New Star Wars Gdr

Votes taken by TheDiamondBest

  1. .
    Finito il colloquio con la maestra twi'lek, Jax si appresta a tornare alla sua vita da... beh, Jax. Potremmo dividere i suoi momenti come Jax di Corellia, Jax di Yavin IV e il mascherato, più o meno. Una sorta di seconda vita che, incredibilmente, anche essa ha una seconda vita.
    In ogni caso, anche se al momento lui non ha una nave vera e propria, per i vari viaggi interplanetari, solitamente il giovane si attacca ad altri membri del suo credo che fanno avanti e indietro sulle loro navi, una sorta di autostoppismo galattico. Non gli piace molto andare a scrocco... ma vabbè. Tornare a casa è più importante. E non vede l'ora di iniziare il suo lavoro come mascherato. Ha buone speranze. Per ora non ha mai attuato un'avventura, ma di certo fra poco ci si divertirà.
    Appena partiti, il giovane si piazza in uno dei dormitori extra che il pilota di turno possiede nella sua nave da trasporto. L'autista questa volta è un dug, non esattamente il primo essere che ti verrebbe in mente quando pensi ad un Jedi. Ma ok, non bisogna mica farsi dei pregiudizzi. Di sicuro la sua posizione se l'è guadagnata. Che tra parentesi, sto tipo non parla nemmeno molto, ergo Jax non ha capito se è un padawan, un maestro, uno zio... boh. Vabbè.
    Jax approfitta del tempo libero per meditare, tranquillamente. Un'allarme sonoro, però, rimbalza per le mura della nave, svegliandolo e rimuovendolo dal suo stato teta.

    Anomalia non identificata, vieni subito in cabina!
    - Il dug urla tramite speaker.
    Jax quindi si smuove in fretta, correndo tra i grigi corridoi. Pirati? Sith? Nonni? Arrivato in cabina, il ragazzo si rivolge al dug. - Che succede? - L'ha capito che c'è una anomalia, questa frase serve più per iniziare la conversazione.
    Stiamo per ballare parecchio ragazzo, qualcosa viene dritta da noi. - Il capitano smacchina parecchio con i controlli.
    Navi nemiche?
    No... sembra una nube cosmica di qualche tipo... Posso provare a cambiare rotta, ma la Independence ha il culo pesante.
    Una forte turbolenza manda in confusione entrambi. Jax, che a differenza del dug è senza cintura di sicurezza, si ritrova ben presto in volo per pochi secondi, quasi a toccare il soffitto con la capoccia.
    Il dug tira un'imprecazione in una lingua sconosciuta. - È saltato un circuito del ponte! Se quel coso si abbassa, finiamo nello spazio sia io che te.
    Ci penso io...

    Jax così accellerà verso il ponte, venendo sballottolato a destra e a manca dalle turbolenze. Gli scudi della nave sembrano reggere, per ora. Arrivato al ponte, il ragazzo inizia a mettere le mani nei sistemi meccanici, cercando di riparare ciò che può. Non è per niente facile mentre si viene sballottolati a destra e a sinistra. Con qualche tocco di esperienza, Jax riesce a sistemare come può il circuito. Non reggerà per molto, ma è qualcosa alla buona.
    A sua insaputa, però, gli scudi cadono. La nave si ritrova nel bel mezzo della anomalia. Come dei fantasmi, dei raggi sconosciuti attraversano la zona del ponte, per schiantarsi addosso a Jax. Quest'ultimo fa per proteggersi, rannichilendosi dietro alla propria schiena stile armadillo.
    Da qui, partono ancora più turbolenze. La nave sembra essere in mezzo al mare aperto, con onde altissime. Passano due buoni minuti e... il dug ristabilisce l'ordine.
    La tempesta finisce, quindi. Il capitano, per sua fortuna, è riuscito a chiudere la cabina di pilotaggio, schermandosi dalla tempesta. Jax, di contro, non è stato così fortunato. Ma... stranamente, sta bene.

    Ragazzo. Ragazzo! Sei vivo?
    - La voce metallica viene dallo speaker.
    Jax si controlla il corpo, cercando di capire cosa abbia appena passato. Sta bene? Sembra di sì. Sta per morire? Sembra di no. Se l'è sognato quello che è accaduto? Forse. Forse no. - Ma cosa diamine è successo?

    Lancio dado: 8
    • 1d9
      8
    • Inviato il
      4/3/2022, 13:40
      TheDiamondBest
  2. .
    La settimana di Jax non sta andando molto bene, diciamo. In realtà, dire che non stanno andando molto bene è minimizzare.
    Per riassumere, morte di mamma, morte di papà, addio della sorella, casa in fiamme e distrutta, la sconfitta al fantacalcio... chi più ne ha, più ne metta.
    A livello emotivo, Jax sta soffrendo, eccome. Dal suo punto di vista, ha perso tutto, ancora. Questa volta definitivamente. Perchè se è vero che quando è finito su un trasporto ad anni luce di distanza lui poteva dire ancora di avere la speranza di tornare, ora è proprio rimasto senza più nulla. Non può tornare indietro nel tempo, non può cambiare ciò che è successo, non può modificare la morte. È finita.
    L'unica famiglia ancora in vita, se n'è andata. Jax è... solo. E questo non fa altro che distruggerlo ancora di più. La verità è che lui incolpa sé stesso, di tutto. Su chi altro può sfogarsi? L'abbandono da parte di Nala non fa altro che confermare la sua tesi "colpevolista", anche se le ragioni che hanno mosso la ragazza sono altre. Ma lui non lo sa e tutto ciò che gli rimane ora, sono i suoi pensieri.
    La mail di T'halassa, in ogni caso, funge da acqua fresca. Una sorta di ritorno alla normalità, come se il male venisse accantonato per qualche istante, lasciando la mente libera di concentrarsi sulla parte restante dei pensieri. Una distrazione, nel senso buono del termine.
    Leggendo il messaggio di T'halassa, Jax sorride, con qualche difficoltà. Da come scrive, è chiaro che la nautolan presenta dei pensieri spensierati, felici, puri quasi, sentimenti pertinenti alla persona che lei è. Sembrano così distanti, al contrario, per Jax. Forse è il dolore, forse è la tristezza, ma... beh, quando perdi qualcuno di così caro, ti chiedi se sarai ancora in grado di andare avanti, di tornare ad essere felice, se sarai in grado ancora di aprirti. Chi lo sa, come andranno le cose. Quanto ci vorrà prima che Jax Prine diventi una maschera che il ragazzo non riesce più ad indossare?

    Ciao T'halassa, qui si tira avanti. - Jax inizia a scrivere il messaggio di risposta. Non vuole parlare di ciò che gli è successo, non per cattiveria, ma proprio non se la sente. - Vedo che te la stai passando bene, sono contento per te. Non ho mai visitato Kashyyyk, ma mi hanno detto che è un bel pianeta.
    L'addestramento è importante, non farti mai cogliere impreparata. Se devi scegliere quale potere apprendere per primo, fai sempre affidamento sulla Forza. - Jax si ferma, dopo aver scritto quest'ultima frase. Poi, dopo qualche istante, sovrascrive l'ultimo periodo, facendolo diventare - fai sempre affidamento sul tuo istinto. - Segno di qualcosa di più profondo? Forse. Ma è qualcosa da trattare per un'altra volta.
    Per il tipo togruta, invece, il mio consiglio è il solito: addestrati il prima possibile con la spada laser e tieniti pronta quando sarà lui a trovarti. Per il resto, non so se c'è molto altro che tu possa fare.
    Per quanto riguarda il giretto nell'orlo esterno, ti ringrazio dell'invito, ma in questi periodi sono parecchio impegnato. Mi dispiace. - Non se la sente, di andarsene da Corellia. Non adesso... forse, in futuro... chi lo sa... ma al momento, non è decisamente il caso.
    Ma passiamo al punto più difficile. "Salutami Nala"... Cavolo.
    In ogni caso, riporterò i tuoi saluti a Nala, ti ringrazio. Alla prossima!

    Jax infine rilegge il messaggio un paio di volte, per assicurarsi che sia il più colorato possibile. Non vuole inviare un messaggio depresso, perciò si assicura che sia accettabile da un punto di vista emotivo. Alla fine, click sul tasto invio e sbam, messaggio inviato.
  3. .
    Questa roba dei sith deve essere davvero un tasto dolente per i Jedi. O almeno, per questa Jedi. Cioè, anche Dalen aveva reagito in maniera... non proprio ansiosa, ma "accellerata", diciamo. Però la maestra sembra più sconvolta del solito. Il suo atteggiamento, anche se pare controllato, sembra molto più preoccupato di quello che lascia intendere. Nemmeno una volta il ragazzo l'ha vista sfrecciare così veloce dallo stato meditativo allo stato sveglio, mai. Stessa cosa per come comporta durante la spiegazione dei fatti. Per quanto si controlli bene nella fase critica, tale controllo non solo non nasconde la fase, ma anzi la evidenzia, stile eccezione che conferma la regola. O in questo caso, il momento.
    Al comando della maestra, anche questo più insolito dato il modo diretto con cui l'ha detto, Jax tentenna per un secondo, nel tentativo di capire cosa lei voglia dire. Poi esegue il comando, appoggiandosi sul pavimento dove lei ha indicato.

    CITAZIONE
    Guidami tra i tuoi ricordi. Mostrami ciò che i tuoi occhi hanno visto, io farò il resto.

    Ma che ficata! - Jax pronuncia, dopo la frase. Muoversi tra i ricordi di una persona deve ess- Aspetta! - l'indice di Jax si impone davanti alle mani della maestra, prima che possano arrivare al bersaglio. Un movimento repentino dello sguardo di Jax, spostato verso l'esterno, completa l'azione. - nientepubertànientepubertànientepubertànientepubertà - pensa fra sé e sé il ragazzo. Avete presente quei momenti in cui ti dici "non devo pensare a questa cosa..." e puntualmente non si riesce a pensare ad altro? Oppure a quei momenti in pubblico in cui "oddio potrebbe esserci un telepate qui, se qualcuno leggesse la mia mente io potrei pensare a robe sconce..."? Ecco, in questo momento lui sta per avere una lettura dei ricordi e, se si dovesse sconcentrare, potrebbe mostrare roba molto... particolare alla maestra. Perciò bisogna prima di tutto concentrarsi sulle cose giuste.
    Ok, ci sono. - Una volta convinto di sé stesso, Jax sarebbe tornato alla posizione giusta eavrebbe invitato la maestra ad esaminare i ricordi. Una volta eseguito il trucco, Jax sarebbe rimasto stranito. La sensazione è... particolare, quasi come quando lui utilizza la psicometria, solo che questa volta la stanno utilizzando su di lui, non solo, sui suoi ricordi. In un certo senso, si sente come gli oggetti inanimati che spesso lui stesso analizza.
    Eeee... replay. Capitolo uno, l'arrivo su Yavin IV. Jax prende quindi i ricordi che partono dalla mattina del fatidico giorno, quando lui si trovava ancora sulla nave del blu. Qualche secondo e... ecco l'urlo spacca-timpani del chiss. Qualcuno ha portato i pop-corn? La storia è ancora lunga...

    "Dobbiamo vedere Derfel", che brutta frase per concludere un film. In ogni caso, finito il replay, Jax avrebbe seguito le istruzioni della maestra. Andiamo ad incontrare Nick Fury, quindi.
  4. .


    Quanto è bello vivere nella natura. Ci sono momenti bellissimi, dicevano. Puoi osservare come madre natura ha creato le cose, come l'ordine naturale degli eventi muove incontrastato, eccetera eccetera. Quello che non ti dicono è quanti stivali vanno buttati per via del maledetto fango. O quante volte i capelli si gonfino a motivo dell'umidità.
    Ma le promesse sono promesse. E i patti sono i patti. E Jax ha promesso di lavorare per quelli che sono stati *accidentalmente* feriti. Anche se loro vivono nella foresta/palude innoltrata. Che bello... Quanto costano gli errori, eh?
    In ogni caso, su questo pianeta ci sta prendendo la mano, con la vita da forestiero. Nel vero senso della parola. LA sua attitudine verso la non-civiltà sta passando da un "schifo" ad un "schifo, ma un po' meno". Questi io li chiamo progressi!
    In ogni caso, nei 3 giorni su 7 in cui Jax sta qui a fare il babysitter, bisogna anche continuare con l'addestramento da "Araldo della Forza" o come lo chiamano. È ormai da un po' che la maestra lo ha preso "accarico". E questa parte non gli sta dispiacendo, per lo meno. Imparare nuove cose sulla Forza, crescere come persona, lavorare in un gruppo... sono tutti aspetti essenziali. L'ultimo è un po' più stridulo, considerando che lui ha sempre lavorato da solo e continua a preferire tale metodo, ma dettagli.
    In ogni caso, il motivo per cui Jax si reca dalla sua maestra al tramonto non riguarda certo una discussione filosofica, o almeno non è così che ci si aspetta che cominci. Magari ci finisce, chi lo sa. Fatto sta che finita la cena, il giovane Prine ha intenzione di chiedere alla sua maestra qualche tecnicismo piccino picciò. Da poco, infatti, Jax ha avuto una conversazione con la nautolan conosciuta su Coruscant, che a sua volta ha menzionato il "grande pericolo" per i force user. E se Jax ci ha visto lungo con le sue percezioni pseudo-paranoiche, potrebbe esserci davvero un grande filo conduttore che unisce tale pericolo con le recenti svolte nella galassia. Ergo, chiedere non fa male. Chiedere a chi potrebbe sapere, fa meno male ancora.
    Recatosi nella stanza della maestra, che solitamente prende il tempo dopo cena per meditare, Jax bussa così sulla sua porta.

    Permesso? - Se e solo se il ragazzo avrebbe ricevuto il permesso di entrare, avrebbe continuato a parlare. - Disturbo? Possiamo parlare? - si sarebbe rivolto quindi alla maestra togruta.
  5. .
    Corellia

    Telefono!

    La voce di Nala rieccheggia fra le mura, salendo fino al piano di sopra, dove Jax è intento a riflettere e escogitare cose escogitose. Poco è successo oggi in casa Prine, in realtà. Il ragazzo è tornato l'altro ieri dal pianeta erboso segreto, come la sua vita da pendolare, se così vogliamo definirla, gli permette.
    Interrotto il suo momento di pace, il giovane si gira verso l'entrata della stanza, per ricevere il comlink miniaturizzato e rispondere alla chiamata. Ricevuto grazie alla telecinesi, il giovane lo porta all'orecchio e batte due volte i denti per rispondere. Nessuna chiamata.

    Telefonooo!

    Ok, è l'altro comlink. Beene. Quello si trova in soggiorno. Così, il ragazzo scatta, per non far aspettare troppo chi è dall'altro lato della cornetta, verso il salotto, per trovare il maledetto affare.
    Arrivato di sotto con la grazia di un gibbone, Jax vede Nala con il comlink già in mano.

    Toh. - Annuncia la ragazza, prima di lanciare il comlink al fratello, che senza sforzi intercetta.
    Grazie. - Non fa nemmeno in tempo a notare chi sta chiamando, data la fretta. - Pronto? - Oh, è T'halassa, la nautolan che ha incontrato qualche tempo prima su Coruscant, quella che stava con Dalen. - Noi stiamo bene, grazie, tu invece come stai? - Convenevoli, santi convenevoli.
    Chi è?
    Shhh. - Jax si allontana brevemente dalla cornetta per zittire la sorella, il tutto senza far pensare che stia zittendo la nautolan. Il tizio... il tizio... ah, quello che diceva, "mr pericolo imminente". - Credimi, essere diplomatici non è per niente facile, non ti buttare giù. - Hehe, lui ne sa qualcosa. Passiamo alla minaccia di cui parla T'halassa. Jax alza per qualche istante lo sguardo verso Nala, per poi riabbassarlo subito. Il pensiero che una minaccia pseudo razzista - perchè dai, se attacchi solo gente force-user allora un po' di destra lo sei - non lo lascia dormire sogni tranquilli, non tanto per sè stesso, ma più per Nala e chi come lei è alle prime armi e non ancora addestrato per potersi difendere. - Penso che qualcosa sotto ci possa essere, sì. Qualche anno fa un'altra persona mi disse la stessa cosa, in realtà. - La vecchietta su Tatooine, quella che lo ha spinto ad unirsi ai Rinnegati. - Dimmi di più su questo tipo, se non ti dispiace. Ha detto nulla, magari anche in modo vago, su cosa vuole, dove potrebbe essere diretto o magari chi lo sta cercando? Magari ha accennato qualcosa, anche stupida, sul perchè si trovasse su Dantooine nello stesso momento in cui ti ci trovavi tu? - Sì, lo sa che T'halassa ha detto chiaramente "zero informazioni concrete", ma magari potrebbe esserle sfuggito qualcosa, o magari non lo ha ritenuto importante sul momento, o magari le è stato detto in un'altra occasione prima di Dantooine, tanto vale chiedere e chiudere. In più è un buon modo per mandare avanti la conversazione.
  6. .
    La situazione degenera, e anche tanto. Ovviamente chi mai sarà l'artefice di tale cambiamento sociale? Certo, il responsabile può essere solamente una persona sola. Ma andiamo con ordine.
    In questa bella giornata di -inserire stagione attuale di Ryloth-, i fantastici quattro + tre stavano ragionando sul piano da attuarsi per catturare un brutto ceffo cattivo e pericoloso. Mentre il piano veniva studiato con calma, ecco che qualcosa rovinosamente rovinoso capita. Jax se ne stava seduto tranquillo, la sua attenzione era ora riposta prima su Dalen, poi su Kara e la sua intuizione. Quando la palla passò nuovamente al blu dipinto di blu, tutto sembrava normale, tranquillo. Poi, le sue ultime parole arrivarono. Eeee scena.

    Uh? - Chiede Jax, quando il blu parla di regali. Il ragazzo è stato preso in contropiede da questa affermazione, dato che attualmente stava concentrato solamente sul piano.
    CITAZIONE
    ma sono certo che a te piacciano lunghi e grossi, vero?

    L'espressione incredula* e dubbiosa di Jax riassume totalmente la sua intera reazione alle parole del blu. Prima di tutto, ma che cacchio? Secondo, che scelta di parole... discutibile. Terzo, ma che cacchio?!?! Tutto questo continua fino a quando il blu non arriva alla sua ultima frase sui... bambini, tempo nel quale Jax ha spostato il suo sguardo sui due. A questo punto, è un miracolo che Kel- Jhon non ci abbia provato sia con Jax che con la sorella, visto che sembra avere l'abitudine di volersi scopare i membri dei suoi gruppi.
    L'ultima goccia che fa traboccare il vaso cade quando la chiss muove la sua mano verso... le parti intime di Jhon. Ovviamente Jax non sa quale sono le intenzioni di lei e, pensando il peggio, decide di intervenire al più presto.

    NO! - urla, mentre dal posto scatta con tutta la sua agilità e acrobazia verso i due, cercando di piazzarsi nel mezzo e di evitare che i tocchi vengano toccati. - No, no, no, no no! - continua a ripetere, mentre con la testa sposta lo sguardo prima sull'uno, poi sull'altro, alternando un "no" a testa. Le braccia del ragazzo, anche se non forzute, cercano di dividerli in ogni maniera possibile. - Tu, non provarci con i miei amici, brutto arrapato! - si rivolge a Jhon. - Tu, non toccare il coso degli altri! - Si rivolge a Myr. - Tu, non usare mai più quelle parole in quell'ordine! - si rivolge nuovamente a Jhon. - Tu, puoi picchiare chi vuoi, ma non toccare per nessun motivo i gioielli degli altri! - L'enfasi cade sull'ultima parte, come si poteva intuire.

    Torniamo a studiare il piano, per la miseriaccia! C'è un sith da affrontare! - Ha alzato il tono, più per farsi rispettare, che altro, ma in questo momento è imperativo risistemare la situazione come deve essere. Sperando che anche Dalen o Kara intervengano per sistemare la cosa.

  7. .
    Beeeene, allunga la gamba qui...

    Jax si sdraia sul letto, aiutato da Nala. La ragazza muove freneticamente le dita, dopo averle scrocchiate con tanta energia e un pizzico di speranza.
    Da buona aspirante dottoressa/persona-che-ha-studiato-medicina-in-passato, il pensiero di curare la gente con il semplice tocco è qualcosa che non solo suona estremamente figo, ma in più è tremendamente utile. Chissà quante applicazioni questa tecnica potrebbe avere, dal punto di vista scientifico. Quali malattie incurabili possono essere rimosse solamente con il pensiero? Quante persone potrebbero vedere la propria vita cambiare in pochi istanti? Quasi ti fa riflettere... perchè diamine non è una tecnica già utilizzata? Suona come il sogno di ogni dottore della galassia, perciò... perchè non la usano tutti?
    Lo scrocchiare di Nala va avanti per una buona manciata di secondi... anche troppi. Decisamente troppi.

    ...tutto bene?
    Sì! Certo, sì, ovvio. Tuuuuutto apposto.
    Ah-ha, perchè credo sia la quinta volta di fila che scrocchi le dita senza successo...
    Nah, è così che faccio normalmente. Proooprio così.
    Oh, ma certo. Non sei per nulla tesa, vero?
    No, no, pfff, ovviamente no.


    Jax è contento per la sorella, si capisce. Sarebbe felice se la vedesse riuscire in questa mini-impresa, considerando quanto lei ci tenga a diventare una dottoressa esperta e come questo potrebbe essere un grande punto di svolta. Ovviamente lui ci tiene a lei, e anche tanto, perciò sarebbe felice di vederla trionfeggiare. Certo, però, prima bisogna indirizzarla sui binari giusti.
  8. .


    Ok, sono in posizione.
    Prova, prova... mi senti?
    Forte e chiaro.

    Jax si trova all'entrata del White Whale's, un bar di basso grado situato nel quartiere blu della città. Il bar, ricostruito in tinta argentata e con stile semi-moderno, senza vetrate o altro, è uno dei bar più "luminescenti", se capite il senso, del quartiere più malfamato di Coronet City. È un posto di ritrovo per gente di tutti i tipi, certo non della brava gente, ma credo si sia passato il significato.
    Tralasciando i discorsi del genere "perchè la CorSec non viene qui e non arresta tutti?", il motivo per cui Jax si trova qui non è fare giustizia o combattere i criminali, questa sera. Il suo obiettivo, molto più soft, punta solamente a ottenere qualche informazione da sottobanco, dopo che le ricerche svolte da lui e la sorella sull'Holonet sono andate così così. E in più, tastare il terreno per un secondo momento potrà rivelarsi utile nel caso un giorno si volesse decidere di "procurarsi il mandato".

    Ok, sto entrando. - Jax si rivolge al microcomlink presente nel suo orecchio sinistro, collegato niente popo di meno che con la sorella, che a sua volta si trova a casa tra le comode mura familiari. Non ci sarebbe mai stata alcuna possibilità per Nala di venire qui con Jax dal vivo, per ovvi motivi, ma almeno la ragazza potrà fare la sua parte esaminando eventuali dati con il computer da polso lasciatogli dal fratello e collegato direttamente alla rete.

    All'interno del posto, Jax cerca di guardarsi il meno possibile intorno. Non vuole assolutamente dare nell'occhio e, per sua fortuna, la sua percezione gli permette di vedere tante cose con il minimo sforzo.
    Il locale non sembra per nulla diverso da quello in cui il corelliano ha lavorato in passato su Nar Shaddaa. Tavoli pieni di gente, ehm, discutibile, luci soffuse in punti strategici, colori metallici che "ravvivano" l'ambiente... insomma, il solito. Evitando in ogni modo di incrociare qualsiasi sguardo con i suoi occhioni smeraldo, il ragazzo si reca al bancone, effettuando la sua prima mossa più neutrale possibile.
    Questo campo si può rivelare anche una buona prova per tastare le abilità insegnategli dal blu in campo diplomatico. Siccome tutto girerà intorno alla parlantina sta sera, il tutto si potrà tradurre in "segui i consigli del chiss e impara a parlare bene". Questa cosa il blu non dovrà mai saperla, mettiamolo per inciso. Chissà quanto potrebbe tirarsela, quando saprà che Jax ha seguito i suoi splendidi consigli!
  9. .
    All'offerta della Nautolan, Jax sorride e annuisce. Il fatto che lei voglia accompagnarli fa piacere, assolutamente. Avere più compagnia si può sempre rivelare utile, certo.

    Oh, grazie, ci farebbe piacere. - Jax e Nala sono concordi su questo fatto. A differenza della Nautolan, però, Jax deve ammettere che questo è il suo pianeta ideale: niente natura che ti va dappertutto, niente mostri strani o nativi arrabbiati, solo civiltà, civiltà e altra civiltà. Dopo le esperienze su Yavin, beh...
    Tornando a Dalen, invece, anche qui Jax non può dire di trovarsi in accordo: stare senza spada laser, per lui, è quasi come essere indifeso, specialmente dopo le vicende mandaloriane parte uno e parte due. A volte, la Forza da sola potrebbe non bastare, per difendersi. Ok che qui siamo sulla capitale, però... non si sa mai.
    Una volta seduti, ecco che il magenta si mette a narrare delle sue gesta famose. Una scuola per force-user... Questa sembra allo stesso tempo un'ottima e una terribile scelta. I pro sono ottimi, ma allo stesso tempo lo sono i rischi. Ci sono un sacco di "se..." da calcolare, e altrettanti "come...". Di certo Dalen ci ha già pensato, ma per Jax, a primo pelo, suonano prima i rischi che i guadagni, perchè beh, lui è fatto così.

    Sembra un grande progetto. - Nala afferma, i suoi occhi scivolano sul magenta dopo aver dato una occhiata veloce.
    Sì, sarebbe bello se la nostra situazione si normalizzasse un po'. - pronuncia Jax, riferendosi ai force user in todo. Se non fosse perchè è Dalen, Jax non avrebbe mai detto questa frase, anzi avrebbe iniziato con l'elencare tutti i problemi che potrebbero nascere. Colpa del carisma ammaliante del Jedi.
    Il fatto che poi Dalen invita solo Nala e T'Halassa alle magiche lezioni private, della quale parleremo fra poco, in realtà viene preso come un grosso complimento, perchè è come se stesse dicendo "sei troppo avanti per necessitare di un insegnante", il che è una piccola vittoria morale per Jax. Ah, e ovviamente quando Jax sente "lezioni private", la mente vaga su ciò che è successo con il blu... hehehe... lezioni private anche lì, eh?

    Quindi, questa è un'operazione di voi - il tono di voce si abbassa per non farsi sentire troppo, poi torna normale" - Jedi? Ora la vostra nuova casa è Naboo? Sarebbe un bel messaggio per la galassia, sapere che voi siate tornati. Specie in questi momenti. - Ancora, questo ultimo pensiero è del tutto dovuto al fatto che è Dalen, perchè altrimenti sarebbe stato del tutto diverso. Avere nuovamente i Jedi sarebbe un buon segno, anche se Jax non condivide i loro insegnamenti e anzi fa parte delle fila dei magici Rinnegati.
  10. .
    Al saluto della nautolan, che stende la mano verso Jax e Nala, i due rispondono stringendola, amichevolmente, a turno. Poi si passa a Dalen, che, con la sua battutina, saluta anche lui. Jax fa una piccola risata sotto ai baffi, ripensando a quello che è successo relativo alla battuta del magenta. Hehe...
    All'offerta di Dalen, Nala sorride, un po' più vivacemente di Jax, che però segue anche lui, ovviamente. L'offerta in sè è molto buona, anzi, fosse per Jax, approfitterebbe anche lui. Certo, Jax non è sicuro di quanto gli altri Rinnegati potrebbero essere entusiasti della cosa, ma... beh, è stato molto gentile da parte di Dalen offrirsi. Mai dire mai.

    Beh, grazie. Magari, magari.

    Il successivo dialogo del magenta verso la nautolan indica come a) non si conoscono, e b) lei non è una Jedi. Interessante. Ma, mentre il magenta sposta l'attenzione sulla nautolan, Jax riceve un messaggio telepatico da Nala.

    Scommetto che il Jedi insegna molto meglio di questo coso. - e come allegato, una foto del faccino adorabile di Jax di diversi anni prima, intento a fare un'espressione parecchio strana e buffa, se tirata fuori contesto.
    Lo sai che potrei metterti a testa all'ingiù usando la Forza, sì? Ecco, non mi tentare. - Scherza, ovviamente, Jax, che sà perfettamente che quello che dice Nala, anche se sottoforma di battuta, è vero. Non è un caso che sia Jax stesso, un alievo di qualcun'altro.

    CITAZIONE
    In ogni caso forse non è il massimo stare a chiacchierare così in mezzo alla strada? Qualcuno ha fame?

    Uhm... noi abbiamo tempo, direi... - Jax alterna lo sguardo prima verso orologio da polso, che mostra l'orario, e poi verso la sorella, per capire se lei fosse d'accordo. Le successive spallucce, che indicano "boh, come ti pare", confermano il pensiero positivo di lei. Bene, si va a mangiare qualcosa?
  11. .
    Woooooo... questa sì che è una vista spettacolare... su Corellia certe cose non si vedono...
    Un pianeta abitato per la maggior parte sott'acqua, questo sì che è tanta roba! Vale tutto il viaggio lungo e noioso che si è dovuto fare per arrivare fin qui. Hell ye.
    Aperte le porte, ecco che Alfred, perchè questo deve essere sicuramente il suo nome, compare, iniziando la conversazione prima con un benvenuto, che ci sta, poi con... un tubo di piombo? E una valigetta...? Non è che lo hanno preso per l'uomo della manutenzione, no? Beh... non è che il suo travestimento possa far pensare qualcosa di molto differente, certo, ma... ok. Di sicuro fa parte della messa in scena. Anzi, se proprio vogliamo dirla tutta, questo maggiordomo di sicuro è il primo sospettato. Perchè si sà, è sempre il maggiordomo, nei gialli. Sempre. Tranne in "Dieci piccoli Jawa", di Bantha Christie, dove il maggiordomo viene tagliato a metà con un'accetta, mentre l'altra maggiordoma... maggiordomessa... maggiordomo-woman... la moglie, finisce avvelenato. Ah, sì, spoiler allert. Quiiindi, ammeno che Alfred qui presente non si ritrovi molto presto tagliato a metà, è di sicuro lui il colpevole.

    Ok...- Jax si rivolge al maggiordomo, dopo qualche istante di "e mo', cosa dico?". Se fa parte del gioco, fa parte del gioco. In fondo, lui era un meccanico/uomo delle pulizie da giovane... come è ironica, a volte, la vita.
    Una volta raccolti il tubo di piombo e la valigetta, Jax segue il maggiordomo, dovunque lo stia portando. Certo che è strano il tubo... sembra proprio l'arma contundente apposita usata dagli assassini in giochi come "Corellian Murder". È l'oggetto perfetto per fare *bonk* addosso a qualcuno.
    Toglimi una curiosità, tu ti chiami Alfred, vero? - Questa battuta non è riuscita a trattenersela.
  12. .
    Il senso di ragno di Jax avverte una presenza molto potente nella Forza, in mezzo alle persone. Sembra quasi che su Coruscant, ogni volta che lui fa visita ci trovi un force user. Forse la stessa Coruscant è un punto essenziali per il continum spazio-Forza... o forse è solo una grande coincidenza.
    In ogni caso, quella presenza così forte gli ricorda un certo Jedi magenta che è intervenuto sia su Yavin, sia su Corellia... vi dice niente?
    Con lo sguardo, Jax si mette a cercare la fonte, verso la direzione dove l'ha percepito. Compito abbastanza semplice, data l'ottima vista di Jax. Ed eccolo lì, figo come al solito, che si fa spazio tra la folla. Nala, notando che il fratello ha spostato l'attenzione, si gira verso dove sta osservando Jax, notando, con qualche istante di più, il Jedi.

    Ma quello non è Dalen?
    Già. Andiamo a salutarlo.

    Così, ignorando per qualche minuto il piano, Jax e Nala si avviano verso Dalen, che nel frattempo si è messo a parlare con una nautolan. Quando i due fossero arrivati lì dai due, Jax avrebbe salutato il magenta, in modo più amichevole possibile.

    Ciao Dalen. Ci si incontra in situazioni meno spiacevoli, questa volta. - Questa è in parte una battuta, in parte una frase seria. Per ora si sono incontrati due volte, e in ogni occasione, qualcuno ha perso parecchio sangue. Grattamose... - Noi invece non conosciamo. Io sono Jax, piacere, e lei è Nala.
    Piacere. - Questi ultimi due scambi sono rivolti alla Nautolan che è in compagnia del Jedi. Magari è una sua alieva? O magari un'altra maestra? Chi lo sa.
  13. .
    Hey! Lo hai fatto apposta!
    Non è vero! Sei tu che sei troppo lento!

    Due padawan si stavano allenando, così come Jax e la twi'lek, quando uno dei due è stato ferito leggermente dalla spada dell'altro. Una semplice bruciatura sulla gamba, con il vestitino che è stato rovinato, ma nulla di più. La conversazione tra i due si fa molto presto sempre più animata, con l'uno che accusa l'altro di essere troppo violento e l'altro che invece ricrimina il fatto che il primo sia troppo molle.
    Anche se maestra e alievo sono impegnati nei fatti loro, presto la twi'lek comprende come ci sia bisogno di intervenire nella questione e rimettere gli animi a posto. Facendo cenno a Jax di fermarsi, ecco che la maestra ferma Jax con un gesto, si volta verso i due e, dopo un sospiro, si rivolge al corelliano.

    Vedi cosa succede quando si perde l'autocontrollo e la propria padronanza? Quei due studenti non hanno ancora appreso nozioni vitali, che in futuro potrebbero costare la loro vita.

    Dopo aver lasciato da parte Jax per qualche minuto, Aayla si avvicina ai due padawan, per calmare le acque. Nonostante la presenza di tanta gente e il fatto di essere all'aperto, quindi con tanti rumori, Jax riesce chiaramente a sentire le loro parole, grazie al suo fine udito.
    Per riassumere il lungo discorso, la maestra fa uso della sua diplomazia e delle sue parole per fermare i due padawan, e grazie al cavolo, direte voi. La scelta di parole, però, è ciò che colpisce più Jax. La twi'lek sa muoversi alla perfezione tra i vari ingarbugi che i due tirano fuori, usando ragionamenti che in realtà quasi non sono aspettabili. Nel senso, ti aspetteresti che la maestra utilizzi il suo status per dire "hey, basta" ai due, mentre in questo caso, lei fa forza sulle emozioni dei due per calmarli, utilizzando argomenti come la Forza, l'importanza eccetera eccetera.
    In men che non si dica, la twi'lek torna da Jax, con i due studenti che tornano alle loro mansioni, calmi. Jax fa una faccia sorpresa, lanciando un'espressione che dice "wow" alla maestra, che prontamente la raccoglie.

    Visto il potere delle parole?
    Ho visto quanto è importante saperle maneggiare, sì.
    Quello è il punto, Jax. Noi siamo portatori di pace, dobbiamo sempre fare il massimo per raggiungerla. Ora, da capo.
  14. .
    Ancora, più tardi...

    La sessione serale di addestramento è iniziata, dopo lo studio e la cena alla mensa Rinnegata. Oh, tra parentesi, ormai Jax userà l'affisso "Rinnegato" per ogni oggetto e/o persona del posto. La stanza Rinnegata, il tempio Rinnegato, il cesso Rinnegato... insomma, sì.
    Ma torniamo a noi e al nostro addestramento. Jax e la twi'lek hanno messo da parte la teoria e sono passati a qualcosa di più... pratico, che Jax apprezza parecchio. Ovviamente, come ogni cosa deve accadere, adesso si tratta di duellare di spada.
    Certo, questo non si distoglie dal percorso che la maestra ha preparato per il ragazzo: disciplina, autocontrollo e padronanza delle proprie azioni, che si discosta dal compagno precedente perchè esso è più legato alle proprie emozioni.
    Solitamente, Jax quando si allena di spada, rimane a torso nudo, perchè odia la sensazione dei vestiti appiccicaticci al sudore corporeo, ma in questo caso, beh, rimanere a torso nudo non sarà un'opzione.
    I due stanno combattendo, la maestra con le sue spade, mentre Jax con la sua arancione.

    Hai buona tecnica, il tuo maestro ti ha insegnato bene... - la twi'lek pronuncia, nel mezzo degli scambi.
    La maestra allora inizia a velocizzare i propri colpi, con Jax che rimane solamente sulla difensiva per aspettare un'apertura. Sembrerebbe che lei lo stia spremendo al massimo, forse per scoprire di che pasta è fatto, forse per scoprire i suoi limiti. Fatto sta che Jax non si tira indietro, anzi, aumenta la difficoltà anche lui.
    Quando combatti... ricordati che puoi sfruttare le tue parole. Anche il più debole dei Jedi, deve poter fermare uno scontro, se l'opportunità gli capita.
    Durante... uno... scontro... non ho tempo... di pensare...
    Sì, invece. - Una spada scappa dalla difesa di Jax, solamente per fermarsi affianco al suo collo. - Le parole potrebbero salvare vite, compresa la tua. Non puoi semplicemente dire che non ci riesci.
    Ho bisogno di tempo, di riflettere su cosa dire. Durante un duello, quel tempo potrei non averlo.
    Per questo ti serve conoscenza. Di chi stai affrontando, del perchè, del dove... Devi parlare con quello che hai dentro. Ora, da capo. Ma questa volta, pensa, non soffermarti al solo combattimento.

    Le sequenze di attacchi riprendono, da capo e ancora, ma questa volta Jax cerca di fare come gli è stato detto. Nella stanza di addestramento i minuti, le ore passano, e i due continuano, come il resto degli studenti. Finchè...
  15. .
    Molte ore più tardi...

    Ora di cena, bel tempo si spera. L'ho detto giusto, sì?
    Finita la seconda ondata di esercicci, Jax si ritrova ora in biblioteca, mandato dalla sua maestra. Il suo compito è, incredibilmente, studiare testi e, a detta della twi'lek, "aprire la propria mente". La donna lo ha indirizzato verso testi per nuovi adepti in cui, senza neanche troppe sorprese, sono presenti parecchi manuali del buon-Jedi-diplomatico. Insomma, se da una parte c'è la pratica, dall'altra c'è la teoria.
    Superate le lunghe fila di pietra muschiosa del "tempio", che suona meglio di rifugio, Jax si ritrova ora nella biblioteca, o meglio nell'entrata di essa. Qui tutti i libri sono contenuti in formato digitale, cosa parecchio apprezzata dal giovane informatico, che ritiene la scelta, come si potrebbe già prevedere, molto azzeccata. Certo, questi non saranno i testi Jedi, ma i manuali basici tipo "non tagliare gli altri con una spada", "parla bene al tuo vicino" o ancora "perchè ci vestiamo di coperte di gallina" sono lì, pronti per essere esaminati.
    Superato l'ingresso principale, qui Jax si ritrova in un regno di totale silenzio. Le mura, muschiate, fanno da insonorizzante, cambiando l'atmosfera della stanza rispetto a tutto il resto del regno Rinnegato. Tra qualche studente che già si trova lì a studiare, Jax si muove fino alla reception, o come si chiamano tali posti in biblioteca. Seduto alla sedia, un uomo probabilmente sulla quarantina sta lì a farsi i cavoli suoi, poco curante del nuovo arrivato.
    Qualche istante di "ma mi avrà notato?" ed ecco che Jax prende l'iniziativa. Questa può essere una buona prova per la sua diplomazia in-corso.

    ...Ciao, sono Jax, sono nuovo qui-
    SHHHH!
    ... sì, scusa, volevo solament-
    SHHHHHHHHH!
    ... - respira, uno due tre, non cadere vittima del tuo carattere... - Mi servirebbero i libri. Grazie. - Qui Jax ha discostato un attimino la diplomazia.

    Ed ecco che il tipo dietro alla sedia, tutto serio, passa un foglietto di carta verso Jax, mentre riabbassa il capo e torna ai suoi impegni. Il foglietto legge "pOMKjtWp", che Jax non sa minimamente cosa significhi. Una lingua sconosciuta, magari? Chi lo sa, sto tizio almeno lo parla il basic?

    ...cosa diamine è?
    La password del wifi. - Con uno sguardo da assassino silente, il bibliotecario torna ad ignorare Jax, dopo la suddetta pugnalata.

    Con il cuore in gola e la fifa tra le gambe, perchè questo bibliotecario è davvero pauroso, se vuole, Jax si becca un posto dove sedersi, abbastanza solitario, e si attacca alla rete interna, dopo aver ovviamente inserito la password magica datagli da mr Wong.
    Trovato il libro che stava cercando, ecco che il ragazzo si mette a leggere, dopo averlo scaricato sul suo computer portatile. In aggiunta, ecco che vengono scaricati anche altri libri che hanno richiamato la sua attenzione, libri storici e di conoscenza. Non che ci sia molta roba, non illudiamoci, ma quantomeno è più sapere, che Jax apprezza molto.
    Capitolo uno: la diplomazia. Come partire bene un discorso. "Un Jedi non sempre è chiamato alle armi... molto spesso... parole..." sì, sì, questo lo abbiamo già letto. Andiamo avanti alle parti che ci interessano.
    "Scegli con attenzione le tue parole." Abbastanza ovvio. "Adatta il tuo stile di comunicazione in base alla situazione." Interessante, richiede solitamente l'essere preparato alle situazioni e/o alle persone target... bla bla bla... e così via, altri punti. Le ore passano e il tempo vola, ma Jax rimane attaccato a questo libro.
23 replies since 27/2/2020
.