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Saperci fare con la pistola

Apprendimento della tecnica " Estrazione Rapida " per Cyrus Valorum

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  1. Veritas95
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    Ryloth, in una città sotterranea non identificata

    Si ergeva; impassibile, dotato di una freddezza allucinante ma allo stesso tempo di una grande determinazione, fissando davanti a sé una piccola bottiglia vuota in vetro che una volta aveva contenuto del buon Whisky. Cyrus Valorum inarcò le sopracciglia a poca distanza di un bar del posto. Lì, nel tardo pomeriggio, c'era poca gente in giro, e lui si era appartato in un buco di vicolo per potersi allenare per conto suo, così come gli era stato insegnato molti anni prima. Da quando Thar l'aveva spronato in quel lontano giorno, lui non si era dimostrato molto costante con gli allenamenti, ma recentemente, soprattutto da quando era stato cacciato fuori dalla banda, aveva ricominciato a impegnarsi. Precedentemente aveva trascurato la pistola avendo avuto gente sotto di lui che gli impediva di sporcarsi le mani, facendolo al suo posto, ma ora non era più così. Ora era di nuovo uno zero, e doveva ricominciare a scalare verso le vette. L'odio di cui era carico, così come la sua bramosia per il potere, fornivano a un giovane che vantava un carisma fuori dal comune dei tratti molto pericolosi. Dovendo ricominciare da zero, si ricordò di una vecchia lezione di Thar, ed eseguì la tecnica dell'estrazione rapida così come gli era stata insegnata. Fu una saetta, e poté puntare la bottiglia in una frazione di tempo molto breve. In quegli istanti era appena sopraggiunto un individuo, che passava di lì per caso. Questo era un po' brillo, ma abbastanza lucido - abbastanza, ma non del tutto. - Puzzava d'alcol e aveva una bottiglia mezza vuota in mano. Si trattava di un umano, alto, grosso, con dei baffoni rossi e i capelli raccolti a coda di cavallo dietro la testa.
    Ehi, chi diamine ti ha insegnato a fare quella roba? Sei forte, amico.
    Cyrus si voltò lentamente, con la pistola ancora puntata verso la bottiglia. Osservò l'individuo che aveva di fronte a sé, e dallo sguardo l'ex allievo di Thar non preannunciava nulla di buono. Il ragazzo rimise lentamente la pistola nel fodero, senza smettere di fissare l'umano coi baffoni, quindi fece un paio di passi, molto lenti, verso di lui, guardandolo dritto negli occhi con aria durissima. Aveva distolto lo sguardo soltanto per dare delle rapide occhiate lì intorno e assicurarsi che non ci fossero altre persone. Avendolo appurato, la sua malsana attenzione era tutta per colui che l'aveva interrotto.
    Guarda che t'ho fatto un complimento, eh! Non fissarmi così!
    Disse il rosso facendo un passo indietro. Nonostante fosse un umano bello grosso, lo sguardo di Cyrus non era facile da sostenere. Valorum però sorrise, ma non di cuore. Non sorrideva mai in modo genuino. Era un sorriso spento.
    Non mi servono i tuoi complimenti. E neppure le tue domande. Ora levet', vattene.
    L'uomo di fronte a lui stavolta tirò fuori un po' di coraggio.
    Ehi, ma come ti permetti a parlarmi così? Guarda che se mi fai arrabbiare 'sta bottiglia te la...
    Cyrus spalancò gli occhi per la rabbia, poi estrasse nuovamente la pistola con gran velocità, proprio come gli aveva insegnato Thar, puntandola in faccia allo sventurato.
    CHE CAZZ' VU FA CO CHILL BOTTIGLIA? EH? CHE CAZZ VU FA?
    All'omone gelò il sangue, vedendosi la pistola davanti alla faccia. Sbiancò, e non disse più nulla. Cyrus si dipinse il volto con un ghigno malefico.
    Ah, ho capito. Ti volevi fare il bagno. E va bene, fallo, tranquillo, fallo qui davanti a me.
    Quello allora rimase interdetto, e Cyrus gli premette la pistola sotto il mento, scandendo molto bene e lentamente le seguenti parole:
    Versati quella c*zzo di bottiglia sulla testa. Fallo, adesso.
    L'omone, pallido in volto, obbedì. Valorum fece un passo indietro mentre l'alcolico colava un po' ovunque, ma la pistola gliela puntava ancora addosso. Sorridendo nello stesso modo in cui aveva fatto prima, il ragazzo gli diede una pacca sulla spalla, poi gli parlò con una calma innaturale, inquietante.
    Bravo. Ora sei più pulito e fai un buon profumo. Il bagno ci voleva proprio. Parlarti sarà sicuramente più piacevole, perché puzzavi un po' di infame. Dimmi un po', lavori per qualcuno? C'è qualcuno che ti sta aspettando?
    L'omone gli rispose, trattenendo le lacrime.
    No... sono qui da solo per... il turismo sessuale...
    Cyrus si fece beffe di lui, fingendosi - palesamente - sorpreso e interessato.
    Ahhhh, il turismo sessuale. E vabbè, allora ti ho fatto un favore. Ora che sei bello pulito farai bella figura con tutte le povere twi'lek che ti stanno sicuramente aspettando con gioia. Buon divertimento, uagliò. Puoi andartene.
    Cyrus gli fece un cenno con la pistola, come per dirgli " vattene ". L'omone si girò sconsolato iniziando a piangere, e se ne andò. Valorum scosse la testa, rimise la pistola nel fodero, e osservò disgustato l'uomo che aveva appena avuto la sfortuna di incontrarlo.
     
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