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La Forza pareva non essere molto per la quale, quella mattina, e il Purosangue si trovò inutilmente perso nella meditazione per diverso tempo, poi, proprio quando stava alzandosi per recarsi alle cucine della villa, ecco che un'onda inaspettatamente alta lo investì in pieno, riempiendolo di tutta la potenza e pesciosità del mare. Per un attimo Zerxsus si trovò a soffocare... un attimo inaspettatamente lungo... e poi cos'era quella cosa viscida in faccia?!
Il Sith aveva un polpo attaccato al viso, stile ventosa e il becco acuminato, posto nella parte ventrale dell'animale, gli stava pizzicando il naso, infastidito.
Fu proprio con un pizzico più forte degli altri che una scossa elettrica parve attraversargli il cervello e come in un viaggio alla velocità luce, delle immagini gli passarono davanti agli occhi, talmente rapide da apparire solo come una lunga striscia di colori... poi eccola, lì, alla fine del tunnel, una luce!
In fondo al maaaar,
in fondo al maaaaar!
Ciò che è salato, va raccontato,
credi a meeee,
che del brasato, se è vaccinato,
non ti fidar!
Non ti fidar!
La frase era appena stata cantata da un energumeno dalla pelle mulatta, pieno di tatuaggi e con una cascata di ricci castani... ma che al posto delle gambe aveva una grossa e muscolosa coda da pesce. Una volta finito, il sirenetto palestrato, si agitò sugli scogli come un pesce fuor d'acqua, che era proprio ciò che era, fino a ricadere nel mare. Il polpo cadde dalla faccia di Zerxsus e il mondo tornò alla normalità.
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