New Star Wars Gdr

Posts written by Maggoth

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    Mentre pensava che la cosa stava diventando sempre più divertente ed interessante, Boggart sembrava non essere della stessa idea. Lui aveva probabilmente tirato troppo la corda e il suo collega si era stufato, arrivando ad accusarlo di mentire ed estrarre un blaster per incrementare la sua minaccia.
    Nella sua attuale situazione il primo processo a partire fu quello di autoconservazione. Doveva fare di tutto per sopravvivere. Lui non era un modello da combattimento, quindi non poteva permettersi di rimanere danneggiato in uno scontro che non gli apparteneva. Se Boggart capiva quando mentiva, avrebbe evitato di farlo. L'unica menzogna che avrebbe mantenuto sarebbe stata quella del suo modo di parlare, perché cambiarlo all'improvviso significava confermare che le menzogne erano costanti.
    Senza muoversi di un millimetro e senza guardare il blaster ma unicamente chi lo impugnava, Bob parlò.


    SPIEGAZIONE RAPIDA: Rispetto per rispetto. Una menzogna per una menzogna.

    Diede qualche secondo per far si che la frase venisse assimilata prima di proseguire.

    SPIEGAZIONE COMPLETA: Questa unità possiede un denominativo, ma il soggetto Boggart si rifiuta di usarlo. Questa unità utilizza il proprio tempo per creare equipaggiamento per i membri della banda di cui Boggart fa parte, ma Boggart cerca di pagare ancora meno del costo dei materiali e di ingannare questa unità. Questa unità è fatta di materiali inerti ma possiede capacità senzienti. Questa unità non accetta termini derogatori senza che essi subiscano reazioni appropriate. Questa unità ha creato ha creato un oggetto, consumando 200 crediti in materiali ed ore del suo tempo. Come pagamento per tale operato, questa unità ha ricevuto insulti, tentativo di frode e menzogne. Questa unità non accetta tale pagamento ed ha previsto un supplemento di paga sotto forma di personale forma di divertimento a spese del soggetto Boggart. Se tale soggetto desidera i servizi di un collega di lavoro, il soggetto Boggart deve riferirsi all'unità Bob di conseguenza. L'unità Bob non è un oggetto.

    A quel punto ritirò indietro la mano con il modulatore, ricalibrandolo immediatamente con un paio di aggiustate. Era estremamente semplice da sistemare se sapevi come fare, non era un oggetto estremamente complesso.
    Stava facendo il possibile per ignorare la pistola perché non gli avrebbe portato nulla di buono, ma non era per nulla piacevole trovarsene una in fronte, soprattutto se posizionata lì da un razzista di merda.


    OFFERTA: Modulatore in condizioni perfette come richiesto, calibrazione automatica attiva e funzionante. Prego fornire crediti mancanti.

    Questa volta Bob nn allungò la mano per passare il modulatore, attese che Boggart tirasse fuori i restanti crediti prima. Non si fidava più di quell'essere e non aveva più voglia di giocare.
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    E' un limite decisamente ragionevole. Altro?
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    Sebbene non avesse gradito di venire disarmata, l'echani non fece obiezioni alla questione, rimuovendo anche le armi più nascoste e difficili da raggiungere. Le RD godevano di ottima reputazione anche in termini di sicurezza, quindi poteva affidarsi a loro in quel caso.
    Questo non significava che le piacesse, comunque. Lei aveva uno spirito da cavaliere, essere disarmati non era qualcosa che le tornava congeniale, sebbene il suo retaggio echani le garantisse di poter essere sempre considerata armata.
    Per il resto manteneva la sua normale tenuta professionale, nulla di troppo ingombrante e, in realtà, per nulla coprente. Doveva decisamente ragionare sull'acquistare perlomeno qualche tipo di corpetto o altri dispositivi di protezione, visto che senza di essi difficilmente avrebbe potuto svolgere al meglio il suo lavoro. Questo, se non altro, era qualcosa che non poteva far pesare alla Galney. Lei si era offerta di comprare ogni equipaggiamento da lei richiesto, cosa che aveva fatto per armi accessori, ma finora non aveva mai espresso desideri in termini di protezione. Questo era dovuto al suo concetto che gli echani evitavano le armature, sebbene ciò cozzava con la sua mentalità da cavaliere. Non poteva proteggere qualcuno se prima non proteggeva sé stessa. No, avrebbe dovuto cambiare idea in fretta al riguardo.
    Ma, in fondo non era facile buttarsi alle spalle anni di indottrinamento familiare.
    L'ingresso del droide Maximum la portò a ritornare al presente, voltandosi leggermente e chinando il capo in segno di saluto, ma per il resto rimanendo al suo posto, declinando qualunque offerta di comodità o bevande.

    Al contrario, Lyra accettò volentieri una bevanda leggermente alcolica, del vino bianco per la precisione. Fu felice di constatare che nonostante la qualità fosse nettamente inferiore rispetto a quella di Hapes, comunque il Barone sapeva scegliere vini di qualità. Lo aveva giusto appena sorseggiato, con un sottofondo di musica classica appena percettibile, quando Maximum fece il suo ingresso.
    Come di sua consuetudine, Lyra si alzò per salutare il droide, facendo anche lei un breve inchino. La cosa le risultò particolarmente semplice dato che indossava i suoi vestiti professionali, quelli che solitamente portava durante il lavoro quotidiano. Nulla di incredibile fattura ma più che adatti a quella che, in sostanza, era una transazione commerciale di favori politici. Dopotutto, non era così ingenua dal credere che il Barone l'avrebbe aiutata gratuitamente.
    Per lo stesso motivo, sebbene lo sperasse, aveva intuito che non avrebbe avuto modi di incontrare il barone stesso ma solamente il suo assistente. Un po' umiliante, ma comprensibile. Specie in questo momento, la sua posizione era quantomeno instabile. Probabilmente lei avrebbe agito allo stesso modo.


    Non si preoccupi, è stato molto rapido invece. Vi ringrazio per l'ospitalità concessaci e per il vostro tempo che, indubbiamente, è prezioso.

    Si sarebbe nuovamente riseduta, tenendo il bicchiere in mano quasi come stesse impugnando uno scettro creato appositamente per le sue mani. Questo era qualcosa che non aveva perso durante il suo periodo di sfortuna: era sempre incredibilmente affascinante e sapeva come utilizzare questa sua capacità. [CHARME: passivo]
    Certo, lo stesso poteva dire del droide. Sebbene fosse, per l'appunto, un essere inorganico e la sua fortuna con loro finora fosse stata minima, trovava questo specifico modello affabile, ben curato e con un'ottima educazione. Era anche evidente la sua spiccata intelligenza, probabilmente anche superiore alla sua. Tuttavia, nonostante questo, era evidente ai suoi occhi che le sue capacità sociali fossero interamente frutto di programmazione. Difettava di quel carisma naturale di cui invece lei possedeva un talento impossibile da negare. Doveva sfruttare tale vantaggio.
    Sorrise amabilmente, annuendo leggermente alle scuse fornite per il Barone.


    Non si preoccupi, comprendo perfettamente la posizione in cui metterei il Barone in caso di un diretto contatto con me. Dopotutto, potremmo dire che non sono particolarmente ben voluta negli ambiti Repubblicani al momento, cosa che mi rattrista profondamente. In ogni caso vi ringrazio per l'empatia mostrata nel dimostrare rammarico per la mia situazione e per quella che, non posso negarlo è stata una gestione quantomeno imbarazzante del processo. Se la procuratrice avesse ritenuto quantomeno consigliabile per il caso informarmi di quanto sarebbe stato mostrato nel processo, forse avrei potuto risolvere la questione direttamente o fornire aiuto al riguardo, ma no. A quanto sembra la Dubois aveva deciso di punire la mia presunta colpevolezza al prezzo di mettere a rischio l'intero processo. Qualcosa di totalmente irrazionale, ma è inutile rivangare fatti avvenuti. Detto questo, sono qui proprio in merito a quanto successo durante il processo.

    Prese un altro sorso di vino, mentre alzava leggermente la mano libera, un gesto diretto a Keeva che, senza perdere un momento ma evitando di fare movimenti scattosi ed equivocabili, tirò fuori una datacard che poggiò sul tavolino vicino le due poltroncine, prima di ritrarsi nella sua precedente posizione.

    Nonostante la sua evidente inadeguatezza, la Dubois mi ha fornito, dopo innumerevoli richieste, i file inerenti i video ed audio che sono stati mostrati al processo. Li ho portati qui assieme alla mai speranza che il Barone potesse esaminarli e valutare, come profondo e rinomato esperto in termini di tecnologia, la loro autenticità. La difesa ha indubbiamente usato dei suoi esperti per esaminarli, ma evidentemente hanno fallito nel verificare che tali video e soprattutto audio fossero stati manipolati. Sebbene io non neghi di aver parlato con il droide responsabile di quel terribile incidente, non ho mai proferito parole come quelle mostrate nelle mie fantomatiche chiamate a Keldor.
    Per questo sono qui. Il Barone ha mostrato più volte profonda amicizia verso la Repubblica e più volte ha dato loro assistenza, sia con contratti esclusivi di forniture di armamenti che in eventi come l'attacco a Coronet City. Nessuno mette in dubbio questo o la sua sapienza in questo campo. Ritengo che aiutare qualcuno ingiustamente accusato di tradimento possa portare unicamente vantaggi per la Repubblica e per chi ha permesso ciò, rendendo di conseguenza più debole il Leviathan. Come vi avevo già accennato precedentemente, sto lavorando per far si che il Consorzio Hapes si apra al resto della galassia, possibilmente come alleata della Repubblica. Se vengo rimossa dall'incarico, chi ne trarrebbe vantaggio? Il Leviathan.


    Si mise più dritta sulla poltrona, fissando intensamente il droide mentre cercava di raggiungere il nocciolo della questione. Questa parte era più complessa, ma era sicura di sé.

    [TASTO DOLENTE]Immagino che il Barone possa apprezzare questo tentativo di proteggere l'integrità repubblicana e colpire il Leviathan. Sono sicura che vorrebbe giustizia per quanto successo su Corellia, restituire il favore di quell'attacco fisico. Assicurarsi di mandare nuovamente Keldor in carcere e togliere una sua pedina oltre a respingere così clamorosamente il suo attacco alla diplomazia repubblicana ed al processo di avvicinamento al Consorzio. Processo che indubbiamente coinvolgerebbe anche Bespin una volta aperte le frontiere. [/TASTO DOLENTE]

    Aveva usato un po' di vendetta personale verso il Leviathan ad un possibile guadagno nei commerci con Hapes. R'kik era, in fondo, un commerciante. I crediti ed il potere erano qualcosa che sempre andava a genio a quella categoria di persone.

    Ovviamente, il Barone avrebbe totale libertà di esaminare le prove e comunicare il tutto direttamente alle autorità Repubblicane, comprese eventuali mie prove di colpevolezza. Per questo sto affidando questo a lui. Mi fido ciecamente della sua integrità professionale ed etica e so che scoprirà la verità.
    Cosa ne dice, è qualcosa che sarebbe possibile?
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    Affermativo.

    Ignorando completamente le varie affermazioni, illazioni, insulti vari e quasi domande fatte da Boggart, Bob richiuse rapidamente il modulatore, allungando la mano per passarglielo senza tante cerimonie.

    SPIEGAZIONE: Servono dei testi di utilizzo da parte dell'utente finale per verificare la giusta calibrazione da impostare. Posizionare il modulatore vocale sulla gola e parlare per almeno dieci parole.

    Come prima, non era davvero necessario, ma lei aveva sicuramente mentito riguardo i soldi, quindi tanto valeva punirla.
    Certo, anche lui stava mentendo da sempre, visto che non aveva bisogno di parlare nella maniera caratteristica, ma oltre ad essere una sua abitudine ormai era troppo divertente per smettere. Gli piaceva vedere il fastidio nelle espressioni degli organici.
    Rimase lì con la mano tesa, aspettando che Boggart prendesse l'oggetto prima di ritirarla. Per il resto era immobile e fissava la figura di fronte a lui, conscio che uno sguardo così costante ed intenso potesse dare fastidio agli organici. Soprattutto perché lui non aveva palpebre.
    Uno sguardo continuo, ininterrotto, di puro fastidio.
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    Concentrato sul modulatore, Bob non notò inizialmente l'arrivo di Boggart. Sapeva che si concentrava a fondo quando lavorava, ma non credeva così tanto. Fu solamente la piastra di credito che atterò ai suoi piedi che lo risveglio dal torpore, portandolo a spostare i suoi recettori sensoriali verso la figura appena arrivata. Piccola e piena di risentimento e fastidio.
    Pronta allo scambio commerciale.
    Bob lasciò incastrato l'attuale piccolo strumento di calibrazione tra le dita della mano destra mentre la alzava e tenendola aperta con il palmo verso Boggart, cercò di imitare in maniera totalmente inefficace un saluto con la mano dalla distanza. Il risultato fu invece un semplice e rapido movimento circolatorio della suddetta, come nei migliori holofilm stereotipati sui droidi.


    SALUTO: Salve, Boggart.

    A quel punto abbassò la mano e guardò la piastra poggiata per terra. Per quanto fosse un droide, sapeva che quello era un gesto di sprezzo nei suoi confronti, cosa che non apprezzo. Non potendolo dare a vedere con le sue espressioni, lasciò che fossero i suoi movimenti e parole a farlo.

    CORREZIONE: Il prezzo di vendita di un modulatore vocale è 400 crediti. Secondo accordi presi precedentemente, l'unità Bob fornirà supporto tecnologico al solo costo dei materiali, ovvero la metà del prezzo di vendita. In questo specifico caso, 200 crediti, ovvero il doppio di quanto lasciato a terra. Inoltre il modulatore vocale richiede calibrazione manuale basata sulla voce specifica del soggetto utilizzatore.
    RICHIESTA: Può Boggart rimanere pochi minuti così che l'unità Bob posa fornire il miglior servizio possibile?


    Sebbene fosse tutto vero, la parte della calibrazione era una menzogna. Il modulatore calibrava in automatico, ma Boggart non poteva saperlo. E anche se fosse, avrebbe forse tacciato il creatore stesso del modulatore di non conoscere il funzionamento della sua creazione? No, era semplicemente ridicolo. Era costretto a dargli corda. L'unica altra speranza di Bob era che facesse resistenza e si rendesse ridicolo. Sarebbe stato soddisfacente, per quanto potesse esserlo un atto non di natura creativa.
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    Era la prima volta che faceva qualcosa del genere, eppure poteva dire senza alcun tipo di dubbio che era stato semplicemente fenomenale.
    I droideka avevano fatto innumerevoli vittime tra i cloni repubblicani durante la guerra di più di un secolo prima e tuttora erano considerati estremamente pericolosi. Abbatterne uno in uno scontro singolo era segno di grandi capacità guerriere. Non gl'importava che avesse ottenuto la vittoria attraverso la furtività ed uno scontro poco onorevole. Quella era guerra. L'onore era riservato allo sport e agli scontri legalizzati. Non c'era nulla di onorevole nella guerra.
    Tuttavia avrebbe dovuto rimandare ad un altro momento i pensieri sull'etica bellica e sul droide ai suoi piedi. Vi era ancora uno scontro in corso nell'altro lato della stanza ed ora avevano il vantaggio numerico. Inoltre, Raiden aveva tutto il plastico rimanente. Non poteva rischiare che morisse o peggio ancora saltasse in aria.
    Ripercorrendo la strada a ritroso, Vrik rimase pronto, puntando il fucile verso la direzione da cui proveniva il suono dei colpi di blaster e dove, probabilmente, avrebbe trovato i due contendenti ad affrontarsi.
    Avrebbe proseguito il suo movimento di possibile accerchiamento fino a che non avrebbe visto la figura del compatriota, ed a quel punto avrebbe aperto il fuoco.
    [COLPO ACCURATO]
    Se avesse avuto modo di vedere il petto completamente scoperto e ferito dell'uomo, avrebbe mirato laggiù, altrimenti avrebbe puntato la testa dell'avversario, cercando di abbatterlo il prima possibile.
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    Da quando con gli altri membri della banda avevano stipulato quella sorta di accordo per collaborare a lavori extra esterni alal banda stessa, Bob aveva avuto molto più lavoro. Oggetti da riparare, equipaggiamento da calibrare e persino richieste per nuove attrezzature, cose non ancora in commercio e che Bob poteva fornire.
    Negli ultimi mesi ad esempio aveva sfornato dei modulatori vocali e tute personalizzabili che, nonostante il progetto ed i suoi diritti commerciali fossero finiti in mano a società esterne, lui possedeva nella sua memoria ognuno dei progetti e poteva ricrearli quando voleva. Certo, era tecnicamente illegale, ma non gl'interessava. La banda stessa era di contrabbandieri. Se avesse voluto lavorare nel mondo della legalità poteva unirsi alle RD. Ma le RD richiedevano informazioni sulla vita precedente di ogni droide autonomo, quindi non era qualcosa che gli sarebbe stato possibile.
    No, quelle mansioni per ora gli andavano decisamente a genio. Erano un buon inizio.
    L'ultima richiesta gli era arrivata da Boggart che voleva uno dei modulatori vocali che aveva creato. Era qualcosa che aveva creato proprio su loro richiesta, quindi per lui non c'era problema a fornirgliene uno. Tuttavia era stato molto chiaro: avrebbe fornito tale oggetto solo personalmente, per sicurezza.
    In realtà lo faceva perché si divertiva ad infastidire l'umanoide con il suo peculiare modo di parlare. Gli rallegrava la giornata.
    L'appuntamento era stato per quel giorno, nell'hangar dove era stazionata la loro nave principale, così da non destare sospetti e sguardi indiscreti da parte di sconosciuti. Non gli creava problemi essere visto da altri della banda, ma meglio evitare altre persone, per ora. Specie visto e considerato che lui era un droide bello massiccio e Boggart....beh, qualunque cosa fosse quello scricciolo.
    Se ne stava seduto su una cassa, a rimaneggiare il modulatore vocale secondo le caratteristiche di Boggart, così da renderlo più adatto alla sua voce e stazza. Dopotutto andava calibrato inizialmente per farlo funzionare al meglio.
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    INVENZIONI E PROGETTI




    Dispositivi Elettronici
    MODULATORE VOCALE
    Costo: 400 crediti
    Licenza: -
    Creatore: Bob
    Punteggio abilità minimo per l'uso: Nessuno
    Descrizione: Questo piccolo apparecchio somigliante ad un collare viene applicato attorno alla gola dell'individuo e ne registra le vibrazioni provenienti dalle corde vocali, distorcendole ed emettendole nuovamente in modo che siano comprensibili ma che diventi irriconoscibile la voce originale. Il timbro emesso diventa totalmente sintetico e neutrale, rendendo impossibile riconoscere la fonte originale o anche semplicemente il sesso.
    Con una registrazione di tale voce un informatico con abbastanza capacità e tempo può risalire alla voce originale, sebbene rimanga comunque parzialmente distorta.


    Sistemi Difensivi
    TUTA PERSONALIZZABILE
    Costo: 1000 crediti
    Licenza: -
    Creatore: Bob
    Punteggio abilità minimo per l'uso: armature 1
    Descrizione: Questa tuta non è una vera e propria armatura, dato che non fornisce alcun tipo di protezione dagli attacchi. Tuttavia, l'assenza di placche rinforzate consente di utilizzare lo spazio libero per una maggiore quantità di scompartimenti, attacchi e collegamenti per dispositivi integrati e modifiche per armature, rendendola l'armatura leggera più personalizzabile sul mercato, sebbene la meno efficace per la protezione personale. Questa armatura fornisce 3 slot modifica invece del normale 1 slot.
    Malus: non fornisce malus
    Danni massimi: non fornisce protezione
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    chiedo la valutazione di questo autoaddestramento (ed invenzione) di Bob in Scienziato: Sistemi difensivi
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    Come era successo per l'altra volta, Bob sapeva già a chi chiedere per testare il prodotto. Dopotutto il buon Reiyan sembrava bendisposto nei suoi confronti ed eccitato all'idea di fare da cavia per i suoi test. Cosa alquanto bizzarra, ma evidentemente apprezzava la possibilità di ampliare le sue vedute scientifiche. Quello, o si annoiava.

    Ehi Bob, cos'hai per me oggi?

    SPIEGAZIONE: Indossare questa tuta e verificare il funzionamento dei vari sistemi aggiuntivi integrati posizionati nei diversi slot disposti sulla superfice della tuta stessa.

    ...ok, credo di aver capito che devo mettere la tuta, esatto?

    Affermativo.

    Nell'hangar principale della banda, il giovane umano cominciò ad indossare la tuta che, nonostante tutto, gli andava abbastanza bene. Non era stata fatta con le sue esatte misure, ma per fortuna aveva una corporatura abbastanza comune, abbastanza da rendere il tutto più pratico.
    Completamente coperto in quella tuta, cominciò a muoversi ed agitare gli arti, verificando la mobilità dei vari punti articolari.


    Dev'essere un po' allargata al cavallo, ma di base mi sembra buona. Cosa fa?

    ELENCO: Braccio destro: pugnale camuffato;
    Braccio sinistro: blaster;
    Orecchio destro: comlink;
    Occhi: visore notturno;
    Gambe: repulsori.
    Gentilmente testare l'attivazione di ognuno di essi.

    Il droide aveva trovato questi e molti altre modifiche in un carico che dovevano consegnare a breve, perciò aveva deciso di prendere in prestito tali oggetti, giusto il tempo del test. Li avrebbe rimessi a posto, non voleva far adirare il cliente o il capo.
    L'umano nel mentre aveva già tirato fuori dai polsi del braccio sia il pugnale che il blaster, per poi nuovamente inserirli all'interno della tuta. Entrambe le armi erano fuoriuscite senza problemi e non sembravano aver rovinato la tuta stessa, le placche sembravano reggere.
    Sia il visore che il comlink sembravano funzionare altrettanto bene, cosa ulteriormente confermata per i repulsori quando Reiyan cominciò a fluttuare a circa mezzo metro di altezza, agitando le mani per non perdere l'equilibrio.


    Woooooooooo!

    Dopo un minuto in aria, l'umano decise che poteva bastare, perciò riscese, palesemente eccitato ed al settimo cielo.

    Amico, questa roba è una bomba. Dimmi che posso tenerla.


    RISPOSTA: Questo prototipo deve essere venduto al miglior offerente, così da poter poi essere distribuito nella grande distribuzione galattica. Potrai acquistarlo liberamente laggiù.

    Ah, che cavolo. Beh, devi venderlo proprio oggi?

    Se avesse avuto una bocca mobile, forse Bob avrebbe accennato un leggero sorriso. Non gli dispiaceva l'entusiasmo del ragazzo.

    ... negativo.

    e andiamo!
    Se completata con successo, l'invenzione sarà venduta al gran bazar per il 50% di profitto (di cui la metà trattenuta dal mio tramite)
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    Il progetto era virtualmente completo. Aveva completato l'elaborazione di tutti i dati, creato e perfezionato le schematiche ed infine individuato i materiali e componenti necessari. Ora mancava unicamente la parte di assemblaggio ed infine di test del prototipo. Se fosse andato tutto bene, avrebbe potuto far vendere il progetto al suo intermediario. Uomo che avrebbe voluto eliminare dalla catena di vendita, ma per ora avrebbe dovuto adattarsi. Era tanto per cominciare.
    La prima parte sarebbe stata tagliare i diversi tessuti secondo un cartamodello gratuito che aveva trovato in rete. Era un modello standard, per misure standard, che aveva solo leggermente adattato per compensare le caratteristiche specifiche della tuta, come gli strati sovrapposti di polimeri e i diversi punti con le placche di posizionamento.
    Non era un lavoro complesso, sebbene fosse evidente che fosse lungo e tedioso. A seconda della parte del corpo che andava a coprire e quindi quante placche erano posizionate, il progetto prevedeva tra i tre ed i cinque strati.
    Mentre le sue forbici tagliavano, precise al millimetro, Bob non poté fare a meno di comprendere le limitazioni del suo corpo. Sapeva bene che sebbene il suo processore fosse evolutivo e quindi capace di adattabilità, doveva essere potenziato mano a mano che le sue capacità di elaborazione aumentavano. Lo stesso valeva per eventuali sensori, sistemi idraulici, energetici e tutto il resto. Il vantaggio degli organici era che il loro corpo si adattava in base alle esigenze. Lentamente, ma si adattava. Il suo no. Era virtualmente eterno... ma ciò significava anche che era immutabile. Qualunque cambiamento doveva essere ricercato attivamente. Servivano parti, componenti e qualcuno che le installasse. Servivano crediti. Questo, ovviamente era incredibilmente scomodo per qualcuno come lui.
    E qui si trattava unicamente di questo corpo. Corpo che, nonostante tutto, era limitato in diversi ambiti. Gli scontri violenti erano completamente fuori portata, così come i confronti verbali. Non parliamo inoltre di capacità atletiche o sensoriali.
    Era un droide altamente specializzato, cosa che lo rendeva eccellente in poche cose, ed incapace nel resto. Per quello che voleva fare finora andava più che bene, ma era sciocco pensare che non avrebbe mai affrontato alcun tipo di scontro. Anzi, la sua stessa linea di lavoro lo portava molto più vicino a quel tipo di evento rispetto al cittadino medio galattico.
    Avrebbe dovuto trovare una soluzione per quel problema, ma non in quel momento. Aveva altro a cui pensare.
    Terminato il tedioso lavoro di modellazione dei vari pezzi, il droide procedette a sovrapporre i diversi strati, inserendo tuttavia tra uno strato e l'altro dei cavi che seguivano dei minuscole guide incise negli strati stessi. Essi servivano per collegare e fornire elettricità ai diversi componenti che, di volta in volta, sarebbero stati aggiunti alla tuta.
    Dopo di ciò avrebbe dovuto cucire i vari pezzi di tessuto tra di loro, facendo attenzione a non rovinare i cavi, per poi inserire le placche nei diversi punti di ancoraggio e cucire anch'essi alla tuta, finendo per inserire i cavi in modo tale da rendere semplice l'inserimento delle possibili modifiche.
    Solo l'assemblaggio gli richiese un paio di giorni, ma alla fine il prototipo era pronto e funzionale.
    Ora andava solo testato.
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    Dopo alcuni giorni di attesa per l'arrivo dei campioni di tessuto, Bob si assicurò di testare a fondo le caratteristiche di ognuno dei materiali richiesti per trovare quelli più adatti.
    Alcuni dovette escluderli perché troppo "deboli" nei campi richiesti. Alcuni erano troppo elastici ma poco resistenti o viceversa, mentre altri erano effettivamente perfetti, ma nettamente troppo costosi. Non aveva intenzione di spendere diecimila crediti al metro quadro.
    Alla fine di tutto il processo di selezione, che richiese esclusivamente una giornata e mezzo, era riuscito a trovare i due materiali necessari.
    Uno era un tessuto di polimeri sintetici dalla buona flessibilità e resistenza, con la molto apprezzata caratteristica di poter essere tessuto in strati estremamente sottili grazie alla sua conformazione molecolare. Questo era ottimo per il lavoro che si apprestava a compiere.
    Il secondo materiale invece era un composto di simil-cheratina sintetica che, in base a come veniva modellato otteneva una diversa rigidità. Ad esempio, se veniva modellato in fili ed intessuto in uno strato relativamente sottile, manteneva una certa rigidità ma risultava più semplice unirlo ad altri tessuti grazie ad un minimo di elasticità e malleabilità. Era un ottimo candidato per il ruolo che doveva ricoprire.
    Quella parte era stata risolta, perciò ordino due quantitativi necessari per un modello prototipo più eventuali errori.
    Il passo successivo era quello di perfezionare la componente progettuale e del design. Per quanto lo riguardava l'aspetto esteriore era totalmente irrilevante, perciò si concentrò unicamente sulla comodità e praticità del prototipo.
    Doveva decidere dove inserire i punti di ancoraggio per le modifiche e l'equipaggiamento integrabile in base all'utilità e comodità.
    Indubbiamente gli avambracci, sia internamente che esternamente dovevano avere punti di attacco, così come cosce e tibie. Avrebbe dovuto modellare anche delle placche più consistenti sul petto ed un numero nettamente corposo, sebbene di dimensione minori, sulla testa. Avrebbe dovuto progettare un cappuccio con lenti removibili in base all'eventuale modifica.
    Per questa parte si era documentato sulle varie integrazioni per le armature disponibili in commercio attualmente e, dopo un paio di giorni di progettazione, cambiamenti improvvisi e perfezionamenti, aveva creato un design adatto allo scopo. Non era decisamente bello, ma quello era un problema di chi avrebbe acquistato il progetto.
    Lui era un inventore, non un sarto di alta moda.
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    Quando si parte con la progettazione di un particolare pezzo di equipaggiamento, una delle prime cose da fare è capire se qualcuno ha già tentato qualcosa di simile. Dopotutto, imparare qualcosa da chi è venuto prima di te è la base stessa della scienza. Nulla è completamente innovativo e si basa sempre su cose inventate da altri, scoperte antecedenti, fallimenti precedenti. Tutto è utile per il progresso, specialmente i gli errori. Si può imparare molto di più da un errore che dal successo.
    In questo specifico caso, grazie ad una ricerca sull'holonet, era possibile imparare che si, qualcuno aveva già tentato un simile approccio, sebbene in fase puramente teorica e senza mettere mano ad alcun tipo di materiale. Questo, probabilmente, era stato il loro errore.
    Immaginazione e teoria erano fondamentali, certo, ma non bastavano da sole. Fisica e chimica si basano su concetti astratti o comunque non necessariamente riproducibili nella realtà. Ci sono così tante variabili nel mondo materiale che la pura teoria non tiene il passo.
    Per questo Bob sapeva bene che quel progetto da lui ideato ora poteva funzionare, perché aveva intenzione di provare e fallire, ripetutamente, fino a trovare le componenti più adatte ed i metodi migliori per portarlo a termine.
    Partendo da quell'articolo scientifico teorico, Bob ordinò alcuni campioni di tessuto per verificarne resistenza a tensione, torsione, elasticità e molto altro. Questo perché la tuta sarebbe stata composta principalmente da due materiali.
    Il primo doveva essere un tessuto abbastanza resistente agli strappi dovuti alla tensione ed al logoramento, così da garantire che i punti di appoggio e collocamento delle diverse componenti aggiuntive non esercitassero troppa forza sul normale tessuto, così da rovinare tutta la tuta.
    Il secondo materiale invece doveva essere composto da un materiale più robusto, non necessariamente metallico ma semirigido, abbastanza solido da supportare qualunque modifica.
    Avrebbe sicuramente dovuto creare numerose tasche, scompartimenti, condutture interne per eventuali batterie e fili elettrici, quindi avrebbe dovuto inserire diversi strati del primo tessuto, rendendolo più spesso. Per evitare quindi l'ingombro, era necessario che fosse estremamente leggero. Questo bloccava anche la protezione della tuta, ma era già compreso.
    Si, avrebbe avuto bisogno di un paio di materiali davvero niente male. Uno leggero, resistente e sottile. L'altro rigido e robusto, ma comunque leggero.
    Facile.
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    Questo deve vederlo lo staff. Detto questo:

    1) Si può indubbiamente mettere un limite al numero di progetti copiati al mese, non è qualcosa di errato, in fondo.

    2) Personalmente forse metterei anche l'opzione di poter vendere, ma solo nel senso di poterlo vendere in un negozio personale (es. Bancarella, non quella di vendere il progetto al mercato), semplicemente perché nella realtà le esclusive durano solo un certo periodo, il mercato ci mette poco a scoprire eventuali tecnologie usate dalla concorrenza.
    Detto questo, ovviamente il gioco è diverso dalla realtà e ha equilibri diversi, sebbene comunque di base ragionerei sul fatto che il concetto di esclusività "eterna" lo trovo poco pratico, perché mano a mano che giocatori creano idee, le tecniche di creazione diventano sempre meno utili perché diventa praticamente impossibile creare qualcosa di nuovo che non sia già stato fatto.
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    Specialità: Mente Meccanica, Portatore di Vita, Spirito Creativo
    Prerequisiti: Speciale, vedi descrizione
    Durata: Passiva
    Descrizione: Il personaggio è particolarmente abile nell'analizzare approfonditamente il lavoro altrui e farlo proprio.
    Quando il personaggio ottiene un oggetto creabile con le tecniche di creazione (escluse quelle di Maestro della Forza), può impiegare del tempo per studiarlo ed apprenderne le schematiche e quindi la possibilità di riprodurlo, ottenendone dunque il progetto.
    Per poter fare questa operazione è necessario del tempo senza distrazioni, quindi non può essere effettuata in ingame. Inoltre il personaggio deve conoscere la tecnica utilizzata per la creazione dell'oggetto ed avere i punteggi necessari per la sua creazione (se il personaggio cerca di ricreare un blaster dovrà possedere la tecnica Scienziato: Armamenti ed i punteggi minimi necessari).
    Inoltre il personaggio deve possedere qualunque strumento necessario per l'analisi dell'oggetto (scanner, microlaboratori etc) che verrà scomposto durante l'analisi, distruggendolo.
    Qualunque valore non materiale dell'oggetto (essere appartenuto o creato da una celebrità, etc) non può essere riprodotto.
    Il personaggi intuisce prima dell'operazione se l'oggetto è analizzabile secondo le sue conoscenze, evitando quindi di distruggere inutilmente l'oggetto.
    Tale tecnica non può essere utilizzata per edifici o oggetti troppo grandi per essere scomposti.
    E' possibile analizzare un solo oggetto al mese.



    Questa tecnica è abbastanza esplicita e chiara. Tuttavia va a colpire una cosa specifica, ovvero l'esclusività di un oggetto da parte del creatore, quindi va valutato bene il tutto. Reputavo il dover già acquisire l'oggetto in questione e la sua distruzione (ergo sprecare eventuali crediti/sforzo) come un prezzo abbastanza decente.

    Edited by Maggoth - 15/6/2021, 14:33
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