New Star Wars Gdr

Il dado è tratto

Role libera per Molly e Keldor

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  1. Eleni Bok
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    I miei sono morti di recente, entrambi... Prima se n'è andata mamma, poco dopo papà.

    Fu come se Molly non avesse parlato affatto: a differenza di lei, Keldor non la stava ascoltando con grande attenzione, anzi, quasi per nulla. Non che ci fosse molto da ascoltare, comunque, visto che per la maggior parte del tempo stava zitta, alimentando così la necessità del chiss di parlare, perchè, era ovvio, doveva farlo per entrambi.
    Una volta al negozio, Keldor iniziò a guardarsi attorno, stranito, ma senza in realtà che la gente potesse notarlo. In verità era stato pochissimo in negozi come quello, anche se gli piacevano i colori e i luccicchii di certi abiti. Rifuggiva tutto ciò che probabilmente una come Lucrezia avrebbe indossato: il grigio, l'anonimo, la tristezza. Non aveva davvero bisogno di abiti depressi, già c'erano i suoi episodi autolesionistici. No, colore era la parola giusta e per la sua amichetta tappa ci voleva qualcosa di sgargiante, ma leggero, sbarazzino come quello che avrebbe dovuto essere un caschetto scompigliato dalla mano unticcia di un pirata.
    Prima che lei potesse anche solo ideare il suo piano, Keldor aveva già dato l'assalto ad uno stand di occhiali da sole, iniziando a provarsi le varie montature, da cui la luce rossa dei suoi occhi filtrava come due braci ardenti nascoste sotto la cenere. Alcuni no, alcuni, le versioni a specchio, erano invece un colore a loro stante. Gli piacevano.
    CITAZIONE
    Per... per te.

    Oh, sì, che carina. Mettilo pure là, lo proviamo dopo, adesso dobbiamo cercare qualcosa per te. rispose distrattamente, con due paia di occhiali accatastati sopra il capo ed uno appoggiato sulla sella del naso. Stava già sfogliando i vestitini con gonna a mezza coscia, di tessuto leggero e arioso, perciò non fece particolarmente caso al fatto che Molly Miller stesse cercando di spintonarlo in giro. Sempre che lei volesse farlo lo stesso, ovviamente.
    Nel caso in cui la segretaria avesse cercato di mettergli le mani addosso, ecco ciò che sarebbe successo...

    In un lampo tutto cambiò. Un secondo prima Keldor stava confrontando due toni di azzurro, l'attimo dopo, quello in cui qualcuno osò mettergli una mano sulle spalle, il pirata aveva il coltello in mano, era girato verso il suo assalitore e stava digrignando i denti, la lama puntata allo stomaco dell'incauto straniero. Non appena si accorse che si trattava della ragazza, tramutò il ringhio in un sorriso storto, si leccò le labbra con la punta della lingua e fece fare due giri in aria al lungo coltellaccio, facendolo piroettare e riprendendolo sempre per il verso del manico. Con la stessa agilità lo fece di nuovo sparire nella fondina nascosta, infilata di traverso sotto la cintura dei pantaloni e poggiato il braccio destro attorno alle spalle della giovane, la portò, questa volta molto più pesantemente, verso i vestiti. Era stato tutto così veloce che nessuno degli avventori avrebbe fatto in tempo ad accorgersene, o magari qualcuno aveva visto, ma pensava fosse stato un errore.
    Allora, Lucrezia, che cosa ne dici? Ti piace di più questo, o quest'altro? Questo colore credo ti si abbini di più, ma questo scollo a V ha tutto un altro aspetto, non è vero?

    Se invece Molly non avesse insistito e avesse cercato un nuovo modo per liberarsi di lui, Keldor le avrebbe rivolto quell'ultima domanda, ma senza tutte le vicende precedenti. Una semplice domanda, niente di più.
     
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19 replies since 7/2/2024, 23:12   289 views
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