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[EVENTO] Soccorso Medico, pt 3

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    SOCCORSO MEDICO, pt3

    Soccorso_medico_Pt_III
    CITAZIONE
    Dopo essere stato conquistato dal Leviathan, con l'ausilio dei Black Ackalay, Mullan è diventato un importante pianeta per l'approvvigionamento delle truppe nel Tion Cluster, almeno fino a che Dac non è caduto di nuovo in mano alla Repubblica, e l'esercito del Sindacato Criminale ha abbandonato gradualmente il Settore Keldrath. L'abbandono di Mullan è tuttavia avvenuto un po' troppo rapidamente per gli standard del nemico e il motivo si è presto reso evidente. L'intera piana fertile del pianeta, è diventata improvvisamente arida e spoglia, non solo, pare che qualunque cosa abbia ucciso i raccolti, abbia avuto effetti devastanti anche sulla popolazione locale. Quello che un tempo era un mondo pacifico, produttore di vini e frutti succosi, ora sembra destinato a divenire un altro Tatooine. Non è chiaro cosa possa essere fatto, se effettivamente ci sia qualcosa che possa migliorare le cose, ma un team di ricerca è partito da Arkania per cercare di capirci qualcosa e non è più tornato indietro.
    Arkania chiede aiuto. Chi risponderà?



    Orion ricordava quel posto, l'aveva visto da molto vicino, quando, ormai più di 6 anni prima, aveva tentato di portare rifornimenti medici alle truppe stanziate a Mullan e assediate dai Black Ackalay, storici alleati del Levithan. Quella volta le cose non erano andate del tutto come previsto: malgrado lui e l'allora Cavaliere Jedi Ewan Flynn avessero lavorato sodo per salvare i civili presi in ostaggio dai mercenari e avessero sgomberato la strada al convoglio guidato dal Cavaliere Dalen Antal, questi aveva capitolato e le risorse mediche tanto agognate erano state prese dal nemico.
    Ora le cose erano diverse e non solo la compagnia, ora il pianeta era stato abbandonato dal Leviathan, i civili erano tornati a vivere sereni, o almeno così sarebbe dovuto essere. Ma le cose raramente andavano per il verso giusto, quando c'era di mezzo il Leviathan....

    Talia Crane non era avezza a lavori di quel genere, lei era una diplomatica, il suo compito, specie di recente, si svolgeva tra alte corti e uffici amministrativi, ma la zeltron non era del tutto estranea a condizioni particolari. Vuoi per un caso, vuoi per un altro, la giovane si era trovata in pericolo in più di un'occasione e fino a quel punto ne era sempre uscita, se non vittoriosa, almeno sana e salva. Il suo compagno di avventure questa volta, però, non sarebbe stato un membro della marina repubblicana dalla pelle blu, bensì un Kel Dor dalle grandi gesta e innegabile coraggio. Il Maggiore Orion Starchild non era tra le sue conoscenze dirette, ma sarebbe presto divenuto un insostituibile alleato in quell'impresa...

    Ewan aveva sentito parlare della cosa come tutti gli altri, ma non erano state le parole dei giornali a spingerlo di nuovo su Mullan: la Forza aveva dato segnali e quando la Forza parla, un Cavaliere Jedi ascolta. E così, sotto consiglio dei Gran Maestri Jedi di Ossus, il Cavaliere aveva deciso di imbarcarsi in quell'impresa da solo, all'unico scopo di comprendere che cosa fosse quella strana anomalia nella Forza che l'aveva destato nel pieno della notte e che aveva spinto il Consiglio a mandarlo di nuovo sul verde pianeta. Ma quando Flynn giunse nell'atmosfera di Mullan, subito si rese conto che di quel verde e prospero pianeta non restava che desolazione e campi riarsi....

    I giornali non esageravano, ma non era detto che Myr li avesse letti, ciò che l'aveva portata lì era la disperata richiesta di aiuto da parte dell'Associazione "Galactic Code", una delle più innovative di Arkania, nel campo della ricerca medica, ma non così prospera da poter assoldare chiunque. Myr era una delle poche speranze che gli scienziati dispersi avevano per poter tornare indietro sani e salvi. Ma la gladiatrice non sarebbe stata sola in quell'impresa. La Repubblica aveva inviato la propria delegazione e così la chiss si trovò infine a dover lavorare al fianco di un Maggiore Commando, una diplomatica inviata per interfacciarsi col governo locale e altri due Force User...

    Ciò che aveva portato Alexander su quel pianeta, un tempo pacifico, di contadini era nient'altro che l'Ordine Matukai. Normalmente i monaci guerrieri non si interessavano di faccende galattiche di quel genere, ma qualsiasi cosa avesse destato Ewan Flynn, aveva scomodato anche le più alte cariche dell'Ordine Matukai. Tra Jedi e Matukai correva da sempre buon sangue e non ci era voluto molto perchè un messaggio giungesse ad Alexander. "Tu eri un padawan, una volta, ebbene oggi ti si domanda di collaborare con chi un tempo era parte del tuo stesso Ordine. Riporta la pace su Mullan, laddove l'Oscurità alberga." Ed ecco perchè Alexander già sapeva che avrebbe trovato aiuto tra i campi devastati del pianeta. Avete sentito parlare di Ewan Flynn, perchè lui invece sì.

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    Benvenuti all'Evento! Come promesso ecco un primo post introduttivo che apre questa quest. Siete molti giocatori, perciò chiedo a tutti, nel limite del possibile, di rispondere sempre con celerità. Non darò giorni extra, perchè siamo veramente troppi per potercelo permettere. Se avete bisogno di rispondere in un altro momento, potrete chiedere un cambio con uno dei partecipanti, scrivendo nella pagina dell'Evento, in Sala del Consiglio. Il primo giro di post va nell'ordine in cui siete stati presentati, dal turno successivo potete anche mescolarvi, ma me lo dovete far sapere per tempo. Se avete domande, fatemele pure per mp o tramite Discord. Se avete acquisti da fare, fatelo prima di rispondere.
    Nel vostro primo post metterete in spoiler le tecniche che sapete, il vostro livello e il vostro equipaggiamento.
    Buon divertimento!
     
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    Altro giorno, altro incarico. Così ormai procedeva la vita del Maggiore negli ultimi anni: saltando a un posto all'altro, a volte anche per lunghi periodi. Ma d'altra parte era la vita del soldato: come dire, se l'era andata a cercare.

    Signorina Crane. - la salutò a bordo dello shuttle - O è Dottoressa? Ambasciatrice?

    Per quanto ne sapeva, i titoli tra i civili funzionavano in modo strano. Di certo lui non ne conosceva l'etichetta, così aveva chiesto in segno di rispetto e per mantenere una parvenza di formalità, per quanto male la sopportasse. Nella sua testa, ad ogni modo, la Zeltron era la rappresentante diplomatica dell'intera delegazione. Poi che fosse Senatrice o una via di mezzo, poco importava.

    Maggiore Orion, al suo servizio. Mi è capitato un paio di volte di sentire il suo nome, forse proprio in Senato, ma niente di più. Quindi mentirei se sapessi di preciso di cosa si occupa e, soprattutto, che dettagli conosce sull'investicazione che andremo a fare. - chiese.

    Apparte il fatto che avere contatti diplomatici fosse sempre un'ottima idea, Orion voleva portarsi avanti e cominciare a capire un po' meglio la condizione di Mullan. Il viaggio era l'occasione perfetta per due chiacchiere.


    *Ah, Mullan.* - ripensò incupendosi.

    Oh sì, perchè quel pianeta lo conosceva anche fin troppo bene. Fu il primo vero flop della sua carriera nonché - così si riprometteva - anche l'ultimo.
    Si trattava dei vecchi tempi, quasi sei anni prima. Orion e il suo allora Maestro erano riusciti, inizialmente, perfino a rimediare una piccola fregata da consegnare ai ribelli assieme al materiale medico. Per qualche ragione, però, ad un tratto del convoglio si persero completamente le tracce, salvo realizzare solo più tardi che i mezzi erano stati distrutti e che per un soffio non era saldato per aria pure Dalen, il Jedi che avrebbe dovuto proteggere il convoglio sul campo...


    *Ad ogni modo me lo ricordavo un pianeta pieno di verde. Ora a malapena si riesce a distinguere uno stecco dal terreno.* - pensò guardando dall'oblò durante la discesa.

    La guerra, si sa, danneggia tutto e tutti sul suo cammino, ma una trasformazione del genere era decisamente troppo. Un team di ricerca era già stato inviato, infatti, ma guarda caso era scomparso nel nulla. Tutta questa faccenda di Mullan stava cominciando anche ad attirare svariati curiosi, ma anche feccia un po' di tutti i tipi. Infine non bisognava dimenticarsi che quel pianeta era stato occupato dal Leviathan fino a poco tempo prima: trovare qualche cellula terroristica nascosta era una possibilità, anche se ufficialmente se ne erano andati.


    *Altri misteri da risolvere.*



    Equipaggiamento Orion

    Cintura:
    -Spade laser x2
    -Pistola blaster modificata

    Corpetto Tattico:
    -Granate framm x2
    -Granate fumo x2
    -Granate stord x2
    -Granata scudo x1
    -Caricatori pistola x2
    -Celle energetiche x10
    -Firestick x5
    -Lightstick x5

    Armatura:
    -Casco Leggero
    -Pettorale Leggero
    -Bracciali Cortosis
    -Gambali Phrik
    -Tuta Energetica
    -Scudo Energetico RD
    -Mantello omnitermico

    Zaino:
    -Diffusore cavo x4
    -Fune
    -Respiratore
    -Tracciatore mini
    -Microcariche
    -Depuratore portatile

    Altro:
    -Comlink Mini
    -Elettrobinocolo (collo)
    -Guanti scalata
    -Stivali reazione
    -Sensore termico (avambraccio)
    -Cristallo Kasha
    -Fondina magnetica RD

    DROIDE TATTICO ID-10

    Impianto di nanovisione, collegamenti (max 3):
    -elettrobinocolo
    -sensore termico
    -droide
     
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    Il silenzio del vuoto spaziale venne interrotto dalla deformazione di una nave in uscita dall’iperspazio. La Dark Force era finalmente giunta su Mullan dopo molto tempo dall’ultima volta.
    Benvenuti a Mullan.
    Disse Ewan mentre iniziava le procedure di avvicinamento al pianeta e apriva un canale di comunicazione verso lo spazioporto locale per farsi assegnare una piattaforma di atterraggio.
    Qualche tempo dopo, mentre lo Star Viper del Cavaliere sorvolava quelle che una volta erano terre fertili e ricche di coltivazioni, l’occhio del Jedi si posava sulla desolazione sottostante.
    Ti confesso B1 che osservare questo panorama mette davvero angoscia. Soprattutto se lo hai visto quando era rigoglioso un tempo.
    Disse Ewan al suo astromecca, compagno di viaggio in molte missioni solitarie dell’umano.
    Il Consiglio aveva convenuto, viste le ultime rivelazioni della Forza avute dal loro alfiere, di spedire lo stesso sul pianeta a indagare. Trattandosi di un pianeta già visitato, Flynn non si rifiutò minimamente imbarcandosi poche ore più tardi dalla Convocazione sul suo caccia, alla volta del pianeta che fu teatro di violenti scontri contro il Leviathan.
    B1, riusciresti a catturare un campione dell’aria circostante per esaminarla con i tuoi sensori? Vorrei una lista dei valori di ciò che circola nell’atmosfera e della sua acidità. Una siccità simile, considerando i valori di temperatura che sembrano essere regolari, può essere spiegabile con un avvelenamento. Cerchiamo di capire qual è il vettore di trasporto.
    I sensori della nave potevano dare delle risposte sommarie e basilari. Era pur sempre un veicolo da combattimento e per tanto non possedeva equipaggiamento scientifico. La cosa più vicina alla scienza su quella mano probabilmente era B1 stesso.
    Atterrati allo spazioporto, se B1 fosse riuscito nella sua raccolta e analisi, Flynn si prese qualche momento per visualizzarne i risultati dal computer di bordo.
    Andiamo. Facciamo un giro in città. Forse chiedendo in giro riusciamo a capire come e quando è cominciato tutto.
    Disse il Cavaliere, sbarcando dalla Dark Force avvolto nel suo mantello che copriva le piastre dell’armatura in Phrik e le armi che indossava. Il cappuccio calato sul capo per coprirne l’elmo che gli dava un’aria minacciosa. Cosa che B1 non mancò di far notare.
    [Color=red]Per questo tu verrai con me. Così sarai la parte rincuorante della coppia./Color]
    Rispose ironico il Jedi avviandosi verso la via principale della cittadina.
    Ignorava la presenza di altri che, come lui, erano sul pianeta per districare lo stesso mistero e fare chiarezza quel drastico cambiamento che stava trasformando l’intero pianeta e non una sola regione isolata.



    Equipaggiamento Ewan Flynn:

    Livello PG: 5

    Tecniche:
    - Danger Sense
    - Stretta della Forza

    Poteri della Forza:
    - Muro di Forza
    - Schianto di Forza
    - Movimento della Forza
    - Inganno Mentale
    - Guarigione
    - Impeto
    - Mimetizzazione della Forza
    - Protezione
    - Controllo animale
    - Ionizzazione
    - Repulsione
    - Nascondersi nella Forza


    Zaino militare:
    - firestick 2
    - diffusore cavo liquido 5
    - Kit pronto soccorso 2
    - elettrobinocolo
    - registratore video
    - sonnifero 2
    - antidoto 5
    - scanner anti individuazione

    Cintura:
    - Spade laser 2
    - respiratore subacqueo
    - caricatori pistola
    - guanti scalata
    - torcia a luminescenza
    - firestick 1
    - Manette
    - microspia 2
    - datacard 2

    Armatura:
    - elmo in Phrik
    - bracciali in Phrik
    - gambali in Phrik
    - pettorale in Phrik
    - mantello omnitermico

    Altro:
    - comlink (al bracciale armatura sinistro)
    - pistola pesante modificata (mirino, protezione ambientale, dispositivo ascensione)
    - fondina RD
     
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    Talia Crane inspirò profondamente ed espirò lentamente, trattenendosi dall'alzare gli occhi al soffitto dello shuttle.
    Gerry, caro. Calmati. Disse dolcemente al suo assistente. E' vero, in quanto droide, l'IG-88 mascherato da assistente personale non avrebbe dovuto rivelare alla zeltron alcun segno di emozione; ma questo era vero solo per quanto concerneva i ferormoni: il tempo che i due avevano passato assieme aveva dato a Talia modo di conoscere l'atipica "emotività" del suo dipendente.
    Hai sistemato il bagaglio a sufficienza, può bastare! Ora rimani accanto a me e mantieni il contegno che richiedono delle presentazioni formali: il Maggiore Orion Starchild si sta avvicinando.
    CITAZIONE
    Signorina Crane. O è Dottoressa? Ambasciatrice?

    Alzandosi dal suo sedile, la zeltron in abiti da esploratrice, sorrise amabilmente al Kel Dor.
    Maggiore Orion Starchild, è un onore. E chinò il capo in segno di profondo rispetto.
    Una formalità che l'ufficiale dell'esercito poteva magari ritenere affettata, ma se solo avesse saputo che davanti a lui c'era la fu Astrea Velia, assistente personale del Senatore Ashi Heiken di Correlia, nonché responsabile della successiva distensione nelle fabbriche del pianeta che proprio lui aveva così eroicamente salvato, forse avrebbe compreso meglio la soddisfazione che brillava negli occhi della donna per essere stata assegnata proprio a lui.
    Sono una semplice diplomatica, in realtà! Nulla che necessiti di titoli formali, Signore, ma grazie di aver usato la gentilezza di aumentarmi di un paio di gradi il titolo! -Chinò ancora il capo, stavolta più per nascondere il sorriso divertito che le si stava allargando in volto che non per ringraziare.- E anche per quel signorina... ma temo di essere in ritardo di una decina di anni per quello! Rialzò la testa, mostrando un paio di occhi blu che brillavano e un mezzo sorriso che stava ad indicare come la zeltron non andasse sottovalutata comunque, nonostante qualche ruga d'espressione in più.
    Talia andrà benissimo, Signore!
    E gli tese la mano.

    Superato lo scoglio delle presentazioni, la zeltron propose al kel dor di accomodarsi e discutere della loro missione.
    Il mio compito, Signore, è quello di interfacciarmi con il governo locale per fare in modo che la vostra missione proceda senza intoppi e non abbia come conseguenza lo scoppio di un'altra guerra: questo pianeta ha già sofferto abbastanza! Sono una... facilitatrice? Possiamo definirmi così, credo. Scrollò le spalle. Quindi, Maggiore, vi chiedo di indicarmi tutta l'onestà cosa ci ha portato su Mullan...
    La diplomatica lo guardava con aria indagatrice, quasi si aspettasse di verificare che i suoi ordini combaciassero con quelli che aveva ricevuto lei stessa.
    Inspira Talia: il fatto che lui sia insensibile alle tue capacità di manipolare le emozioni non significa che non ti possa rivelare la sua emote... dopotutto, non riesce a respirare la tua stessa aria; ma sono sicura che sia capace di emettere... esalazioni corporee.

    EQUIPAGGIAMENTO TALIA CRANE

    Tenuta da esploratore
    Tuta energetica

    Armatura (sotto i vestiti)
    Casco leggero
    Pettorale leggero
    Gambali leggeri
    Bracciali leggeri


    Comlink
    Microcomlink
    Computer da polso (modificato per apparire come un bracciale di metallo dorato)
    Disturbatore Vid-Vox (modificato per apparire come la fibbia di una cintura)
    Amplificatore Ambientale
    Tracciatore Miniaturizzato
    Scudo energetico
    Bracciali energetici
    Bellosguardo

    Zaino hi-tech contenente
    x10 celle energetiche
    x2 datacard

    Blaster tascabile (mirino + dispositivo di riconoscimento) + fondina da polso: alla caviglia
    Blster (mirino + dispositivo di riconoscimento + isolamento ambientale + dispositivo di ascensione) + fondina magnetica: alla cintura

    EQUIPAGGIAMENTO GERRY

    - Tuta energetica
    - PC da polso integrato
    - Comlink integrato
    . Dispositico di comunicazione multiplo
    - Compartimento interno con kit di pronto soccorso
    - Corazza leggera
    - Rivestimento isolante
    - Generatore di interferenze
    - Generatore di silenzio
    - Registratore olografico
    - Oloproiettore
    - Accesso bloccato
    - Sensore infrarossi

    TECNICHE TALIA CRANE
    - FERORMONI POTENZIATI
    - EMPATIA POTENZIATA
    - ABBINDOLARE
    - TASTO DOLENTE
    - POLIGLOTTA
    - VOCE TONANTE
    - DEDUZIONI PSICOLOGICHE
    - INTUIZIONE
    - PADRONANZA RAZZIALE
    - ESEMPLARE D'ELITE
    - MENTE DISCIPLINATA
    - PSICOLOGIA DEL DESIGN

    TECNICE GERRY
    - RICERCA RAPIDA


    EDIT 27/03/23 PER AGGIUNTA TECNICHE IN SPOILER

    Edited by Silver Sterling - 27/3/2023, 11:34
     
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    Cos'è l'onore? È una domanda che mi è stata fatta molte volte, in queste galassie vige una sola regola la maggior parte delle volte, ovvero sopravvivere a ogni costo. Vince chi rimane in piedi a prescindere dal come, poi ci sono quelli che invece vivono secondo il principio di bene e male e di giusto e sbagliato, ma poi quando sono in pericolo o non possono vincere a causa della loro morale ecco che se ne scordano giusto il tempo di sopraffare le avversità. Quanti rimangono veramente fedele ai propri principi? A volte mi sembra che gli unici a rispettare le proprie regole sono proprio quelli privi di principi e di morale, spero di sbagliarmi e di non essere la sola a combattere per un'idea e un principio. Questo è l'onore per me, rispettare a tutti i costi la mia morale anche se ciò mi porta alla sconfitta.

    Un nuovo contratto, una nuova missione, questa volta però la chiss aveva prestato particolare attenzione nello scegliere se accettarla o meno date le sorprese che riscontrò con gli ultimi incarichi, non aveva intenzione di essere manipolata o finire con il trovarsi in situazioni che comprendevano inganni e tranelli. Questa volta la missione era chiara e lineare, una missione di soccorso per gli arkaniani sul pianeta di Mullan, dove un team di scienziati si era recato per studiare la grave calamità che stava danneggiando l'ecosistema naturale del pianeta e portando ad un repentino deterioramento. Il rischio era che diventasse un pianeta desertico come Tatooine ma la chiamata non riguardava la salvezza del pianeta, bensì quella degli scienziati che non erano più tornati indietro. A chiamarla nel dettaglio era stata l'Associazione "Galactic Code" che le aveva riferito che avrebbe fatto parte di un team di recupero per trovare e salvare gli scienziati, sebbene Myr non fosse particolarmente incline a lavorare con altri in quel periodo non poteva certamente rifiutare la chiamata, la missione aveva tutti i presupposti per essere onorevole e giusta.

    Pare che il team di ricerca sia composto da un militare repubblicano, una burocrate e altri force user, potrebbe essere interessante confrontarsi con altri come me sebbene il mio incontro con Dalen è stato molto deludente. Anche Jax alla fine mi ha dato poco per quel poco che ha vissuto, forse questa volta ci sarà qualcosa in più da scoprire o da conoscere, al peggio spero almeno che siano dei collaboratori decenti.

    La chiss si preparò alla partenza indossando la sua armatura a pezzi con le parti migliori che possedeva, indossò i suoi gadget di supporto e quelli difensivi oltre alle due fondine per le sue due spade laser e ovviamente avrebbe usato la Dolbara per recarsi sul pianeta. Il viaggio fu relativamente breve, il pianeta Mullan infatti era situato nell'Ammasso di Tion, una regione dell'Orlo Esterno non troppo distante da Felucia e le bastò seguire la rotta di Triellus, che sebbene fosse particolarmente articolata era decisamente la più rapida. Una volta arrivata nello spazio esterno di Mullan si mise in contatto con il principale spazioporto del posto per effettuare le manovre di atterraggio, da quel che sapeva il team doveva riunirsi proprio in quel punto prima di avere indicazioni precise e mettersi in marcia alla ricerca dei ricercatori.

    LIVELLO 3

    TECNICHE
    Movimento della Forza
    Schianto di Forza
    Guarigione
    Rabbia Oscura
    Negare Energia
    Esperto Telecineta
    Parata Migliorata
    Combattere con due armi
    Attacco multiplo

    EQUIPAGGIAMENTO
    - Tenuta da Esploratore
    - Stivali a Reazione RD
    - Scudo Energetico RD
    - Tenda
    - Corda Sintetica

    Armi:
    - Spada laser: Manico decorato lungo 25 cm con cristallo di colore viola con fondina RD
    - Spada laser di Jofska con fondina

    Armatura:

    - Casco Medio (Danni massimi: 6 ferite leggere, o 2 ferita moderata)
    - Pettorale Medio (Danni massimi: 6 ferite leggere, o 2 ferita moderata)
    - Bracciali Pesanti (Danni massimi: 6 ferite moderate, o 2 ferite gravi)
    - Gambali Pesanti (Danni massimi: 6 ferite moderate, o 2 ferite gravi)
    - Tuta Nascosta (Danni massimi: 2 ferite leggere)

    Veicoli:
    - Dolbara
    - speeder bike
     
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    Drago rosso di fuoco

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    Chiavari

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    Alexander era su un'astronave mercantile diretta verso Mullan per dare aiuto alla gente locale, Giitarja e il messaggio che ha ricevuto dall'ordine dei Matukai dicevano di andare là, visto che c'erano dei problemi sul quel pianeta e di collaborare con uno dell'ordine dei jedi per risolverli. Il lucertoloide aveva sentimenti positivi nel ricevere la notizia che qualcuno dell'ordine dei jedi era presente nella missione, infatti provava gioia perché poteva incontrare qualcuno del suo vecchio ordine. Egli aveva una domanda per la testa: come stava l'ordine jedi?
    L'astronave era in manovra di avvicinamento e di atterraggio sul pianeta, il lizarad warrior riusciva a vedere il pianeta da un oblò della nave spaziale, egli aveva davvero poche informazioni per quello che riguarda il pianeta, sapeva che doveva essere un pianeta fertile e non arido come si presentava in quel momento.
    "Che cosa è successo? questo pianeta non doveva presentarsi così, è un problema climatico?, c'è qualcosa che non va al pianeta? oppure c'è qualcosa di più oscuro all'opera?, se la mia terza teoria è esatta bisognerebbe scoprire di che cosa si tratti, risolvere il problema e sperare che non colpisca anche gli altri pianeti, la completa sparizione dei scienziati rafforzerebbe la terza teoria. Anche se potrebbero essere precipitati da qualche parte o attaccati da un animale selvatico, ci sono molte variabili in questo incarico" pensò mentre continuò a guardare fuori mentre mosse leggermente la sua coda in entrambi lati, facendola strusciare sul pavimento.
    Dopo un po' di tempo la nave spaziale atterò nello spazioporto e il lizard warrior sbarcò da essa, egli indossò, una cintura alla quale era presente il suo equipaggiamento e un termos, infine in zaino leggero alla quale teneva i suoi kit di pronto soccorso.
    Il lucertoloide si guardò intorno sapeva qual era la sua missione, ma non dovrebbe esserci un rappresentate di Arkania ad accoglierli in modo da dare più dettagli sull'accaduto, così facendo indirizzarlo nel sentiero giusto?
    Mentre si guardò intorno notò in individuo che indossava un armatura, si domandò se anche quella persona era sul pianeta per il suo stesso incarico. Se così fosse lo avrebbe sicuramente scoperto più avanti, bastava aver pazienza.
    Se non ci fosse stato alcun arkaniano, il lizard warrior si mise in una parte, non avvicinandosi allo sconosciuto con l'armatura, per non dare fastidio ed aspettò, continuando a guadare attentamente intorno a sé, si domandò se il cavaliere jedi fosse già arrivato sul pianeta oppure no. Se dopo un paio d'ore non si presentò nessun arkoniano allora si sarebbe incamminato per dirigersi in una cantina, pensava che non c'era nessun posto migliore dove raccogliere informazioni, soprattutto se c'erano persone con la lingua sciolta dall'alcol oppure quelli che raccontavano i tempi andati.


    Livello: 2

    Tecniche
    CODA CONTUNDENTE
    COLPO STORDENTE
    PADRONANZA RAZZIALE
    ATTACCO TURBINANTE
    SCHIANTO DI FORZA
    CORPO DI PIETRA

    Equipaggiamento
    - Datapad
    - Comlink
    - Traduttore personale
    - 5 Light-Stick
    - Elettrobinocolo
    - 2 Antidoti
    - termos (oggetto estetico)

    Zaino:
    - 2 Kit pronto soccorso

    Armi
    - spada laser di Alexander (nascosta)
     
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    Liba: città deserta.



    Il robottino di Ewan Flynn trillò in senso negativo: non era fornito di sensori chimici, pertanto non poteva valutare la composizione dell'aria circostante, tuttavia potè confermare che la temperatura era entro i valori di norma. Dopo il suo atterraggio all'astroporto di Liba, Flynn aveva poche piste, tranne ciò che il suo buon senso aveva da offrirgli, tuttavia non appena giunto in mezzo alla via, potè osservarne da vicino la devastazione: molti edifici erano stati sventrati da granate ed artiglieria, le strade erano invase da droidi che normalmente sarebbero stati utilizzati per lavori nei campi, ma che in quel momento erano occupati a spostare macerie e caricarle su grossi furgoni. La gente di Mullan non si vedeva da nessuna parte. Ad esclusione delle creature meccaniche, si poteva dire che quella cittadina paresse totalmente abbandonata.
    Della cosa aveva potuto accorgersi subito, in realtà, quando nessuno dalla torre di controllo aveva risposto alla sua richiesta di atterraggio e naturalmente non era stato il solo. Anche le altre navi non avevano ricevuto risposta alcuna.

    Le informazioni ricevute da Orion Starchild erano poche, senza dubbio, ma più di quelle che erano invece spettate a Talia Crane. Missione diplomatica o militare? La linea che separava quel confine poteva diventare sottile, specie durante periodi storici così delicati come quello di quel conflitto che ormai erodeva le forze di tutti da troppi anni.
    CITAZIONE
    Quindi, Maggiore, vi chiedo di indicarmi tutta l'onestà cosa ci ha portato su Mullan...

    Come c'era da aspettarsi, la zeltron era partita subito dal sondare il kel dor, ma questi non aveva molto altro da dire, niente che fosse in libertà di discutere con la diplomatica, quanto meno. Ciò che Talia già sapeva era che la loro nave si sarebbe dovuta fermare a Liba, la capitale, se così si poteva definirla, del pianeta. La loro prima tappa sarebbe dovuta essere il Municipio, dove la diplomatica avrebbe dovuto interfacciarsi con il Governartore, per chiedere informazioni circa gli spostamenti dei Kaminoani e assicurarsi che il popolo di Mullan non c'entrasse con la loro sparizione. Malgrado la sua gente fosse nota come di brave persone, per nulla belligeranti, c'era da considerare che il Leviathan aveva preso il pieno controllo lì e che anche se ufficialmente aveva abbondonato tutto di gran fretta, non si poteva escludere che a capo di tutto ci fossero ancora sue marionette. Ecco perchè Miss. Talia era essenziale.
    Ma il Maggiore Orion Starchild aveva ordini supplementari. Oltre ad assicurarsi che la diplomatica arrivasse sana e salva dal Governatore e ritorno, egli doveva fare il possibile per recuperare gli arkaniani... e tutto ciò che erano riusciti a raccogliere. Premesso che il kel dor non aveva le conoscenze necessarie a capirci nulla, gli era stato consegnato un fascicolo di dati in formato datacard, che doveva assolutamente consegnare al capo della spedizione e, se impossibilitato a farlo, inserire nel pc dello stesso e completare le mansioni che questo gli avrebbe indicato. Ovviamente ognuno di questi dettagli era totalmente sottoposto a segreto militare. Ciò che invece poteva comunicare senza problemi era che la Galactic Code aveva chiesto l'aiuto di alcuni mercenari, con cui gli arkaniani si aspettavano che la repubblica collaborasse. Li avrebbero incontrati allo spazioporto, prima di spostarsi al Municipio ed infatti ecco che, cominciando a muoversi verso la via principale, lo sguardo di entrambi venne catturato dall'unica figura vivente che stagliava là in mezzo. Sarebbe bastato espandere i propri sensi perchè Orion e Ewan si riconoscessero, ma nel farlo sarebbe stato impossibile non notare la presenza di altri due Force-User nelle vicinanze. Myr e Alexander, infatti, erano atterrati poco dopo nelle vicinanze e ci misero poco per vedersi e riconoscersi come appartenenti alla Forza. Myr si aspettava altri mercenari, Alexander stava cercando un jedi, Ewan Flynn, fu perciò semplice trovarsi e farsi trovare.

    Questo è il secondo post di introduzione. C'è stato un po' di casino nel primo giro di risposte, perciò vi specifico per bene in spoiler come stanno le cose, onde evirare di perdere anni solo per conoscervi tra di voi. Intendo farvi partire già al prossimo post, massimo quello dopo. D'ora in poi scriverò il post spezzettandolo per i vari pg, solo se avete fatto qualcosa che lo merita, altrimenti sarà tutto un unico pezzo. Vediamo dunque la situazione:
    Talia + Orion -> arrivano assieme, hanno la loro missione, sanno che ci saranno dei mercenari assunti da Arkania, con cui collaborare, non sanno chi.
    Ewan -> mandato dai Jedi, arriva col suo caccia, non sa un piffero degli altri.
    Alexander -> si è fatto dare un passaggio da un mercantile che passava per di là. Sa che ci sarà Ewan Flynn e che deve presentarsi a lui.
    Myr -> arrivata da sola, si aspetta la presenza di un repubblicano e una diplomatica + altri mercenari, nn sa chi e di certo non sa che sono FU, caso mai lo scopre ora.

    TUTTI-> nel vostro post fate il possibile per riunirvi tutti quanti, così possiamo incominciare.
     
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    Si sarebbe tranquillamente potuto affermare che il Maggiore aveva accolto di buon grado l'affabilità della Zeltron, anche se inizialmente quel grado di felicità gli era parso un tantinello esagerato per quello che, ai suoi occhi, poteva comunque essere un ufficiale qualsiasi. Questo ovviamente ignorando il collegamento di lei con Corellia, la stessa Corellia che anni prima aveva effettivamente salvato dal disastro.

    Solo Maggiore Orion, la prego. - mise subito le mani avanti.

    Divertito dall'insolita esuberanza di Talia, il Kel Dor la ascoltò sorridente, per quanto poi potesse capirci di gradi civili, titoli e quant'altro. Orion, poi, non era certo un gran fisionomista, ma quel commento sull'età lo portò a supporre che la sua interlocutrice avesse più o meno i suoi stessi anni, se non qualcuno di più.


    Bhè, se lei non è giovane, io lavoro per il Leviathan. - scherzò, stringendole la mano - E Talia sia.

    Ahem!

    Non si sa bene come, ma una scapola di Orion si era appena schiarita la voce.

    Ah già, questo è Pan, perdoni la sua irruenza. - disse mentre il robottino gli si arrampicava sulla schiena facendo capolino oltre la spalla - Ora torna a posto, prima che ti faccia riprogrammare.

    Talia. - si congedò l'ID-10.

    Ma il Maggiore non si era fatto sfuggire quel luccichio negli occhi della ragazza: non era in grado di capire in che termini, ma quello sguardo vispo faceva intendere che ci fosse altro di cui l'ambasciatrice fosse capace.


    Molto bene, le faccio un quadro. - propose -Non so quanto lei conosca di Mullan, ma si da il caso che io abbia già battuto queste terre, anni fa. Al tempo, infatti, la guerra con il Leviathan attraversava uno dei momenti più caldi e gli scontri erano all'ordine del giorno.
    Svolsi qui una missione di supporto, volta a raccogliere e consegnare risorse mediche a civili, superstiti e resistenze locali. Sfortunatamente, nonostante le risorse navali che eravamo riusciti ad acquisire, il convoglio venne attaccato e distrutto.
    Ora, il punto di questa storia è in realtà il pianeta stesso: della desolazione che vede oggi non ce n'era alcuna traccia.
    Sarà anche stato dilaniato dalla guerra, ma chiunque lo avrebbe definito "rigoglioso" e non certo "desertico", come probabilmente le verrà da dire tra poco.


    Orion proseguì spiegando a Talia la faccenda della squadra di ricerca dispersa, di cui per inciso non aveva capito se la Zeltron sapesse qualcosa o meno.

    Le facilitazioni ci piacciono... - commentò - ...ma vorrei capire che fine abbia fatto questa squadra. Pianeti che cambiano improvvisamente clima e strane sparizioni non possono essere coincidenze, le pare? Quidni quello di cui avremo più bisogno - almeno inizialmente - sarà una ricerca di informazioni presso le autorità locali, di cui si occuperà lei. A questo scopo, ho in carico la sua incolumità.

    Il Maggiore le chiarì che la prima stappa sarebbe stato il Municipio, idealmente, ma che la Galactic Code aveva assoldato anche dei mercenari, che in teoria avrebbero dovuto collaborare con la delegazione repubblicana, ma che nella pratica aprivano solo altre incognite e potenziali rischi.
    Spiegato ciò che gli era concesso spiegare - ovvero non secretato per direttiva militare - Orion avrebbe fatto il possibile per rispondere ad altre eventuali domande, per poi attendere l'atterraggio. Da quel momento in poi, avrebbe tenuto la Zeltron sotto controllo per la sua sicurezza, come gli era stato ordinato.





    Dalla piccola deviazione per incontrare i mercenari allo spazioporto, il Maggiore si sarebbe atteso tutto fuorché l'incontro che avvenne pochi minuti dopo. D'altra parte come si fa a non notare un tizio in palandrana e mantello, in mezzo al nulla in una città deserta?
    Ciò che era invisibile ad uno sguardo sospettoso, però, fu subito chiaro e cristallino per la Forza.


    *EWAN!* - lo salutò Orion telepaticamente, ancora troppo lontano per evitare di urlare - *Ma tu cos... aspetta!*

    A malapena il tempo per realizzare e ancora meno per farsi un sacco di domande, che altre due presenze si delinearono immediatamente tramite la Forza.
    Orion fece cenno a Talia di fermarsi, mettendosi davanti a lei.


    *Dopo. Altre persone.* - adisse telegrafico ad Ewan.

    Sebbene il primo istinto era stato quello di abbracciare il suo vecchio Maestro, letteralmente scomparso per 6 anni senza apparente ragione, quel primo imprevisto richiedeva concentrazione prioritaria.
    Se l'incontro si fosse risolto senza pericoli, il Maggiore avrebbe subito chiesto spiegazioni: perchè Ewan fosse lì, se fosse lui il mercenario - cosa di cui dubitava, chi fossero le altre persone e, di conseguenza, perchè anche Jedi e Matukai si trovassero nello stesso momento sullo stesso pianeta.
     
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    Quando Orion concluse, la zeltron annuì seriamente.
    Molto bene, Orion! Grazie per questa dimostrazione di fiducia: personalmente credo che una squadra lavori al meglio quando tra i suoi membri c'è rispetto, sincerità e reciproca stima; purtroppo non tutti i militari che ho conosciuto reputano la diplomazia essenziale quanto la potenza di fuoco per il successo di un incarico! Sorrise e alzò le spalle: che ci poteva fare!? L'egocentrismo, la determinazione e la fiducia in se stessi erano requisiti essenziali per un buon condottiero, su questo non protestava! Personalmente, Talia iniziava a trovare dei grossi problemi quando queste qualità venivano portate all'estremo.
    Ora, prima di arrivare a destinazione vorrei presentarmi un po' meglio! Giusto per renderle più semplice la mia protezione e per precauzione: purtroppo non sempre le mie missioni diplomatiche si limitano a quattro chiacchiere attorno a una tavola rotonda... Si interruppe un istante, pensando vagamente se mai le fosse capitato di parlamentare seduta comodamente attorno a un tavolo durante la sua carriera... Ecco la mia frequenza di comlink privata, lei ha un sistema per codificare le nostre comunicazioni? Io ne sono sprovvista, purtroppo! Ma ho altro materiale che potrebbe essere più o meno utile. E così facendo elencò prima il suo equipaggiamento (molto materiale diplomatico, qualcosa per difendersi e un paio di blaster) e poi quello di Gerry.
    Questo perché, in caso di necessità, lei sappia su quali risorse può fare affidamento! Inoltre, me la cavo con le pistole, ho imbracciato un fucile, una volta, e so come mollare un pugno senza rompermi una mano. Sono veloce e silenziosa, dicono! -sorrise con innocenza- Ma non ho una resistenza disumana, eh! E, per carità! Preghi di farsi male in compagnia di Gerry anziché vicino a me, perché sono inutile sul fronte medico! Si strinse nelle spalle, con un'espressione dispiaciuta.
    Beh, dovrebbe essere tutto se lei non ha domande! In realtà questa è la mia prima missione con i piedi a terra: prima d'ora ho sempre accompagnato ufficiali di Marina, quindi mi affido alla sua esperienza, Orion!
    Gli diede una pacca sulla spalla, sincerandosi di non colpire Pan, che Gerry aveva guardato con immediata simpatia, e fece un grandissimo sorriso zeltrosiano.
    Sono certa andrà benissimo!
    O almeno, meglio dell'ultima volta! Ma questo evitò di dirlo ad alta voce.
    E ci credeva davvero!
    [...]

    Durante il loro briefing, la zeltron aveva immagazzinato quante più informazioni possibili sul kel dor, dal modo di parlare a quello di vestire, alle sue reazioni emotive. Ora che stavano finalmente sbarcando e non c'era molto altro da fare durante le operazioni di manovra, Talia si concentrò per osservare il Maggiore nei minimi particolare per cercare di capire qualcosa di più su di lui. [DEDUZIONI PSICOLOGICHE]
    [...]

    Non erano atterrati da molto, quando accadde un susseguirsi di eventi interessanti.
    Dapprima, Talia Crane si trovò nella particolare situazione di sentire il bisogno non suo di voler abbracciare la figura intabarrata che, sola, si stagliava nella desolazione di Liba; un istante dopo, invece, si trovò ad annusare la leggera tensione di chi teme un attacco a sorpresa. Per preoccuparsi di quella situazione, però, non sarebbe servito essere una zeltron: sarebbe bastato notare il cambiamento nell'atteggiamento del soldato che si era messo con fare protettivo davanti a lei.
    Intuendo come le mancassero alcuni elementi fondamentali per prendere qualsiasi decisione sensata, Talia lasciò di buon grado le redini della situazione a Orion, facendo cenno a Gerry di fare altrettanto.
    Qualora la tensione del momento si fosse risolta in un incontro più o meno amichevole con quelli che, a intuito, dovevano essere i mercenari lì per aiutarli; Talia avrebbe continuato a lasciare a Orion le prime battute: a quanto pareva il Maggiore e l'umano avevano trascorsi, una conoscenza di vecchia data, se proprio non un legame profondo!
    E poi avrebbe appreso una cosa mooolto più interessante: in quello strano e variegato gruppo etnico a quanto pareva dalle spade laser che vedeva a chi appese alla cintura e a chi nelle fondine, era l'unica sangue caldo insensibile alla forza.
    E c'era una lucertola.
    Una lucertola appartenente all'ordine Matukai, come avrebbe eventualmente appreso da Orion.
    Quindi no, era proprio l'unica a non saper usare la Forza.
     
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    I contatti con la torre di controllo dello spazioporto della Capitale furono abbastanza fallimentari. B1, facendo un controllo sulle comunicazioni, confermava che non erano in atto azioni di disturbo da parte di qualche ostile ma che era proprio dalla torre che non rispondevano alla chiamata.
    Ah... Bene ma non benissimo.
    Disse in risposta al suo co-pilota, prendendo quindi l’iniziativa di assegnarsi un dock a sua discrezione. Non gli era davvero mai capitata una cosa del genere ed era solo un’altra anomalia che si sommava al mucchio. Solitamente era lui che faceva carte false per atterrare senza farsi notare da nessuno, autorità comprese.
    Sul versante prelievi B1 rispose picche sull’analisi atmosferica. Flynn si bloccò un istante, come fosse entrato in trance, prima di reagire nuovamente con una virata un po’ secca per allinearsi alla traiettoria di volo.
    Giusto. Hai solo un sensore olfattivo per dirmi se l’abitacolo della Dark Force puzza.

    [...]

    C’erano volte in cui bisognava guardare le cose da una certa distanza per avere un quadro completo della situazione e altre volte in cui era necessario vederle da vicino per avere una concreta percezione della gravità della loro gravità. Quello era il caso numero due: sulla via principale, con lo zaino in spalla a stringere il mantello omnitermico sul corpo del Jedi, i suoi occhi osservavano un panorama post apocalittico distendersi davanti a lui.
    Ewan rimase letteralmente a bocca aperta innanzi a quella scena; quasi paralizzato dalla sorpresa e dall’incredulità. Quando aveva attraversato lo spazioporto lo aveva trovato pressochè deserto, proprio come la terra che aveva sorvolato pocanzi. Tutto ciò che si muoveva innanzi a lui erano droidi. Droidi prelevati dai campi, al tempo della sua prima visita sul pianeta erano dedicati al lavoro nei frutteti, tra i filari; ora spostavano macerie, recuperavano i resti lasciati dalla guerra. Quella guerra che anni fa lui e altri combattenti inviati dalla Repubblica avevano perso proprio in quel sistema.
    Ancora una volta il fedele B1 destò il suo proprietario fischiando poco dietro di lui. Lo avvertiva dell’arrivo di un’altra nave individuata dai suoi sensori. Il Cavaliere si voltò sbirciando sopra la spalla verso il suo accompagnatore e facendo un cenno d’assenso con il capo prima di tornare a guardare la devastazione che si parava davanti. Come se nell’elmo ci fosse uno scanner, l’umano registrò quell’immagine come se volesse imprimersi nella mente le conseguenze dei suoi fallimenti. In qualche modo si sentiva direttamente responsabile. Fece un profondo respiro, scacciando pensieri superflui che ne avrebbero annebbiato il giudizio nella sua ricerca ed espanse i propri sensi nella Forza [Danger Sense - Attivo].
    Fai attenzione, B1. Non è detto che saremo soli ancora a lungo.
    Comincio a capire come mai la Forza era inquieta... Non sarà un’impresa semplice nemmeno questa volta.
    Pensò il Jedi voltandosi a guardare verso la struttura da cui era arrivato e dove, in qualche dock, la sua nave “riposava”. Da lì poteva palesarsi qualcuno da un momento all’altro e lui non aveva ancora nulla in mano.
    B1, prova a interfacciarti con qualcuno di quei droidi. Vedi cosa riesci a scoprire su quello che è successo qui. Sono droidi che prima operavano nei campi. Prova a scoprire se sanno dirti qualcosa di più su questo cataclisma. Magari è precipitata una o più navi da guerra di grosse dimensioni che stanno rilasciando sostanze tossiche nel terreno oppure se sono state usate armi particolari o fatti strani esperimenti. Insomma, mi serve un punto da cui partire. Io vedo se trovo un organico con cui fare altrettanto.
    Le direttive al suo unico collaboratore erano state date e mentre lui ricorreva ancora una volta alla Forza per individuare qualche forma vivente che avesse una parvenza di intelligenza superiore, una voce lo chiamò per nome. Quante probabilità potevano esserci che in una città fantasma uno spettro conoscesse il suo nome?
    B1 non si era accorto di nulla perché quella voce non era udibile a tutti e tantomeno dai suoi sensori. Era per pochi e con sé non portava solo un messaggio ma tutto un biglietto da visita sull’identità del mittente. Orion Starchild era lì a poca distanza da lui dopo un’infinità di tempo che i due non si incontravano e non si sentivano. Ma non era solo. Con lui c’era un’altra persona... Una donna... Sconosciuta... E una terza non identificabile. Non era viva ma era presente; un droide.
    Orion Starchild! Vecchio amico.
    Lo salutò usando anch’egli la telepatia Jedi avvicinandosi al Kel’Dor rimuovendo prima il cappuccio e poi l’elmo per mostrarsi con un ampio sorriso. Il drappello stava uscendo dallo spazioporto, proprio dove anche lui era passato qualche minuto prima. Ma la cosa non durò molto. I suoi sensi percepirono improvvisamente altre presenze non comuni in arrivo su quel pianeta. Altri Force User oltre a lui e il militare della Repubblica e non fu il solo a sentirli. Anche Orion si era già posizionato come a voler difendere colei che lo accompagnava. Allungando il passo Flynn raggiunse i due rimettendosi il casco e quando fu a pochi passi...
    A dopo le presentazioni. Questa cosa mi ricorda Yavin IV e fidati, non ti piacerà.
    Dichiarò scostando il mantello mostrando parte dell’equipaggiamento e impugnando la propria spada laser dalla lama viola. Ancora non l’accese ma era meglio essere pronti a reagire tempestivamente.
    La presenza di Force User nelle vicinanze funzionava come cassa di risonanza. Era più semplice percepirli se non si nascondevano e questi in arrivo pareva proprio non fossero interessati a farlo.
    Una era chiaramente una presenza benevola. Un altro Jedi? Un Jensaarai, forse? No probabilmente era più l’altra presenza ad esserlo considerando che a Ewan sembrava di percepire una presenza come quella di Shiiva anche se il giovane sapeva perfettamente non lo fosse.
     
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    Non risponde nessuno, che sia abbandonato?

    Myr si era vagamente informata sulla natura di Mullan e aveva compreso che ci fosse stato un disastro ecologico importante ma non che fosse disabitato, almeno da quel che comprese non vi era nessuno a controllare le rotte in entrata e in uscita e dallo spazioporto non arrivava nessuna risposta.

    Be tanto vale atterrare, meglio però tenere tutto pronto in caso di sorprese...

    Myr eseguì tutte le manovre standard per atterrare scegliendo di mettersi in un'ampia area dove vi erano diverse piattaforme di atterraggio, in lontananza vide anche la torre di controllo dello spazioporto e altri mezzi parcheggiati lì perciò si piazzò non troppo distante da questi. Completato l'atterraggio la chiss già corazzata e pronta ad agire prese la tenda chiusa dotata di una fascia per metterla a tracollo e aprì il portellone per uscire, la prima cosa che colpì la giovane non fu la desolazione e l'ecosistema distrutto, in passato aveva visto realtà simili quindi non fu impressionata da quello ma dalla moltitudine di droidi che vagavano nell'area.

    Che scenario strano...

    Myr non aveva mai visto in vita sua così tanti droidi tutti assieme che vagavano in lontananza per la città eseguendo mansioni vari mentre altri le svolgevano lì nello spazioporto, altro elemento strato fu la diversità dei droidi fra di loro come se non fossero tutti dello stesso tipo. Ve ne erano di varie dimensioni, forme e con differenti utensili o sistemi di locomozione che tuttavia Myr non riuscì a comprenderne l'effettiva funzionalità, ma le fu chiaro che non tutti stavano svolgendo adatti alle loro capacità.

    Alcuni di quel modelli mi ricordano alcuni droidi agricoli che ho visto su Dantooine, di certo questo posto è veramente messo male.

    Lo scenario pareva davvero post apocalittico, con segni evidenti di granate e una distruzione sia degli edifici sia dell'ambiente abbastanza pesante, in quel momento persino la chiss sentì la curiosità di comprendere cosa fosse realmente successo pentendosi di non essersi informata maggiormente su ciò che era successo al pianeta. La sua attenzione tuttavia venne dirottata ben presto dalla presenza di altre persone nello spazioporto, in totale erano solo quattro le creature organiche lì presenti più altri droidi. Apparentemente non vi era nulla distrato, un tipo sembrava un normale viaggiatore con mantello mentre un altro indossava diverse parti di armatura e aveva una testa strana, doveva appartenere a qualche razza aliene che Myr non conosceva. Un'altra presenza era una femmina dalla pelle magenta e dall'aspetto decisamente curato ed esteticamente piacevole, che quasi stonava con gli altri presenti, e che Myr ipotizzò fosse il mandante della missione. Infine vede una lucertola su due gambe, decisamente la creatura più appariscente sebbene non impressionò la chiss che aveva già visto lucertole simili a quella sebbene con caratteristiche differenti.

    Saranno i mercenari che devo incontrare? Mentre la tipa quella che ci ha assoldato.

    La chiss chiuse la nave dietro di sé e si avvicinò verso la donna con passo tranquillo, non percepì nessun pericolo rilevante ne pensava che ci fosse e solo dopo essere arrivata a tre metri dalla donna le parlò con la voce lievemente modificata dal modulatore del casco.

    Sei una rappresentante dell'Associazione "Galactic Code"? Sono Myr, la mercenaria che avete richiesto.

    Disse senza perdere tempo in inutili chiacchiere e tenendo d'occhio il tipo al fianco della ipotetica rappresentante, sebbene Myr fosse una Force User usava poco la Forza per percepire altre presenze perciò non si accorse della natura degli altri tre mercenari, tuttavia il suo corpo ebbe un leggero brivido come se la stesse avvisando di qualcosa di strano.
     
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    Drago rosso di fuoco

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    Mentre si guardò intorno per la seconda volta, Alexander notò che non era presente solo l'arkaniano, ma non c'erano anche i lavoratori dello spazioporto, la cosa lo preoccupò moltissimo. "ma che cosa sta succedendo qui?, dove sono finiti tutti quanti? devo scoprire di più, per prima cosa vediamo se con la forza riesco a percepire qualche forma di vita intorno a me, così facendo sicuramente riuscirò a percepire anche Ewan, se è sul pianeta".
    Così il Lizard Warrior espanse i suoi sensi per localizzare con la forza ogni essere vivente che poteva sentire con essa. Egli sentì che in zona ci furono ben tre force-user: due erano molto potenti nella forza alla quale uno era chiaramente appartenente al lato chiaro della forza, visto che gli ricorda i jedi del tempio jedi, nel mentre dall'altro individuo non riuscì a capire a quale allineamento della forza apparteneva, egli capì che i due erano nello stesso luogo, anche l'altro force-user era potente ma un po' meno rispetto gli altri due ed anche quella presenza non riuscì a capire l'allineamento della forza. Egli sentì debolmente anche un'altra presenza nel gruppo dei due force user.
    "tre forti force user, uno appartiene al lato chiaro nel mentre non riesco a capire gli altri due, che riescono a nascondere a quale parte della forza appartengono? oppure appartengono a nessuno dei due lati?" pensò il lucertoloide, incuriosito dai due individui alla quale per lui era sconosciuto il loro allineamento, voleva conoscerli ma ora aveva un incarico da completare, egli sperò che i due individui fossero sul pianeta per il suo stesso motivo.
    Alex camminò per andare verso dove percepì la presenza appartenente al lato chiaro, facendo strusciare la sua lunga coda. Una volta che raggiunse la via principale vide tre persone, notò che i due force user guardarono nella sua direzione ed erano in stato di massima allerta, pronti ad attaccare ad ogni segno di ostilità, era compressibile visto che lui era un perfetto sconosciuto nei loro occhi, egli vedeva anche i robot che stanno spostando le macerie, la cosa incuriosì ma allo stesso tempo lo preoccupò di più. Lizard warrior rimase calmo e lentamente alzò le mani, tenendo i palmi rivolti all'interno e le fermò all'altezza del muso. Il muso ora era tra le due mani artigliate. In quell'azione Alex voleva dimostrare che non aveva intenzioni ostili, per provare a rafforzare la sua convinzione disse "NON HO INTENZIONI OSTILI, SONO QUI PER AIUTARE".
    Se le persone non dimostrano alcun atteggiamento egressivo, la lucertola allora continuò a camminare tenendo le mani alzate e facendo strusciare la sua lunga coda per poi fermarsi ad una distanza adeguata per parlare normalmente, altrimenti avrebbe parlato lì direttamente, alzando la voce.
    "Io sono Alexander, apprendista Matukai, piacere di conoscervi, gli adepti Matukai mi hanno mandato qui perché sul questo pianeta ci sono problemi e di collaborare con Ewan Flynn per risolverli" disse mentre, da fermo, esaminò attentamente tutti i presenti, per vedere quale razza appartengono e se avevano qualche segno distintivo di appartenenza a qualunque organizzazione.
    "una Zeltron, un Kel Dor e quello con il casco è di sicuro Ewan. Sembrerebbe che la Zeltron sia importante per il Kel Dor... mmm" pensò, subito dopo attese qualunque segno che indichi che poteva rilassarsi e abbassare le mani, se lo ricevette allora egli lo fece.
    Poi il lucertolone sentì che la terza presenza li aveva raggiunti per poi vederla raggiungere la Zeltron per presentarsi e capì che anche lei era sul pianeta per il loro stesso motivo, non riuscì a distinguere la razza visto che era completamente coperta dall'armatura e dai vestiti.
    "Galactic Code? che sia lei quello che ci da informazioni a proposito dei scienziati spariti? si domandò.
    Se prima ha percepito delle altre presenze oltre quelli lì presenti allora li avrebbe avvisati altrimenti avrebbe detto solo "qualcuno sa cosa è successo qui? almeno qualcuno ha formulato qualche teoria?".
     
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    Talia Crane aveva avuto modo di osservare l'abbigliamento del Maggiore Orion, durante il tempo necessario allo sbarco e ne aveva dedotto alcune cose. Innanzi tutto il Kel Dor non sembrava essere legato alla propria cultura di razza, bensì più un tipo da Coruscant, era poi uno dalle scelte pratiche, pragmatico, ma anche vivace nelle idee e il fatto che indossasse un robot sulla schiena denotava il suo amore per la tecnologia. Una cosa di cui probabilmente nemmeno Orion stesso si rendeva troppo conto era la sua tendenza a lasciarsi trascinare dalla rabbia, in certe occasioni, e una grande fedeltà verso gli amici, benchè di indole solitaria. Probabilmente c'era qualcosa nel suo passato che l'aveva ferito a fondo, rendendolo diffidente verso gli sconosciuti, anche se apparentemente amichevole, ma in linea generale era una persona con cui non era troppo difficile lavorare, pronta a metodi poco convenzionali per ottenere risultati.
    Nel frattempo, R2-B1 aveva ricevuto i suoi ordini dal proprietario e si avviò verso i drodi manovali, pronto per interrogarli, il responso sarebbe però arrivato più tardi, perchè Ewan aveva appena individuato gli altri.
    Myr e Alex si avvicinarono al gruppo e il Matukai si rivelò per ciò che era. Ovviamente Talia non aveva la più pallida idea di che cosa fosse un Matukai, ma Flynn invece aveva avuto esperienza della loro esistenza e sentiva che Alex non stava mentendo. Anche Myr suonava sincera a tutti.

    Una volta finito con le presentazioni, B1 si fece avanti per fare rapporto al suo padrone.
    Senza perdere tempo, proiettò al giovane Jedi i dati che aveva raccolto dagli altri droidi, sotto forma di testo scritto.
    "Registro attività Unità 223186.
    Funzione principale: potatura vigne. Funzione aggiuntiva: rimozione macerie.
    §§
    Funzione principale intrrotta post-morte_Jackson_Bill, proprietario. Riprogrammazione in data 12/03.
    Rilocazione da Fattoria Jackson a Liba_città."


    Seguiva una registrazione ottenuta dall'oculare del droide manutentore e passata a B1, che la trasmise.
    Il filmato mostrava il volto di un uomo con una fasciatura insanguinata sul braccio, che sparava a sangue freddo ad un altro uomo sdraiato nel letto, si avvicinava al droide, inseriva una datacard e quindi si sparava in testa. La schermata mostrava poi la riprogrammazione in corso e dunque il termine della registrazione audio.
    Chiedendo a B1, Flynn avrebbe potuto venire a conoscenza del fatto che le storie degli altri droidi erano molto simili. Molti di loro venivano dalla fattoria Jackson, alcuni da altre, ma tutti avevano subito una riprogrammazione post-morte dei proprietari, dopo un efferato omicidio, quello di Jackson Bill era l'unico però finito con un suicidio, per questo il droide aveva ritenuto interessante mostrarlo per primo. Le date in cui le riprogrammazioni erano avvenute, comprendevano un periodo di circa due settimane, successive di quasi un mese la scomparsa del team di ricerca Arkaniano.
     
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    [...] purtroppo non tutti i militari che ho conosciuto reputano la diplomazia essenziale quanto la potenza di fuoco per il successo di un incarico!

    Bhè, ad ognuno la sua specialità. - commentò il Maggiore in maniera molto razionale.

    Era ben conscio delle sue abilità, ma anche dei suoi limiti, che specialmente quando si parlava di carpire informazioni e dialogare diventavano evidenti. Dare ordini era un conto, e in questo - come era giusto che fosse - se la cavava bene, ma per il resto non era mai stato un tipo abile nella diplomazia, sebbene dimostrasse poi nel privato un animo piuttosto amichevole. La situazione di quel pianeta era ben poco chiara e lo sarebbe stato ancora meno successivamente, ma il suo incarico era invece ben definito. La sicurezza della diplomatica, nonchè di eventuali informazioni che fossero uscite fuori dall'incontro al municipio, erano il primo step. Poi avrebbero pensato alla dannatissima squadra scomparsa.


    *Alla faccia della precisione...* - disse traa sé durante le spiegazioni della Zeltron - *Se avessi avuto dati così dettagliati da tutte le truppe che ho dovuto gestire, probabilmente avrei avuto vita più facile*

    Voleva ringraziare la Zeltron per non essersi risparmiata nel presentarsi, specialmente sul piano delle capacità, ma la quella pacca sulla spalla lo prese alla sprovvista prima che potesse dire alcunché.

    Molto bene, questa tua precisione sarà utile a entrambi. - commentò dopo un paio di secondi.

    *Adesso questo sì che è insolito.*

    Essendo solitamente lui quello dai modi "poco canonici e formali", non si aspettava una tale espansione da parte di nessuno. Però non poteva dire che gli dispiacesse, anzi, gli avrebbe reso le cose più semplici dovendo badare meno all'etichetta.

    CITAZIONE
    Sono certa andrà benissimo!

    Per quanto riguarda noi sono d'accordo. Speriamo di non dover trovare troppe brutte sorprese...

    [...]

    Quando il Jedi si avvicinò rimuovendosi l'elmo e salutandolo amichevolmente, Orion colse il momento per rassicurare Talia su quella prima presenza.

    L'ultima persona che mi sarei aspettato di incontrare, ma è un Jedi e un vecchio amico.

    Tutto questo ovviamente ignaro che la Zeltron avesse già compreso i suoi sentimenti nei confronti di quella persona e che, probabilmente, fosse già priva di dubbi circa eventuali pericoli.
    Ciò che successe dopo, invece, fu tutto quasi contemporaneo.
    Le altre due presenze percepite avevano messo il Maggiore in allerta, non tanto per aver individuato altri due esseri viventi, quanto invece per via della loro connessione con la Forza. Non ci voleva un genio: se il Jedi presente era già lì con loro e non aveva menzionato altri accompagnatori, il gruppo dei possibili force user rimanenti si ristringeva parecchio e, viste le passate esperienze di Orion con in Sith, il principio di massima cautela vinse su qualsiasi altra valutazione.
    Se Ewan si era sbrigato a raggiungerli indossando nuovamente l'elmo e impugnando la spada, Orion invece le accese direttamente, incrociando le braccia per impugnarle e puntandole poi verso terra. Una luce viola - risultante della colorazione delle due lame - lo investì un attimo dopo essersi messo a protezione della Zeltron.


    Chi va là?! In nome della Repubblica, identificatevi! - tuonò autoritario.

    Fortuna volle che, almeno in quel frangente, la situazione non degenerò. Il primo a farsi avanti fu un lucertolone di una razza che il Maggiore non aveva mai visto, non che la cosa lo sorprendesse vista la natura multi-raziale di quella galassia. Non appenà si palesò come non ostile e, in seguito, come appartenente all'ordine Matukai, Orion distese i muscoli, ma non spense subito le spade.

    *Ok, uno è andato. Anche se... che diavolo ci fanno qui i Matukai?*

    Il fatto che cercasse specificatamente Ewan, se non altro, poteva essere un buon segno, oltre che a sottoindendere l'intenzione di una qualcha sorta di operazione congiunta con i Jedi. Ma allora l'ultima presenza chi era?

    *I Matukai li lascio a te.* - disse telepaticamente al suo vecchio maestro, dirigendo invece l'attenzione verso la ragazza che si stava avvicinando.

    Orion rimase in attesa, pronto ad eventuali mosse false, scrutando bene chi gli stava venendo incontro. Certo, era stato avvertito della presenza di mercenari, ma per quanto ne sapeva lui, sarebbe potuto essere il lucertolone, a prescindere dall'ordine di cui pareva far parte. La tipa invece si avvicinò con calma, fermandosi intorno ai tre metri di distanza, ma rivolgendosi direttamente a Talia.


    *Bene, mi fa piacere notare di aver scatenato una reazione...* - commentò sarcastico tra di sé.

    Stava giusto per chiedere nuovamente alla gladiatrice di identificarsi, quando le parole di quest'ultima lo anticiparono, fugando - per il momento - eventuali dubbi sulla sua ostilità. Udendo quelle parole, Orion spense le spade e si scostò di lato, aprendo la spalla sinistra a Talia, di modo da non impedirle la visuale e lasciare che rispondesse.
    Un po' come dire: "questa vuole te, ti lascio la palla".
    Per come si era presentata Myr e viste le parole di Alexander, anche se era successo tutto in contemporanea, sembrava ormai chiaro chi fosse chi, tralasciando il fatto che sia Talia che Orion fossero repubblicani, e non della Galactic Code come gli era stato chiesto. Soltando dopo un'eventuale risposta della Zeltron, il Maggiore si sarebbe presentato.


    Maggiore Orion, Esercito Repubblicano. Mi scuso per il poco caloroso benvenuto, ma la presenza di tanti force user non è certo cosa usuale.

    [...]

    Finiti gli attesi convenevoli e presentazioni, il Maggiore avrebbe condiviso un paio di informazioni, ovvero quelle relative alla squadra scomparsa, di cui anche la mercenaria in teoria avrebbe dovuto sapere, e l'intenzione di dirigersi quanto prima al Municipio come unica pista momentaneamente a disposizione.
    Infine il rapporto del droide aggiunse subito altre inquietanti incognite: per quanto ne avesse capito il Kel Dor, c'era stata una serie di morti violente e non era da escludere che il fautore di quei delitti fosse la stessa persona che, alla fine, aveva completato l'opera suicidandosi. Cosa c'entrasse la riprpogrammazione dei droidi era un mistero, ma in generale cosa c'entravano degli omicidi efferati con tutto il resto?


    Per quanto questa situazione sia assurda, non credo nemmeno sia casuale. Noi però abbiamo un incarico prioritario... - disse facendo un cenno a Talia - Quindi se volete indagare su questo, dovremo dividerci, altrimenti potremo valutare se seguire anche questa pista una volta parlato con il governatore. Ewan, c'è tanto di cui vorrei discutere... - proseguì rivolgendosi all'amico - ...ma non è questo né il momento né il luogo. Valuta in autonomia cosa ritieni meglio fare. Myr, se lo desideri puoi venire con noi per eventuali contatti con la Galactic Code. Ciò detto, chi mi conoscec sa che non amo stare con le "mani in mano", quindi se non c'è altro...

    Se Talia non avesse insistito per fare diversamente, il Maggiore avrebbe proseguito con la direttiva principale, facendo strada per il municipio. Di Myr sapeva ben poco, ma gli era stato chiesto espressamente di collaborare, quindi non avrebbe posto obiezioni fintanto che non gli fosse stata di intralcio.
    Orion si ripromise che, non appena ci fosse stata l'occasione, avrebbe trovato del tempo per parlare con calma con Ewan: c'era tanto da sapere e tanto su cui aggiornarsi, ma come il più grande dei classici, certi incontri capitavano sempre nelle situazioni più improbabili.
    Non avevano fatto in tempo nemmeno a fare pochi passi che già si erano aggiunte un sacco di variabili a quella questione, ma il fatto principale rimaneva: ne sapevano esattamente quanto prima.


    *Ovvero uno stracacchio di niente.*


    Spero di non aver mischiato troppo le presentazioni, ma siamo tanti e le cose a cui reagire son parecchie.
     
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    Bhè, ad ognuno la sua specialità.

    Talia sorrise gentile. inclinando leggermente il capo di lato. Evitò di continuare il discorso con il Maggiore dicendogli che lei non intendeva pretendere che ogni ufficiale militare si destreggiasse nell'ars politica; ma che trovava essenziale che chiunque si trovasse nella posizione di disporre della vita di una o più persone dovesse assolutamente vagliare l'ipotesi del dialogo come prima cosa, dando la possibilità ai diplomatici di intervenire in prima linea.
    Non si è accorto che volevo fargli un complimento per avermi accolto così caldamente! Pensò. Ma non glielo fece notare.
    Questione di diplomazia.
    Certo, Orion! A ognuno il suo!
    Adorava già il Kel Dor: tanto razionale, quanto facile preda delle emozioni forti. Sì, ci si rivedeva: poco convenzionale e leggermente diffidente. Non vedeva l'ora di poterlo coglionare ad alta voce, come una vecchia amica.
    [...]

    Non appena i nuovi arrivi si avvicinarono a portata di ferormoni, la zeltron allontanò la mano dalla fondina del suo blaster: non erano ostili. La lucertola era... curiosa, mentre la mercenaria semplicemente indifferente.
    Schioccò la lingua sul palato, maledicendo ancora una volta la natura del suo soldato che gli impediva di trarre beneficio dal suo profumo e ascoltò le presentazioni di tutti.
    CITAZIONE
    Sei una rappresentante dell'Associazione "Galactic Code"? Sono Myr, la mercenaria che avete richiesto.

    Approfittando dell'apertura che Orion le offriva, Talia fece un passo avanti con un gran sorriso in volto.
    Ben trovata Myr; sono spiacente, ma non sono io ad averti assunto: io sono Talia Crane, diplomatica della Repubblica Galattica. Chinò il capo in cenno di saluto.
    CITAZIONE
    "Io sono Alexander, apprendista Matukai, piacere di conoscervi, gli adepti Matukai mi hanno mandato qui perché sul questo pianeta ci sono problemi e di collaborare con Ewan Flynn per risolverli"

    E ben trovati anche a voi, Alexander dei Matukai e Ewan Flynn dell'Ordine Jedi. Aggiunse con un cenno anche a loro.
    Ho una domanda per voi Alexander: che cos'è un Matukai? Scusatemi sia l'ignoranza che la curiosità... E sorrise alla lucertola in attesa di una spiegazione, liberando nell'aria i suoi [FERORMONI POTENZIATI] che avrebbero dovuto impedire a tutti, meno che a Orion e ai droidi, di biasimarla per quella che poteva essere una domanda sciocca.
    Se non avesse avuto risposta dal lizard warrior, si sarebbe rivolta direttamente a Orion.
    Jedi!? Miss Crane, l'Ordine e la Repubblica... Gerry squittì, ancora dietro le spalle di Orion Starchild, titubante e guardingo.
    Stai tranquillo, Gerry caro. Il Maggiore ha chiamato il Maestro Flynn un vecchio amico. Quindi, se lui si fida, noi ci fidiamo. E dalle parole del resto dei partecipanti a questa missione, sembra proprio che tutti noi, repubblicani in servizio o meno, siamo orientati allo stesso obbiettivo. La questione Jedi non è nemmeno lontanamente affrontabile nell'immediato, almeno non fino a che non scopriamo che cosa sta succedendo a Mullan. E ho il presentimento che per farlo servirà l'aiuto di tutti. Avremo tempo poi, per filosofeggiare... durante la stesura del rapporto, non è vero Maggiore!? Talia tagliò corto, lanciando un'occhiata a Orion che aveva tutta l'aria di voler insinuare che sicuramente ci sarà qualcuno a Coruscant che non l'avrebbe vista così.
    Ma davvero non è un problema che mi posso permettere di affrontare ora, specie perché affrontarlo significherebbe vagliare l'ipotesi di non poter lavorare con Flynn e, di conseguenza Alexander... La zeltron lasciò scivolare lo sguardo sulle macerie della città di Liba. No. Inutile fasciarsi la testa prima di ricevere il colpo, la questione jedi verrà affrontata dopo. SE sarà necessario.
    Talia squadrò Ewan, senza malizia, senza riserve o disprezzo: cercava di capire se l'uomo fosse soddisfatto della sua soluzione.
    [...]

    La diplomatica osservò il filmato dell'omicidio-suicidio in silenzio, con un nodo alla gola.
    Il destino dei nativi è stato questo, dunque? Qualcuno ha sterminato delle vite per poter requisire indisturbato i suoi droidi? Mh. Però l'uomo assassinato era già stato ferito... qualcuno che voleva finire il lavoro? Qualcuno che ha approfittato della cosa...? Mancava un elemento.
    B1, facci rivedere i filmati degli altri omicidi... Signori, voi dite che l'assassino è lo stesso? Perché se l'omicida era lo stesso, allora verosimilmente Jackson Bill era stato l'ultimo di una lunga serie finita con il suicidio della mano armata... Ma perché un suicidio?
    I neuroni di Talia giravano a duemila... era così assorta in quel mistero che si era quasi scordata di aver dato ordini a un droide non suo...
    Oh... scusi Maestro Flynn: non avrei dovuto impormi su B1. E sì, Orion, hai ragione: dobbiamo dirigerci al municipio... Chissà che non riusciremo a prendere due piccioni con una fava... Voi tutti, ovviamente siete i benvenuti: solo vi chiedo la cortesia di lasciarmi parlare... a meno che qualcosa non vi si riveli grazie alla Forza, s'intende. Orion, tu invece sei libero di intervenire per riempire i miei silenzi... dovessi perdermi in qualche riflessione! A quel punto aveva dato per scontato che sapessero che lei non fosse sensibile.
    [...]

    Giunti al Municipio, Talia si sarebbe annunciata e avrebbe fatto il suo ingresso studiando il luogo nei minimi dettaglia, cercando qualcosa che potesse rivelarsi un indizio utile su chi stava per incontrare.
    [PSICOLOGIA DEL DESIGN]

    FEROMONI POTENZIATI
    Razza: Zeltron
    Creatore: Heleghion
    Prerequisiti: -
    Durata: passiva ad attivazione
    Descrizione: lo Zeltron è in grado di emettere feromoni più potenti, in grado di influenzare in modo drastico le persone che vi interagiscono. I feromoni, e tutte le abilità che li sfruttano per influenzare uno o più bersagli, vengono considerate come aventi Potenza 3.
    Sono immuni gli esseri non in grado di percepire gli odori (i feromoni sono comunque impercettibili). Questa capacità non funziona nemmeno sott'acqua o in presenza di atmosfere particolari che impediscono la corretta inalazione degli stessi.

    PSICOLOGIA DEL DESIGN
    Specialità: Topo di biblioteca
    Creatore: Eleni Bok
    Prerequisiti: percezione 3
    Durata: attivazione a turni
    Descrizione: il pg, stando fermo per un minuto e osservando intorno a sè un ambiente artificiale (modificato dalla mano di senzienti), ottiene delle informazioni sulla psicologia del popolo o dell'individuo che ha modificato il luogo (o ha commissionato la sua modifica). Le informazione che ottiene riguardano il carattere, l'affidabilità, gli hobby, il sesso, la razza, la moralità, l'etica, le norme sociali e qualsiasi altra info decida il master. La quantità e la precisione delle informazione dipendono dal suo punteggio in conoscenze galattiche.
     
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100 replies since 9/3/2023, 18:12   2719 views
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