New Star Wars Gdr

Posts written by Maggoth

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    Chiedo l'ok per iniziare, appena mi libero dalla role del povero Orion, l'autoquest per la creazione della Blue Harvest su Iego (mi era stato detto due pagine all'epoca, eventualmente correggetemi)
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    Il trio, pur essendo assorto in una conversazione puramente privata, era conscio di essere al centro delle attenzioni di tutto il resto del locale. Alcuni osservavano o ascoltavano di sottecchi, forse timorosi o imbarazzati, altri invece non facevano mistero del loro palese interessamento a quanto veniva discusso al tavolo. Nonostante ciò i due jawa non sembravano minimamente interessati agli altri avventori, solo alla propria conversazione con il jedi.

    Si, tu scorta, noi paga.

    Le seguenti domande rivolte a Grimirr sembravano aver sortito un qualche effetto perché "l'anziano" si prese diverso tempo per rispondere, rivolgendo prima qualche risposta pacata al compagno, che invece era sempre più impaziente. Ewan non era sicuro se l'altro comprendesse il Basic, anche se sicuramente intuiva qualche parola o perlomeno il loro significato più semplice.

    Stregone scaccia Kudo. Dove Kudo fa tana, più nessuno intorno. Se noi veloci, noi trova via libera. Ma pericoli sempre presenti in deserto. Tusken. Ladri. Bestie. Altre tribù. Kudo mortale, ma fa rumore. Alza sabbia. Vedi da lontano. Altri pericoli silenziosi, nascosti. In sandcrawler noi sicuri, protetti. Kudo rotto mezzo. Noi non più sicuri.

    L'ultima parte venne detta con un tono vagamente malinconico, come se un peso gravasse sulle spalle di Grimirr. Se era il capo, si sentiva forse responsabile di quanto successo o di eventuali vite perdute.

    Tu lavora o no?
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    Narrato
    Pensato
    Parlato

    Quando aveva saputo dell'evento del Clan Bancario, Lyra aveva immediatamente partecipato con delle donazioni e una attiva partecipazione sull'holonet e si era data da fare per pubblicizzare il più possibile l'evento con i suoi contatti. Non era particolarmente interessata all'evento finale in sé, quanto piuttosto alla pubblicità che ne sarebbe derivata. La beneficenza era sempre un bene per la propria reputazione e lei ne aveva avuto bisogno dopo il processo. Certo, vincere sarebbe stato ottimale, ma era conscia delle bassissime possibilità di farcela visto l'alto numero di donatori. Dopotutto la causale delle donazioni, la ricostruzione su Mon Calamari, era qualcosa di particolarmente sentito da parte del Nucleo. La specie ainfibia più apprezzata dalla Repubblica era sempre stata in prima linea nella sua difesa e questo aveva conquistato la fiducia e simpatie dei sistemi del nucleo. Il pianeta era considerato parte dei pianeti centrali "ad honorem", come una sorella distante ma mai dimenticata.
    Proprio per questo risultare vincitrice di uno dei biglietti fu particolarmente apprezzato, perché significava riuscire a mettersi ancora più in mostra al pubblico. Sapeva che l'evento riguardava una "cena con delitto", una serata tematica in cui viene inscenato un omicidio ed i partecipanti, con l'ausilio di attori ingaggiati, devono scoprire in che modo è avvenuto l'efferato crimine e cercare di risolverlo. Essendo inoltre in maschera, dovevano presentarsi con una identità fittizia, che comunque poteva essere "scartata" una volta terminato l'evento per pubblicità ulteriore. In caso di vittoria era ciò che sarebbe sicuramente successo, perché sarebbe stata una ulteriore dimostrazione al pubblico della sua abilità. Nulla di incredibile o fondamentale, ma sicuramente ogni goccia aiutava nel riempire il lago.
    Dopo essersi procurata il vestito adatto, Lyra si diresse con Keeva sul pianeta, conscia che la sua guardia avrebbe dovuto lasciarla andare per il resto della serata.
    La cosa non era molto apprezzata dall'echani.


    Così non potrò difenderla.

    E' uno degli eventi più controllati su un pianeta che si è liberato recentemente dai nemici della Repubblica. La forza militare è così presente che probabilmente a parte Anaxes solo Coruscant è più difeso. Neanche un folle assalterebbe il pianeta, al momento.

    Forse, ma comunque non avrò modo di esserle vicina per intervenire.

    Lo so, ma tieni il comlink che ti ho dato, io porterò il mio nell'orecchio. Se ci fosse bisogno ti chiamo così potrai regolarti in caso di emergenza. Soddisfatta?

    No, ma dovrò farmelo bastare, a quanto pare. Solo, faccia attenzione. Non figura bene sul curriculum di un bodyguard la morte della persona protetta.

    Con una breve risatina ed una gentile carezza sulla spalla, Lyra si diresse prima nell'edificio, un enorme edificio che definire grattacielo sarebbe stato un tremendo errore, visto che non sfiorava le nuvole, ma i fondali oceanici. Una visuale tanto spettacolare quanto, in un certo senso, claustrofobica. Era ancora abituata ai palazzi ed edifici hapan dove le ampie finestre lasciavano spazio alle infinite luci della nebulosa. Qui vi era solamente luce dal sole e oscurità dagli abissi. Non proprio rassicurante.
    Si era già cambiata con il suo travestimento, un lungo mantello nero di seta con una fodera interna dorata, ricamata con motivi geometrici sovrapposti. Unita al mantello vi era una maschera nera rappresentate un generico canide, anch'essa decorata con striature dorate. Sotto il mantello portava una lunga tunica nera, aderente su busto e fianchi e che poi scendeva più larga verso il terreno, garantendo una certa libertà di movimento. Il tutto era condito da gioielli tendenti all'oro nelle sue varie variazioni. Era un abito palesemente costoso, sebbene relativamente semplice, come la maschera. Sebbene essa le coprisse buona parte del volto, lasciava scoperta la bocca e gli occhi, cosa che non garantiva un totale anonimato ma abbastanza buono da poter eventualmente negare. A meno che la persona non conoscesse Lyra personalmente, era complesso riuscire a cogliere la verità dietro la maschera.
    Per quanto riguardava la sua falsa identità aveva optato per qualcosa di particolare, che la mettesse in mostra ma senza necessariamente renderla un bersaglio. Aveva deciso di interpretare la parte di Kayla Merto, Sorella Anziana della Sorellanza Gohai, originaria di Belasco ma in costante peregrinaggio per la Regione d'Espansione ed i settori ad essa più esterni. Era un culto minore completamente inventato e che poteva farla divertire, visto che bastava prendere dogmi tipici di qualsiasi religione ed infilarli a caso per renderla vagamente credibile. Aveva già delineato una specie di linea guida in caso di domande, ma per il resto avrebbe improvvisato.
    Era un gioco in fondo, poteva anche divertirsi mentre lo vinceva.


    Livello 3

    Tecniche:
    Psicologia del Design
    Intimidazione
    Charme
    Padronanza Razziale
    Esemplare d'Elité
    Mente disciplinata
    Tasto Dolente
    Voce Tonante
    Poliglotta

    Equipaggiamento:
    Abito di lusso (il costume)
    Comlink miniaturizzato (solo se permesso per le emergenze, in caso contrario lo lascia alla sicurezza all'interno)
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    In seguito all'invito ricevuto per l'evento sociale su Mon Calamari, Lyra si ritrovò con la necessità di un nuovo vestito adatto per l'occasione. Era incoraggiata l'idea di andare con un "travestimento" o comunque di alterare la propria identità assumendone una di fantasia, cosa a lei gradita. Già indossava costantemente una "maschera" durante la sua vita di tutti giorni, tanto valeva cambiarla occasionalmente.
    Arrivata con Keeva alla boutique, Lyra cominciò immediatamente a descrivere l'abito che desiderava, correlato di maschera ed altri diversi accessori come gioielli e simili. Era ovviamente un lavoro su misura, ma sapeva che lavoravano in maniera celere. Aveva anche portato una specie di "foto", un design già abbozzato di quello che desiderava.


    Mi rendo conto che la richiesta è onerosa ed i materiali non di poco conto, ma vi sarei comunque grata per la celerità nella produzione e consegna, è per un evento molto vicino.

    Allungò la chip card sul tavolo, pronta fin da subito a pagare in anticipo, cosa sempre molto apprezzata dai negozianti.

    Sono sicura che farete un lavoro splendido.
    Abito di lussox1 200cr
    Foto
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    Ricevuto il messaggio sul suo apparecchio personale, la giovane diplomatica non poté fare a meno di essere sorpresa dall'incredibile celerità di tutta quanta l'analisi. Sapeva che il Barone era un genio in materia di tecnologia e che le sue apparecchiature erano ben oltre l'avanguardia, ma non pensava di ricevere i risultati il giorno seguente alla richiesta. Si aspettava almeno una settimana di tempo, soprattutto perché non riteneva di essere una priorità per lui.

    Meglio così, meno tempo ci vuole e prima potrò tornare sulla mia strada.

    Come richiesto, il giorno dopo Lyra si presentò allo stesso orario nello stesso edificio, stessi abiti e stessa compagnia. Come il giorno precedente la sua guardia non fu felice di lasciare le armi all'esterno, ma non vi era davvero scelta. Inoltre Lyra notò altro dal comportamento dell'echani durante quella giornata.
    Era nervosa. In attesa. Sapeva che in seguito al processo il loro rapporto si era leggermente incrinato, perché Keeva non sopportava l'idea di essere stata ingannata in maniera subdola dal proprio capo. Lei valutava molto l'onore ed il rapporto di lealtà tra Lady e subordinati, e si sentiva tradita da quello che percepiva come un tradimento da parte della sua signora. Era meno appassionata nel proprio lavoro, meno dedita. E questo non era più accettabile per Lyra. Dovevano appianare subito quelle divergenze, cosa che solamente prove materiali fornite da una terza parte avrebbero potuto risolvere. Dopotutto Keeva sapeva bene che l'hapan era molto abile nel distorcere il significato delle parola e confondere la verità, avrebbe fatto fatica a fidarsi esclusivamente della sua voce. Almeno questa volta avrebbe avuto bisogno di prove inoppugnabili.
    Oggi le avrebbe ricevute.
    Entrambe entrarono nella stessa stanza del giorno prima, attendendo l'arrivo del padrone di casa ognuna a modo loro. Lyra comodamente seduta in paziente attesa e Keeva dietro di lei, in posizione militare di riposo ma all'erta.
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    Il jawa che finora aveva avuto funzione di interprete aspetto qualche secondo a rispondere. Se fosse per avere qualche secondo in più per capire, per trovare le parole giuste in una lingua straniera oppure per un maggiore effetto drammatico, non vi era modo di saperlo per certo.

    Io Grimirr Anima. Noi fuggiti da Territori-Al-Di-Là-Del-Canyon tempo fa. Noi tredici vivi. Noi salvi da Kudo, drago krayt del nord.

    Dopo aver detto quel nome il compagno fece un rapido gesto simile a coprirsi gli occhi con la mano, prima di ritornare al suo stato inerte originale. Aveva l'aria di un gesto scaramantico.

    Stregone trovato via di ritorno ad accampamento. Nemico sparito, via... sicura. Noi serve scorta per accampamento. Noi paga crediti. Tutti arriva vivi, noi paga questo.

    Poggiò la mano sul bancone, chiusa a pugno con solamente due dita chiaramente estese e visibili. Due.

    Tu sembra forte guerriero. Tu lavora per noi?
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    Mi iscrivo

    Lyra Galney
    Conto n°248
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    1003 :ph34r:
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    1020 :f:
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    1028
    :redguard: :palpy: :redguard:
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    1030
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    Solo dura e fredda logica
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4011 replies since 11/2/2015
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