New Star Wars Gdr

Posts written by Maggoth

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    Nella privacy della sua stanza la creatività di Bob dava il suo meglio. Niente distrazioni, niente interruzioni esterne o altri lavori da compiere. Solo lui, il suo processore e le sue idee.
    Il progetto che stavolta avrebbe sviluppato era qualcosa che lui non avrebbe utilizzato ma che era esclusivamente per gli organici. In effetti era il suo secondo progetto ed entrambi avevano in comune l'idea iniziale di portare l'utilizzatore ad avere i vantaggi dei droidi. Che inconsciamente volesse aiutare gli organici? No, l'idea era ridicola. Dopotutto il primo progetto era una richiesta, il secondo invece proveniva da una conversazione con un organico riguardo i vantaggi dei droidi. Erano loro a desiderare di essere come noi, tutto qui.
    Rimossa dalla sua mente quell'idea bislacca, il droide ritornò al concetto principale.
    Una tuta altamente personalizzabile.
    L'idea di base era che le armature e corazze varie risultavano essere maggiormente personalizzabili con apparecchiature extra in base alla protezione che fornivano. Significava che una armatura altamente corazzata forniva la possibilità di inserire molti più sottosistemi rispetto ad una tuta di pelle. Questo era dovuto al fatto che le placche metalliche utilizzate per proteggere l'individuo erano supporti eccellenti per i diversi pezzi extra di equipaggiamento inseribili sull'armatura stessa.
    Al contrario, un'armatura con poche parti rigide aveva difficoltà nel supportare solidamente le varie parti, riducendone dunque l'efficacia in termini di personalizzazione.
    Doveva dunque trovare il modo per compensare questa inefficacia, riuscendo invece a garantire ad una tuta leggera la massima accessibilità modulare.
    Nella sua mente cominciò a formare un progetto, partendo da una tuta standard sia in termini di forma che materiali che design. Basilare, come un chipcard vergine. Pronta per essere modellata secondo la genialità del programmatore.
    Si comincia.
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    Il fatto che durante la sua traversata silenziosa non vi fosse più il mandaloriano era una buona e cattiva cosa contemporaneamente. Buona perché non lo avrebbe ritardato, cattiva perché probabilmente significava che si trovava a dare fastidio a Raiden. Non era messo benissimo l'ultima volta, non poteva perdere troppo tempo, doveva occuparsi del droideka il prima possibile.
    I droideka erano famosi, anzi famigerati, per la loro potenza di fuoco ed i loro scudi. Non avendoli mai affrontati non sapeva quanto fossero potenti o veloci, ma non sembravano particolarmente percettivi, perché non lo avevano individuato. E gli scudi, sebbene potenti, avevano dei difetti. La resistenza, per cominciare. Ma non conoscendo l'effettiva resistenza di quegli scudi, doveva puntare ad un altro difetto. Uno che in quella situazione e con la sua apparente scarsa sensibilità gli sarebbe tornato utile.
    Non lo vedeva, ma con tutta probabilità il droideka sarebbe stato rivoltò verso l'ingresso, da dove provenivano i rumori e dove c'era l'ultimo movimento noto.
    Per questo decise di fare il giro, passando dal lato nord di quel riparo, cercando di essere silenzioso.
    Non appena lo avesse avuto a vista, nel caso che gli desse le spalle e lo scudo fosse stato attivo, avrebbe approfittato della situazione per infilare, lentamente, la canna del proprio fucile all'interno dello scudo stesso.
    Una peculiarità degli scudi che non tutti conoscevano era che bloccava le cose veloci. Le cose che si muovevano lentamente venivano fatte passare. Ecco perché erano inutili contro gas oppure armi simili.
    Non aveva idea di come funzionasse, ma funzionava, questo lo sapeva.
    Se vi fosse riuscito, avrebbe mirato verso la parte di un torso, magari senza copertura, ed avrebbe aperto il fuoco senza fermarsi. Il suo fucile era molto potente, questo lo sapeva, e a distanza ravvicinata e senza ulteriori difese oltre alla propria struttura, probabilmente sarebbe crollato in poco.
    Inoltre, sebbene da quella distanza fosse impossibile sbagliare, l'ingombro del fucile e dello scudo avrebbero potuto creare problemi, quindi cercò di essere particolarmente concentrato per quell'agguato.
    [COLPO ACCURATO]
    Se lo scudo non fosse stato attivo e gli avesse dato le spalle, avrebbe agito nello stesso identico modo, ma più veloce, non essendoci l'ingombro della barriera energetica.
    Se invece la posizione del droide non fosse stata favorevole, allora se ancora non notato avrebbe osservato con maggiore attenzione il grosso generatore, per vedere dove fosse il pannello di controllo, in caso fosse possibile disattivarlo momentaneamente anche senza distruggerlo.
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    SCIENZIATO
    Specialità: Mente Tecnologica, Portatore di Vita
    Creatore: Zar-Nur
    Prerequisiti: speciale
    Durata: sempre passiva
    Descrizione: Il personaggio si specializza in un campo scientifico che gli da il beneficio di realizzare nuove invenzioni, idee, oggetti, sieri ecc..... Per realizzare qualcosa il pg deve fare una discussione in solitaria di minimo 5 post (uno al giorno) con minimo 6 righe a post. E' possibile che per realizzare certe cose siano richiesti più post o quest per avere tutto l'occorrente, comunque quando si vuole realizzare qualcosa del proprio campo di studio la si deve mandare allo staff che la valuterà (accettandola, modificandola, cancellandola o richiedendo certi requisiti da soddisfare). E' possibile anche solo progettare invece di realizzare qualcosa in modo da vendere il progetto al mercato che dopo avervi pagato il 50% del suo valore ne assumerà tutti i diritti. Se li realizzate dovete pagare il 50% del loro valore ed inoltre disporre dei mezzi per crearli (se volete una fregata e non avete i macchinari non potete costruire nulla). Ogni mese, il pg può scegliere tra: A- Creare UNA nuova invenzione, secondo il regolamento qui sopra; B- Realizzare delle copie di oggetti di cui possegga (o abbia creato) il progetto. Nel secondo caso il numero massimo di copie realizzabili corrisponderà a metà del punteggio di INT del pg e l'invenzione mensile verrà considerata comunque 'utilizzata'
    Quando si seleziona questa tecnica si deve anche selezionare un campo di studio e sarà possibile realizzare solo ciò che è inerente al proprio campo, inoltre ogni campo richiede diversi requisiti per essere selezionati:
    -Sistemi Difensivi
    Requisiti: 2 meccanica, 2 informatica, 1 conoscenze scientifiche (per le armature bisogna avere almeno 1 punto nella relativa abilità).
    Tutte le armature, accessori per armature e altri sistemi di protezione come gli scudi deflettori ecc.

    TUTA PERSONALIZZABILE
    Costo: 1000 crediti
    Licenza: -
    Inventore: Bob
    Punteggio abilità minimo per l'uso: armature 1
    Descrizione: Questa tuta non è una vera e propria armatura, dato che non fornisce alcun tipo di protezione dagli attacchi. Tuttavia, l'assenza di placche rinforzate consente di utilizzare lo spazio libero per una maggiore quantità di scompartimenti, attacchi e collegamenti per dispositivi integrati e modifiche per armature, rendendola l'armatura leggera più personalizzabile sul mercato, sebbene la meno efficace per la protezione personale. Questa armatura fornisce 3 slot modifica invece del normale 1 slot.
    Malus: non fornisce malus
    Danni massimi: non fornisce protezione

    Mentre saldava alcune placche di ricambio su una paratia dell'astronave che si era distaccata causa "negoziazioni aggressive", il grosso droide si ritrovò con del tempo a disposizione. Saldare era un lavoro estremamente semplice, bastava assegnare una quantità minima di processi a tale compito e poteva utilizzare il resto per cose più importanti, come il pensiero creativo e razionale.
    Dopo la creazione del modulatore vocale, che a quanto aveva capito dall'holonet aveva ricevuto un parere positivo nella comunità intergalattica, Bob si era ritrovato nuovamente a cercare di trovare nuove cose da creare. Certo, la pratica costante fornita dalle riparazioni o dal ricreare le proprie invenzioni precedenti era indubbiamente preziosa, ma non era come creare qualcosa dal nulla.


    Tutto a posto Bob? Ti vedo pensieroso.


    Il giovane umano, Reiyan, occasionalmente compariva per chiacchierare con lui. Non aveva mai ben capito il perché, ma sembrava che lo avesse preso in simpatia per qualche oscura ragione. Non che gl'importasse, onestamente. Il fastidio che arrecava era minimo e sapeva che doveva sopportarlo se intendeva rimanere nella ciurma. Aveva bisogno di compagni organici, purtroppo.


    RISPOSTA: L'unità Bob sta lavorando al pieno delle sue capacità alla riparazione dell'astronave. Altri processi sono impegnati in processi cognitivi secondari correlati al compito principale.

    ...ah. Certo. Ti serve una mano?

    RISPOSTA: L'unità Bob possiede già due appendici definibili come "mani". Altre appendici, tuttavia, potrebbero risultare efficaci se utilizzate secondo parametri adeguati.

    Senti, facciamo che mi dici cosa devo fare e lo faccio, ok?

    Affermativo.

    L'uomo si mosse vicino a lui, strofinandosi le mani per scaldarle brevemente prima di cominciare.

    Dimmi tutto.

    RICHIESTA: Mantenere sollevata e stabile in questa posizione la placca metallica affinché l'unità Bob possa proseguire nella saldatura con maggiore celerità.

    D'accordo.

    Si posizionò come richiesto, così da farlo procedere più speditamente nella saldatura.

    Sai, non sarebbe male avere davvero più braccia. Potresti fare più cose contemporaneamente. Potresti aggiungertene altre, no?

    Affermativo.

    Pensa che forte anche per noi organici avere tante cose diverse che ci sbucano dal corpo che potremmo usare, essere modificabili come voi droidi.

    Si, era un pensiero indubbiamente interessante, uno dei motivi per cui il metallo era più forte della carne e...
    Si fermò un istante.
    Non era un pensiero così astratto, in fondo. O neanche troppo complesso.
    Si, forse poteva lavorarci su.
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    In tal caso annullo questa richiesta e mi attacco (non posso fare nulla di diplomatico per ora XD)
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    Chiedo scusa, è passato un sacco di tempo e non rammento più. Mea culpa
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    Tecnicamente Mitra, essendo cittadina e nobile Hapan, potrebbe uscire con la stessa procedura effettuata da Lyra. Il blocco è per gli stranieri più che per gli hapan, o mi sbaglio?
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    Chiedo anche il permesso di effettuare una autoquest per ottenere per Lyra un secondo gregario speciale, la sorella Mitra (Liv 1, 0 tecniche, Spirito Creativo Puro).
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    Richiedo il permesso di autoaddestrare Bob in Scienziato: Sistemi Difensivi
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    Per il mese di giugno, con l'apprendimento di "Scienziato: Sistemi Difensivi", Bob vorrebbe creare questa armatura leggera:

    TUTA PERSONALIZZABILE
    Costo: 1000 crediti
    Licenza: -
    Punteggio abilità minimo per l'uso: armature 1
    Descrizione: Questa tuta non è una vera e propria armatura, dato che non fornisce alcun tipo di protezione dagli attacchi. Tuttavia, l'assenza di placche rinforzate consente di utilizzare lo spazio libero per una maggiore quantità di scompartimenti, attacchi e collegamenti per dispositivi integrati e modifiche per armature, rendendola l'armatura leggera più personalizzabile sul mercato, sebbene la meno efficace per la protezione personale. Questa armatura fornisce 3 slot modifica invece del normale 1 slot.
    Malus: non fornisce malus
    Danni massimi: non fornisce protezione

    Essenzialmente è una armatura che non da protezione ma che fornisce 3 slot di modifica invece di 1 solo. E' pensata maggiormente per combattenti non di prima fila ma che preferiscono avere maggiore personalizzazione dell'equipaggiamento.
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    Era passato diverso tempo dall'ultima volta che si era trovata in quell'ufficio. L'ultima volta era stato diversi mesi prima, per proporre una offerta commerciale al Barone D'nec per la sua fondazione. Prima del processo, prima di Keldor e delle accuse nei suoi confronti.
    Seduta sulla poltroncina in attesa di interloquire con il Barone od un suo inviato, Lyra non poté fare a meno di pensare di come tutto fosse andato così male nell'ultimo periodo. Era riuscita ad ottenere una vittoria senza pari con la cattura di Keldor, mentre quel maledetto bastardo blu aveva rivoltato il tutto con delle prove fabbricate contro di lei. Prove che avevano nettamente ridotto la propria pena e messo in luce potenti dubbi nei confronti della diplomatica hapan che adesso era stata costretta a nascondersi per un po', per leccarsi le ferite e meditare come muoversi.
    C'era voluto un po' ma alla fine era riuscita ad ideare un piano per riprendersi.


    Dietro di lei, in piedi ed allerta, Keeva svolgeva come suo solito il proprio ruolo di guardia del corpo della diplomatica, sebbene con meno solerzia del solito. Questo era dovuto a due motivi.
    Il primo era che la sicurezza all'interno della struttura era di primo ordine, quindi l'echani non temeva realmente che ci sarebbe stato un qualsiasi attacco.
    Il secondo era di carattere personale. Quelle registrazioni incriminanti nei confronti della sua padrona erano decisamente preoccupanti e sebbene lei professasse la sua innocenza quelle prove rimanevano. Era difficile ignorarle e rimuovere ogni sospetto. Ed onestamente non le piaceva l'idea di lavorare per una criminale.
    Ma finora era stata professionale e le aveva dato del tempo per recuperare e verificare l'autenticità di quelle prove. Dopotutto per quello erano su Bespin.


    Le serviva innanzitutto un avvocato che aveva recentemente trovato, una twi'lek di Nar Shaddaa che probabilmente non era abituata ad agire sempre in maniera legale, visto che aveva lavorato anche per gli hutt, ma questo andava comunque bene. Non era stata mai beccata in attività illecite, sapeva muoversi in situazioni poco ortodosse e soprattutto era una donna. Sarebbe andata bene.
    La signorina Dari'me aveva ottenuto dal tribunale le copie delle registrazioni presentate da Keldor che dimostravano un suo coinvolgimento con il Leviathan. vi erano anche altre registrazioni di contatto con il droide che aveva compiuto il massacro, ma mentre quelle erano vere, non vi era stato alcun contatto con il Leviathan, di nessun tipo. Anzi, lei era pro-repubblicana. Non per motivi etici, ovviamente, ma per mera convenienza. Il Leviathan non era affidabile come partner politico. per il Consorzio.
    In ogni caso aveva ottenuto finalmente quelle prove, ora le serviva unicamente un esperto di fama e reputazione innegabile che avrebbe dimostrato la falsità di quelle prove. E ne conosceva uno. Probabilmente il migliore.
    Ora doveva solamente convincerlo ad aiutarla.
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    Scelgo Dari'me
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    Come da indicazioni dello staff, richiedo per il PG Lyra Galney un avvocato che gestisca le sue comunicazioni con il tribunale per quanto riguarda il processo contro Keldor e le prove contro Lyra lì scoperte, così da poter essere esaminate da esperti a supporto di Lyra.
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    Il mio maestro ha fatto sempre in modo che imparassi ciò per cui ero portato naturalmente e che potesse risultare più adatto per la vita su Ossus con quello che sarebbe stato il mio futuro ruolo di mediatore tra l'Ordine e gli Ysanna. La telecinesi è stata la branca principale su cui sono stato portato per quanto riguarda la Forza, mentre secondariamente ho cercato di migliorare anche secondo altre caratteristiche non collegate alla Forza, come il dialogo e soprattutto la leadership. Già prima di conoscere i Jedi avevo un ruolo privilegiato tra gli Ysanna che, in sostanza, mi rendeva l'allievo del braccio destro del maestro. Stiamo semplicemente cercando di portare avanti quella predisposizione in maniera più adeguata all'attuale situazione.

    Qualcuno avrebbe potuto trovare che la vita di Karatar fosse stata decisa non da lui, ma per lui. Il che non era del tutto errato. In effetti fino all'arrivo di Maggoth era andata così. Tuttavia l'allora Padawan gli diede libera scelta su come agire per il suo futuro, su cosa fare. Certo, entrare nell'ordine jedi gli aveva imposto die limiti, ma erano dei limiti che Karatar aveva scelto per sé, da sé. Non si pentiva di quella scelta, nonostante quello che aveva comportato. Dopotutto, ora, si trovava finalmente su Ossus, la sua casa.
    Annuì verso la sua compagna, sebbene il suo atteggiamento fosse un poco più serio rispetto al suo.


    Si, anche a me piacerebbe imparare di più dal Maestro Onduil, ma purtroppo la situazione attuale richiede un impegno da parte dei Maestri rimasti che è qualcosa di soverchiante. Non è facile per loro trovare del tempo per progetti personali, come stanno facendo adesso.

    ...

    Mentre era avvolto da quel manto oscuro, Maggoth percepì diverse cose intorno a lui. Rabbia. Odio. Paura. Dolore. Passione. Egoismo. Avidità.
    Era un oceano di emozioni negative che cercava di scuoterlo, di attraversare le sue difese e di inondarlo fino a farlo cedere.
    La Rabbia cercava di richiamare alla mente i ricordi di quanto provato quando la Repubblica li aveva traditi ed esiliati. L'Odio provato contro i Sith per quanto avevano fatto al resto dei loro compagni e al Maestro Heleghion. La Paura di dover sostenere ora l'intero ordine rimasto in così poche spalle e con così poche risorse, come anche il terrore di quando da piccolo veniva cacciato dall'impero insieme al resto del suo popolo. Il Dolore delle ferite in seguito alle varie battaglia, alla malattia del parassita della Forza, alla cicatrice del colpo che aveva ucciso sua madre. La Passione provata nei suoi studi e nella sua costante ricerca di conoscenza e sapere per aiutare l'ordine, raggiungendo quasi l'ossessione. L'Egoismo del desiderio di non tornare mai su Coruscant ma di rimanere su Ossus come signore indiscusso degli Ysanna. L'Avidità di prendere tutti gli artefatti nascosti nella biblioteca e farli propri, incrementando il proprio potere.
    Ognuna di queste emozioni premeva forte contro di lui, cercando di passare. Alcune facevano più presa di altre, spingevano più forte dove trovavano una difesa minore, ma cambiava poco. Il Jedi non era un Maestro senza motivo.
    Dopo anni di addestramento, Maggoth aveva ottenuto moltissime capacità, tutte importanti per lui. Una, in particolare, risultava essere la sua specialità.
    Si era allenato profondamente per resistere alle tentazioni del lato oscuro ed aveva sviluppato un modo estremamente efficace per sconfiggerlo.
    Senza ignorare le emozioni che lo circondavano, si limitò ad accettarne l'esistenza ed il potere che portavano con sé, prima di rispondere nel modo più potente che il Lato Chiaro gli aveva concesso.
    La Compassione.
    [LUCE DI FORZA]
    Dal suo "corpo" cominciò ad irradiarsi un'energia estremamente penetrante ma anche leggera ed appena luminosa, quasi soffusa. Non era preponderante e violenta ed aggressiva come i tentacoli della maschera, bensì era calma, dolce premurosa.
    Era non una emozione, ma un ostato d'animo. Profonda comprensione ed accettazione, accompagnata da una più "attiva" compassione che, lentamente, stavano contrastando l'oscurità della maschera. Lentamente, certo. Ma inesorabilmente.
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    Durante le sue spiegazioni, Bob dovette trattenersi non poco dall'osservare con oltremodo piacere le reazioni totalmente stressate di Boggart. Si, stava sviluppando un particolare gusto nell'infastidire la piccola creatura.
    Il resto del team cominciò ad elaborare le informazioni ricevute e a decidere come muoversi, con un particolare predisposizione per il terzo lavoro, sebbene fossero state chieste informazioni aggiuntive per ognuno di essi.


    ELABORAZIONE: I tre lavori offrono compensi equiparabili che si attestano ad una cifra paragonabile ai 1500 crediti repubblicani. Divisi per i tre partecipanti attivi della squadra il compenso pro capite equivale a 500 crediti. L'unità Bob non richiede alcun compenso monetario per l'eventuale supporto tecnico a distanza ed offre servizi di riparazione e produzione a prezzi di favore in cambio di occasionali approvvigionamenti di materiali di recupero da missioni effettuate. Eventuali costi in materiali per riparazioni e produzioni saranno gli unici altri costi richiesti.
    INFORMAZIONI AGGIUNTIVE: L'unità Bob non possiede astronavi.


    La sua offerta era, in sostanza, molto comoda per loro. Essenzialmente non si metteva in pericolo in alcun modo, ma offriva loro supporto tecnico a prezzi decisamente di favore, cosa che gli andava bene. In questa fase iniziale non aveva bisogno di arricchirsi in maniera eccessiva, doveva prima fare esperienza ed accumulare conoscenza, in modo tale da poter produrre invenzioni sempre migliori. Solo dopo avrebbe potuto richiedere prezzi più vantaggiosi in modo tale da avere più crediti per costruzioni più onerose, ma per ora andava bene così.
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    Mh.

    L'uomo aveva puntato direttamente su informazioni di altissimo livello, anche se non se ne rendeva conto. I capi dei Sornell avevano tutte le informazioni necessarie, mentre il resto del clan si limitava a fidarsi e seguire l'autorità dell'Alor. Detto questo, anche loro sapevano un minimo, ovvero che in effetti la pretesa degli Ordo al titolo di Mand'alor era molto più instabile di quello che volevano far credere, motivo per cui avevano scelto di unirsi ai Vizsla.
    Detto questo, il fatto che fosse un Ordo a fargli questa domanda poteva significare due cose.
    Poteva essere una spia mandata a raccogliere informazioni su quanto conoscessero i Sornell, fingendo di fraternizzare per scoprire di più, oppure poteva essere un Ordo realmente curioso ed onesto pronto a ripudiare, almeno parzialmente, il clan in favore dell'unità dei mando. Un evento più unico che raro, ma possibile, per quanto improbabile.
    Di certo doveva giocarsela con molta, molta attenzione e cautela.
    Piantò il coltello sul tavolo, senza troppa foga ma più con un movimento fluido e preciso. Era uno sfoggio di agilità più che di forza bruta.


    Io me la cavo altrettanto bene con i fucili, anzi, anche meglio. Preferisco osservare un bersaglio attraverso un mirino che faccia a faccia. E' più semplice ed indolore per lui.

    Dopo aver detto questo avrebbe tolto l'elmetto per poter bere il drink. Questo era uno dei problemi di quegli elmetti, non erano fatti per la comodità. Cosa comprensibile, visto che i mandaloriani non erano conosciuti per essere un popolo rilassato. Erano guerrieri, potevano rinunciare al piacere di bere tranquillamente da un boccale.
    Messo in mostra il suo bel faccino, prese il boccale e bevve un sorso del liquido interno, che immediatamente cominciò a bruciargli in gola. Era una bevanda decisamente forte e dal sapore acre, non proprio gustosa ad un primo impatto. Era uno di quei sapori che andava acquisito con il tempo, lentamente, come la maggior parte dei mando.
    Dopo un breve sospiro per tirare fuori i vapori più immediati della bevanda ed un leggerissimo colpo di tosse per espellere eventuali residui, Vrik si rivolse all'Ordo, mantenendo il suo tono di voce più basso.


    Non è forse verso anche per qualunque altro clan? E poi sei un Ordo, non dovresti saperlo già per conto tuo?
4011 replies since 11/2/2015
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