New Star Wars Gdr

Medicina e Cultura Generale... in teoria.

Role libera solitaria che si trasformerà nell'autoquest dell'evento IL PROFETA

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    Non era passato neppure un mese da quando Eli Otniel, un miraluka con sangue hapan, era entrato nella scuola per giovani dotati. In quel breve periodo di tempo si era totalmente immerso negli studi sulla Forza, sfruttando gli insegnamenti della scuola ma soprattutto ogni momento che aveva libero per studiare ed applicare da solo quello che imparava, arrivando ad accumulare una conoscenza non indifferente in materia [Competenza dell'appassionato studioso]. A differenza degli altri suoi pari Eli non cercava svaghi; aveva trovato una missione di vita, conoscere la Forza, e spendeva tutte le sue energie per quel proposito, e il suo unico limite era quello del suo corpo, che ogni tanto richiedeva riposo. Quel pomeriggio, dopo una mattinata estremamente produttiva, si era liberato dai suoi impegni per la giornata. Come di consuetudine andò a piazzarsi nella stanza della biblioteca, con l'intenzione di sedersi al tavolo di studio in cui era abituato a mettersi. Prima però si avvicinò allo scaffale dove avrebbe preso il libro che era di suo interesse, uno di quelli sulla Forza che aveva già letto svariate volte, ma stavolta accadde qualcosa di diverso. Nello scompartimento adiacente a quello dei libri sulla Forza trovò casualmente un altro libro di suo interesse, che aveva intravisto più volte ma che aveva lasciato sempre al suo posto: " Primo approccio alla medicina ". Avendo appreso il potere della Guarigione e avendo un vissuto personale che valorizzava quel potere, le scienze mediche potevano innescare in lui una certa curiosità.

    Ma sì dai, questa volta voglio dare un'occhiata.

    Pertanto, oltre al libro sulla Forza, portò al suo tavolo anche quest'altro. Mettendosi seduto, aprì immediatamente quello non inerente alla Forza e iniziò a leggere con curiosità.

    CITAZIONE
    La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione. Ci sono diverse tipologie che racchiudono tutte le discipline mediche: specializzazioni chirurgiche di tipo operativo, quelle internistiche, quelle di tipo diagnostico-clinico e quelle analitico-tecniche di laboratorio. Quelle chirurgiche di tipo operativo sono...

    Leggeva e leggeva con interesse, acculturandosi in materia. Passò almeno un quarto d'ora su quel libro senza che nulla potesse disturbarlo, fino a quando trovò qualcosa che catalizzò la sua attenzione.

    CITAZIONE
    ... una delle più grandi difficoltà in ambito medico è riuscire ad applicare le proprie conoscenze rapportandole all' eterogeneità delle razze senzienti aliene, dato che il funzionamento biologico di molte razze differisce radicalmente l'una dall'altra. Ciononostante...

    Eli si staccò dal libro, quindi si alzò con risolutezza andando a cercarne un altro negli scaffali. Lo trovò: questo si chiamava " Guida alle principali razze senzienti nella galassia: storia e cultura ". Essendosi reso conto di avere pochissima conoscenza in materia di razze aliene, volle approfondire. Poggiò il libro sul tavolo e nell'ora successiva provvide a dare un'occhiata approfondita anche a quello. Insomma sembrava un normalissimo pomeriggio in biblioteca, almeno per lui che era abituato a stare lì dentro. Tuttavia, accadde qualcosa che non si sarebbe mai aspettato...

    Edited by Veritas95 - 22/5/2022, 12:05
     
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    mentre il giovane Miraluka si immergeva sempre di più nei suoi libri, quando ad un certo punto avvertì una presenza nella forza, calma e tranquilla, guardandosi intorno Eli potè notare come nella biblioteca non ci fosse nessun altro se non un droide protocollare della serie 3PO, che prontamente gli si avvicinò per fornirgli aiuto, ma quando il droide arrivò a parlare, la voce e le parole non erano quelle caratteristiche che Il giovane si ricordava;

    Ferma il nobile adesso, prima che tutto il verde diventi rosso allora, solo allora sarai promosso.

    detto questo il giovane ebbe giusto il tempo di sbattere le palpebre un paio di volte, prima di accorgersi che la Biblioteca tornasse al suo stato normale; le persone erano tornate ai loro posti, la presenza nella forza era sparita, mentre il droide era protocollare era ancora li davanti, sta volta però parlò con la sua voce normale;

    Signore, ha bisogno di aiuto? le porto altri libri?

    CITAZIONE
    Eccoci qui! scusa per il ritardo e buona autoquest ^.^
     
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    Eli aveva avuto una giornata molto pesante, una delle tante; non oziava praticamente mai e sfruttava ogni momento libero per studiare e applicare quello che apprendeva. Ne risultava che a fine giornata si sentiva spesso stanco e quella giornata non era diversa dalle altre. Dopo quello studio in biblioteca sulla medicina e su alcune culture aliene - uno studio che si era scelto lui stesso di sua spontanea volontà - la mente cominciava ad annebbiarsi. Fu in quel momento che gli si avvicinò il droide ed ebbe quella sorta di allucinazione.

    BEH questo non è un normale segnale di stanchezza ma... può succedere... vero? VERO?

    Ovviamente il suo primo pensiero davanti a un fatto del genere era quello di essere diventato matto, e la cosa ovviamente lo turbò. Però fece finta di niente.

    No grazie, faccio da solo...


    Disse il giovane liquidando il droide. Quest'ultimo si allontanò e il miraluka di Hapes restò per conto suo. Eli, cominciando a prendere in mano i libri si avviò a rimetterli apposto, molto pensieroso:

    Non posso ingannare me stesso... non sto impazzendo e non c'entra la stanchezza. Pratico la meditazione almeno 10 volte al giorno e comincio a riconoscere la Forza quando si palesa... non mi era mai accaduto nulla del genere, forse ci si avvicina quell'esperienza sperduto in mezzo al nulla, anche se era diverso... però so che la Forza può dare visioni di vario tipo, in teoria... quindi...

    Dopo aver rimesso a posto i libri che aveva scelto cominciò a camminare per tornare in camera sua.

    Devo meditarci sopra. " Ferma il nobile adesso, prma che... prima che il verde diventi rosso e sarai promosso... " o qualcosa del genere... ma che razza di frase è?

    Camminando per i soliti corridoi in modo più automatico che consapevole, dato che la testa era altrove, non smetteva di pensare.

    Sembra un avvertimento... un comando, un compito che mi è stato assegnato, ma che vorrà sign...

    Pertanto non si accorse di un giovane gungan che stava scendendo dalle scale che lui invece stava percorrendo per salire, e i due sbatterono uno contro l'altro. Il gungan perse l'equilibrio e scivolò percorrendo in volo gli ultimi due scalini, finendo a terra a faccia in avanti.

    OHI OHI, ESTA TORTURA NO PUEDE TERMINAR.


    Eli, che era rimasto immobile sugli scalini, si voltò verso il gungan, e questo era: alto; con un fisico snello; con delle orecchie lunghe caratteristiche della sottospecie degli otolla; con la pelle di una tonalità tra l'arancione e il marrone, ma alcune parti erano bianche come il collo e la "bocca", che sembrava quasi il becco di una papera, e indossava degli abiti semplici marroni. Non dimentichiamoci comunque che Eli essendo un miraluka aveva dei problemi nel distinguere i colori; problemi dovuti al modo in cui percepiva la realtà.

    PERDONAMI! E' colpa mia! Ero distratto! Ti... aiuto a rialzarti...

    Il gungan si rialzò da solo prima che Eli potesse scendere gli ultimi gradini.

    CLARAMENTE ES TU COLPA, MA NO TE PREOCUPAS...

    L'umanoide anfibio si voltò quindi verso colui che l'aveva fatto cadere, ed accorgendosi che si trattava di Eli Otniel, si limitò a dire...

    AH... el chico che vive en la biblioteca... no te preocupas...

    Eli Otniel guardandolo in faccia si accorse che quel gungan aveva un'aria estremamente triste. Però il ragazzo aveva imparato a parlare poco nel corso del tempo, sebbene fosse estroverso per natura, quindi non riuscì a dire nulla mentre l'umanoide anfibio se ne andava, anche se avrebbe voluto. Pertanto, dopo aver finito di percorrere quelle scale, camminò ancora per un po' e finalmente arrivò nella sua camera. Chiuse la porta e si mise seduto per terra a gambe incrociate a meditare, svuotando la mente da tutto ciò che lo circondava affinché fosse la Forza a manifestarsi e a fare chiarezza.

    Edited by Veritas95 - 28/5/2022, 21:50
     
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    Eppure la meditazione non andò come le altre volte. Non riusciva a concentrarsi, e questo per lui era veramente insolito. Quella frase continuava a rimbombargli in testa, e più provava a meditare più questa tornava a martellargli il cervello.

    C'è qualcosa di anomalo. Devo parlarne con Dalen Antal. Sì. Forse è una buona idea.

    Il maestro Dalen Antal, detto anche "il rosso", era il preside della sua scuola. Si trattava di un Force User molto potente che aveva accolto Eli durante il suo ingresso nella struttura. Quell'umanoide, uno Zeltron, emanava un'aura estremamente carismatica ed era il punto di riferimento all'interno della scuola per giovani dotati. Eli aveva avuto poche occasioni per parlare con lui singolarmente e costruire un rapporto di fiducia, dato che il ragazzo aveva preferito rimanere in solitudine passando quel mese a studiare e ad applicare i nuovi concetti appresi, in tempo e fuor di tempo. Tuttavia sapeva che in caso di necessità il maestro Antal gli avrebbe dato disponibilità per aiutarlo. Quindi, a passo svelto, abbandonò la propria camera dirigendosi all'ufficio di Dalen, che non distava troppo dalla hall della struttura.

    Sì, sicuramente lui potrà aiutarmi.

    Deciso a risolvere quel mistero, arrivò nel luogo dove doveva arrivare, ma al posto di Dalen trovò uno dei bidelli intenti a pulire l'ufficio. Questo, asciugandosi il sudore dalla fronte e sospirando, notò il miraluka di Hapes e gli chiese:

    Cerchi Dalen?

    Eli, un po' in imbarazzo, rispose:

    Ehm... sì. Sai dove posso trovarlo?

    Il bidello gli rispose:

    Eh, oggi è dovuto uscire per risolvere alcune faccende. Dovrebbe tornare domani mattina, se vuoi gli lascio un biglietto dicendogli che lo cercavi...

    Eli gesticolò molto con le mani mentre cercava di replicare:

    No no, non è necessario. Davvero! Grazie comunque. Buona serata.

    Il membro del personale della scuola non fece in tempo ad aggiungere altro perché il giovane si era già voltato per andarsene.

    ... che devo fare... che devo fare?!

    Un po' d'agitazione cominciò a rendere il ragazzo meno calmo del solito. Ma Eli aveva una buona consapevolezza di sé e da quando aveva appreso i concetti della meditazione e del Lato Chiaro, non appena si accorgeva di perdere la calma cercava immediatamente di attingere dalla Forza per rimediare.

    Okey, okey... svuotiamo la mente... lasciamo fluire il Lato Chiaro...

    Ma il messaggio misterioso si ripresentò con più forza nella mente del giovane.

    Ferma il nobile ADESSO

    Pertanto, non potendo attingere dal Lato Chiaro, uscì nell'ampio cortile della scuola per prendere un po' d'aria. Non sembrava esserci gente in quel posto, almeno a prima vista. Dunque andò a camminare sotto i grandi alberi di quel cortile, i quali ombreggiavano il posto nonostante fosse ormai tardo pomeriggio, dato che c'era ancora luce. Eli era abituato a camminare in quegli spazi, dato che vi si recava spesso per andare a meditare all'aperto e per testare delle nuove abilità. Camminando, intravide una figura nascosta dietro un albero... e questa era proprio il gungan che aveva incontrato prima...
     
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    Sì; Eli Otniel aveva riconosciuto l'aura attorno al gungan. Per uno della sua razza era quindi un segnale inequivocabile che si trattava di un Force User, ed era anche un suo compagno di scuola. L'aveva già intravisto altre volte prima dell'increscioso incidente sulle scale, ma come ormai è ben chiaro Eli socializzava poco, dunque i due non si conoscevano quasi per niente. Il gungan, accorgendosi di Eli, sbottò:

    POR QUE' ME SEGUI, CHICO CHE VIVE EN LA LIBRERIA, VETE! AHORA! VETE!

    Eli aveva qualche difficoltà a comprendere il dialetto del gungan, ma per il contesto c'era poco da equivocare. Mettendo avanti le mani come per dire: " fermati, non ti faccio niente ", Eli replicò:

    Sono mortificato per prima, davvero, me ne vad...

    Proprio in quel momento però quello strano messaggio rimbombò nuovamente nella sua testa, un po' come era successo quando era rimasto solo in mezzo a un pianeta boscoso e la Forza aveva cominciato a parlargli ricordandogli in continuazione un messaggio che aveva già sentito.

    Ferma il nobile ADESSO

    Pertanto Eli rimase immobile, colto alla sprovvista, e non terminò la sua frase.

    Te vas...? NO TU CLARAMENTE NO TE VAS! TU ESTAS AQUI A IMPORTUNARME!!

    Il gungan allora tirò fuori un da sotto l'abito un coltello da cucina e lo puntò verso Eli, l'umanoide fece però attenzione a rimanere ben nascosto dietro l'albero dove era stato trovato da Eli, affinché nessuno dalla scuola affacciandosi da una finestra potesse vederlo.

    AHORA MUTO, SILENCIO, SE TU GRIDAS TE MATO, E POI...

    Le lacrime cominciarono a scendere dal volto dell'otolla.

    Me mato pure io. Por que soy stanco, stanco, yo no puede mas... VETE! VETE AORA O TE MATO!

    Una situazione piuttosto particolare a cui Eli Otniel non avrebbe pensato di assitere; il gungan continuava a puntargli contro il coltello a circa un metro di distanza da lui con un' aria disperata ed esasperata. Eli riconobbe il coltello: l'aveva già visto nella mensa della scuola. Il gungan doveva averlo rubato lì. interdetto, il miraluka di Hapes non sapeva che fare. Istintivamente si concentrò sulla Forza, sul Lato Chiaro, abbandonandosi a questo in modo da lasciar andare via tutta l'ansia che lo stava attanagliando. Finalmente poté percepire nuovamente la Forza e non fu disturbato da quel messaggio che gli aveva reso impossibile la meditazione; perciò poté calmarsi mentre teneva le mani stese verso il gungan come per tenerlo buono. Con una voce insolitamente calma per quella situazione, dovuta al fatto che poteva percepire la Forza che era con lui e questo lo rassicurava, disse:

    Fermati... posa il coltello...

    Ma il gungan sbottò nuovamente:

    YO NO ME FERMO! YO TE MATO, TU VES ESTO POCO DE VERDE CHE TENEMOS SOTTO I NOSTRI PIES? ESTO AHORA VA A DIVENTAR ROSSO, TUTTO ROSSO CON EL NOSTRO SANGUE SE TU NO VAS!

    Dicendo quelle parole, il gungan puntò l'indice della mano sinistra sul suolo terroso vicino all'albero, che conteneva anche un po' di verde. Il braccio destro invece era ben teso, perché la mano di questo impugnava il coltello. Eli ricordò dunque un altro particolare di quel "comando" che aveva ricevuto in biblioteca:

    Ferma il nobile adesso, prima che tutto il verde diventi rosso...

    Questo non lo spaventò, ma gli diede ancora più coraggio perché aveva capito che stava facendo la cosa giusta e che la Forza lo voleva proprio lì, davanti a un gungan armato che secondo Eli a quel punto doveva essere chiaramente il nobile che andava fermato.

    Hai rubato il coltello nella mensa perché volevi provare a ucciderti, vero?

    Edited by Veritas95 - 27/5/2022, 22:17
     
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    Il gungan rimase silenzioso per qualche istante, poi lasciò scivolare il coltello dalla sua mano e si lasciò cadere a terra coprendosi il viso con le mani, in lacrime.

    SI', ESTA ES LA VERITA', NO PUEDO MAS VIVER EN ESTO MODO!

    Eli Otniel per prima cosa pensò a mettere in sicurezza la zona, perciò allungò una mano verso il coltello chiamandolo a sé con la telecinesi, dato che l'otolla era a terra che piangeva con le mani sul viso. L'arma si sollevò dal suolo e fu portata dolcemente dalla Forza direttamente nella mano del miraluka di Hapes, che a sua volta la nascose sotto la propria tunica come aveva fatto il gungan. Quindi si sedette a terra a gambe incrociate.

    Mi farebbe piacere ascoltarti, che ti è successo?

    Nel tono si poteva cogliere tutta la gentilezza del ragazzo.

    Sai... anche io in certi momenti della mia vita ho pensato di fare quello che volevi fare tu... forse posso capire meglio di altri come ti senti...

    Il gungan si rialzò di scatto mettendosi seduto a terra, mentre fissava il miraluka di Hapes.

    NO! TU NO PUEDE CAPIR! NUNCA PUEDE CAPIR LO CHE PROVO!

    Eli continuò a guardarlo con apprensione, e questo riprese a parlare.

    YO... YO SOY UNO DE LOS FIGLI DEL BOSS, MI PAPA' ES EL LEADER DEL CONCILIO DEI GUNGAN.

    Si fermò un attimo tirando su col naso.

    Ele me mandò qui para ottenere informaciones sobra esta scuela, e solo yo soy capace de fare esto por que soy un raro esemplar de gungan che es sensible alla Fuerza...

    Dopo una breve pausa, continuò dicendo:

    Sì. Los umanos de Naboo tengono Ispettori de lo Govierno, nosotros non tenemos nada, così mandarono a mi.

    Eli rimase sconcertato. Davvero tanta carne sul fuoco.

    Però me siento un verme por que Dalen es muy bueno con nosotros e yo tiengo de ingannarlo, no puedo esser onesto con èl. Esta es la primera volta che yo tengo de acer cosas così. No me gusta, no me gusta per nada. Ma mi papà dis che se me ribello o se voy ad ablar con Dalen, yo voy a subir punizioni muy grandi, muy muy grandi, e mi popolo es muy cattivo con puniciones... yo voi a rischiar esilio! Mi papà me lo dis claramente che me va a esiliar!

    Il gungan si rannicchiò su sé stesso.

    Me siento solo, y soy solo...

    Eli Otniel cominciò a sentirsi terribilmente inadeguato per quella situazione. Poi però realizzò una cosa mentre ragionava nella sua mente:

    Se la Forza mi ha scelto per questo compito vuol dire che non sono inadeguato. Vuol dire che sarà lei a guidarmi, sarà lei a rendermi capace di essere utile. Io da solo non ce la farei, ma insieme alla Forza... posso farcela...

    Pertanto si abbandonò al Lato Chiaro allontanando ogni altro pensiero...

    Edited by Veritas95 - 27/5/2022, 23:48
     
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    MIRA! CLARAMENTE SOY SOLO! YO ABLO E EL CHICO CHE VIVE EN LA BIBLIOTECA ME SE ADDORMENTA DAVANTI ALLA CARA!

    Sbottò il gungan allungando platealmente le mani verso Eli, come per dire " eccolo, guardate che roba ". Il miraluka di Hapes rispose con serenità:

    Ti chiedo perdono, non stavo dormendo. Stavo entrando in contatto col Lato Chiaro.

    Quindi continuò dicendo:

    Anche io appartengo a una casata importante, su Hapes la famiglia di mia madre è molto stimata. Però non mi sono mai sentito parte di quel contesto e siccome sono diverso da tutti gli altri hapan perché mio padre era un miraluka... Ecco... sono stato spesso vittima di discriminazione. Mi sono sentito solo anche io per tanto tempo, e mi era diventato veramente difficile fare amicizia con le persone. Molto difficile, e probabilmente mi è difficile ancora oggi.

    Dopo una piccola pausa riprese il discorso.

    Poco più di un mese fa c'è stato un incidente che ancora faccio fatica a spiegarmi, e l'astronave di mio padre si è schiantata su uno strano pianeta boscoso. In poche parole, lui e mia madre sono morti, sono sopravvissuto soltanto io. Nei giorni in cui ero disperso lì e mio padre lottava tra la vita e la morte ho pensato anche io che non valesse più la pena vivere, amico. Però poi è successo qualcosa.

    Eli abbozzò un sorriso con cui voleva dare speranza anche al gungan.

    Proprio quando avevo perso le speranze, la Forza ha iniziato a parlarmi e a darmi delle visioni. Mi ha guidato passo passo e mi ha portato in salvo facendomi trovare un soccorritore. Da quel giorno ho votato la mia esistenza alla conoscenza della Forza, e vuoi sapere una cosa?

    Il gungan guardò il miraluka con interesse.

    Oggi ho avuto un'altra visione, ho sentito di nuovo la voce della Forza mentre ero in biblioteca. Mi ha detto " ferma il nobile adesso, prima che il verde diventi rosso, solo allora sarai promosso "... E ti assicuro che all'inizio mi sembrava soltanto una filastrocca malsana uscita dai meandri di una mia improvvisa demenza...

    Eli trattenne una piccola risata.

    Invece no, la Forza mi ha portato da te. Tu eri il nobile che andava fermato prima che il tuo sangue coprisse il suolo.

    Il gungan, notando lo sguardo sereno del ragazzo sopraggiunto dopo una pausa da quel discorso, con un po' di diffidenza replicò:

    Veramente? Tu me stas dicendo la verdad?

    Eli si affrettò a rispondere.

    Già, per quanto assurdo possa sembrare.

    Il gungan arricciò le labbra, ancora un po' perplesso.

    Questo significa una cosa, amico mio. La Forza stessa mi ha mandato qui a salvarti, la tua vita è preziosa più di quanto tu possa pensare. Non farti passare mai più per la testa un pensiero simile, perché è l'errore più stupido che una creatura possa mai fare. Il peggiore. Dedicati a conoscere questa misteriosa energia che mantiene unita la galassia, lei non ci abbandona. E' una cosa meravigliosa... per questo passo tanto tempo a cercare di conoscerla!

    Il gungan, con un tono di voce molto basso rispose:

    Yo però no quiero viver en la biblioteca como te...

    Eli ridacchiò.

    Ah tranquillo, ognuno può cercare di conoscere la Forza come vuole. L'importante è che tu sappia che se io adesso sono qui è soltanto perché la Forza mi ha avvisato e voleva che tu ti fermassi. Probabilmente voleva anche farti sapere che, se lo vuoi, non sarai mai solo e Lei ti aiuterà aprendo strade davanti a te e dandoti la forze che non pensi di avere. Poi, beh, io non è che sia la persona più interessante dell'universo... ma se vuoi, sarò felice di essere tuo amico, nel mio piccolo.

    L'otolla si prese qualche momento per metabolizzare tutte quelle parole, poi, a braccia conserte, diede la sua risposta:

    Te ringrazio mucio por tu palabras, me fan veder las cosas meno triste.

    Eli si alzò da terra sorridente.

    Beh, allora io direi che dovremmo andare alla mensa a restituire qualcosa che non ti servirà più.

    Il miraluka di Hapes tirò fuori da sotto la tunica il coltello che aveva " sequestrato " e lo porse al gungan offrendogli il manico.

    Tieni, penso che debba farlo tu. AH, mi sono scordato di chiederti una cosa... come ti chiami?

    Il gungan si riprese il coltello nascondendolo a sua volta e lentamente si rialzò da terra asciugandosi le lacrime.

    Yo me chiamo Yosik. Y tu como te chiamas?

    Mentre i due si avviavano a tornare all'interno della struttura, il ragazzo rispose.

    Chiamami Eli, Eli Otniel.

    L'otolla si fermò un attimo.

    Mmmmh no. No voy a chiamarte Eli, e no voy a chiamarte mas " el chico che vive en la biblioteca ". Tu para mi ahora te chiamas " amigo ". Considerala una promociones...

    Eli si mise a ridere:

    Ahhh... ecco la promozione allora, da " chico che vive en la biblioteca " ad " amigo ". Proprio vero che le vie della Forza sono infinite!

    Apposto, ho finito.


    Edited by Veritas95 - 28/5/2022, 21:59
     
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    Ecco a te i punti esperienza. Riceverai anche la tua ricompensa, dopo che l'avremo stabilita con lo staff.
     
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    Bene bene! Eccoci qui!

    Allora come premio per questa bella role è:

    Un favore da riscuotere da Yosik!
    Potrai chiamarlo per riscuoterlo quando vuoi!

    Lui farà tutto ciò che è in suo potere per aiutarti!
     
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    Dato che Eil ha salvato la vita del png, convincendolo a non suicidarsi, subisce un disallineamento di 1pt verso il Lato Chiaro
     
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