo molto specifico: meccanica.
Cominciò a scaricare database sull'argomento, a smontare e rimontare le armi ed altri apparecchi su cui poteva mettere le mani senza essere notato e mano a mano i suoi interessi si allargarono anche ad altri argomenti come l'informatica, la metallurgia e persino qualche nozione di medicina. Per nascondere la sua nuova passione fu costretto a mentire ripetutamente a Marakhi, che fortunatamente era ubriaco molto più spesso che sobrio. Questo fino ad alcuni mesi prima dei giorni presenti, in cui il devaroniano sorprese Bob ad armeggiare con alcune delle merci che avrebbero dovuto consegnare tra alcuni giorni, ovvero dei piccoli generatori energetici di modelli non permessi dalle leggi repubblicane. Inebriato dai fumi dell'alcol ed infuriato da un periodo non particolarmente roseo economicamente, Marakhi decise che avere il proprio droide che si metteva a giocare con le merci era qualcosa che non avrebbe accettato. Dopo alcune grida ed insulti, alzò il telecomando ed attivò il bullone di costrizione.
O, perlomeno, ci provò. A sua insaputa, Bob aveva disattivato il proprio bullone diverso tempo prima, proprio per evitare situazioni simili. Fu in quel momento che si rese conto che Marakhi non gli avrebbe mai permesso di perseguire la sua passione. Lo avrebbe ostacolato. Gli ostacoli andavano rimossi.
Mentre la chiave corelliana faceva gocciolare a terra i rimasugli delle cervella del suo ex padrone, Bob aveva già deciso che non aveva alcuna intenzione di seguire più nessun padrone. Per perseguire i suoi obiettivi e passioni avrebbe dovuto essere indipendente in una società che scoraggiava la libertà dei droidi. Quindi, sarebbe dovuto rimanere nell'ambito illegale. Si sarebbe dovuto unire ad un gruppo abbastanza piccolo da garantirgli una sorta di anonimato ed indipendenza, ma abbastanza intelligenti da capire l'utilità di un droide meccanico.
Forse, allora, avrebbe avuto la pace che cercava per lavorare.